Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Libri di Antonio Di Stasi

Biografia e opere di Antonio Di Stasi

Lezioni di diritto del lavoro

Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 336
Il volume espone la disciplina dei rapporti di lavoro individuali e collettivi adottando un approccio interdisciplinare. Dopo aver riassunto le ragioni storiche che hanno portato alla nascita e allo sviluppo del diritto del lavoro - evidenziando le oscillazioni dello Stato italiano nei confronti dei problemi del lavoro e della questione sociale - il manuale si concentra sulla spiegazione del dato normativo, a partire dall'assetto degli interessi determinato dalle diverse opzioni regolative e tenendo conto dei principali apporti giurisprudenziali. La trattazione si articola in «lezioni» che aiutano lo studente a orientarsi con sicurezza di fronte alle questioni empiriche. L'approccio funzionale alla materia rende il manuale adatto anche a percorsi di studio diversi da quelli prettamente giuridici.
29,00 27,55

Diritto del lavoro e della previdenza sociale. Manuale breve. Tutto il programma d'esame con domande e risposte commentate

Diritto del lavoro e della previdenza sociale. Manuale breve. Tutto il programma d'esame con domande e risposte commentate

Libro: Libro in brossura
editore: Giuffrè
anno edizione: 2022
pagine: XVIII-471
I temi del diritto del lavoro, sindacale e della previdenza sono trattati con un metodo che coniuga la ricostruzione teorica e scientifica di ogni istituto con la ricaduta concreta nel rapporto di lavoro. L'opera è aggiornata alle ultime novità legislative e dà conto delle più recenti decisioni giurisprudenziali (gennaio 2022).
35,00

Tecniche ed ideologie nelle riforme del diritto del lavoro

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2018
pagine: XVII-228
Il “nuovo” predominio delle regole liberali nelle recenti “riforme” del Diritto del lavoro viene solitamente presentato come il superamento del vecchio ed inefficiente modello di regolazione dei rapporti di lavoro che - si dice - sarebbe causa diretta dell’inefficienza delle aziende e della loro non competitività. La flessibilità dei rapporti diviene totalizzante, con l’introduzione di nuove tipologie contrattuali o l’allentamento dei presupposti richiesti a tutela del lavoratore per l’utilizzo di contratti a termine, fino alla riduzione delle tutele in caso di licenziamento illegittimo. L’opera di distruzione dei “vecchi” caposaldi del diritto del lavoro passa per un lavori quasi ventennale e questo spiega l’intervento continuo su alcuni istituti a fronte, anche, di interpretazioni giurisprudenziali non “conformi” agli obiettivi del legislatore (contro)riformatore. D’altra parte, la formulazione della norma in modo prolisso e non sintetico sarebbe giustificata dall’obiettivo di superare l’intervento di un organo amministrativo o giudiziario deputato alla sua interpretazione e per ridurre gli spazi entro i quali la discrezionalità dell’organo deve essere esercitata. Si vorrebbe eliminare così l’incertezza dei soggetti interessati circa l’esito dell’eventuale giudizio. Non vi è chi non veda in tale posizione l’interiorizzazione degli interessi dell’impresa, il suo bisogno di riportare il fattore lavoro ad un elemento di costo, meglio se basso e comunque certamente preventivabile e senza l’alea che discende da meccanismi che pongono a capo dell’azienda la durata del processo in connessione, ovviamente, della retrodatazione degli effetti di una pronuncia che può aversi a distanza di tempo dal provvedimento impugnato. I principali istituti del diritto del lavoro vengono qui esaminati attraverso una precisa analisi tecnica che il più delle volte denota come la scelta del legislatore sia il frutto della sostituzione della ideologia solidaristica con quella “neoliberale”.
26,00 24,70

Ammortizzatori sociali e soildarietà post industriale

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2014
pagine: XIX-253
La ricostruzione del dibattito sulle controverse scelte legislative in materia di ammortizzatori sociali intende soddisfare una duplice esigenza: capire la contraddittoria stratificazione normativa degli ultimi anni e tentare di sistemare, nonostante il perdurare delle varie contraddizioni, la finale riforma della legge 92 del 2012, meglio nota come Riforma Fornero. Del resto, se è vero che il legislatore continua a considerare gli ammortizzatori sociali un "cantiere aperto" (d.l. 76 del 2013, conv. in 1. 99 del 2013; d.l. 54 del 2013, conv. in 1. 85 del 2013), è altrettanto vero che la legge 92 segna un cambio di paradigma: viene meno l'idea del lavoro come bene essenziale della persona e così cambia pure la concezione degli ammortizzatori sociali. Perciò la parte centrale dello studio, seguendo lo schema della Riforma Fornero, distingue tra ammortizzatori "in costanza di rapporto di lavoro" e ammortizzatori nella "flessibilità in uscita".
30,00 28,50

Ammortizzatori sociali e solidarietà post industriale

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2013
pagine: 272
29,00 27,55

Il potere sindacale nell'ordinamento (debole) del lavoro. Vicende e prospettive

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2013
pagine: VII-253
28,00 26,60

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.