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Libri di Epicuro

Biografia e opere di Epicuro

Lettera sulla felicità

Libro: Libro in brossura
editore: Rusconi Libri
anno edizione: 2025
pagine: 96
Nella sua "Lettera sulla felicità", Epicuro rivela come il vero benessere non risieda nelle ricchezze o nella fama, ma nella serenità dell’animo e nella gestione consapevole dei desideri. La felicità, afferma il filosofo ateniese, si raggiunge eliminando paure infondate – come quella della morte – e abbracciando una vita semplice, in cui i piaceri vengono coltivati con moderazione, e vivendo relazioni autentiche. Guidato da una visione della vita che celebra l’amicizia e la saggezza, Epicuro insegna a distinguere tra piaceri essenziali e superflui, offrendo a ognuno gli strumenti per vivere pienamente senza il peso delle preoccupazioni. Con parole semplici ma profonde, la sua lettera esorta alla moderazione, alla ricerca della libertà personale e alla coltivazione delle amicizie. Questo testo universale, tradotto e studiato per secoli, rappresenta ancora oggi un faro per chi è alla ricerca di un’esistenza libera e appagante e, in un’epoca di frenesia e incertezza come quella attuale, Lettera sulla felicità è una guida millenaria verso la serenità interiore e la vita piena.
5,90 5,61

Lettera sulla felicità

Libro: Opuscolo
anno edizione: 2024
pagine: 64
La vita è come un banchetto al quale si è invitati, ma si può esserne cacciati in ogni istante. Il saggio quindi non si getta avidamente sulle prime portate che ha a disposizione, né rifiuta il cibo in attesa di una pietanza migliore, ma consuma con moderazione ciò che viene servito, consapevole che il suo pasto potrà essere interrotto in maniera inattesa. Dal pensiero antico, consigli per una reale felicità nella vita.
2,90 2,76

Lettere. Frammenti e testimonianze

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2020
pagine: 372
I frammenti e le testimonianze delle lettere inviate da Epicuro ai suoi sono una fonte determinante per ricostruire gli aspetti della vita e del pensiero del Kepos. Dall'ultima edizione, del 1973, di Graziano Arrighetti ad oggi il numero di frammenti e testimonianze delle lettere di Epicuro si è accresciuto notevolmente. Da qui è derivata l’esigenza di una nuova edizione delle lettere. Nel volume l’autrice ha indagato numerosi aspetti del Kepos: la gestione della scuola, il quotidiano rapporto del maestro con i discepoli, la prassi didattica, la varietà e i contenuti degli insegnamenti. I frammenti e le testimonianze delle lettere di Epicuro consentono di comprendere le specificità di una comunità geograficamente sparsa nella quale il maestro ha garantito costantemente la trasmissione del sapere attraverso i suoi rapporti epistolari.
240,00 228,00

Lettere. Frammenti e testimonianze

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 372
I frammenti e le testimonianze delle lettere inviate da Epicuro ai suoi [fíloi] sono una fonte determinante per ricostruire gli aspetti della vita e del pensiero del Kepos. Dall’ultima edizione, del 1973, di Graziano Arrighetti ad oggi il numero di frammenti e testimonianze delle lettere di Epicuro si è accresciuto notevolmente. Da qui è derivata l’esigenza di una nuova edizione delle lettere. Nel volume l’autrice ha indagato numerosi aspetti del Kepos: la gestione della scuola, il quotidiano rapporto del maestro con i discepoli, la prassi didattica, la varietà e i contenuti degli insegnamenti. I frammenti e le testimonianze delle lettere di Epicuro consentono di comprendere le specificità di una comunità geograficamente sparsa nella quale il maestro ha garantito costantemente la trasmissione del sapere attraverso i suoi rapporti epistolari.
120,00 114,00

Lettera sulla felicità

Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: 88
L'uomo che vive con l'animo sereno è paragonato da Epicuro a colui che, al sicuro sulla terraferma, osserva con distacco il mare in tempesta. Questa è l'immagine epicurea della felicità, che ben rappresenta quale sia lo scopo ultimo della filosofia: procurare piacere all'uomo, allontanandolo dal "mare in tempesta" delle false ansie, dei timori e dei cattivi pensieri e, soprattutto, distogliendolo dalle acque agitate dei desideri irrealizzabili. Per afferrare il vero piacere, quello che porta alla felicità, non servono infatti chissà quali ricchezze: basta imparare ad allontanare la sofferenza e vivere del necessario. Saremo così liberi dai falsi bisogni, felici di ciò che abbiamo, capaci di affrontare la sorte e, nel caso arrivi di più, pronti ad apprezzarlo. La traduzione di Angelo Pellegrino, condotta con rigore filologico, è accompagnata da una puntuale introduzione - che ricostruisce la figura di Epicuro e il significato della sua opera - e da altri celebri testi epicurei, che sono stati sovente ripresi anche dalla mistica cristiana: le "Massime Capitali", il "Gnomologium Vaticanum Epicureum" e la "Vita di Epicuro".
10,00 9,50

Sulla natura libro II. Testo greco a fronte

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2013
pagine: 714
Questa nuova edizione critica del secondo libro "Sulla natura" ripropone un testo di grande rilievo nella fisica e nella canonica di Epicuro, dedicato a questioni fondamentali di cosmologia e, in particolare, alla trattazione della dottrina delle "immagini", che per il filosofo di Samo è alla base della conoscenza della realtà fenomenica che ci circonda, ma anche di ciò che non appare, e contribuisce, pertanto, a fugare le false paure dell'uomo e a liberarlo da ogni turbamento, in vista del fine secondo natura. Il secondo libro Sulla natura era presente in almeno due esemplari nella Biblioteca ercolanese della Villa dei Papiri (PHerc. 1140/993 e 1783/1691/1010), a prova del grande interesse da esso suscitato nella scuola di Epicuro.
130,00 123,50

Epistola a Erodoto

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2010
pagine: 274
Dopo aver afferrato questi principi, "occorre" considerare ormai ciò che è non evidente; in primo luogo nulla si genera da ciò che non è. Tutto, infatti, si genererebbe da tutto, senza aver bisogno di semi. E se ciò che scompare si corrompesse in ciò che non è, tutte le cose sarebbero andate distrutte, non esistendo ciò in cui si sono dissolte. E certamente il tutto sempre fu tale quale è ora e sempre sarà tale. Non vi è nulla infatti in cui muta. Oltre al tutto, infatti, non vi è nulla che, entratovi, sia in grado di produrre il cambiamento. (Introduzione di Emidio Spinelli)
23,00 21,85

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