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Libri di Luigi Ferrajoli

Biografia e opere di Luigi Ferrajoli

Progettare il futuro. Per un costituzionalismo globale

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 336
Come possiamo affrontare le grandi emergenze globali del nostro tempo? Guerre, disuguaglianze, crisi ambientale, sfruttamento del lavoro e migrazioni negate sono fenomeni catastrofici che attraversano i confini nazionali e che gli Stati, con le loro leggi e le loro politiche, non sono in grado di governare. Mentre le costituzioni nazionali possono limitare il potere degli Stati soltanto al loro interno, la politica internazionale è rimasta priva di vincoli giuridici efficaci. Viviamo in un mondo in cui i mercati finanziari operano senza regole, la sovranità statale continua a impedire la cooperazione tra i Paesi, e la pace e i diritti, pur proclamati in tante carte internazionali, vengono ignorati e sistematicamente violati in nome della realpolitik. Luigi Ferrajoli propone una visione radicale e necessaria: la creazione di una Costituzione della Terra, un sistema giuridico sovranazionale in grado di assicurare la pace, la sostenibilità ambientale e i diritti fondamentali per tutti e di liberare le nostre stesse democrazie nazionali dall’attuale subalternità dei loro governi ai poteri economici e finanziari globali. Con la lucidità che ha caratterizzato il suo pensiero giuridico e filosofico, Ferrajoli analizza le fragilità del nostro ordinamento internazionale e offre un modello realistico per superarle: una federazione globale, basata su principi costituzionali vincolanti grazie all’introduzione di garanzie e di istituzioni globali di garanzia: il divieto di produrre armi, l’istituzione di un demanio planetario, servizi sanitari e scolastici globali, un sistema fiscale globale per finanziare un welfare universale e un tribunale costituzionale internazionale che impedisca l’arbitrio dei governi e dei grandi poteri economici. Progettare il futuro non si limita a denunciare i mali del presente, ma delinea con chiarezza una via d’uscita dalla crisi della democrazia e della giustizia globale. Un’utopia necessaria, un progetto politico e giuridico che punta a trasformare il diritto internazionale in uno strumento di vera tutela dei beni comuni e della dignità umana. È tempo di porre le basi per una vera Costituzione globale e vincolare i poteri politici e quelli economici ai diritti umani e alla giustizia sociale. Una proposta audace di costituzionalismo globale che offre una prospettiva innovativa su come affrontare le sfide giuridiche e politiche del XXI secolo.
27,00 25,65

Giustizia e politica. Crisi e rifondazione del garantismo penale

Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2024
pagine: 376
Negli ultimi trent’anni la criminalità in Italia è crollata: gli omicidi, che nel 1991 furono 1.938, sono oggi poco più di 300 e anche gli altri reati sono in larga parte diminuiti. La popolazione carceraria è tuttavia quasi raddoppiata e il numero degli ergastoli è più che quadruplicato, passando dai 408 del 1992 agli attuali 1.867. È cambiata radicalmente anche la politica penale. Ancora negli anni Novanta la maggioranza dei parlamentari italiani era favorevole all’abolizione dell’ergastolo, votata dal Senato il 30 aprile 1998 da una larghissima maggioranza. Oggi tutte le forze presenti in Parlamento respingono, come un’accusa infamante, l’idea di essere a favore dell’abolizione non diciamo dell’ergastolo, ma perfino del carcere duro dell’ergastolo ostativo. Questi straordinari mutamenti non sono spiegabili se non come effetti della riduzione delle garanzie del corretto processo quali limiti all’arbitrio punitivo e del declino della cultura garantista sia nel ceto politico che nel ceto giudiziario. Contro tale regressione, questo libro ripropone il modello classico della giurisdizione penale come accertamento dei reati legalmente predisposti, su cui si fonda la sua legittimazione democratica. Propone il rafforzamento delle garanzie penali e processuali idonee a realizzare tale modello. Sostiene infine la necessità di sviluppare una teoria del garantismo penale entro una teoria generale del garantismo, sulla base delle tesi che la maggior parte dei reati si previene con garanzie dei diritti e con politiche sociali, ben più che con politiche penali, e che il garantismo penale designa l’ultima e la più infelice delle tecniche di garanzia della sicurezza pubblica dai delitti e dalle pene arbitrarie.
30,00 28,50

Per una Costituzione della Terra. L'umanità al bivio

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2022
pagine: 208
Esistono problemi globali che non fanno parte dell’agenda politica dei governi nazionali, anche se dalla loro soluzione dipende la sopravvivenza dell’umanità. Il riscaldamento climatico, il pericolo di conflitti nucleari, le disuguaglianze, la morte di milioni di persone ogni anno per mancanza di alimentazione di base e di farmaci salva-vita e le centinaia di migliaia di migranti in fuga segnano il nostro orizzonte presente e futuro. In gran parte dipendono dall’assenza di limiti ai poteri selvaggi degli Stati sovrani e dei mercati globali. Tuttavia, secondo Luigi Ferrajoli, un’alternativa istituzionale e politica è possibile e la sua stella polare è una Costituzione della Terra. Non si tratta di un’ipotesi utopistica. Al contrario, è la sola risposta razionale e realistica allo stesso dilemma che Thomas Hobbes affrontò quattro secoli fa: la generale insicurezza determinata dalla libertà selvaggia dei più forti, oppure il patto di convivenza pacifica basato sul divieto della guerra e sulla garanzia dell’abitabilità del pianeta e perciò della vita di tutti. La vera utopia, l’ipotesi più inverosimile, è l’idea che la realtà possa rimanere così com’è: l’illusione cioè che potremo continuare a fondare le nostre democrazie e il nostro tenore di vita sulla fame e la miseria del resto del mondo, sulla forza delle armi e sullo sviluppo ecologicamente insostenibile delle nostre economie. Solo una Costituzione della Terra che istituisca un demanio planetario a tutela dei beni vitali della natura, metta al bando le armi, a cominciare da quelle nucleari, e introduca un fisco globale e idonee istituzioni globali di garanzia in difesa delle libertà fondamentali e in attuazione dei diritti sociali di tutti può realizzare l’universalismo dei diritti umani, assicurare la pace e, prima ancora, la vivibilità del pianeta e la sopravvivenza dell’umanità. Una Costituzione della Terra non è un’utopia: è l’unica strada per salvare il pianeta, per affrontare la crescita delle disuguaglianze e la morte di milioni di persone nel mondo per fame e mancanza di farmaci, per occuparsi del dramma delle migrazioni forzate, per difendersi dai poteri selvaggi che minacciano la sicurezza di intere popolazioni con i loro armamenti nucleari.
22,00 20,90

