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Guerini e Associati: Frontiere

Tutte le nostre collane

19,50 18,53

Oltre l'orientalismo e l'occidentalismo

Libro
anno edizione: 2010
pagine: 304
22,50 21,38

Religioni, popoli e nazioni dal Sessantotto all'11 settembre

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2009
pagine: 183
Negli ultimi decenni del Novecento, quel secolo che è apparso il più secolarizzato della storia, in cui si è giunti a teorizzare la scomparsa delle religioni, in alcune regioni del mondo le fedi sono state di nuovo proiettate sullo spazio pubblico. Accompagnandosi talvolta alla rinascita delle passioni nazionaliste, altre volte alla protesta degli esclusi, ai conflitti o al ridisegnarsi delle identità. Nella condizione umana si sta imponendo la necessità di convivere, come ha messo in luce recentemente Andrea Riccardi. Una convivenza con troppe differenze, su orizzonti ampi quali quelli della globalizzazione, può indurre i fenomeni preoccupanti che sono sotto i nostri occhi: individualismi irresponsabili, tribalismi difensivi, nuovi fondamentalismi. Donne e uomini spaesati hanno paura del presente e del futuro; chiedono alle religioni di proteggere la loro paura, magari ergendo muri di diffidenza. Nei fondamentalismi vi è sempre una semplificazione che affascina i giovani, i disperati, la gente spaesata per la quale questo mondo è troppo complesso, inospitale. E i fondamentalismi hanno il marchio dell'odio, se non della lotta al diverso religiosamente o etnicamente. (Prefazione di Marco Impagliazzo)
20,00 19,00

Pace in Guatemala. I colloqui segreti tra il governo e la guerriglia e gli storici Accordi di pace

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2008
pagine: 206
Nel dicembre del 1996 il governo guatemalteco e i guerriglieri firmarono uno storico Accordo di pace. Quando, alla presenza del segretario generale dell'ONU Butros Ghali e di diversi capi di Stato e di governo, il presidente Alvaro Arzù e il comandante guerrigliero Rotando Moran uscirono insieme nella piazza centrale di Città del Guatemala per accendere la fiaccola di pace, la folla che gremiva la piazza non poteva credere ai suoi occhi. Si poneva fine così a un conflitto brutale costato circa duecentomila vittime, in maggioranza civili delle comunità indigene maya. Poco si conosce, però, del ruolo che la Comunità di Sant'Egidio svolse per facilitare il raggiungimento di questo risultato: un infaticabile lavoro diplomatico volto in primo luogo a far sì che le parti in guerra si incontrassero direttamente, potessero parlarsi faccia a faccia. Nell'ultima fase del processo di pace in Guatemala, infatti, si realizzarono differenti incontri segreti di dialogo tra i presidenti Ramiro de Leon Carpio e poi Alvaro Arzù da una parte, e la Comandancia General della guerriglia dall'altra. Tramite la sua testimonianza personale, la ricostruzione dei contenuti delle riunioni e una serie di interviste ai protagonisti, l'autore ripercorre un segmento significativo e poco conosciuto dei negoziati di pace, quando il governo e la guerriglia del Guatemala, come avversari e non più come nemici, riuscirono a stabilire quel livello di fiducia e mutuo rispetto che permise infine la firma degli Accordi.
19,50 18,53

I partigiani di Alì. Religione, identità e politica nel mondo sciita

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2007
pagine: 207
Il "risveglio sciita" allarma l'Occidente. Sciita è infatti l'Iran, e anche la leadership irachena. Sciiti sono gli Hezbollah, il "partito di Dio", e i governanti siriani. Chi sono gli sciiti? Sono i "partigiani di Ali", colui che sarebbe stato indicato dal Profeta come suo legittimo successore e che, quando finalmente fu nominato califfo, venne spodestato da un tiranno usurpatore; il figlio Hussein cercò di riparare all'ingiustizia, ma la sua ribellione, insieme spirituale e politica, fallì: Hussein e i suoi seguaci conobbero il martirio a Kerbala. È questa la radice dell'identità e dell'etica sciita, che unisce l'intransigenza dei principi religiosi e politici, la disponibilità al sacrificio fino al martirio, a un'insopprimibile volontà di emancipazione da una vicenda storica fatta di oppressione e ingiustizia. Marginalità ed esclusione dal punto di vista economico e politico fanno degli sciiti ancora oggi i "dannati della terra" dell'Islam. La loro "rinascita", a partire dalla rivoluzione khomeinista del 1979, è quindi la vera novità di questi ultimi decenni all'interno del mondo islamico. È importante perciò comprenderne a fondo la natura complessa e contraddittoria: da un lato una spiritualità profonda e veemente, dall'altro una ricerca di modernità, di trasformazioni profonde. Con le componenti moderate e liberali dello sciismo si può intrecciare un dialogo: è ciò che auspicano gli autori raccontando in queste la storia e la cultura, fino alla contemporaneità, dei "partigiani di Alì".
21,00 19,95

La politica del sacro. Laicità, religione, fondamentalismi nel mondo globalizzato

