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Libri di Paul K. Feyerabend

Biografia e opere di Paul K. Feyerabend

Ammazzando il tempo. Un'autobiografia

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 240
Apparsa per la prima volta pochi mesi dopo la sua morte, "Ammazzando il tempo" è l’autobiografia di Paul K. Feyerabend, uno dei filosofi della scienza più irriverenti e originali del Novecento. Con la sua consueta ironia e intelligenza, Feyerabend ripercorre in queste pagine la sua vita straordinaria: dalla giovinezza nella Vienna nazista agli anni di formazione, alla passione per il teatro e l’opera lirica, fino alla fama come teorico del “pluralismo metodologico” e critico del metodo scientifico unico e infallibile. Tra episodi personali e riflessioni profonde, emergono gli incontri con figure iconiche come Bertolt Brecht, Karl Popper, Ludwig Wittgenstein, Imre Lakatos e Thomas Kuhn, gli amori problematici, le sfide accademiche e le provocazioni intellettuali che hanno scosso il mondo della filosofia. Ma Feyerabend non si limita a raccontare se stesso: il libro è anche una riflessione sulla fragilità dell’umano e sull’importanza della libertà, del dubbio e della creatività nella vita e nel pensiero. A trent’anni dalla prima edizione, in una traduzione rivista e corredata da numerose note puntuali, "Ammazzando il tempo" rimane l’autoritratto sincero e audace di uno dei pensatori più influenti del XX secolo, nel cui stile brillante e anticonformista vita e filosofia si riflettono, si intrecciano e si rincorrono fino all’ultima pagina. “Un carattere morale non si può creare col ragionamento, l’ ‘istruzione’ o un atto di volontà; non si può creare con un’azione pianificata di nessun genere, sia essa scientifica, politica, morale o religiosa. Come il vero amore, esso è un dono, non una conquista.”
29,00 27,55

Conoscenza e libertà. Scritti anarco-dadaisti

Libro: Libro in brossura
editore: Elèuthera
anno edizione: 2024
pagine: 272
Fra i più originali e controversi interpreti della filosofia della scienza del Novecento, Feyerabend si è distinto per un pensiero radicalmente anticonformista e uno stile volutamente provocatorio. Il suo approccio anti-metodologico, frutto di una «teoria anarchica della conoscenza », ha spinto l’epistemologia a fare i conti con le peculiarità e i limiti della razionalità umana, invitandola a guardare la scienza da una prospettiva storico-etnografica piuttosto che logico-formale. Sotto questa nuova e rivoluzionaria luce, le teorie scientifiche più coraggiose, come la «nuova scienza» di Galileo o la relatività di Einstein, appaiono più il risultato di azzardate scommesse contrarie all’evidenza che costruzioni coerenti basate su dati neutrali e criteri universali. Nei testi raccolti in questa antologia, che testimoniano della sua vicinanza a un pensiero libertario, eterodosso ed eretico, Feyerabend non solo presenta in forma discorsiva la propria visione epistemologica, ma la colloca in un quadro etico e politico complessivo che ha come obiettivo la promozione di una società libera.
20,00 19,00

Contro il metodo. Abbozzo di una teoria anarchica della conoscenza. Edizione definitiva

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2024
pagine: 384
Apparso per la prima volta nel 1975, "Contro il metodo" ha segnato un prima e un dopo nella riflessione filosofica sulla scienza. Nel suo provocatorio attacco al metodo, Feyerabend si schiera contro una filosofia della scienza che, pur non avendo al suo attivo una sola scoperta importante, beneficia della posizione di potere acquisita dalla scienza, pretendendo addirittura di imporle i canoni e le norme cui uniformarsi. Ma la scienza ha bisogno della libertà più assoluta e, in questo senso, è un’impresa essenzialmente anarchica, non riconoscendo alcun vincolo alla sua attività, né alcuna autorità al di sopra di sé, neppure la ragione. Le regole che i filosofi della scienza sono venuti astraendo dal suo progredire hanno creato entità fittizie che non hanno più nulla in comune con il concreto procedere della ricerca. Lo studio della storia della scienza dimostra infatti che l’applicazione delle norme inventate dagli epistemologi avrebbe reso impossibile lo sviluppo scientifico. Per Feyerabend il progresso scientifico – da considerare solo alla luce del contesto storico – richiede, invece, che inventività e creatività non vengano inibite ma possano svilupparsi e manifestarsi senza freni. In occasione dei trent’anni dalla morte di Feyerabend e a cento anni dalla sua nascita, questa nuova edizione aggiornata propone la versione definitiva di un testo ormai classico del pensiero di uno dei più imponenti intellettuali del Novecento. Arricchisce il volume l’Introduzione di Ian Hacking, uno dei più importanti filosofi della scienza contemporanei, e la Postfazione di Giulio Giorello, scritta in occasione della prima edizione italiana.
30,00 28,50

Contro l'autonomia. Il cammino comune delle scienze e delle arti

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2012
pagine: 113
Una riflessione maturata negli accesi dibattiti degli anni '60 sul tema dell'autonomia delle discipline, contro la quale Feyerabend argomenta appoggiando le proprie posizioni su esempi e casi storici provenienti dai contesti disciplinari più disparati e sorprendenti: da una valutazione critica dell'empirismo, alla disputa tra cattolici e protestanti; da problematiche riguardanti il teatro al conflitto fra le teorie dei colori di Newton e Goethe. L'intervista rilasciata da Feyerabend nel 1985 a Grazia Borrini, permette poi di valutare, in qualche misura, l'evoluzione del suo pensiero, scorgendo già nello scritto degli anni '60 i germi di una riflessione sviluppatasi pienamente in seguito.
12,00 11,40

Conquista dell'abbondanza. Storie dello scontro fra astrazione e ricchezza dell'essere

Libro
anno edizione: 2002
pagine: 350
Senofane scacciò le divinità di Omero per far posto a un Dio mostruoso. Platone non ebbe scrupolo di "corteggiare i tiranni" per imporre le sue "idee"... Non minore fu però la violenza con cui ritagliarono il proprio mondo altre pratiche, dalla scienza all'arte, dall'economia al diritto. Certo, neppure riusciremmo a vivere se ci lasciassimo incantare dall'abbondanza del reale. E tuttavia la sua conquista si è tramutata in un sistematico saccheggio che ha fatto delle nostre esistenze una Terra Desolata. Mostrare "come gli specialisti e le persone comuni abbiano ridotto l'abbondanza che li confonde" e come noi astraiamo dall'esperienza e riduciamo il mondo a formule che modellano il nostro senso della realtà è l'obiettivo di questo volume.
27,50 26,13

Sull'orlo della scienza. Pro e contro il metodo

Libro
anno edizione: 1996
pagine: 408
Questo epistolario fra i due pensatori rappresenta la testimonianza più intensa di un confronto intellettuale che è stato uno dei più significativi del Novecento e rivela come il gusto per l'indagine spregiudicata costituisca il miglior antidoto al conformismo degli accademici e dei politici di professione.
29,80 28,31

12,00 11,40

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