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Giappichelli: Diritto del lavoro

Tutte le nostre collane

Il lavoro a termine tra modello europeo e regole nazionali

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2017
pagine: XIX-260
Oggetto privilegiato del dialogo tra Corte di Giustizia e giudici interni (per la necessaria e uniforme applicazione del diritto dell'Unione), la regolazione del lavoro a termine nell'ordinamento multilivello è un esempio paradigmatico della reciproca "infiltrazione" tra diritto sociale dell'Unione e diritti nazionali. Nella prima parte del volume la ricerca mira a costruire un proto-modello europeo di lavoro a termine, le cui componenti si possono trarre dalla rilettura dell'Accordo quadro allegato alla direttiva n. 99/70, fatta alla luce della giurisprudenza della Corte di giustizia, che insiste soprattutto sul principio di effettività. Per i giudici e i legislatori nazionali, questo modello è il parametro di controllo della conformità delle normative interne ai vincoli europei. Proprio al confronto tra il proto-modello europeo e la disciplina italiana è dedicata la seconda parte dell'indagine, con l'esame delle disposizioni sul lavoro a termine: limiti numerici e quantitativi d'impiego di lavoratori a termine (derogabili dalla contrattazione collettiva); principio di parità di trattamento coi lavoratori a tempo indeterminato; apparato sanzionatorio. Vengono qui segnalati sia i punti di convergenza sia le difformità tra gli ordinamenti - superabili queste ultime grazie al canone dell'interpretazione conforme - sia infine veri e propri contrasti tuttora aperti.
34,00 32,30

Fiducia e subordinazione. Il lavoro bancario

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2017
pagine: XIV-264
La "fiducia" è un fattore essenziale di equilibrio dei rapporti sociali, soprattutto se l'ordinamento giuridico si presenta lacunoso e poco coerente. Questo studio tende ad acclarare il grado di incidenza della fiducia durante lo svolgimento del rapporto di lavoro nell'incontro-scontro tra le sfere giuridiche del datore e del prestatore, con particolare attenzione al licenziamento per giusta causa e alle ripercussioni su di esso delle condotte extra-lavorative del lavoratore, quali sintomi di un inesorabile passaggio dal concetto di "inidoneità professionale" a quello di "inidoneità morale" del lavoratore medesimo. Di ciò si trova ampio riscontro nel rapporto di lavoro bancario (cui è dedicata la seconda parte del volume), dove, nonostante il progressivo passaggio dalla "banca-istituzione" alla "banca-impresa", non sembra aver perso importanza il modello del right-type employee, in ragione del rilievo sociale che da sempre caratterizza la funzione creditizia. Tale caratteristica spiega sia la severità dei controlli cui sono soggette le banche, investite di una vera e propria responsabilità da status, sia il particolare rigore con cui viene vagliato l'operato dei dipendenti bancari, avallato dalla genericità delle formule dei contratti collettivi. Questi ampliano non di poco la posizione debitoria del prestatore, in linea con un'interpretazione estensiva del concetto di fedeltà che travalica i confini degli specifici obblighi contrattuali per abbracciare qualunque tipo di attività plausibilmente contraria agli interessi dell'impresa.
35,00 33,25

Contratto di lavoro pubblico, potere organizzativo e valutazione

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2017
pagine: XVII-319
La riforma del lavoro pubblico si inserisce nel passaggio da un'amministrazione incentrata sull'ossequio formale del principio di legalità a un'amministrazione impegnata nel complesso confronto con la realtà di riferimento. Un mutamento che si riflette tanto sul ruolo quanto sullo scopo del soggetto pubblico, tenuto a predisporre interventi tempestivi ed efficaci su bisogni sociali in rapida trasformazione. Si impone, così, l'attenzione verso il risultato e si creano le premesse per valorizzare il momento organizzativo: la capacità di conseguire risultati di qualità dipende da un'organizzazione flessibile, in grado, cioè, di elaborare programmi e perseguire obiettivi, nelle molteplici variabili di contesto, a fronte dei compiti individuati dalla legge. In tale scenario, la valutazione è volta a garantire le profonde connessioni tra gli indirizzi programmatici, l'organizzazione e il suo risultato: proprio questa finalità - secondo la Corte costituzionale -la rende assolutamente necessaria. Nonostante ciò il legislatore non regola né sostiene la valutazione con la dovuta incisività; anzi, trascorso più di un ventennio dalla ed. "prima privatizzazione", il relativo quadro normativo, da rinvenire principalmente nel d.lgs. n. 150/2009, presenta ancora numerose ambiguità, che hanno contribuito non poco alla sua ridotta diffusione empirica. Il volume offre la prima compiuta analisi giuridica della valutazione nelle pubbliche amministrazioni, considerandone le rilevanti implicazioni sul versante sia istituzionale sia lavoristico.
40,00 38,00

