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Libri di Paolo Di Lucia

Biografia e opere di Hans Kelsen

Hans Kelsen. Giustizia, diritto e realtà sociale

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 208
Il volume propone un’introduzione al pensiero di Kelsen, che mette in evidenza le domande filosofiche alla base della dottrina pura del diritto e ne mostra lo stretto rapporto con le meno note ma altrettanto originali ricerche nel campo della teoria della giustizia e della filosofia sociale. Dalla critica della filosofia sociale di Platone all’appassionata difesa dello spirito della modernità contro i teorici delle religioni secolari, dalla distinzione tra società e natura alle indagini sulla vendetta e sul diritto primitivo, dalla filosofia relativistica della giustizia alla teoria della norma fondamentale, Kelsen mette in guardia contro i pericoli insiti in ogni tentativo di dare un fondamento assoluto alle norme. Al tempo stesso rivendica la possibilità di una conoscenza oggettiva dei sistemi normativi, in una prospettiva teorica che anticipa alcune domande fondamentali delle odierne ricerche sull’ontologia della realtà sociale.
20,00 19,00

Vindicta. Studi e testi sulla giustizia vendicatoria

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
Il rapporto tra diritto e vendetta può essere inteso in almeno tre modi che corrispondono a tre dei modi con i quali, secondo N. Bobbio, si può intendere il rapporto tra diritto e guerra. La vendetta, così come la guerra, può infatti essere considerata come antitesi del diritto, come mezzo per realizzare il diritto, come oggetto del diritto. Il volume "Vindicta. Studi e testi sulla giustizia vendicatoria" indaga la rete di relazioni che legano il diritto alla vendetta, raccogliendo sette contributi (pubblicati tra il 1894 e il 1979) provenienti da tre aree: la storia del diritto (W. Robertson Smith, G. Tamassia, O. Brunner), l'antropologia giuridica (A. H. Post e J. Busquet), la filosofia (J. Gil e R. Girard). Il volume si prefigge lo scopo di fornire al lettore un vocabolario per comprendere la genesi, la struttura e il funzionamento degli ordinamenti della giustizia vendicatoria. Ciascuno dei sette contributi contenuti nel volume è preceduto da uno studio che inquadra storicamente l'autore del testo e ne illustra le principali tesi. Autori degli studi introduttivi sono A. L. Callow, C. Nicolini Coen, I. Terradas Saborit, T. Marci, K. Tuori, R. Mazzola, S. Sammarco, R. Colombo.
29,00 27,55

L'indirizzo fenomenologico nella filosofia sociale e giuridica

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2018
pagine: XLV-168
"L'indirizzo fenomenologico nella filosofia sociale e giuridica" è la prima opera di Norberto Bobbio, pubblicata nel 1934, quando l'autore aveva solo 25 anni e aveva appena conseguito la laurea in Filosofia, dopo quella in Giurisprudenza. Frutto di un periodo di studi trascorso in Germania insieme a Renato Treves e Ludovico Geymonat, questo lavoro - pur così diverso da quelli riconducibili al periodo più maturo della riflessione bobbiana - segnala fin da subito alcune costanti del lavoro intellettuale del filosofo torinese: la preferenza per un approccio scientifico e non ideologico alle tematiche filosofiche e giuridiche; l'attenzione per il problema della scientificità dello studio del diritto; la tendenza a chiarire (e talora a superare) le contrapposizioni ideologiche e teoriche attraverso una rigorosa analisi dei concetti; il tentativo di individuare la specificità del fenomeno giuridico nel contesto generale dei fenomeni sociali. Lo studio approfondito delle teorie di Edmund Husserl e dei suoi allievi permette a Bobbio di avvicinarsi con sguardo sereno a tematiche che hanno una forte valenza politica, peraltro in un periodo turbolento della storia europea, e gli consente di elaborare alcuni concetti che saranno al centro della sua riflessione del decennio successivo, caratterizzando la fase "personalistica" del suo percorso intellettuale. In particolare, l'individuazione del rapporto giuridico come nucleo essenziale del diritto costituisce la premessa per una critica del normativismo, nella quale si percepisce la volontà bobbiana - poi sviluppata più compiutamente in opere successive, ma qui già evidente - di prendere le distanze dalla riduzione del diritto allo stato, tipica del periodo fascista.
20,00 19,00

Religione secolare. Una polemica contro l'errata interpretazione della filosofia sociale, della scienza e della politica moderne come «nuove religioni»

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2014
pagine: XXXVI-391
È legittimo interpretare la filosofia, la scienza e la politica moderne come "religioni secolari", a dispetto della loro dichiarata tendenza anti-teologica? È legittimo interpretare la fiducia nel progresso come una fede religiosa? In questo suo ultimo libro, pubblicato postumo, Hans Kelsen muove una dura critica contro le teorie della cultura del XX secolo che tentano di individuare implicazioni religiose e teologiche nelle dottrine sociali e nelle ideologie politiche del nostro tempo, riconducendole sotto il dominio della teologia e della speculazione metafisica. Kelsen denuncia il carattere contraddittorio del concetto stesso di religione secolare (di religione senza Dio) e costruisce un'appassionata difesa dello spirito scientifico della modernità attraverso la rilettura di alcune tra le principali opere del pensiero occidentale, da Hobbes ai filosofi dell'Illuminismo fino a Marx e a Nietzsche.
36,00 34,20

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