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Libri di Adelmo Manna

Biografia e opere di Adelmo Manna

Dieci nodi gordiani di diritto penale dell'economia

Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2021
pagine: XIV-322
37,00 35,15

29,00 27,55

Misure di prevenzione e diritto penale: una relazione difficile

Libro
anno edizione: 2021
pagine: 240
Il rapporto tra le misure di prevenzione ed il diritto penale è sempre stato particolarmente difficoltoso, come dimostra l'approccio storico dall'Ottocento ai giorni nostri, quello comparatistico, con particolare riferimento alla confisca nei principali ordinamenti europei ed extraeuropei, nonché un esame dettagliato della dottrina, sia costituzionalistica, che penalistica, da un lato, e la giurisprudenza, sia nazionale, che comunitaria, dall'altro, che infatti si trovano su sponde nettamente opposte. Da qui le problematiche emergenti tra misure di prevenzione e diritto penale che indubbiamente si sono complicate, sia in senso positivo che negativo, con l'introduzione di quelle di natura patrimoniale e con la conseguente estensione a campi di materia diverse da quella relativa alla criminalità organizzata. Il problema, però, in definitiva non è quello soltanto di prendere posizione per una tesi o per l'altra ma, almeno a nostro avviso, per risolvere in maniera adeguata la questione sarebbe opportuna una vera e propria opera di "tramutazione" delle misure di prevenzione medesime.
17,00 16,15

Codice penale annotato

Codice penale annotato

Libro
anno edizione: 2021
pagine: 1044
Anche il diritto penale sostanziale ha conosciuto una profonda evoluzione in virtù della nuova linfa che gli hanno riversato il diritto europeo e la giurisprudenza delle Corti internazionali. La norma ordinaria concretamente applicabile deve tener conto non soltanto della Costituzione, ma anche della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo e della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea. L’esperienza degli anni recenti ha fatto affiorare una proficua dialettica tra le Corti superiori, tra cui si sono inserite con un ruolo fortemente incisivo le Sezioni Unite della Corte Suprema di Cassazione. Le Corti operano nel rispetto dei principi di garanzia della persona che costituiscono il patrimonio della comune civiltà giuridica europea. Ciascuna Corte però esamina le questioni attraverso una specifica angolatura. La Suprema Corte italiana presta maggiore attenzione alle esigenze general-preventive. La Corte Costituzionale e la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, vocate alla salvaguardia dei diritti fondamentali della persona, si ispirano in modo particolare alle esigenze di garanzia dell’individuo. La Corte di Giustizia privilegia l’ottica di tutela degli interessi finanziari dell’Unione Europea. Il presente Codice intende favorire l’approccio innovativo allo studio dell’intera materia penale, arricchendo il patrimonio informativo degli operatori del diritto ed enucleando gli elementi più significativi dell’identità giuridica europea che affiorano nell’esperienza giurisprudenziale. Lo spazio di questo Codice è quello giudiziario europeo, alla luce, sempre, del primato della Corte Costituzionale, cui spetta la competenza a porre eventuali “controlimiti” che garantiscano la compatibilità dei principi europei con quelli statuiti dalla nostra Carta fondamentale.
20,00

I reati di omicidio tra teoria e prassi

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 192
Il volume affronta le numerose e complesse questioni giuridiche, anche conseguenti a significative novità giurisprudenziali e normative, attinenti a quattro forme particolarmente problematiche di omicidio: quello colposo medico; quello stradale; quello preterintenzionale e quello doloso eventuale. L’opera si articola in cinque capitoli, di cui quattro dedicati singolarmente ad una delle forme di omicidio succitate, e uno che, invece, in modo sintetico, le analizza tutte, per offrire uno sguardo d’insieme della materia. I diversi autori, inoltre – con uno stile chiaro e scorrevole –, riescono tutti a coniugare efficacemente teoria e prassi, profili di parte generale e di parte speciale, descrizione dell’esistente e proposte de iure condendo, così offrendo al lettore un valido strumento, utile sia per l’approfondimento dogmatico che per l’attività pratica degli operatori del diritto, nonché, probabilmente, unico nel suo genere, per selezione degli argomenti e metodologia di trattazione degli stessi.
12,00 11,40

