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Libri di Pino Aprile

Biografia e opere di Pino Aprile

Meglio soli. La secessione del Sud, stanco di essere colonia

Libro: Libro rilegato
editore: Piemme
anno edizione: 2024
pagine: 416
Un manifesto politico, un grido di ribellione, un'analisi spietata e spiegata bene delle condizioni di subalternità in cui versa il Sud Italia. Vivreste in un Paese in cui i malati sono costretti a spostarsi in continuazione per farsi curare? In un Paese in cui mancano gli asili nido, le mense per il tempo pieno nelle scuole, i treni, gli aeroporti e le strade? Restereste in un Paese in cui politici e media vi chiamano ladri di risorse pubbliche, mentre lo stesso Stato, attraverso i suoi enti delegati al controllo dei conti, certifica che siete voi i derubati di cifre mostruose ogni anno, a favore di quelli che vi chiamano ladri? Vi impegnereste per tutelare l'integrità di un Paese in cui le risorse inviate dall'Unione europea per ridurre le disuguaglianze interne fossero spese nelle aree più ricche, per far crescere il divario da quelle più povere? Pino Aprile, autore del provocatorio "Terroni", insieme a Luca Antonio Pepe, con un'attenta analisi dei numeri reali e dei trucchetti contabili e legislativi delle burocrazie italiane, riportano un campionario di discriminazioni di Stato a danno della «colonia interna» del sistema economico (e quindi politico) costruito più di 160 anni fa: il Sud Italia, da sempre, secondo gli autori, penalizzato, derubato e colpevolizzato. In tempi in cui si discute di autonomia differenziata e di ripartizione di potere regionale, questo saggio offre un punto di vista completamente rivoluzionario, ribaltando l'ottica attraverso cui è visto e percepito il Sud. "Meglio soli" è un manifesto politico, oltre che un atto di accusa fortissimo contro la retorica dominante.
19,90 18,91

Siamo meridionali

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 272
Uno studio del sociologo veneziano Cristante dimostra che nei mass media italiani prevale da tempo la narrazione di un Sud criminale e corrotto. Nonostante i dati ufficiali sui tassi di criminalità e corruzione in Italia vedano il Sud tutt’altro che primeggiare. La scuola positiva di Lombroso, nella seconda metà dell’Ottocento, considerava i meridionali addirittura biologicamente delinquenti. Lo storico britannico Duggan evidenzia che questa deriva razzista verso il Sud deflagrò all’Unità bollando i meridionali come innatamente barbari e inferiori. I pregiudizi sui meridionali, diversificatamente ancora diffusi e reiterati dai mass media, sono, in realtà, proprio ciò che impedisce la risoluzione della Questione Meridionale. La narrazione di un Sud irredimibile, infatti, induce a ritenere inutile l’impiego di fondi per risollevarne le sorti. Consentendo per contro un illegale e ininterrotto scippo di denaro al Sud, con persino la proposta di legalizzarlo e incrementarlo tramite l’autonomia differenziata. Il Nord che ha nel (sempre più povero) Sud il vitale mercato di smercio dei suoi prodotti, vede così regredire la propria economia (nell’illusione di salvarla con nuovi scippi). In danno all’intero Paese, dalla “salute” precaria e tra le più compromesse d’Occidente: sia per tale ragione che per altre, incluso il suo strutturato sistema di corruzione che, unitamente a ulteriori fenomenologie (come le mafie, la loro trattativa con lo Stato, la politica fatta a “casta”, talune esiziali mentalità ecc.), affondano le loro radici in un unico peccato originale: ovvero, la maniera deviata in cui l’Unità venne portata a compimento. Prefazione di Pino Aprile.
18,90 17,96

