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Franco Angeli: Temi di storia

Tutte le nostre collane

Il Veneto nel secondo Novecento. Politica e istituzioni

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 448
Grazie all'apporto di studiosi e specialisti di diversa formazione culturale, il volume intende contribuire a una migliore conoscenza della storia del Veneto, dalla fine della seconda guerra mondiale sino ai nostri giorni. Oltre cinquant'anni di vita e attività politico-istituzionale rappresentano un percorso importante, sufficientemente lungo per cogliere, accanto a permanenze profonde e apparentemente immutabili, elementi di cambiamento, spesso incisivi, anzi per alcuni versi "rivoluzionari", che si sono riversati sulla società locale. Ripercorrere le vicende della regione significa entrare in ambiti tematici complessi, quali, fra i molti, l'eredità della guerra e della Resistenza, il ripristino dell'ordinamento democratico, la nascita dei partiti di massa con la prolungata egemonia democristiana, l'istituzione regionale e la sua classe dirigente a partire dal 1970, la crisi della rappresentanza politica e l'affermarsi dei movimenti autonomistici e delle rivendicazioni federali, sino ad arrivare alle questioni dell'identità, al ruolo delle donne e alla loro presenza nelle istituzioni.
40,00 38,00

Baionette nel focolare. La Rivoluzione francese e la ragione delle donne

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 168
Con l'anniversario di Waterloo si è chiuso il lungo bicentenario della Rivoluzione francese e dell'età napoleonica, in uno scenario politico e culturale internazionale che è profondamente mutato dal 1989. Oggi siamo in grado di riconoscere che uno dei risultati più forti e durevoli di questa produttiva e polemica stagione è stata la scoperta di metà della società francese: la visibilità storiografica delle parole e delle pratiche delle donne, sin dall'inizio soggetti attivi della Rivoluzione. La storia di genere di questa età che ha valore fondante per la modernità europea non si può più considerare come prospettiva aggiuntiva, settoriale: diviene ormai parte integrante della storia politica, economico-sociale, culturale. In questo libro si esplora nascita dell'intellettuale moderna. C'è una protagonista, Marie-Armande Gacon-Dufour, scrittrice fisiocratica, influenzata in senso patriota, laico e repubblicano dall'esperienza rivoluzionaria. Intorno alla sua vicenda, sono presentate carriere e idee di altre autrici di convinzioni rivoluzionarie che, come lei, non scrissero solo romanzi o opere in difesa delle donne, ma parteciparono alle battaglie, alle iniziative politiche e culturali, alla costruzione dell'immaginario della propria epoca, dalla vigilia della Rivoluzione all'Impero. Fu l'inizio di un cammino di autonomia e libertà di lunga durata, collocato in un periodo che vide in Francia un considerevole aumento della presenza delle scrittrici nel mercato editoriale.
22,00 20,90

Banche di frontiera. Credito e moneta sul confine italo-svizzero (secoli XIX-XX)

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 192
Qual è stato il processo storico che ha portato all'attuale definizione dei rapporti tra Italia e Svizzera in merito ai flussi di capitali esteri? Il concetto di frontiera può aiutare a inquadrare queste vicende in maniera efficace. Esso non ha un significato univoco. La frontiera non è un dato naturale fissato nel tempo bensì una costruzione, anche simbolica; si trasforma e non scompare; separa ma al tempo stesso mette in contatto. Nell'esperienza europea, è stato spesso messo in evidenza il suo effetto di barriera. Ma la funzione di contatto può talvolta risultare dominante su quella di separazione. Quale, dunque, il reale effetto di un limite politico sui territori di frontiera? La Svizzera, incuneata nel cuore dell'Europa, è un vero e proprio laboratorio per la varietà delle sue aree di confine. Questo volume intende offrire un'interpretazione di come si siano trasformati i rapporti sulla frontiera italo-svizzera a partire dalla metà del XIX secolo, per giungere fino alle attuali sfide della globalizzazione. Al centro dell'attenzione si pongono soprattutto le intense relazioni bancarie e monetarie da sempre poste in essere tra Como e il Canton Ticino, una storia fatta di interessi spesso al limite tra legalità e illegalità, che possono però far luce sull'evoluzione storica della frontiera e dei suoi effetti di lungo periodo.
24,00 22,80

Debito, potere negoziale, reputazione. Episodi da un passato contemporaneo a Lodi e aree contigue

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 200
"Credito e debito sono due facce della stessa medaglia, ma possono evocare fiducia, credibilità, rispetto dei patti o esattamente il loro opposto. Dipende dalla storia, dalla reputazione di chi ne è coinvolto, ma anche dai rapporti di forza e di potere che sono in atto. Gli episodi che si vogliono qui raccontare sono legati ad un'epoca molto lontana, sono riferiti a una piccola porzione di territorio lombardo, mettono in evidenza alcuni dati di fatto tutt'oggi attuali: fanno comprendere soprattutto come i rapporti di debito/credito siano da sempre legati a una negoziazione della quale generalmente si avvantaggia chi detiene in quel momento maggior potere ed è capace di imporre anche mediaticamente le proprie ragioni". (Dalla Introduzione.)
17,00 16,15

L'olimpiade economica. Storia del comitato nazionale per l'indipendenza economica (1936-1937)