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2007
pagine: 254
I recenti avvenimenti che hanno accompagnato l'entrata in vigore in Francia della legge che proibisce l'ostentazione di simboli religiosi nelle scuole ripropongono in modo urgente il tema della laicità dello Stato. Che cos'è una società laica? In che modo le autorità religiose possono entrare in relazione con i governi senza interferire indebitamente o entrare in conflitto? Il volume risponde a questi interrogativi, ricostruendo alcuni concetti di base per ribadire che non si può rispondere al fondamentalismo negando tout court l'influenza del sentimento religioso nella vita sociale.
22,50 21,38

Lo stato islamico. Teoria e prassi nel mondo contemporaneo

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2007
pagine: 296
Per i musulmani Stato e religione sono strettamente intrecciati ed è difficile distinguere tra fede e prassi politica per le tendenze islamiche più radicali, in particolare, l'affermazione della Legge di Dio dipende in ultima istanza dal controllo del potere e dello Stato. Una concezione estranea alla tradizione politica europea legata alle idee di Stato nazionale e di Stato laico. Benché tali idee si siano diffuse ampiamente nel mondo musulmano, non sembrano tuttavia essersi affermate in termini irreversibili: a rigore la "nazione" islamica coincide con la "umma", il popolo dei credenti. Questo volume, a cui hanno collaborato alcuni degli specialisti italiani che si occupano di questi temi, intende contribuire alla comprensione del fervore religioso che pervade oggi l'Islam, discutendo di fede, politica, Stato e nazione alla luce delle trasformazioni radicali degli ultimi decenni e nell'ambito di paesi che hanno rappresentato casi nazionali esemplari: Arabia Saudita, Iran, Afghanistan, Pakistan, Egitto, Sudan, Algeria, Indonesia.
25,50 24,23

Il «problema Israele». Diplomazia italiana e PCI di fronte allo Stato ebraico (1948-1973)

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2006
pagine: 478
Dal 1948 la diplomazia e il mondo politico italiani si trovarono a confrontarsi con una nuova realtà internazionale: lo Stato d'Israele. In questo volume l'autore, utilizzando in larga parte materiale d'archivio inedito, ripercorre le reazioni suscitate dall'affermazione di questa nuova nazione. La tradizionale amicizia per i paesi arabi spinse il governo di Roma a considerare i rapporti con lo stato ebraico come un "problema", soprattutto in occasione delle ricorrenti crisi in Medio Oriente. Dagli anni Sessanta Aldo Moro, presidente del Consiglio e poi ministro degli Esteri, approfondì la tendenza filo-araba dell'Italia esprimendo numerose perplessità, e qualche volta marcati dissensi, riguardo alla politica israeliana. Sul versante ideologico opposto, anche per il PCi Israele fu un "problema". I comunisti passarono dall'entusiasmo con cui ne accolsero la nascita a una progressiva freddezza, determinata anche dagli sviluppi della politica mediorientale dell'URSS. Dalla guerra dei Sei giorni del 1967 Israele fu identificato con chiarezza come un avversario, in quanto ritenuto parte integrante del disegno imperialista degli Stati Uniti nel Mediterraneo. Ma questa posizione sollevò un intenso dibattito all'interno del partito provocando alcune importanti prese di distanza nei militanti di origine ebraica. Da questo studio emergono alcuni interessanti punti di contatto tra le posizioni del governo italiano e dell'opposizione comunista fino alla guerra del Kippur del 1973.
29,50 28,03

Islam, Italia. Chi sono e cosa pensano i musulmani che vivono tra noi

Libro
anno edizione: 2005
pagine: 195
Islam e Italia sono due termini e due concetti apparentemente lontani. Obiettivo di questo libro è metterli in relazione, confrontarli e scoprire, forse, che la distanza non è poi così grande, che sono possibili forme di avvicinamento e convivenza. Si scopre così che la presenza musulmana in Italia si fonda su un Islam moderato, aperto allo scambio e all'integrazione, si scopre che i musulmani provengono da decine di paesi diversi, con una grande differenziazione di orientamenti religiosi, etnici, linguistici e di stili di vita.
18,50 17,58

18,59 17,66

18,50 17,58

Unità nella diversità. Il modello indonesiano per una società del convivere

Unità nella diversità. Il modello indonesiano per una società del convivere

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2009
pagine: 175
Unità nella diversità: è con queste parole che l'Indonesia esprime il suo singolare percorso per la costruzione di una società del convivere. Benché circa 200 dei suoi 240 milioni di abitanti siano musulmani, l'Indonesia non è uno stato islamico. Anzi, la sua Costituzione enfatizza il pluralismo etnico e religioso, ponendovi a fondamento la fede nell'unico Dio, vissuta in diverse espressioni religiose. Un ideale esperimento di coabitazione di cui hanno discusso, in un incontro promosso a Roma dalla Comunità di Sant'Egidio e dal ministero degli Esteri italiano, i rappresentanti al più alto livello delle religioni musulmana, cattolica e buddista dell'Indonesia, nonché esponenti del mondo politico indonesiano e italiano e della Comunità di Sant'Egidio. Ripercorrendo la storia di questo grande Paese - la terza delle democrazie nel mondo, dopo l'India e gli Stati Uniti - il libro conferma con chiarezza le parole conclusive del saggio di Andrea Riccardi: "vivere insieme non è l'utopia delle anime belle, ma la realtà del nostro mondo".
19,00

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