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Libri di Mario Giro

Biografia e opere di Mario Giro

Trame di guerra e intrecci di pace. Il presente tra pandemia e deglobalizzazione

Libro: Libro rilegato
editore: Seb27
anno edizione: 2022
pagine: 128
Una terribile guerra provoca morti e distruzioni in Ucraina e si ripercuote sul resto del mondo, con effetti gravissimi sugli approvvigionamenti alimentari in Africa, anche se a fare notizia sono soprattutto quelli energetici, da cui l’Europa dipende. Nonostante i legami commerciali con la Russia, l’Occidente non ha saputo ricreare quella comunicazione che era usuale al tempo dell’Unione Sovietica; gli scambi di merci non hanno potuto compensare la mancanza di dialogo politico. Le guerre non risolvono i contrasti o le crisi internazionali come hanno insegnato innumerevoli precedenti. Occorre più che mai la trattativa, la mediazione e la pacatezza di giudizio; morte e distruzione non cesseranno senza negoziati e concessioni, purtroppo gravose. La pandemia e la guerra in Ucraina stanno scardinando la globalizzazione, portando mutamenti, sia nei Paesi più ricchi, dove risorgono i nazionalismi, sia in quelli socialmente ed economicamente più fragili. In Africa si disgregano i sistemi sociali tradizionali e i modelli neoliberisti portano alla disaffezione dalla politica e il conseguente governo dei tecnici, spesso militari golpisti.
14,00 13,30

Guerre nere. Guida ai conflitti nell'Africa contemporanea

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 240
Mario Giro torna a parlare dell'Africa, un continente dove le guerre tendono a cronicizzarsi. È questa la particolarità delle guerre africane, conflitti che insorgono, si placano e si riaccendono perché sempre legati, in fondo, a problemi non risolti, alla povertà, alla bassa remunerazione del lavoro, alle controversie sull'impiego delle risorse naturali, alla questione della terra, intesa non come territorio politico ma come luogo dell'identità e bene di sopravvivenza.
24,00 22,80

Global Africa. La nuova realtà delle migrazioni: il volto di un continente in movimento

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 170
L'Africa è già cambiata e non ce ne siamo accorti: è il sunto di queste pagine che delineano alcune trasformazioni già avvenute. Obnubilati dalle migrazioni e dall'annunciata apocalisse demografica, gli europei guardano al continente nero come a una minaccia per la loro tranquillità. Considerata in ritardo o «speciale», dal canto suo l'Africa inquieta reagisce alla globalizzazione senza aspettare nessuno: una «rivoluzione dell'io» l'ha resa molto differente dall'immagine consueta. Pionieri di una nuova fase, i giovani africani cercano il loro posto spinti da un inatteso protagonismo. Urbanizzazione, facilità di trasporto, individualismo, corruzione, autoritarismo, «predicazione dell'avidità»: tutto contribuisce a un cambio antropologico che muta in profondità la società tradizionale. Anche la vicenda migratoria - che tanto angoscia gli europei - viene vissuta dai giovani africani in maniera insolita e sorprendente: non solo come esilio ma anche come un'«avventura» nell'oceano globalizzato e burrascoso delle relazioni internazionali, tra il vecchio che resiste e il nuovo che si afferma.
17,50 16,63

Io desidero la pace (anì' rozeh shalom). Morris Sciarcon, ebreo di Rodi sopravvissuto alla Shoah

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2017
pagine: 171
Morris Sciarcon è un giovane ebreo nato nell'isola di Rodi, da poco diventata italiana. Cresce in una piccola ma vivace comunità che da sempre vive pacificamente accanto a quella greco-ortodossa e alla musulmana. Da Rodi, nel silenzio assordante di chi avrebbe dovuto salvaguardare la vita della comunità ebraico-italiana, scende verso l'inferno dei campi di sterminio nazisti. Sfugge alla morte che non risparmia la sua famiglia, resiste, inventa stratagemmi e alla fine sopravvive. Si sposa giovane e va a vivere in Israele, poco dopo è in Italia, poi è la volta dell'Africa, infine di nuovo in Italia. Vive la Roma delle periferie e sogna l'America. In un tempo in cui rinasce lo spirito guerriero e il conflitto torna a essere popolare, la storia di Morris è piccola ma esemplare per la sua linearità: ci dice che l'unica lotta che vale è quella per la vita. Non si tratta di evitare le proprie responsabilità, evitare la guerra significa non sottomettersi allo spirito del male che divide, contrappone, disprezza. Sembra che Morris non si lasci mai prendere dagli ardori sprigionati dai grandi fenomeni storici che attraversa: la guerra al nazismo, la formazione di Stati, il sionismo, le indipendenze. Corre via. È il suo modo di restare umano in un mondo inumano. Il suo unico desiderio è quello della pace che si costruisce non contro, ma accanto agli altri.
18,00 17,10

Noi terroristi. Storie vere dal Nordafrica a Charlie Hebdo

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2015
pagine: 157
Parigi, 25 luglio 1995: esplode una bomba nella stazione RER di Saint Michel, causando 8 morti e 117 feriti. Parigi 7 gennaio 2015: i fratelli Saì'd e Chérif Kouachi assaltano la redazione di Charlie Hebdo e compiono una strage. Vent'anni di differenza tra i due fatti di sangue. Stessa la matrice, quella del jihadismo, il terrorismo islamico. Simili le storie: giovani perduti, finiti nel gorgo della delinquenza e alla fine corrotti dai "cattivi maestri" del terrore. Ma anche - questo è il nodo - un filo che lega le stesse persone: c'è un contatto tra i due attentati, medesimi gli ambienti, stesse le cellule. Questo è un libro di storie di ragazzi perduti che a un certo punto decidono di farsi terroristi. Storie diverse e uguali, forse banali. Tra tutte, al centro, la storia principale, quella di HM, uno dei primi, quando al-Qaeda nemmeno esisteva. HM è un archetipo, un attentatore alle prime armi. La sua vicenda si intreccia con quelle di tanti altri giovani e giunge fino ad oggi, fino a Charlie Hebdo. Il tragitto di HM è stato pubblicato nel 2005 (nel libro intitolato "Gli occhi di un bambino ebreo") ma torna oggi di estrema attualità.
14,50 13,78

Gli occhi di un bambino ebreo. Storia di Merzoug, terrorista pentito

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2005
pagine: 130
"Ho posato l'Uzi sul manubrio della bici, tolto la sicura. Davanti a me a dieci metri c'era la gente che dovevo colpire. Ma al momento di fare fuoco, gli occhi di alcuni bambini ebrei si sono voltati verso di me e mi hanno fissato, con uno sguardo di purezza, d'innocenza. Sembrava non capissero. Improvvisamente, qualcosa nel più profondo del mio cuore, che non so ancora spiegarmi bene, mi ha fatto cambiare parere [..]". Sono le parole di Merzoug Hamel, terrorista islamico ora rinchiuso in un carcere marocchino. Un giovane la cui storia è uguale a quella di tanti altri, figli di immigrati dall'Africa o dall'Asia musulmane nei paesi europei, fintamente "integrati" ma privi di identità.
12,50 11,88

18,50 17,58

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