La brigante bambina

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
pagine: 180
«Io voglio un uomo solo. Voglio sceglierlo io. E dev'essere pieno di universi.» Luisa ha sedici anni, è vivace, appassionata, gran conoscitrice dei poteri delle erbe, atavicamente allergica al sopruso. Capelli folti, lunghi sulle spalle, occhi grandi color della terra bagnata, profondi come due pozzi, e una bocca rosso ciliegia che fi n dalla culla le ha dato in sorte il soprannome di Cerasella. Quando da ragazzina sta per sbocciare donna, l'invasione del Regno delle Due Sicilie da parte dell'esercito sabaudo per unificare l'Italia farà di lei una brigantessa, costretta dagli eventi a prendere le armi e la via del bosco, insieme al fratello e a un mite maestro, Antonio. Sarà la loro piccola banda a concepire il progetto di unire, sotto un unico comando e una sola strategia, tutte le formazioni sorte per contrastare l'occupazione militare. E sarà proprio lei, la più piccola di tutti, la Brigante Bambina, a guidare le peregrinazioni del gruppo in una terra devastata da un esercito invasore e da bande contrapposte, rivelando grandi doti di saggezza e di coraggio. Cosa non insolita, si vedrà, perché la guerra si farà tempo di emancipazione per molte donne: nella loro odissea fra formazioni di resistenti, i nostri incontreranno, alla testa di bande temibili, Michelina Di Cesare, la terribile Ciccilla e altre formidabili combattenti che la passione per i propri uomini e per la libertà ha portato a unirsi alla lotta. Con protagonisti che attraversano gli accadimenti di una storia per molti versi ancora misconosciuta, Pino Aprile dà vita all'epopea di un popolo e a un romanzo d'amore e libertà.
17,90 17,01

Il nuovo Terroni

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
pagine: 413
"Terroni", il saggio di Pino Aprile che ha aperto una breccia nella retorica nazionalistica, è una di quelle letture che non si dimenticano. Non solo un sensazionale bestseller, ma un longseller che è entrato di prepotenza nel dibattito storico e civile, conferendo nuova consapevolezza e restituendo orgoglio. Un libro spartiacque, se è vero, come ha scritto Giordano Bruno Guerri, che dopo la sua pubblicazione nulla sarebbe più potuto continuare allo stesso modo, e avremmo avuto un'Italia e una storia "prima" e "dopo" "Terroni". Tutto questo accadeva più di un decennio fa: per questo oggi è più che mai necessario un "Nuovo Terroni". Una versione definitiva che ripropone quel libro manifesto con importanti integrazioni, e soprattutto con tre nuove e decisive parti, del tutto inedite. Le prove del massacro: uno studio inappuntabile e clamoroso, lungo appunto dieci anni, dimostra con dati demografici incontrovertibili la dimensione di quello che è stato un vero e proprio genocidio. Il caso Sardegna: ricostruendo la storia della presenza sabauda dal 1724 si scopre che i piemontesi anticiparono sull'isola tutto quello che poi fecero nel Regno delle Due Sicilie a partire dal 1861. Una parte del Paese considerata come colonia e terra di conquista, con saccheggi, stragi, privazioni di ogni diritto, plotoni di esecuzione itineranti che giustiziavano "alla voce". Le conseguenze politiche: con la nascita di iniziative e movimenti mai esistiti in un secolo e mezzo, e la conseguente denuncia di storture, diseguaglianze, iniquità. Ecco perché questo libro è destinato a diventare, oggi più che mai, un documento fondamentale per la comprensione della nostra storia e una cartina di tornasole per costruire il nostro futuro.
18,90 17,96

Bona communia. Condivisione della terra e della conoscenza. Usi civici e proprietà collettiva, esempio di civiltà nel meridione italiano

Libro: Libro in brossura
editore: Magenes
anno edizione: 2022
pagine: 188
"Quando, qualche anno fa, partecipammo a una battaglia ambientalista per fermare la realizzazione di un impianto di trattamento dei rifiuti che si intendeva costruire all’ingresso dello splendido parco naturale delle Montagne della Duchessa, ci accorgemmo che un notevole contributo alla vittoria fu il fatto che l’area di interesse fosse vincolata dagli usi civici. Capimmo in quell’occasione quanto questi potessero essere determinanti per la salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio e divenne imperativo per noi approfondire l’argomento. La ricerca che ne seguì ci fece scoprire un testo scritto dall’avvocato calabrese Luigi Lombardi che, a fine Ottocento, descrisse e analizzò gli usi civici nel nostro Meridione. Ci accorgemmo allora della grande familiarità tra l’antico concetto di uso civico sui beni materiali e quello avanguardistico della cultura e del software libero sui beni digitali. Questo testo rappresenta per noi il primo di una serie di mattoni con cui costruire, insieme a amici e compagni di strada, un edificio culturale, teorico e organizzativo teso a difendere, far conoscere e sollecitare i piccoli borghi a utilizzare al meglio queste proprietà collettive". Prefazione di Pino Aprile. Postfazione di Sergio Bellucci Presentazioni di Antonio Spera, Giovanni Colabianchi, Ezio Palumbo.
15,00 14,25

