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Libri di Dino Campana

Biografia e opere di Dino Campana

L'opera in versi e in prosa

Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 1740
Da Il più lungo giorno – primo manoscritto inviato a Papini e Soffici in vista di una possibile pubblicazione e poi a lungo disperso – ai taccuini, fino ai testi contenuti in fondi divenuti col tempo irreperibili, il Meridiano, a cura di Gianni Turchetta, offre per la prima volta a lettori, studiosi e appassionati la possibilità di leggere per intero, con un ampio apparato di commento, l’opera in versi e in prosa dell’autore dei Canti Orfici. Intorno a questo libro – ricorda Turchetta – si concentra infatti l'«ossessione variantistica» di Campana, non solo attribuibile alla vicenda biografica, ma specchio di quella «tensione verso la verità e la perfezione dello stile […] per definizione irraggiungibile». Il volume raccoglie inoltre, in ordine cronologico, tutte le lettere, comprese quelle indirizzate a Sibilla Aleramo, con la quale il poeta intrattenne una tormentata e ormai celeberrima storia d’amore.
80,00 76,00

Le più belle poesie di Dino Campana

Libro: Libro in brossura
editore: Crocetti
anno edizione: 2024
pagine: 96
Nell’erranza e nel tormento, nella solitudine e nella follia che segnano tutta la sua vita, Dino Campana compone versi tra i più alti e disperati della letteratura italiana. È irta di ostacoli anche la strada che porta alla pubblicazione della sua raccolta, Canti Orfici, nata da una prima versione, Il più lungo giorno, che Campana consegna a Giovanni Papini nel dicembre 1913. Papini la passa per un parere ad Ardengo Soffici, che la smarrisce nel corso di un trasloco. Campana chiede più volte la restituzione del manoscritto, poi si rassegna: nel 1914 fugge sui monti vicino a Marradi e in qualche mese scrive i Canti Orfici. Grazie a una colletta, nell’agosto 1914 stampa il libro, che non è “una semplice ricostruzione, ma il ripensamento più intenso e originale del poeta di Marradi” (G. Cacho Millet), destinato a diventare un testo capitale della lirica del Novecento. Molti anni dopo, nel 1971, il manoscritto de Il più lungo giorno sarà ritrovato in un baule dalla figlia di Soffici, Valeria, e venduto all’asta nel 2004 per 213.000 euro.
7,00 6,65

Un viaggio chiamato amore. Lettere (1916-1918)

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2015
pagine: 130
Passioni e sentimenti, paure, tenerezze, invocazioni, tradimenti, ricongiungimenti, botte e minacce, miseria e malattia: tutto sotto "Un cielo fatto solo d'amore". È l'incontro di Dino Campana con Sibilla Aleramo, incontro straordinario, come le lettere che i due amanti si scrissero. Ogni pagina di questo carteggio è un viaggio, esaltante e senza soste, che ha inizio sotto il sole infuocato dell'agosto 1916, fra la vera montagna dei solitari e la pura bellezza dei grandi boschi e prosegue serenamente negli ultimi splendori della bella stagione a Faenza e Marradi, fino a quando il "vento iemale" non li trascina in paesi sperduti dell'Appennino, dove il freddo morde ancora più che nelle soffitte dei lungarni e nelle ville sulle colline di Firenze che li accoglieranno. Il percorso si fa tortuoso come le vicende alle quali si assiste, segnato da un continuo andirivieni fra Pisa, Livorno, Firenze, Sorrento. È ormai il 1917: sullo sfondo l'anno più duro della guerra, in primo piano i due amanti e il loro disperato tentativo di trovarsi e abbandonarsi, affidato ormai soltanto alle lettere che si incrociano tra la Toscana e il Piemonte. Poi, nel gennaio del 1918, davanti al cancello del manicomio di San Salvi, il viaggio si interrompe. I Canti Orfici, unica e grande opera di Campana, lo manterrà vivo oltre la morte, avvenuta dopo un internamento di quattordici anni. Sibilla Aleramo, che trasformò la sua lunga vita in letteratura, mai riuscì a raccontare...
10,00 9,50

Canti orfici

Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: 240
Una vita errabonda, chiusa a trentatre anni con il ricovero in manicomio, ha fatto di Dino Campana (1885-1932) un maudit, il Rimbaud italiano, un caso clinico da affidare all'aneddotica. Autore di un solo libro, i "Canti Orfici" (1914), pur affondando le proprie radici nella cultura europea, quella simbolista in particolare, il "poeta pazzo" ha in realtà caratteri propri che lo rendono difficilmente collocabile in una linea o in una tradizione. Quella del "visionario", forse la figura più inquietante del nostro Novecento letterario, è una scrittura orfica (cioè misteriosa, oscura, per iniziati) scaturita da una vena ben consapevole della "purità di accento" che la percorre.
13,00 12,35

Dolce illusorio Sud. Autografi sparsi

Libro
anno edizione: 1997
pagine: 104
10,33 9,81

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