Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Libri di Cristiana Cellucci

Biografia e opere di Cristiana Cellucci

Tecnologia e progetto. Sperimentazione didattica

Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2019
pagine: 88
Il testo elabora strategie didattiche per definire i campi di relazione e modalità d’intervento tra la tecnologia e il progetto architettonico. Attraverso il Laboratorio di Laurea, il corso di Tecnologia II e il Corso di Progettazione di Sistemi Costruttivi, dall’a.a 2012-2013 all’a.a. 2017-2018, si è cercato di mettere a fuoco una metodologia di valutazione o di intervento propri del ruolo della tecnologia nel progetto dell’ambiente costruito. La necessità adeguare la dimensione progettuale al cambiamento delle esigenze e dei ritmi sia sociali, culturali ed economici, sia fisico-ambientali che caratterizzano la società contemporanea, comporta un impegno del progettista a riflettere in termini di strategie progettuali finalizzate a configurare lo spazio, che alle varie scale abitiamo, come habitat in cui interagiscono componenti ecologiche, sociali, tecniche ed economiche in grado di migliorare la vivibilità, l’inclusività, il benessere psico-fisico, le condizioni di salute dei suoi abitanti e in ultima analisi la qualità dell’ambiente costruito. Restituendo centralità all'utente, si individuano nuovi “territori esigenziali” intesi come luoghi di relazione univoca tra utente e spazio, senso di appartenenza, senso di avvolgimento e coinvolgimento personale che in termini antropologici rende lo spazio che abitiamo il contesto umanizzante del proprio essere individui. Le discipline hanno avuto la funzione di puntualizzare le problematiche che regolano la costruzione dell’architettura e porre il confronto sul complesso rapporto tra tecnologia, bisogni dell’utente e linguaggio architettonico.
13,00 12,35

F.A.AD. city. Città Friendly, Active, Adaptive

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 147
Il libro precisa l’importanza e la centralità dell’approccio User-Centered nell’osservazione delle relazioni che si stabiliscono tra uomo, sistemi tecnologici e ambiente costruito, per progettare in funzione sia delle esigenze anatomiche e metriche (visione antropometrica) che di quelle connesse alla sfera della percezione, dei processi cognitivi e dalla sfera sociale (visione antropocentrica). Questa concezione dell’ambiente progettato, se pur declinabile alle varie scale progettuali assume particolare interesse se rapportato al tema del progetto degli spazi aperti delle nostre città e alla loro capacità di favorire le funzioni vitali di coloro che ne usufruiscono. Una visione capace di ricostruire una proficua riconnessione tra salute, pianificazione urbana e progettazione ambientale in linea con le attuali testimonianze e ricerche intorno al passaggio culturale e organizzativo dal Public Health all’Urban Health. La necessità di avere cura dell’uomo, dell’ambiente e delle risorse, comporta una nuova responsabilità per la progettazione ambientale che non si limita alla realizzazione di smart object e smart city ma è capace di incidere sui comportamenti delle persone affinché le stesse siano smart e attive, per costruire una consapevolezza sul singolo, sulla collettività e sul contesto, che porti a cambiare lo stile di vita. Alla luce di questa connotazione più ampia di benessere dell’uomo, lo scopo della progettazione ambientale è oggi prevalentemente quello della salute, intesa come stato di benessere fisico, mentale e sociale. Tale attenzione si trova nella relazione tra salute e progettazione friendly, active e adaptive degli spazi aperti della città che diventano il mezzo attraverso il quale valutare le condizioni di salute e sicurezza che la stessa è in grado di offrire ai suoi abitanti, e sui quali intervenire per migliorare il livello di vivibilità.
15,00 14,25

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.