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Libri di Margherita Belardetti

Biografia e opere di Adeline Dieudonné

Papà Snap e le sue storie stravaganti

Libro: Libro rilegato
editore: Palingenia
anno edizione: 2024
pagine: 44
C’è un signore che regala alla moglie uno schiacciasassi per il loro anniversario, e lei lo usa per stirare e stendere la pasta della pizza. C’è un adolescente che litiga con i genitori, scappa di casa e si porta via la vasca da bagno, che usa poi come barca, e quando è in mare prova la sua nuova fionda contro una nave militare. E c’è un signore golosissimo che non sa resistere al cibo e finisce per sfondare il pavimento dopo un’abbuffata. E c’è una coppia speciale, un lui cieco e una lei paralitica, che sono felici solo perché sono insieme. E c’è un aristocratico maialino in tight con la passione della botanica, che riesce ad addomesticare una pianta carnivora come se fosse un animale del circo! Sedici storie brevi o brevissime, ma dalla luminosità grande nei contenuti e nella potenza delle illustrazioni. I testi sono deliziosi distillati, i disegni hanno colori pieni, contorni netti e tanti dettagli. Storie stravaganti: nessuno svolgimento, nessuna morale, nessun happy ending. Solo poche righe, che però ritraggono passioni, emozioni, vite intere. I personaggi sono animali o hanno nomi bizzarri: solo uno il nome non ce l’ha, e la sua è una storia “solitaria”: tutti i giorni, con qualunque tempo, si siede su uno scoglio per leggere o guardare il mare. Ma è davvero così solo? Un libro per tutti, grandi e piccoli, da leggere e da rileggere e da continuare a sfogliare, per ammirare le illustrazioni e curiosare tra i dettagli dei disegni, ma anche per pensare – e per crescere pensando. O semplicemente per ridere insieme e anche imparare a ridere di sé. Età di lettura: da 5 anni.
25,00 23,75

Greco cerca greca

Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2024
pagine: 141
Arnolph Archilochos, sottocontabile in un’azienda che produce mitragliatrici e cannoni atomici, è pingue, occhialuto, inibito. Nulla che lasci intuire le sue remote origini greche. La sua mesta esistenza è puntellata da valori inscalfibili, incarnati da un pantheon personale che include il presidente della Repubblica, il capo spirituale della setta cui è affiliato e l’industriale Petit-Paysan per cui lavora. Un uomo ligio e insignificante, insomma. Una mezza calzetta, secondo alcuni. Almeno fino a quando Archilochos non decide di pubblicare un laconico annuncio, «Greco cerca greca», che – si augura – gli consentirà di trovare moglie e insieme di riannodare i rapporti con la radiosa patria che non ha mai conosciuto. E l’impensabile accade. La giovane donna che si presenta a lui, Chloé Saloniki, non solo è abbagliante di bellezza ed eleganza, ma trasforma di colpo il timido contabile in un uomo facoltoso, potente, ossequiato – fulcro di un consesso sociale che lo aveva sino allora ignorato e calpestato. Quando finalmente Archilochos scoprirà le ragioni di questa miracolosa metamorfosi, il sistema «consolidato, puntuale, etico, gerarchico» che lo sorreggeva andrà in pezzi. E non meno sbalorditivi saranno i successivi sviluppi. Il mondo che questa favola incantevole e feroce raffigura – il nostro mondo – è del resto non meno assurdo che allarmante, e il sarcasmo incendiario di Dürrenmatt incenerisce tutto nel ridicolo: falso decoro borghese e conformismo religioso, impostura politica e aneliti rivoluzionari, rigorismo morale e paternalismo imprenditoriale. Tutto tranne forse l’amore – l’amore che non teme la verità.
16,00 15,20

