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Libri di Sandro Cappelletto

Biografia e opere di Sandro Cappelletto

«Il testamento di Heiligenstadt» e «Quaderni di conversazione»

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 528
«L'arte, soltanto lei mi ha trattenuto». I famosi Quaderni presentati per la prima volta in versione italiana nell'intero arco della loro durata. Le parole e la sofferenza che ci portano accanto a Beethoven. Trentenne, Beethoven intuisce che la sua sordità sarà per sempre. In un momento di disperazione scrive una lettera che non spedirà mai, il Testamento di Heiligenstadt. È un lucido esercizio di autoanalisi, che gli permette di superare le pulsioni autodistruttive: «L'arte, soltanto lei mi ha trattenuto». Negli ultimi dieci anni di vita, il solo modo per comunicare con lui è scrivere ogni cosa su taccuini dai quali mai si separa. Ne rimangono 139, sono i Quaderni di conversazione, il materiale biografico più intimo grazie al quale possiamo condividere la quotidianità, il lavoro creativo, la nascita della Nona Sinfonia e degli ultimi capolavori, la lunga rabbiosa vicenda giudiziaria che lo contrappone alla vedova di suo fratello per ottenere la tutela dell'unico nipote, le sofferenze provocate dall'infermità. Attorno a lui, e alla cerchia ristretta degli amici, nell'Europa uscita dalle guerre napoleoniche si rafforzano i regimi della Restaurazione, si incendiano i primi moti rivoluzionari. Sottratti al controllo della censura, i Quaderni, presentati per la prima volta in versione italiana e nell'intero arco della loro durata, rappresentano una testimonianza insostituibile.
18,50 17,58

Le voci del violoncello

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2017
pagine: 100
Dicono di lui, parlandone non come fosse uno strumento, ma una persona, un compagno di vita, un amante esigente: «All’inizio il nostro rapporto non è stato facile, lui era abituato diversamente e io anche, intuivo che aveva delle qualità straordinarie che dovevo in ogni modo andare a scovare, ero sicuro che con tempo e pazienza avremo trovato il modo giusto per capirci. Ora credo di poter dire che siamo felici insieme, almeno io lo sono. [...] È un organismo vivente, finisce con il somigliarti, o finisci con il somigliargli. Lo riconosci, ti ci riconosci. Forse ti riconosce anche. [...] Nel modo di suonarlo c’è una perfezione di contatto che ti può donare anche delle sensazioni fisiche molto forti: possiamo vivere in diretta le vibrazioni della cassa armonica e così lo strumento trasferisce il flusso delle vibrazioni in gran parte del corpo». Le diverse “voci” che attraversano il libro sono quelle di chi al violoncello – meraviglioso inconfondibile strumento, caldo e sensuale – ha dedicato la propria vita: i musicisti che lo suonano, i liutai che lo costruiscono, i compositori che scrivono musica a lui destinata, gli artisti che lo hanno raccontato – da Fellini a Saramago, da Chagall a Woody Allen – e il pubblico che lo ascolta affascinato. Tante, autorevoli voci diverse per costruire assieme un percorso che, partendo da una rassegna di concerti organizzata dal Teatro Verdi di Pordenone nel 2016, vuole raccontare la storia e il fascino di uno degli strumenti più amati. Musiche di: Fryderyk Chopin, Camille Saint-Saëns, Robert Schumann, Pascal Amoyel, Max Reger, Paul Hindemith. Esecuzioni di: Jan Kalinowski, Marek Szlezer, Emmanuelle Bertrand, Pascal Amoyel, Silvia Chiesa, Maurizio Baglini, Alban Gerhardt.
30,00 28,50

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