Mal trattati... E partirono p’ ‘e tterre assaje luntane

Libro: Libro in brossura
editore: Magenes
anno edizione: 2022
pagine: 220
Pochi anni dopo l’unità d’Italia decine di milioni di persone partirono p’ ‘e tterre assaje luntane, in cerca di una vita migliore. Abbandonati da quella che era diventata la loro nuova Patria, l’Italia, non restò loro che una sola via: emigrare, verso l’estero e verso il Nord. Di quella lacerante decisione resta, nei loro discendenti anche di terza generazione, la presenza di un ‘dolore familiare’, come quello conosciuto oggi dagli italoamericani. In questo volume scoprirete come sia stato possibile, nel 1860, applicare il metodo della colonizzazione al Sud della Penisola italica e cosa abbia determinato la sostituzione del Regno delle Due Sicilie. Risulterà un viaggio verso la decolonizzazione, anche per gli italoamericani, in cui ogni tassello troverà la sua giusta collocazione come parte di una ricostruzione interiore. Prefazione di Pino Aprile.
18,00 17,10

Il nuovo elogio dell'imbecille. Gli intelligenti hanno fatto il mondo, gli stupidi ci vivono alla grande

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2022
pagine: 187
Se vi sembra che il mondo sia sempre più pieno di imbecilli... finalmente ne avrete la prova! In principio fu “L’imbecille”. Alle fatidiche soglie del duemila, il libro d’esordio di Pino Aprile fu un fortunato caso editoriale non solo in Italia, ma in molti altri Paesi (in Spagna, per dire, raggiunse il primo posto e dominò per mesi le classifiche). Suggestivo, scientificamente fondato, sociologicamente ineccepibile e al tempo stesso traboccante di humour – insomma: irresistibile – il pamphlet fu persino adottato da corsi universitari e di management. Vent'anni dopo, è più che mai necessario un “Nuovo elogio”, per dare testimonianza di una lungimirante intuizione che nel tempo ha assunto sempre più i crismi di pietrosa, incontrovertibile realtà fattuale: gli intelligenti hanno fatto il mondo, ma sono gli stupidi che ci vivono alla grande. Perché al mondo ci sono così tanti imbecilli? E perché – mai come in questo momento, sembrerebbe – prosperano e imperano, riuscendo a raggiungere posizioni di successo, in politica innanzitutto, ma anche nelle aziende, in società, nella comunicazione, insomma nella vita tutta? Per non dire della ribalta dei social... Perché dopo essere prima faticosamente e poi brillantemente disceso dalla scimmia, l’uomo ora tronfiamente la risale? Pino Aprile dà ragione – una ragione “darwiniana” e inoppugnabile – dell’inarrestabile ascesa della stupidità umana. Conferendo nuova vita a un manifesto indispensabile per comprendere la nostra asinina, cialtronesca contemporaneità.
16,90 16,06

Ambiente svenduto. Il benessere avvelenato del pianeta acciaio

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 164
Taranto è stata "privilegiata" dalla nascita di un'acciaieria a ridosso del quartiere tra i più popolosi e giovani di una città che oggi, rappresenta nitidamente l'arretratezza congenita del sistema Paese e l'incertezza sul futuro dell'intero comparto produttivo. La grande industria moderna ha saputo arginare e sconfiggere, negli anni del boom economico, la miseria delle campagne dando vita allo sviluppo del Mezzogiorno. Diritto al lavoro e al benessere sociale per tutti. La cultura contadina e quella marinara, sono state soppiantate dal mito di progresso ed emancipazione della comunità. Oggi, la crisi dell'acciaio e il fallimento del modello industriale basato unicamente sullo sfruttamento di risorse e territorio, ha cambiato ogni cosa. Il pianeta acciaio ha causato quarant'anni di devastazione ambientale dando vita a sequestri di impianti produttivi, processi, licenziamenti e ad un conflitto sociale senza precedenti. La terra è stata inquinata irrimediabilmente e quel benessere, tanto desiderato, resta un pallido ricordo se dall'incognita della fabbrica vengono lambite le scuole, le case, la città intera. Prefazione di Pino Aprile.
18,00 17,10