La terza pallottola

Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2024
pagine: 286
Quando "La terza pallottola" apparve nel 1915, pochi conoscevano il nome del suo autore, un giovane matematico praghese cresciuto nel fervido clima letterario della Vienna di inizio Novecento. Il successo fu immediato, e non c’è dubbio che quel romanzo d’esordio mostrasse già lo stigma inconfondibile dell’arte del suspense di Perutz: l’insinuarsi, in una vigorosa narrazione storica, dell’elemento onirico-fantastico, che, simile a un perturbante soffio metafisico, arriva a pervaderla interamente, fino a sfociare in una visionarietà allucinata. Lo sfondo principale, estremo e feroce, è qui l’assedio spagnolo di Tenochtitlán, e protagonista è Franz Grumbach, wildgravio tedesco bandito da Carlo V per la sua fede luterana e rifugiatosi nel Nuovo Mondo, dove ora, obbediente ai suoi nobili ideali, combatte i conquistadores al fianco degli indios. Fra inganni, atti di brutale violenza, inquietanti fenomeni «naturali» (come l'edera che avanza rapidissima dalla selva e per tre giorni e tre notti avvolge l'accampamento spagnolo) e apparizioni diaboliche, assisteremo all’implacabile rivalità tra Grumbach e il sadico, seducente duca di Mendoza, figlio come lui del re Filippo di Spagna e amico fidato di Cortés. E seguendo le loro traversie rimarremo anche noi avvinti – come lo fu Borges, che venerava Perutz – da questa narrazione fragorosa, folta di immagini e colori, intarsiata di continue dissolvenze tra sonno e veglia, dove gli innumerevoli fili sembrano convergere su un archibugio che può sparare solo tre pallottole: tre pallottole maledette in cui sono iscritti il destino dell’Impero azteco e, insieme, quello tragico di Grumbach.
19,00 18,05

Contemplazione. Testo tedesco a fronte

Libro: Libro rilegato
editore: Palingenia
anno edizione: 2024
pagine: 144
«Perché siamo come tronchi d’albero nella neve. In apparenza vi poggiano sopra, e con una piccola spinta si potrebbero spostare. No, non si può, perché sono saldamente congiunti al terreno. Ma guarda, persino questo è solo apparenza». Nel centenario della morte, il folgorante esordio letterario di Franz Kafka. Quando, nel dicembre 1912, appare Contemplazione, il primo libro del ventinovenne Franz Kafka, non è solo l’abnorme dimensione dei caratteri – voluta dall’autore – a impressionare i lettori come qualcosa di inusitato, perché le brevi, a volte brevissime prose che lo compongono, sottraendosi a qualsiasi definizione, sono come stranianti quadri poetici in cui c’è già tutta l’originalità e la potenza dell’opera di Kafka, condensata in una scrittura tesa, abbagliante. È una scrittura-confessione, una scrittura a suo modo impudica per troppo mettersi a nudo, una scrittura visionaria capace di scardinare sintassi, logica e l’idea stessa di letteratura, che pure in quegli anni si sta aprendo, con esiti anche dirompenti, allo sperimentale e alla rottura con la tradizione. Ma la voce di Kafka, già allora, brilla altissima nella sua unicità. Esordio letterario di Franz Kafka (1883-1924), Contemplazione (Betrachtung), raccolta di diciotto brevi prose – otto delle quali apparse in precedenza nella rivista «Hyperion» di Monaco –, uscì nel 1912 presso l’editore Rowohlt di Lipsia. Nella Nota al testo di questa edizione Roland Reuss, tra i massimi studiosi di Kafka, ricostruisce puntualmente la genesi del libro. «In Contemplazione … c’è qualcosa della coscienziosa malinconia con cui un pattinatore su ghiaccio esegue le sue lunghe giravolte e figure. C’è una grandissima padronanza artistica» (Robert Musil).
25,00 23,75

Io?

Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2024
pagine: 143
Berlino, 1918. La guerra è appena finita, un uomo torna a casa e non è più lui. È convinto di aver rubato l'identità a un morto. Crede di vivere nel corpo di un altro; tutti lo riconoscono e pensano di sapere con chi parlano. Solo il vecchio cane gli abbaia contro e lo morde. Il cane sa che quello non è il suo padrone. Poi comincia a ricordare: Grete, la giovane donna dalla chioma tizianesca che ora vede alla finestra, è sua moglie; nella culla c'è il loro bambino; si rivolge a un'anziana signora chiamandola «mamma». Ma quei ricordi non hanno radici, sono cose che sa: «come un attore me ne sto su un palcoscenico, imparerò la mia parte, è già scritta fino in fondo, di certo già da prima, e io mi limito a recitarla». Solo l'amore incondizionato e la gelosia per Grete – quando riceve la visita di un uomo, Borges, un «amico» che l'ha corteggiata mentre lui era al fronte – risveglia un sentimento che potrebbe essere suo. Questo è quanto ci è dato sapere del protagonista prima che la storia inizi. Lo ritroveremo nell'aula di un tribunale, accusato di omicidio, mentre cerca di scagionarsi. Ma chi parla in queste pagine? Chi ha commesso il crimine? Il rispettabile chirurgo berlinese Hans Stern, o piuttosto Wilhelm Bettuch, l'umile fornaio che sembra averne assunto le sembianze? La risposta rimane racchiusa nel punto interrogativo del titolo e le ultime parole che l'imputato rivolge ai giudici non fanno che rendere ancora più impenetrabile l'enigma: «Ora chinatevi, spazzate via quel po' di terra. Ed ecco, troverete – me. Sì, ossa e teschio e polvere e il mio nome, che non è il mio nome eppure lo è, il mio destino, che non appartiene a me, ma a un altro, e ora mi è piombato addosso, soffocante come fosse il mio». Mimetizzato per quasi un secolo come un piccolo vortice scuro fra le correnti della prosa espressionista, questo romanzo di Peter Flamm torna ad agire su di noi come un sortilegio, la stenografia di un sisma psichico ancora lontano dall'essere decifrato. Con una Nota di Manfred Posani Löwenstein.
18,00 17,10

Numero due

Libro: Libro in brossura
editore: Astoria
anno edizione: 2024
pagine: 256
Un romanzo agrodolce sulle occasioni perdute. Se Martin avesse chiesto: “Perché lui e non me?” gli avrebbero risposto che tutto dipendeva da quel piccolo non so che in più. Così si definisce la vita intera di Martin Hill. Perché “lui” è Daniel Radcliffe, e Martin è stato appena scartato per interpretare il ruolo di Harry Potter. Come ci si riprende da un rifiuto così semplice eppure così radicale, come si abbandona il sogno del successo e della ricchezza, per ritrovarsi un semplice ragazzo tra milioni di altri? All'inizio pare impossibile: incompreso dai genitori, Martin sviluppa una specie di allergia per tutto ciò che riguarda Harry Potter, si chiude in sé stesso, rifiuta il mondo. Eppure, tra mille difficoltà – e mille tentativi di liberarsi di quella “maledizione” – Martin troverà una specie di equilibrio quando, ormai grande, deciderà di fare il guardiano in un museo, un lavoro “da invisibile”, e si circonderà di persone che – per un motivo o per l'altro – sono “numeri due” proprio come lui. In realtà, però, niente è definitivo: un incontro – casuale, inatteso, sorprendente – getterà infatti una luce nuova sulla sua vita. Perché, in fondo, l'unica cosa che conta davvero è poter essere artefici del proprio destino…
18,00 17,10

