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Libri di Michele Di Sivo

Biografia e opere di Cristina Cellucci

Il progetto del reparto operatorio di chirurgia robotica

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 256
La chirurgia robotica, determinando il radicale abbandono della tradizionale “cultura di sala”, ha infatti rivoluzionato i ruoli, le abilità, le interazioni e il rapporto fisico tra i professionisti in campo. Le nuove forme di cooperazione originate dalla “nuova chirurgia” hanno inciso significativamente sul carico di lavoro, sui modelli comunicativi ed in particolare sull’organizzazione spaziale e funzionale dell’ambiente chirurgico. In particolare, l’introduzione del robot da Vinci® in sala operatoria ha portato enormi cambiamenti , modificando la classica disposizione dei membri del team in sala, separando gli operatori nello spazio e delocalizzando il chirurgo dal campo operatorio. La distanza fisica tra gli operatori ha dunque generato nuove esigenze operative che influenzano il flusso di lavoro chirurgico rendendo le interazioni tra professionisti ancora più problematiche e difficoltose, se non supportati da un layout adeguato. Per queste ragioni, risulta indispensabile determinare procedimenti e metodi progettuali finalizzati al raggiungimento di nuovi livelli qualità dell’ambiente operatorio, Questo ha richiesto una profonda conoscenza del flusso di lavoro, dell’andamento delle procedure, dell’impatto del robot sulle attività eseguite in sala e i movimenti richiesti per allestire, movimentare e riposizionare il robot tra un’operazione e l’altra. La conoscenza di tutti questi fattori ha consentito di definire un nuovo quadro esigenziale e di definire le azioni necessarie a minimizzare gli spostamenti degli operatori, migliorare il flusso chirurgico e la visibilità del lavoro da parte degli operati, minimizzare le distrazioni tra i membri del team, coordinare in modo efficiente e in sicurezza le attrezzature/interfaccia utenti e le work station cliniche, e quindi aumentare l’efficienza e la qualità delle procedure e ottimizzare gli spazi della sala operatoria robotizzata.
28,00 26,60

Patient-centred care approach. Strategie per la progettazione di un'unità di degenza umanizzata

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 400
Il tema dell’umanizzazione delle cure, intesa come attenzione alla persona nella sua totalità, fatta di bisogni organici, psicologici e relazionali, risulta oggi come non mai di grande attualità. Le crescenti acquisizioni in campo tecnologico e scientifico, che permettono oggi di trattare anche patologie una volta incurabili, non possono essere disgiunte nella quotidianità della pratica clinica dalla necessaria consapevolezza dell’importanza degli aspetti relazionali e psicologici dell’assistenza. L’interesse verso una medicina in grado di accompagnare i pazienti e le famiglie lungo il percorso della malattia, umanizzando le cure e sostenendo gli assistiti oltre il routinario approccio al malato e alla sua patologia, è un campo di ricerca sempre più al centro dei piani strategici delle aziende sanitarie, indice di una sanità moderna e in evoluzione. L’evoluzione della medicina con il suo approccio parcellizzato alla malattia e ai singoli organi e all’ospedale come luogo di cura dei malati di ogni categoria sociale si è accompagnata, negli anni, a una costante riflessione sul tema dell’umanizzazione dell’assistenza sanitaria e dei luoghi di cura. Tale riflessione ha sia inteso richiamare l’attenzione di tutti a considerare l’uomo come “centro” delle cure ed allo stesso tempo ha promosso un passaggio dalla medicina “Desease-Centered” a una medicina “Patient-Oriented” producendo una molteplicità di declinazioni del concetto di umanizzazione.
21,00 19,95

Le mura urbane crollano. Conservazione e manutenzione programmata della cinta muraria dei centri storici

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 217
Il testo affronta le complesse problematiche inerenti ai crolli delle cinte murarie. Nella Regione Toscana, a Pietrasanta, Volterra, Poggio a Caiano, San Gimignano grandi masse di terra sono franate trascinando con sé grossi tratti di strutture murarie poiché non è stata garantita da tempo l'opera antica e abituale della manutenzione. Tali crolli vengono così a rappresentare la punta di un iceberg della condizione di vulnerabilità di un enorme e diffuso patrimonio edilizio storico sempre più esposto a fattori di rischio che impone la necessità di attivare una doverosa e improcrastinabile politica di conservazione e manutenzione programmata dei beni. "Cosa e come fare", nel breve e lungo periodo, è la sostanziale questione affrontata nel testo "Le mura urbane crollano. Conservazione e Manutenzione programmata della cinta muraria dei centri storici". I contributi sono sviluppati nell'ambito dei fondamentali temi di ricerca e sperimentazione: la conoscenza, i fattori di rischio, la diagnostica e gli strumenti tecnici per la conservazione e la manutenzione programmata.
20,00 19,00