Corso di diritto penale. Parte generale

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2020
pagine: 864
Il diritto penale è un ramo del diritto in continuo e talvolta frenetico divenire, perché più sensibile di altri alle influenze della politica. Questa quinta edizione esce a circa due anni e mezzo dalla precedente, e tiene conto degli interventi a pioggia che si sono susseguiti nel frattempo, sia da parte del legislatore, sia da parte della giurisprudenza, nazionale ma soprattutto comunitaria. Tra le novità più rilevanti, la legge sulla legittima difesa domiciliare presunta, da un lato, e la legge n. 3 del 2019, dall’altro, che è stata definita con un inelegante neologismo “Spazzacorrotti”. La prima ha introdotto una presunzione assoluta di liceità della reazione all’aggressione altrui nel proprio domicilio, con l’obiettivo dichiarato di evitare l’intervento del giudice penale. In realtà, non solo il giure penale deve comunque verificare la sussistenza dei requisiti della scriminante, ma anche la giurisprudenza non ha tardato a trasformare la presunzione assoluta in relativa. Quanto alla legge c.d. “Spazzacorrotti”, essa costituisce un caleidoscopico contenitore, poiché prevede al suo interno norme sia di carattere sostanziale, sia processuale, sia, infine, penitenziario. Vanno a ciò aggiunte, tra le altre, le importanti sentenze della Corte costituzionale sull’aiuto al suicidio, sul favoreggiamento e il reclutamento delle escort, sulle misure di prevenzione, sull’ergastolo ostativo e sull’ergastolo in rapporto al giudizio abbreviato. In diversi di questi casi le sentenze della Corte costituzionale si intersecano con sentenze delle Corti europee, per cui la materia diventa assai più complessa ma senza dubbio molto più affascinante.
62,00 58,90

Diritto penale dell'economia

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
anno edizione: 2019
pagine: 3800
"Diritto penale dell'economia", in 2 tomi, approfondisce i vari tipi di reati legati all'economia. Il diritto penale dell'economia è uno dei settori più in evoluzione, in chiave non solo nazionale, ma anche europea ed internazionale. A causa della crisi economica degli ultimi anni c'è stato, infatti, l'accentuarsi delle bancarotte, il moltiplicarsi dei reati tributari, la revisione dei reati contro la pubblica amministrazione. Tra le ultime novità legislative si segnalano la c.d. Legge 'Spazza-corrotti' (l. n. 3/2019), il nuovo Codice della crisi d'impresa (d.lgs. n. 14/2019). Aggiornato fino al d.l. 26 ottobre 2019, n. 124 Disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili.
180,00 171,00

Corso di diritto penale dell'impresa

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2018
pagine: XXXVI-1171
Questa seconda edizione del Corso di diritto penale dell'impresa, che viene pubblicata a poco meno di dieci anni dalla prima, presenta numerose novità non solo da un punto di vista normativo ma in particolare anche da un punto di vista strutturale. Partendo da quest'ultimo punto di vista non può non rilevarsi, già dallo scorrere dell'indice, come il volume rappresenti un diritto penale dell'impresa, che ormai non è limitato alle c.d. due velocità, ovverosia la parte statica, con riguardo ai reati societari ed ai reati fallimentari, nonché a quella dinamica, contrassegnata soprattutto dai reati tributari e finanziari, ma presenta una portata assai più ampia. Non v'è chi non veda infatti come l'attuale, spesso caotica, evoluzione della legislatura, faccia sì che diversi "sottosistemi penali" abbiano ad intersecarsi, come dimostra il rapporto fra il diritto penale d'impresa e i reati contro la p.a. da un lato e dall'altro con la legislazione in tema di criminalità organizzata. Elemento centrale di questo complesso intrecciarsi di normative è rappresentato dalla proteiforme figura della confisca, nonché dagli indubbi riflessi sul mondo dell'impresa anche del recente Codice Antimafia che ha subito un'ulteriore modifica ed ampliamento nel 2017. Se a tutto ciò si uniscono le modifiche legislative e giurisprudenziali nelle materie più tradizionalmente afferenti al diritto penale dell'impresa ne viene fuori un quadro assai rinnovato e soprattutto dalla fisionomia polimorfa e talvolta di non facile decifrazione.
72,00 68,40

Il lato oscuro del diritto penale

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2017
pagine: 139
Proprio la crisi della legalità penale sta a dimostrare una trasmutazione dei valori, nel senso che il diritto penale non è più quello di epoca illuminista ove non solo la legge penale era appannaggio del Parlamento, ma era altresì ispirata al principio di chiarezza, tanto è vero che la giurisprudenza era, per tutto l'800 ed anche per la prima metà del '900, chiaramente subordinata sia alla littera legis che all'opinio doctorum. Dalla seconda metà del secolo scorso sino all'attuale, si assiste invece alla predominanza del potere governativo, da un lato, e del potere giudiziario, dall'altro, rispetto allo stesso potere legislativo che pone in crisi la stessa legalità penale, con il conseguente sviluppo della c.d. giurisprudenza giuscreativa. Il sistema penale italiano, anche a causa dell'influenza comunitaria, lentamente va trasformandosi da Paese di civil law a Paese di common law, pur senza i relativi contrappesi. Il lato oscuro del diritto penale si esprime soprattutto in alcuni settori dell'ordinamento, quali il terrorismo e le organizzazioni mafiose, ove, non solo nel nostro Paese, si assiste ad una netta prevalenza delle esigenze general-preventive rispetto alle garanzie della persona, sino a mostrare evidenti profili di incostituzionalità di parecchi istituti che tuttavia la giurisprudenza, sia nazionale che comunitaria, ha sinora deciso di salvare. Ecco la ragione per cui abbiamo icasticamente definito questa seconda parte del volume il dirty work del diritto penale.
15,00 14,25