Perché una Costituzione della Terra?

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2021
pagine: 74
Perché mai una Costituzione del mondo? Perché ci sono emergenze e catastrofi globali, come la pandemia tuttora in atto, che non fanno parte dell'agenda politica dei governi nazionali, anche se dalla loro soluzione dipende la sopravvivenza dell'umanità: il riscaldamento climatico e gli inquinamenti globali dei mari e dell'aria, di cui soffrono soprattutto le popolazioni dei paesi poveri benché siano prodotti dallo sviluppo insostenibile dei paesi ricchi; le guerre e i pericoli di catastrofi e conflitti nucleari determinati dalle migliaia di testate atomiche tuttora presenti sul pianeta; la crescita delle disuguaglianze e della povertà e la morte ogni anno di milioni di persone per mancanza di alimentazione di base e di farmaci salva-vita; la produzione e la diffusione di armi che ogni anno provocano guerre e centinaia di migliaia di omicidi; il dramma, infine, di masse crescenti di migranti che fuggono da queste tragedie per poi incontrare, quando non perdono la vita nelle loro terribili odissee, l'oppressione razzista dovuta alle loro personali identità differenti. Soltanto la stipulazione di un nuovo patto globale di pacifica convivenza, di mutuo soccorso e di rispetto e tutela della natura è in grado, realisticamente, di garantire l'abitabilità della Terra e il futuro all'umanità.
11,00 10,45

Il dover essere del diritto. Un dibattito teorico sul diritto illegittimo a partire da Kelsen

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2020
pagine: 408
Per il positivismo giuridico tradizionale, l’idea che alcune norme create dal legislatore attraverso atti di normazione formalmente validi possano costituire “diritto illegittimo” sembra essere una contraddizione in termini. Questa tesi viene tuttavia messa esplicitamente in discussione nella teoria assiomatizzata del diritto di Luigi Ferrajoli, che pur si propone come uno sviluppo della teoria pura del diritto di Hans Kelsen. Il dissenso da Kelsen si incentra sul problema dell’ applicazione dei principi logici di contraddizione e di implicazione al diritto, applicazione impossibile per l’ultimo Kelsen, necessaria invece secondo Ferrajoli per l’identificazione del diritto illegittimo. Il presente volume raccoglie venticinque contributi di altrettanti studiosi che si sono confrontati con Ferrajoli tanto sulla lettura della teoria di Kelsen, quanto su quei concetti della teoria assiomatizzata del diritto che sono stati introdotti da Ferrajoli per superare i limiti della teoria pura kelseniana.
42,00 39,90

Iura paria. I fondamenti della democrazia costituzionale

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2017
pagine: 282
Una costituzione democratica non serve a rappresentare la comune volontà di un popolo, ma a garantire i diritti di tutti anche contro la volontà della maggioranza. La sua funzione non è quella di esprimere l'esistenza di un demos, ossia una sua qualche omogeneità culturale o identità collettiva o coesione sociale, ma al contrario quella di difendere, tramite questi diritti, la convivenza pacifica tra soggetti e interessi diversi e virtualmente in conflitto: una funzione tanto più necessaria quanto maggiori sono le differenze di identità che essa è chiamata a tutelare e le sue disuguaglianze materiali che essa impone di rimuovere.
18,00 17,10

18,00 17,10

La democrazia costituzionale

Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2016
pagine: 106
Nel rinnovato dibattito sulla Costituzione questa utile sintesi mette a fuoco le diverse dimensioni della democrazia, da quella formale, relativa al potere legittimante della volontà popolare, necessaria ma non sufficiente, a quella sostanziale, relativa ai limiti e ai vincoli imposti al potere del popolo dai principi costituzionali.
10,00 9,50

Due modelli di costituzionalismo. Un dialogo sul diritto e sui diritti

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2016
pagine: XIV-148
È condivisibile un’etica senza verità? Qual è la relazione tra diritto e morale nella fisionomia dello Stato costituzionale? Che cosa sono i diritti fondamentali? Fino a che punto, in democrazia, è legittimo limitare il potere della maggioranza? In un appassionante confronto intellettuale, Luigi Ferrajoli e Juan Ruiz Manero riflettono e dissentono sui grandi temi del diritto e della politica. A chi lo avesse dimenticato, questo libro ricorda perché il dialogo è la forma classica dell’analisi filosofica.
14,00 13,30

17,00 16,15

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