Adaptable room. Strategie per la progettazione di una camera di degenza adattabile

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 261
La camera di degenza rappresenta il luogo in cui il paziente trascorre la maggior parte del periodo di ricovero, lo spazio nel quale vengono somministrate le cure, dove è monitorato lo stato di salute e in cui si effettuano visite e terapie e, contemporaneamente, quello in cui si conducono attività legate alla vita personale e privata; ciò significa che la progettazione di tale area dovrà essere molto accurata e si dovrà tener conto non solo dell’aspetto “tecnologico” del problema ma anche dell’aspetto “umano”, ovvero si dovranno considerare come fondamentali tutti quegli accorgimenti che permetteranno al paziente di trascorrere il più serenamente possibile il periodo di permanenza nella struttura, accorgimenti legati alla nuova frontiera del Patient-Centered Care Approach, sviluppatosi di pari passo con il progresso tecnologico: alle consolidate esigenze dettate dai protocolli medici si devono affiancare quelle esigenze che possono elevare gli standard qualitativi dell’ambiente ospedaliero – connesse al paziente ed agli altri utenti coinvolti – che tengano conto della progressiva evoluzione in atto nelle organizzazioni sanitarie. Obiettivi generali della ricerca sono, quindi, il miglioramento delle prestazioni erogate dalla camera di degenza in relazione alla complessità di esigenze clinico-mediche ed individuali del paziente e degli altri utenti che ne usufruiscono, nonché in relazione al progresso tecnologico ed alla rivoluzione etica, legata all’umanizzazione degli spazi di cura. La ricerca presenta una ricca analisi di casi di studio del panorama americano in modo da sistematizzare variegate caratteristiche della camera di degenza, in relazione agli aspetti funzionali e relazionali dell’ambiente interno. La ricerca propone una attenta riflessione sulla definizione del quadro esigenziale utile a definire strategie progettuali per la configurazione della “camera di degenza adattabile”.
28,00 26,60

Tecnologia e progetto. Sperimentazione didattica

Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2019
pagine: 88
Il testo elabora strategie didattiche per definire i campi di relazione e modalità d’intervento tra la tecnologia e il progetto architettonico. Attraverso il Laboratorio di Laurea, il corso di Tecnologia II e il Corso di Progettazione di Sistemi Costruttivi, dall’a.a 2012-2013 all’a.a. 2017-2018, si è cercato di mettere a fuoco una metodologia di valutazione o di intervento propri del ruolo della tecnologia nel progetto dell’ambiente costruito. La necessità adeguare la dimensione progettuale al cambiamento delle esigenze e dei ritmi sia sociali, culturali ed economici, sia fisico-ambientali che caratterizzano la società contemporanea, comporta un impegno del progettista a riflettere in termini di strategie progettuali finalizzate a configurare lo spazio, che alle varie scale abitiamo, come habitat in cui interagiscono componenti ecologiche, sociali, tecniche ed economiche in grado di migliorare la vivibilità, l’inclusività, il benessere psico-fisico, le condizioni di salute dei suoi abitanti e in ultima analisi la qualità dell’ambiente costruito. Restituendo centralità all'utente, si individuano nuovi “territori esigenziali” intesi come luoghi di relazione univoca tra utente e spazio, senso di appartenenza, senso di avvolgimento e coinvolgimento personale che in termini antropologici rende lo spazio che abitiamo il contesto umanizzante del proprio essere individui. Le discipline hanno avuto la funzione di puntualizzare le problematiche che regolano la costruzione dell’architettura e porre il confronto sul complesso rapporto tra tecnologia, bisogni dell’utente e linguaggio architettonico.
13,00 12,35