Diritto penale dell'economia

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2016
pagine: 3456
Il trattato, frutto dell’esperienza di didattica e professionale dei direttori e degli autori, analizza in modo approfondito e trasversale, un settore del diritto penale di grande rilevanza nell’odierna vita economica e sociale, sensibile ai mutamenti non solo del mondo dell’impresa e del lavoro, ma anche dei mercati e dei consumatori. La materia riveste un grande rilievo pratico per la complessità degli interessi coinvolti e per la sua continua evoluzione normativa. L’opera si sofferma su quattro grandi aree relative: reati societari, finanziari e bancari; reati tributari; reati fallimentari; responsabilità da reato dell’ente che può essere chiamato a rispondere dei reati commessi da dirigenti, dipendenti che operano in nome e per conto dell’ente stesso. L’analisi delle disposizioni del codice e della normativa complementare, parte da un’esegesi del dato normativo arricchita dagli spunti offerti dalla dottrina più accreditata e dallo studio dell’applicazione effettuata dalla Suprema Corte, dalle Corti europee e dai Tribunali di merito. Il trattato rappresenta un valido supporto per il professionista per l’inquadramento e l’aggiornamento della materia.
180,00 171,00

Il problema dell'interpretazione nella giustizia penale. Atti del Convegno (Foggia, 15-16 maggio 2015)

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2016
pagine: 304
Il volume contiene gli Atti del Convegno sulla "Legalità penale" che si è tenuto presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Foggia a metà maggio del 2015. Il convegno è stato idealmente diviso in tre parti, nella prima si sono affrontati problemi più spinosi in tema di interpretazione nel diritto penale, nel rapporto di tensione che ormai da tempo si è sviluppato tra il diritto scritto e il diritto vivente. Quest'ultimo infatti, già a partire dall'epoca dei cd. "pretori d'assalto", si è caratterizzato sempre più per un'interpretazione giudiziale di carattere giuscreativo, ove già la tradizionale distinzione tra interpretazione estensiva ed analogia è stata messa in discussione dalle più recenti correnti del diritto penale post-moderno, ma molto spesso la giurisprudenza ha svolto un'opera di sostanziale supplenza, rispetto ad un legislatore talvolta non chiaro oppure non soddisfacente rischiando però, così, di entrare in tensione col principio di stretta legalità, figlio della cd. divisione dei poteri. Queste problematiche, in un'ideale seconda parte del volume, sono poi state affrontate nell'angolo visuale del rapporto tra giurisprudenze superiori nazionali e giurisprudenze comunitarie, ove si sono evidenziate le differenze funzionali tra Corte di Cassazione da un lato, Corte costituzionale dall'altro e, sull'altro versante, tra Corte Europea dei diritti dell'uomo e Corte di Giustizia delle Comunità Europee.
22,00 20,90

Medicina difensiva e il diritto penale. Tra legalità e tutela della salute

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2014
pagine: 216
Il volume affronta una delle tematiche più delicate in materia di rapporti tra attività medica e diritto penale, secondo la particolare angolazione della c.d. medicina difensiva. Tale atteggiamento della classe medica evidentemente trova la sua origine in una giurisprudenza che, dopo un'iniziale larghezza di vedute, progressivamente è diventata sempre più severa nei confronti del trattamento medico-chirurgico sino addirittura a sconfinare dal tradizionale settore dei reati colposi fino alla preterintenzione e talvolta al c.d. dolo eventuale. Da qui lo svilupparsi di un atteggiamento difensivistico da parte della classe medica che, anziché rischiare un procedimento penale, ha preferito astenersi dall'intervenire. Va di contro rilevato come più di recente la giurisprudenza, segnatamente con la sentenza della Cassazione a sezioni unite, ricorrente Giulini, ha cercato di costruire un più equilibrato rapporto tra istanze punitive e istanze garantistiche, ritenendo non integrante il fatto tipico del delitto di lesioni da parte del medico in particolare se l'esito dell'operazione è risultato favorevole anche se privo del consenso del paziente. Per evitare il perpetuarsi di questa situazione, il governo tecnico a guida del Sen. Monti ha varato il c.d. decreto Balduzzi, che ha reso penalmente rilevante l'operato del medico solo nell'ipotesi di colpa grave e a condizione che siano state osservate le linee guida e le buone pratiche cliniche.
18,00 17,10

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