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Libri di Maurizio Bettini

Biografia e opere di Maurizio Bettini

L'antropologia del mondo antico

Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2025
pagine: 544
A differenza di altre discipline antichistiche, lo sguardo dell'antropologia del mondo antico è sempre vicino a quello dell'osservatore greco e romano: come tale capace di frugare negli angoli meno esplorati della tradizione letteraria, documentaria e iconografica, aprendo nuove prospettive alla loro interpretazione. Per questo l'antropologo del mondo antico non si concentra solo su grandi testi o eventi, ma focalizza la propria attenzione su elementi minori, apparentemente secondari, tali però da condurre alla scoperta di modelli culturali significativi. Perché testi e documenti, anche i più conosciuti e frequentati, possono riservare grandi sorprese se interrogati con domande nuove: esisteva il gender nell'antichità? come concepivano gli antichi il loro rapporto con gli animali e la natura? che posizione occupavano le norme giuridiche nella cultura romana? come avveniva il commercio fra popoli che non parlavano la stessa lingua? In questo libro si alternano da un lato contributi sugli strumenti dell'antropologia del mondo antico e sulla sua nascita e il suo sviluppo; dall'altro una ricca serie di casi relativi a pratiche e forme culturali concrete. A comporsi è un quadro meravigliosamente ricco e appassionante della mentalità, delle credenze e delle strutture profonde che sostenevano la cultura classica.
32,00 30,40

Arrogante umanità. Miti classici e riscaldamento globale

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 144
Il mito di Fetonte narra la storia di un ragazzo arrogante che, per dimostrare di essere figlio del Sole, ottiene dal padre un diritto che non gli spetta, quello di guidare il suo carro fiammeggiante. Incapace di reggerlo, brucia la Terra e viene punito con la morte. Questo mito parla di noi, racconta la nostra superbia antropocentrica, la nostra cecità di fronte al riscaldamento globale e alla distruzione dell’ambiente. Fetonte rivela dunque l’hybris dell’uomo moderno che si crede figlio di dio, arrogandosi il diritto di spingersi sempre più avanti, certo della propria superiorità. Anche questa volta Maurizio Bettini dimostra come il mito antico abbia la straordinaria capacità di mettersi subito «in contesto», di connettere i gangli narrativi a temi e problemi che sono propri dell’oggi, prefigurandoli nelle sue fascinose vicende.
13,00 12,35

Io, le parole e il mito. Antologia per il primo biennio. Per le Scuole superiori

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Palumbo
anno edizione: 2025
L'idea che attraversa tutta l'opera è quella di valorizzare la funzione didattica dei temi. Attraverso i temi, infatti, anche i testi letterari usati per presentare la narratologia e i meccanismi della poesia non sono vuoti pretesti, ma caricano di senso e di vita ogni lettura, per cui anche il lavoro sugli strumenti diventa più coinvolgente per gli studenti. Proprio per questo motivo la parte sui Generi inizia con un occhiello che introduce il genere e il tema a esso connesso: non si tratta di un'anticipazione, ma di un invito all'esplorazione. Nel volume Narrativa Teatro/1, ogni capitolo dedicato ai Generi si apre con Un racconto per iniziare (o Una poesia per iniziare, nel caso dei capitoli dedicati ai Temi nel volume Poesia Teatro/2, o ancora Una scena per iniziare nei capitoli dedicati al Teatro): un racconto, una poesia o una scena teatrale integrale che servono a stimolare il piacere e l'interesse per la lettura, senza note o apparati, ma con una serie di spunti finali legati alle tre parole-chiave del libro: Io, le parole, il mondo. Il lavoro sul tema e sul genere viene proposto nella rubrica Il tema e io attraverso domande in grado di sollecitare ragionamenti per far costruire le conoscenze in modo attivo. Gli esercizi che accompagnano i testi antologizzati seguono una struttura coerente con le parole-chiave, e propongono esercizi Dal testo a me (comprendere e analizzare) e Da me al mondo (scambiare o interpretare emozioni, argomentare, dialogare, raccontare, cogliere il punto, spirito critico, tra i saperi-STEAM, tra i linguaggi, scrittura creativa). A chiusura di ogni capitolo si trovano i Laboratori - all'interno dei quali sono inseriti i testi non letterari - che seguono la seguente struttura: Partecipare: laboratori di cittadinanza; Dialogare: laboratori di dibattito; Immaginare: laboratori di orientamento. A seguire, le schede Circolo di lettura, che propongono per ogni genere/tema la lettura integrale di un'opera del canone e di un'opera contemporanea, suggerendo per entrambe una motivazione coinvolgente. La stessa scheda promuove anche il coinvolgimento attivo della classe per proporre un ideale scambio di suggerimenti e impressioni tra i ragazzi, lasciandoli liberi di animare un "circolo di lettura" di cui sono i protagonisti. Nel volume Narrativa Teatro/1 la parte Tre romanzi per il circolo di lettura invita alla lettura integrale delle opere in questione e si chiude con un Laboratorio di lettura e scrittura che prende avvio proprio dal circolo di lettura, mentre nel volume Poesia Teatro/ 2 lo stesso laboratorio parte dalla creazione di un haiku. Alla fine dei capitoli dedicati alla narratologia e agli strumenti della poesia, si trovano, invece, dei Laboratori di lettura e di scrittura creativa, pensati per attivare uno spazio personale e originale in cui i ragazzi possano mettersi in gioco autonomamente, sperimentando le loro capacità espressive. Completamente nuova è l'offerta dedicata al linguaggio teatrale, proposto sia nel volume di Narrativa/Teatro, con un percorso dedicato al ridere e al piangere, sia nel volume di Poesia, attraverso testi della storia del teatro sino ai nostri giorni. In entrambi i volumi, i percorsi si concludono con una proposta di attività creativa, ovvero un Laboratorio di scrittura espressiva.
17,50 15,23