F.A.AD. city. Città Friendly, Active, Adaptive

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 147
Il libro precisa l’importanza e la centralità dell’approccio User-Centered nell’osservazione delle relazioni che si stabiliscono tra uomo, sistemi tecnologici e ambiente costruito, per progettare in funzione sia delle esigenze anatomiche e metriche (visione antropometrica) che di quelle connesse alla sfera della percezione, dei processi cognitivi e dalla sfera sociale (visione antropocentrica). Questa concezione dell’ambiente progettato, se pur declinabile alle varie scale progettuali assume particolare interesse se rapportato al tema del progetto degli spazi aperti delle nostre città e alla loro capacità di favorire le funzioni vitali di coloro che ne usufruiscono. Una visione capace di ricostruire una proficua riconnessione tra salute, pianificazione urbana e progettazione ambientale in linea con le attuali testimonianze e ricerche intorno al passaggio culturale e organizzativo dal Public Health all’Urban Health. La necessità di avere cura dell’uomo, dell’ambiente e delle risorse, comporta una nuova responsabilità per la progettazione ambientale che non si limita alla realizzazione di smart object e smart city ma è capace di incidere sui comportamenti delle persone affinché le stesse siano smart e attive, per costruire una consapevolezza sul singolo, sulla collettività e sul contesto, che porti a cambiare lo stile di vita. Alla luce di questa connotazione più ampia di benessere dell’uomo, lo scopo della progettazione ambientale è oggi prevalentemente quello della salute, intesa come stato di benessere fisico, mentale e sociale. Tale attenzione si trova nella relazione tra salute e progettazione friendly, active e adaptive degli spazi aperti della città che diventano il mezzo attraverso il quale valutare le condizioni di salute e sicurezza che la stessa è in grado di offrire ai suoi abitanti, e sui quali intervenire per migliorare il livello di vivibilità.
15,00 14,25

Architettura del vano murario

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2018
pagine: 143
Il libro tenta di individuare i profondi legami che nel progetto relazionano le parti: "la parete" e "l'apertura" con il tutto: "l'architettura del vano murario", ed allo stesso tempo di aprire verso le necessarie ricerche interdisciplinari in maniera da poter affrontare e sciogliere i nodi della complessità del progetto attraverso una nuova ed avanzata prassi progettuale. La storia dell'architettura è anche la storia del dialogo fra queste due categorie e fra questi due elementi costruttivi: la parete e l'apertura. La parete, emblema della difesa, della protezione, della definizione e della chiusura dall'interno verso l'esterno. La finestra, emblema della trasparenza, della leggerezza, della comunicazione, del passaggio dell'aria e della luce. La configurazione del vano murario continua a rivestire, nella cultura architettonica, un ruolo cruciale nella ricerca della qualità formale, tecnica, estetica ma anche emozionale. In particolare, la prima parte del libro affronta una attenta analisi del sistema parete-finestra nella storia dell'architettura, ponendolo in relazione con i profondi mutamenti della cultura costruttiva e architettonica, con le prospettive che la cultura tecnologica può offrire e con gli aspetti del linguaggio della parete-apertura nell'architettura contemporanea. La seconda parte del libro costituisce il nucleo tematico delle tecnologie costruttive, poiché prevede la trattazione in modo dettagliato della problematica della progettazione tecnologica della finestra (i materiali costitutivi, il sistema dei vincoli, i requisiti e le prestazioni) e della tecnologia delle connessioni parete-finestra. La terza parte introduce i principi statici che regolano la conformazione geometrica e il dimensionamento del vano, all'interno della struttura muraria, approfondendo gli elementi che lo costituiscono, da quello superiore (architrave, arco o piattabanda), a quello laterale (stipite, spalla o fianco).
13,00 12,35

Habitat contemporaneo. Flessibilità tecnologica e spaziale

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 208
In ambito edilizio, l'incapacità di gestire le incertezze del contesto sociale ed economico - ossia le mutevoli esigenze ambientali e quelle altrettanto mutevoli degli utenti che in quel contesto si succedono - tende a rendere il "sistema abitativo" obsoleto e a ridurne la vita utile. Se per flessibilità s'intende la capacità di un sistema di essere facilmente modificato così da rispondere ai cambiamenti del contesto in modo tempestivo e conveniente, allora essa può essere considerata come l'antidoto all'obsolescenza e, quindi, come la caratteristica che garantisce la permanenza nel tempo del sistema. Lo studio finalizzato alla definizione dei criteri per l'implementazione della flessibilità ha richiesto un approfondimento sul concetto teorico di flessibilità in quanto spesso confuso, in ambito edilizio, con i concetti affini di adattabilità e mutevolezza.
36,00 34,20

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