Il giustificato motivo oggettivo di licenziamento. Dalla legge 604 del 1966 al contratto a tutele crescenti

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2016
pagine: XIV-298
L'opera si lascia apprezzare, in primo luogo, per il contributo ricostruttivo e di ragionato riordino di una materia di rilievo centrale nell'analisi teorica e nella prassi applicativa e giurisprudenziale.
35,00 33,25

Ammortizzatori sociali e soildarietà post industriale

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2014
pagine: XIX-253
La ricostruzione del dibattito sulle controverse scelte legislative in materia di ammortizzatori sociali intende soddisfare una duplice esigenza: capire la contraddittoria stratificazione normativa degli ultimi anni e tentare di sistemare, nonostante il perdurare delle varie contraddizioni, la finale riforma della legge 92 del 2012, meglio nota come Riforma Fornero. Del resto, se è vero che il legislatore continua a considerare gli ammortizzatori sociali un "cantiere aperto" (d.l. 76 del 2013, conv. in 1. 99 del 2013; d.l. 54 del 2013, conv. in 1. 85 del 2013), è altrettanto vero che la legge 92 segna un cambio di paradigma: viene meno l'idea del lavoro come bene essenziale della persona e così cambia pure la concezione degli ammortizzatori sociali. Perciò la parte centrale dello studio, seguendo lo schema della Riforma Fornero, distingue tra ammortizzatori "in costanza di rapporto di lavoro" e ammortizzatori nella "flessibilità in uscita".
30,00 28,50

Le fonti del diritto del lavoro tra stato e regione

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2013
pagine: 344
37,00 35,15

Il diritto del lavoratore alla protezione dei dati personali

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2013
pagine: XV-816
Prima la legge 31 dicembre 1996, n. 675 e poi il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (il "Codice in materia di protezione dei dati personali") hanno introdotto, anche in Italia, una normativa sul trattamento dei dati personali, che ha riacceso il dibattito sulla cd. "privacy" nel lavoro. Il volume, prendendo spunto dalle novità di questa legislazione - e anzitutto dal riconoscimento di un nuovo diritto della persona, il "diritto alla protezione dei dati personali" - si propone la ricostruzione critico-sistematica degli strumenti di tutela dei dati riguardanti il lavoratore subordinato. Attraverso il confronto tra le norme "speciali" di diritto del lavoro a garanzia della "sfera privata" del prestatore di lavoro e la disciplina "generale" sulla protezione dei dati personali, l'analisi intende valutare l'apporto di quest'ultima alla materia del lavoro e l'eventuale necessità di correttivi e di disposizioni specifiche più aderenti alle esigenze peculiari del mondo del lavoro. Prefazione di Stefano Rodotà
88,00 83,60

Apprendimento e tutela del lavoro

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2013
pagine: XIX-217
Sempre più spesso si parla della valenza strategica dell'apprendimento nell'attuale società della conoscenza, quale premessa per la piena inclusione sociale e lavorativa degli individui e fattore strategico della crescita economica. Eppure sono ancora pochi gli studi dei giuslavoristi volti ad indagare la portata reale e sistematica del valore giuridico dell'apprendimento come forma di tutela dei lavoratori, tanto nella relazione contrattuale con i datori di lavoro, quanto nelle diverse condizioni soggettive - di inoccupazione, disoccupazione, transizione lavorativa - in cui essi si possono venire a trovare nel mercato del lavoro. A tale scopo è dedicato questo volume che muove dalla prospettiva dell'apprendimento permanente, perché è quella accolta negli ultimi anni dalle istituzioni europee ed italiane, ma anche perché si presta a rappresentare in chiave attuale l'istanza di accrescimento del patrimonio di competenze professionali degli individui e dei lavoratori. Lo studio va alla ricerca delle basi costituzionali e dei fondamenti normativi del bene giuridico dell'apprendimento, mettendo in luce le criticità che la relativa regolazione pone sul piano dell'assetto delle fonti e del riparto di competenze Stato Regioni, pervenendo alla proposta di un modello di disciplina cooperativo e partecipato.
28,00 26,60