Lungo il cammino ho imparato ad amarmi

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2023
pagine: 320
Maëlle ha 35 anni. Direttrice finanziaria di una start up in piena espansione, vive per la carriera. Nel ritmo frenetico delle sue giornate, non c'è spazio per i sogni, e agli affetti dedica solo i ritagli di tempo. Un giorno, la sua migliore amica, Romane, le confessa di essere gravemente malata e la implora di andare in Nepal alla ricerca di un antico rimedio curativo in cui ripone tutte le speranze di guarigione. Maëlle, combattuta tra gli obblighi lavorativi che la vorrebbero sempre connessa e il desiderio di salvare l'amica, decide infine di partire, convinta di sbrigarsela in poco tempo. Non sa che ad attenderla c'è un lungo cammino, fatto di esperienze e incontri che sconvolgeranno le sue certezze; un'ascesa sulle vette dell'Himalaya che diventerà un viaggio dentro di sé, alla scoperta dei silenzi che permettono di ascoltare il battito interiore e i desideri più profondi, lontano dal frastuono delle paure che ingannano la mente. Sarà un'iniziazione alla felicità e al senso più vero della vita. La cura per l'anima di cui era in cerca, senza saperlo. Una coinvolgente storia di rinascita che ci tocca nel vivo mostrandoci i pensieri che inquinano, le abitudini che accecano, l'ansia del risultato e del futuro – che tutti ben conosciamo, ma che ognuno di noi può imparare ad abbandonare lungo il cammino. Per tornare ad «assaporare ogni secondo nel piacere dell'istante».
16,90 16,06

La definizione della felicità

Libro: Libro in brossura
editore: Astoria
anno edizione: 2022
pagine: 336
Ève e Clarisse non si conoscono. Dalla Francia, Ève è andata a vivere a New York e conduce un'esistenza stabile e tranquilla, che ben si armonizza con il suo lavoro di chef a domicilio. Clarisse vive a Parigi e non conosce altro che il caos, nella quotidianità e negli amori, numerosi, contrastati e passionali. Eppure queste due donne hanno un legame segreto, che emergerà in modo del tutto casuale ma che, da quel momento, segnerà la vita di entrambe. Il racconto di due donne nate negli anni '60, che incarnano una generazione e un'epoca, ma anche due modi differenti, talvolta opposti, di vivere il corpo, il desiderio, l'amore e la maternità.
20,00 19,00

Non c'è rosa senza spine

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2022
pagine: 226
Se la vita fosse un giardino, Rose non si concederebbe di fermarsi a respirare il profumo dei fiori; piuttosto, si affannerebbe a estirpare sterpi ed erbacce. Nei suoi trentasei anni, Rose si è sempre sacrificata per gli altri, dimenticandosi di se stessa e dei suoi sogni. Nel momento in cui perde il lavoro, suo padre viene a mancare e il figlio diciottenne se ne va di casa, si sente allora crollare il mondo intorno. Si considera inutile, non sa più reagire, proprio lei che è sempre stata una roccia per tutti. Finché, ricevuta un'ambigua offerta come dama di compagnia, si ritrova dog-sitter di un viziatissimo volpino dall'agenda fittissima, tra passeggiate al parco, costose toelette e lunghe sessioni fotografiche per arricchire il profilo Instagram del cagnolino. La proprietaria è una ricca manager dispotica e troppo indaffarata che riversa su di lui il solo affetto di cui sia capace e trascura gelidamente la madre settantenne, Colette, sempre chiusa in casa. Mossa a pietà da quella signora fragile e stramba, Rose decide di dedicare a lei le sue cure. Non può immaginare quali verità si celino dietro l'esilio forzato tra quelle pareti dorate, né quante sorprese possa riservare Colette. L'arzilla vecchietta ha già capito, infatti, che chi ha davvero bisogno di aiuto è proprio Rose: è giunto il momento di ricordarle che la vita, nonostante le sue molte spine, è pur sempre una bellissima rosa. La storia di Rose ci dimostra come anche nell'esistenza più semplice possano scoccare scintille di magia.
5,00 4,75