Per un punto Orfeo perse la cappa. Dieci lezioni di antropologia del mondo antico

Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2024
pagine: 272
Per un punto Martin perse la cappa. Così suona il detto popolare che indica coloro che, per un nonnulla, falliscono in un'impresa importante. Come il monaco Martino perse la cappa, che lo avrebbe promosso a canonico, perché aveva dimenticato di mettere un punto nel testo che stava scrivendo, allo stesso modo Orfeo, per un fuggevole sguardo rivolto a Euridice uscendo dall'Ade, la perse per sempre. Perché Orfeo si voltò a un passo dal portare a compimento la sua impresa? L'antropologia del mondo antico ci spiega il significato del fallimento di Orfeo, come di tanti altri aspetti della classicità che ci appaiono bizzarrie, ma che grazie al loro contesto di riferimento illuminano i meandri di una cultura e di una struttura sociale lontane dalla nostra. Questo libro è un percorso in dieci lezioni che vanno dal ruolo del silenzio al valore vincolante degli incantamenti e della magia, dalla giustizia popolare alla fluida identità delle divinità e alla biologia selvaggia. Per rispondere alle domande poste dai testi e dalle tradizioni classiche senza pregiudizi, uscendo dai nostri quadri mentali.
20,00 19,00

Il ramo d'oro. Corso di geostoria. Per le Scuole superiori. Volume Vol. 1

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
anno edizione: 2024
32,40 28,19

Il ramo d'oro. Corso di geostoria. Per le Scuole superiori. Volume Vol. 2

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
anno edizione: 2024
31,40 27,32

Il ramo d'oro. Easybook. Per le Scuole superiori. Volume Vol. 1

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
anno edizione: 2024
6,00 5,22

Il ramo d'oro. Easybook. Per le Scuole superiori. Volume Vol. 2

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
anno edizione: 2024
6,00 5,22

Chi ha paura dei Greci e dei Romani? Dialogo e «cancel culture»

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 184
I classici antichi sono diventati soggetti di cui aver paura. Non era facile prevedere che un giorno qualcuno avrebbe messo in guardia i giovani dalla lettura delle opere greche e romane, cospargendole di avvisi di pericolo o addirittura escludendone direttamente alcune dal canone; gli stessi che avrebbero accusato i classici di aver contaminato la nostra cultura con il razzismo, il sessismo, il suprematismo bianco, arrivando al punto di auspicare addirittura l'abolizione del loro insegnamento. Invece è accaduto. Si tratta di un fenomeno recente, ma soprattutto nuovo, inatteso, le cui motivazioni non possono essere ignorate: e come tutte le cose nuove e inattese, ha fatto sì che fosse necessario tornare a riflettere sullo stesso problema - che cosa sono i classici per noi? - da un nuovo punto di vista. Maurizio Bettini ci esorta dunque a tenere vivo il dialogo e a fuggire i pericoli insiti nella sua interruzione. Perché è proprio questo che avviene, quando si manifesta la paura dei Greci e dei Romani: un'interruzione di dialogo fra noi e i classici; non solo, fra noi e la storia, fra noi e il passato.
12,00 11,40

Narrare humanum est. La vita come intreccio di storie e immaginazioni

Libro: Libro in brossura
editore: UTET
anno edizione: 2023
pagine: 127
«C'era una volta», «Narrami o Musa», «In principio era il Verbo». Le fondamenta stesse della nostra civiltà affondano spesso nella parola, nella narrazione. Miti, fiabe, opere letterarie, storiografie, testi sacri, lettere e diari, frammenti di papiro ritrovati nella sabbia del deserto… Siamo fatti sì di carne, ma anche delle parole con cui raccontiamo la realtà circostante e noi stessi, scritte o pronunciate che siano; parole che ci mettono in viaggio verso mondi immaginari e tempi remoti. Ma che cosa raccontiamo, e perché? In questa antologia sette autori indagano la narrazione nelle sue molteplici sfumature: James Clifford analizza lo stretto legame tra l'antropologia e il racconto, svelando come la parola sia un ponte imprescindibile tra culture diverse; Stefano Bartezzaghi ci illustra l'essenza e le contraddizioni dello storytelling, arte persuasiva che interessa la fiction quanto la politica e il giornalismo; Maurizio Bettini ripercorre il "narrare" partendo dalle radici del mythos greco e dalla sua funzione fino a giungere alle sue più recenti trasformazioni; Lina Bolzoni, attraverso gli endecasillabi di Dante, sostiene l'importanza della parola altrui, che funge da specchio per raccontare noi stessi; Ivano Dionigi ricostruisce le storie dietro le parole che usiamo quotidianamente e quelle che, sbagliando, abbiamo smesso di usare; Silvia Vegetti Finzi ritorna invece al mondo magico delle fiabe e al contesto familiare per sottolineare la forza del racconto nel processo di crescita del bambino; infine Luigi Zoja illustra le affinità che intercorrono tra l'atto di narrare, seguendo in particolare il modello della tragedia, e la psicoanalisi. Dall'antropologia alla psicologia, dalla letteratura al teatro, questa raccolta costituisce dunque uno sguardo ampio e interdisciplinare sulla narrazione e su noi in quanto uomini, ovvero storie uniche che si intrecciano con quelle degli altri per poter essere raccontate.
15,00 14,25

Il mondo antico e noi. Per le Scuole superiori. Volume Vol. 1

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
anno edizione: 2023
24,90 21,66

Il mondo antico e noi. Per le Scuole superiori. Volume Vol. 2

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
anno edizione: 2023
24,90 21,66

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