Le rappresentanze sindacali unitarie. Struttura e funzioni

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2012
pagine: XIII-265
In forza della sua recuperata attualità, a seguito delle vicende che nell'ultimo triennio hanno interessato il settore metalmeccanico e la Fiat, il modello della rsa sembra ora acquisire un'inedita valenza antagonistica rispetto al modello delle rsu, storicamente subentratogli per consentire ai sindacati il recupero di rappresentatività. Che si tratti tuttavia solo di un'impressione risulta dalla puntuale analisi svolta nel presente volume, dalla quale emerge che il modello delle rsa non è mai stato veramente superato ed è anzi sopravvissuto in stato più o meno latente all'interno dello schema, in apparenza unitario, delle rsu. Il risultato è un'indagine a tutto campo delle soluzioni, giurisprudenziali e contrattuali (tra cui quella contenuta nell'Accordo Interconfederale del 28 giugno 2011) offerte dai protagonisti del sistema nel tentativo di ricomporre le tensioni, dentro e fuori la rsu, tra dimensione elettiva e matrice associativa; rappresentanza generale e rappresentatività specifica; criterio di pariteticità e regola di maggioranza; autonomia contrattuale e controllo sindacale, sullo sfondo di uno scenario reso sempre più instabile dalla crisi economica globale e dal conflitto tra i grandi sindacati tradizionali.
33,00 31,35

L'indisponibilità dei diritti del lavoratore secondo l'art. 2113 C.C.

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2011
pagine: XV-333
L'indisponibilità dei diritti del lavoratore prevista dall'art. 2113 c.c. , un tema classico del diritto del lavoro, è analizzata dal punto di vista della ricostruzione sistematica. La trattazione offre un'analisi aggiornatissima della fattispecie nel contesto del sistema di tutele offerto dal diritto del lavoro. Caratterizzato da una forte impostazione teorica di base, lo studio associa la ricostruzione globale degli istituti, presi in considerazione nella loro identità strutturale e funzionale, all'esame delle questioni emergenti al cospetto della più recente dottrina e giurisprudenza, tagliando trasversalmente l'intero diritto del lavoro e proponendo soluzioni applicative immediate. Il libro costituisce, dunque, un prezioso strumento di riflessione per il teorico e un utile supporto per il pratico.
40,00 38,00

Il recesso dal contratto collettivo

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2010
pagine: XVI-196
Inizialmente poco esplorata, la questione dell'efficacia temporale del contratto collettivo ed in particolare del recesso dal contratto è divenuta di recente una delle problematiche che più impegnano la magistratura del lavoro. Premesso che la soluzione favorevole alla legittimità del recesso si può dare per acquisita, questo saggio intende innanzitutto affrontare la problematica collocandola in un contesto più ampio, e quindi misurandosi con la questione del metodo di indagine e del rapporto tra il diritto del lavoro, il diritto civile e l'ordinamento intersindacale. La verificata compatibilità del recesso anche con istituti tipici dell'ordinamento intersindacale autorizza poi ad esaminare le conseguenze che il recesso comporta sul piano dei rapporti individuali e collettivi. Ma il tema del recesso dal contratto è al contempo oggetto e strumento di indagine, consentendo una rivisitazione delle tematiche "classiche" del diritto sindacale in una prospettiva diversa legata, appunto, al vincolo temporale che dalla sottoscrizione dell'accordo deriva.
24,00 22,80

Il diritto sociale al lavoro nei mercati integrati. I servizi per l'impiego tra regolazione comunitaria e nazionale

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2009
pagine: XIII-263
Dopo dieci anni dalla lettura di Massimo D'Antona nel cinquantenario della Rivista giuridica del lavoro, lo studio rivisita il diritto al lavoro, prendendo le mosse dalle riflessioni che, dalla fine degli anni novanta, lo hanno riconsiderato in ambito giuslavoristico e costituzionalistico. L'accostamento dell'art. 4 della Costituzione nazionale alle disposizioni della Carta di Nizza e di altre Carte europee di diritti consente di ricostruire il diritto in questione in una prospettiva "multilivello", qualificandolo come diritto sociale "pluridimensionale", nel quale è visibile tanto una dimensione negativa (il diritto-libertà di lavoro), quanto una dimensione positiva (il diritto a congrue politiche dell'occupazione e ad un efficiente sistema di servizi per l'impiego). Da quest'ottica lo studio affronta il tema dei servizi per l'impiego, della loro qualificazione e regolazione, in ambito comunitario e nazionale, della loro finalizzazione alla ricerca di impieghi personalmente "adeguati". Nella prospettiva del "welfare attivo" viene considerato il rapporto tra cittadini-utenti-disoccupati ed uffici pubblici erogatori dei servizi, la tendenza - diffusa in molti Paesi europei - ad impiegare accordi contrattuali o "para-contrattuali" per la regolazione dei reciproci obblighi e la corrispondente diffusione, in Italia, dei "patti di servizio".
28,00 26,60

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