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Libri di Valerio Magrelli

Biografia e opere di Valerio Magrelli

La guerra, la pace

Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2022
pagine: 43
Come si racconta la guerra? E come si racconta la pace? Mettendole a confronto, ci dice Valerio Magrelli in questo libro prezioso per piccoli e grandi, dove coppie di poesie si rincorrono componendo quadri di vita di tutti i giorni. Le scene sono le stesse, a cambiare è il tempo. Un tempo di guerra, come quando nella neve c'è "un'aria bianca, frizzante, natalizia, ma nessuno che nasce". O un tempo di pace, come quando nella neve c'è "un'aria bianca, frizzante, natalizia, che spinge il mondo a rinascere". Basta guardarli, questi quadri, e poi spostare lo sguardo sulle illustrazioni di Alessandro Sanna, per sentire sulla nostra pelle il male inconcepibile della guerra e la gioia sconfinata della pace. Età di lettura: da 10 anni.
16,00 15,20

Proust e Céline. La mente e l'odio

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 152
Fino a che punto uno scrittore può odiarne un altro, che pure non ha mai incontrato di persona? Lo scontro tra Céline e Proust (o, meglio, la battaglia di Céline contro Proust) è l'esempio più lampante di una contrapposizione da un lato distruttrice, dall'altro produttrice. «Proust e Céline: ecco la mia inesauribile felicità di lettore»: così scrisse Lévi-Strauss in uno dei primi accostamenti tra questi grandi nomi della narrativa francese del Novecento. Ebreo, omosessuale, frequentatore dell'alta società parigina il primo; figlio di piccoli commercianti, cattolico e antisemita, solitario e omofobo il secondo. Più che di un duello, sarebbe corretto parlare di un'«aggressione postuma». Céline, infatti, esordì dieci anni dopo la morte dell'autore della "Recherche" e la sua intransigenza, espressa in una scrittura spesso astiosa e in cerca di un bersaglio, raggiunge l'apice quando è rivolta verso il connazionale. Tuttavia sono molti i tratti che li accomunano, a partire dalla centralità dello stile, passando poi per il nichilismo, l'ipocondria, il «gran rifiuto» che entrambi ricevettero dall'editore Gallimard. In una cavalcata leggera e disinvolta attraverso le loro opere, Valerio Magrelli ci mostra come i due autori entrano in collisione, e arriva a sorprenderci con un finale inaspettato.
15,00 14,25

Exfanzia

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 136
Valerio Magrelli ha affrontato a più riprese, in poesia e in prosa, il tema dell'infanzia, anche attraverso pagine autobiografiche. Questo è il suo libro della maturità, ma l'infanzia e l'adolescenza non scompaiono del tutto: vengono viste come in uno specchio. Immagini rovesciate da interpretare da un altro punto di vista e con altre prospettive. Infanzia e vecchiaia spesso convivono, come nella poesia in cui si dice: «Mi sento così impaurito e solo al mondo / che perdo gli oggetti, uno a uno. / Per farmi ritrovare da qualcuno? / O alleggerisco il carico / per non andare a fondo?» La figura di Pollicino, che torna anche in un poemetto successivo, rimanda all'immaginario più tipico del mondo infantile, alla paura di perdersi, ma il perdersi, in un'altra poesia, viene confessata come caratteristica di tutta una vita: sbagliare la strada in un viaggio, confondere una città con un'altra. Confusione geografica, confusione onomastica. Condizioni di smarrimento che hanno sempre costituito punti di forza euristica nella poesia di Magrelli. I residui di infanzia hanno conformato un'intera esistenza ma ora, alle soglie della vecchiaia, prendono tutto un altro aspetto. Sono e non sono più quello che erano. L'infanzia diventa oggetto di sguardo, più che di autoanalisi. È la tenerezza nei confronti dei figli o dei ragazzi graffitari. Il punto di vista è ora la vecchiaia («questione di idraulica»), l'«ultima cima» da salire che si avvicina. Ma il fascino di questo libro è che l'«ex» ribalta ma non cancella l'«in». Tutto si tiene insieme. Così come insieme al tema generazionale scorrono altri temi, più laterali in questo libro rispetto ai libri precedenti, ma non meno importanti: la malattia, il «sangue amaro», la musica, la cultura pop. Sempre con quella capacità che è tipica di Magrelli di partire da una scena o da una constatazione e trasformarle in un percorso mentale inatteso, illuminante o, spesso, inquietante.
11,50 10,93

Interpretazione della poesia di Walt Whitman

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 154
Un'intelligente analisi del grande poeta americano e allo stesso tempo uno specchio della personalità di un giovane che sarebbe diventato uno dei più importanti scrittori del Novecento: Cesare Pavese. Questa brillante ricerca su Walt Whitman ha il fascino di un lavoro acuto e originale, in cui si ravvisano caratteristiche dei testi più maturi, pur essendo stata scritta da un Pavese appena ventunenne, che la presentò come tesi di laurea nel 1930. Collocabile agli albori della scoperta della letteratura americana, che appassionò molti giovani italiani e indispettì la cultura fascista, quest'opera sorprende per il piglio sicuro dell'autore, diverte per i toni polemici nei confronti della critica whitmaniana, incuriosisce per la condanna della celeberrima "O Captain, My Captain!", coinvolge per lo slancio della trattazione. Dalle pagine di questo libro emerge con forza una profonda empatia nei confronti di Whitman e della sua “poesia del far poesia”, che costituì certamente un punto di riferimento imprescindibile per Pavese.
13,00 12,35

La casa del pensiero. Introduzione all'opera di Joseph Jaubert

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2006
pagine: 184
20,00 19,00

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