Dicerie di un saggiatore di vaccini e un anestesista

Libro: Libro in brossura
editore: BastogiLibri
anno edizione: 2020
pagine: 208
È un viaggio che inizia nel corso di un'epidemia virale quando Samuele diventa saggiatore di vaccini e principi attivi nel laboratorio segreto di una famosa casa farmaceutica. Samuele soffre di un grave disturbo depressivo per cui frequenta lo studio di psicoanalisi della doc Condoleezza Cortez Ajeda insieme a Marvin, un medico anestesista anche lui. Ancora adolescente, Samuele vive un incontro fortuito con Cesara, la musa barbona che lo inizia ai misteri della vita e al suono dell'armonica. Segnato da questo avvenimento, Samuele non riesce ad avere un rapporto normale con la sua compagna Marlena che decide di lasciarlo e legarsi a un ricco professionista che, dopo averla sedotta, la reclude in una specie di inferno sotterraneo. Invaghito dei miti antichi e della bella Cantata di R.M. Rilke, Samuele vede in quel canto la traccia profetica del suo viaggio disperato per riportare a casa Marlena. Ma è davvero convinto di salvarla? Oppure vuole liberarla per poi ucciderla? È il giallo psico che la doc Condoleezza e Marvin dovranno scoprire e risolvere. Prefazione di Pino Aprile.
18,00 17,10

La mala vita di Nicola Morra

Libro: Libro in brossura
editore: Magenes
anno edizione: 2020
Nicola Morra, bandito solitario pugliese, alla macchia per un indesiderato duello che lo vide vincitore. Eroe romantico dell’Ottocento, Zorro mediterraneo, cavaliere irriverente, sbruffone e poeta, beffardo derisore di potenti e pietoso elemosiniere dei poveri, mai violento, avventuroso e burlone, amante infedele, giustiziere a cavallo e ladro di purosangue. Incarcerato per mezzo secolo, nelle galere incaricato dai capi liberali e carbonari, Luigi Settembrini e Silvio Spaventa, di unirsi alla camorra per farsi garante del loro patto scellerato contro il re Borbone, in nome dell’unità d’Italia. Poi, deluso dalla calata degli invasori sabaudi, diventa amico degli insorti rifugiati nei boschi, comandati dal generale dei briganti Carmine Donatelli Crocco, con il quale condivide gli ultimi anni di vita nel bagno penale di Santo Stefano. Infine condannato con lombrosiana sentenza per via del suo ghigno ‘meridionale’. Le gesta del celebre bandito di Cerignola, vissuto nell’Ottocento, riempivano le fantasie dei pugliesi che le avrebbero cantate per il secolo a venire nelle canzoni popolari e nei dipinti naif. Il mito comune è quello del fuorilegge suo malgrado, Robin Hood o Jesse James, del bandito gentiluomo che toglie ai ricchi per dare ai poveri, vittima della perfidia del potere. La bontà dell’eroe si dava per scontata e le sue azioni erano giustificate in quanto dettate dalla necessità della giusta punizione del malvagio o dell’osservanza di un codice d’onore dal quale non poteva prescindere. Prefazione di Pino Aprile.
15,00 14,25

Il male del Nord. Perché o si fa l'Italia da Sud o si muore

Libro
editore: Pienogiorno
anno edizione: 2020
La lente impietosa del coronavirus ha fotografato con brutale evidenza l’Italia com’è: non è un Paese, non c’è. Se ne può stupire solo chi in tutti questi anni, per interessi privatissimi ben più che per miopia, non ha voluto vedere. Ma le gigantesche falle che la pandemia e la crisi economica hanno reso palesi, frutto velenoso di mali remoti e recenti, ci hanno messo di fronte anche a un’antica, virulenta verità: ciò che si fa agli altri, si fa a se stessi. Ora, mentre vanno in scena grandi generosità e incalliti egoismi, siamo al punto di non ritorno. Se l’Italia non sarà in grado di ripartire da Sud, se si tenteranno di imporre nuovamente i fallimentari modelli del passato, allora si spezzerà definitivamente. Se non sarà finalmente equa e unita, allora non sarà proprio più niente.
16,90 16,06

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