Il sospetto

Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2022
pagine: 120
Il vecchio commissario Bärlach è a fine corsa. A pochi giorni dalla pensione, giace in un letto d'ospedale. Il complesso intervento a cui è stato sottoposto è andato bene, sì, ma gli è stata diagnosticata una malattia senza scampo. È messo male, Bärlach, e le riviste che ha a disposizione per distrarsi non lo distraggono affatto: «Erano bestie, Samuel... Tu sei un medico e puoi renderti conto. Guarda un po' questa fotografia» dice all'amico Hungertobel porgendogli un numero di «Life» del '45. Una scena di inaudita efferatezza: nel campo di concentramento di Stutthof il dottor Nehle, medico del lager, con «l'imperturbabilità di un idolo» sta operando un prigioniero senza narcosi. Di colpo Hungertobel impallidisce. In quella foto gli è parso di riconoscere il suo antico compagno di studi Emmenberger, ora stimato proprietario della più esclusiva clinica di Zurigo, un luminare amato dai suoi pazienti, che «credono in lui come in un dio». L'atroce sospetto, però, non tarda a rivelarsi infondato, anzi «una follia»: dalle informazioni che Bärlach riesce a ottenere risulta infatti che Nehle si è tolto la vita alla fine della guerra. Eppure qualcosa non gli torna. Ci sono strane discrepanze – e ancor più strane somiglianze: le figure di Nehle ed Emmenberger sembrano confondersi. Negli occhi di Bärlach, stretti a fessura, torna a brillare l'antica vitalità quando convince Hungertobel a farlo trasferire sotto falso nome, come paziente, nella clinica di Emmenberger. Lì potrà condurre la sua ultima, solitaria battaglia contro il Male.
15,00 14,25

Cherosene

Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2021
pagine: 192
Un distributore, come tanti. Una notte d'estate nelle Ardenne, come tante. Sotto la luce cruda del neon, un gruppo di personaggi, un'inquietante e varia umanità riunita solo dal caso. Non mancano all'appello nemmeno un cavallo e un cadavere. C'è Juliette, la cassiera, con il suo collega Sébastien. C'è Alika, la tata filippina. C'è Chelly, insegnante di pole dance e influencer da 43.700 followers. E poi Victoire, modella con la fobia dell'acqua, e Joseph, che si vergogna a dirlo, ma è un rappresentante di acari... E altri si aggiungono: figure di passaggio, in cerca di un sorso di gin o un caffè. D'altronde, a questo servono le stazioni di servizio. Ma nel breve spazio di un minuto, tutto precipiterà. Ognuno di loro diventerà protagonista di una storia, legata alle altre da collegamenti del tutto imprevisti e parte di un capriccioso quanto inesorabile destino.
17,00 16,15

La vita vera

Libro: Libro rilegato
editore: Solferino
anno edizione: 2019
pagine: 220
Tra i prefabbricati del Demo, c'è una casa che non è uguale a tutte le altre. Ha quattro stanze, una per i genitori, una per la sorella, una per il fratello e una per i cadaveri. È qui che lei, la sorella, una ragazzina di dieci anni, deve combattere con i mostri che la circondano: suo padre, violento e rivoltante, sua madre, inconsistente come un'ameba. E poi ci sono gli animali impagliati che abitano nella «stanza dei cadaveri», frutto della forsennata passione paterna per la caccia, quasi animati da vita propria. Tutto nello squallore del Demo sembra trasformarsi in una feroce mattanza, persino l'abitudine di prendere un gelato dal carretto che suona il Valzer dei fiori. E questa violenza penetra in Gilles, il fratellino adorato, e lo trasforma: la sua testa si riempie di «parassiti» e la dolcezza di sua sorella non riesce più a riscaldarlo. Ma lei non cede: con un'ostinazione incrollabile, fa appello a tutte le sue energie per salvarlo, non importa a che prezzo. Un romanzo potente e delicato sulla forza e sulla resistenza di una donna, che è già tale anche se è poco più di una bambina.
17,00 16,15

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