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 176
Lo studio ricostruisce le vicende del Comitato nazionale per l'indipendenza economica (Cnie), creato dal partito fascista nella primavera del 1936 quale tentativo di gestire la politica autarchica. Il progetto era quello di costituire una sorta di "Stato Maggiore dell'Economia", come il Cnie si autodefinì, in cui ricomporre le esigenze della politica, dell'industria e della ricerca, e infatti furono coinvolti molti importanti industriali, quali Guido Donegani, Gianni Caproni e Senatore Borletti, tecnici come Federico Millosevich e fu chiamato alla presidenza Badoglio. Il tutto, sotto l'ala di Adelchi Serena, allora vice segretario vicario del Pnf, essendo Starace impegnato in Africa Orientale. Il Cnie prese alcune iniziative importanti: costituì due centri nazionali di ricerca, a Milano nel settore tessile (presidente Borletti) e a L'Aquila in quello minerario (presidente Caproni). Inoltre, indisse il I Concorso nazionale per le materie prime fondamentali per la difesa nazionale, l'"olimpiade economica" del titolo, la cui cerimonia di premiazione si svolse in concomitanza con l'anniversario delle sanzioni, il 18 novembre 1936. A quell'epoca però il destino del Cnie era già segnato, Starace era tornato dalla guerra di Etiopia e Mussolini stava precisando le linee dell'autarchia, che non prevedevano un apporto tanto significativo del partito.
23,00 21,85

Uccidere senza odio. Pedagogia di guerra nella storia della gioventù cattolica italiana (1868-1943)

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 320
Virilità - guerra - "bella morte": associato alla giovinezza a partire dalle guerre della rivoluzione francese e consolidato in quelle nazional-patriottiche, quel nesso fu riproposto alle generazioni giovanili che attraversarono gli ultimi decenni dell'800 e i primi quarant'anni del '900. Ne fu influenzato anche il mondo giovanile cattolico: questa ricerca ricostruisce in particolare il messaggio educativo rivolto dal ramo giovanile dell'Azione cattolica italiana agli iscritti e ai militanti che, tra il 1868 e il 1943, si confrontarono con le guerre contemporanee. Quando all'inizio del '900 la Gioventù cattolica iniziò ad assumere dimensioni di massa, venne elaborato un modello di virilità considerato capace di portare il giovane soldato non solo ad adattarsi alla guerra, ma ad eccellere al massimo nelle virtù militari: proprio in quanto addestrato al combattimento interiore e al ferreo controllo degli impulsi sessuali, era pronto anche sul piano personale a reggere la fatica di uccidere e la disponibilità ad essere ucciso. Esempio e guida per i compagni nelle micidiali violenze delle guerre novecentesche. Il libro ripercorre lo sviluppo di questo paradigma, le argomentazioni pedagogiche e il discorso pubblico con cui l'associazione andò configurando, nelle diverse congiunture storiche, la sua collocazione all'interno della nazione.
35,00 33,25

Venezia nel Regno Lombardo-Veneto. Un caso atipico (1815-1866)

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 540
Soffocato dalla grande tradizione del passato l'Ottocento veneziano è stato relegato in un posto tutto sommato modesto e marginale. È prevalsa l'immagine di una città, dal 1797 fino alle soglie del Novecento sprofondata in un lungo inarrestabile declino, dando luogo alla suggestiva rappresentazione, accarezzata da poeti, narratori e pittori romantici, di una necropoli dalle dimore patrizie disabitate e cadenti, corrosa dal tempo e dalla decadenza. Qui invece si vuole offrire nel contesto delle grandi trasformazioni economiche e tecniche, scientifiche, sociali e demografiche, politiche e culturali che investono l'Europa, una visione variegata dei complessi processi che la città deve affrontare nei rapporti con la regione, la Lombardia e la Monarchia danubiana. Questa sfasatura nell'opposizione al dominio austriaco si può misurare nella più marcata adesione a valori repubblicani e contemporaneamente unitari che caratterizzò la città lagunare rispetto alle consorelle della terraferma.
40,00 38,00

Dal fascio allo scudo crociato. Cassa per il Mezzogiorno, politica e lotte sociali nell'Agro Pontino (1944-1961)

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 240
La Cassa per il Mezzogiorno ha rappresentato nella storia dell'Italia postunitaria il primo e finora unico tentativo di affrontare organicamente la cosiddetta questione meridionale. Il libro ne ricostruisce il primo decennio prendendo come caso di studio la provincia di Latina e in particolare l'Agro Pontino, già oggetto durante il fascismo di un ampio intervento di bonifica integrale. Fra continuità e cesure, l'azione della "Cassa" si sovrappose al precedente tessuto sociale ed economico, realizzando una seconda bonifica che nel volgere di pochi anni trasformò di nuovo, radicalmente, il volto della pianura pontina. L'intervento straordinario viene inoltre inquadrato nella temperie delle lotte sociali e politiche dell'epoca, con un focus specifico sulle posizioni e sulle strategie portate avanti dai due partiti principali: Democrazia cristiana e Partito comunista italiano. Pur partendo da chiavi di lettura diverse dei problemi dello sviluppo e delle possibili soluzioni, entrambi interagirono attivamente con la "Cassa", ne furono influenzati e cercarono a loro volta di indirizzarne l'operato, confrontandosi con gli effetti e con le trasformazioni prodotti sul territorio.
28,00 26,60

Gli anarchici italiani dalla Grande guerra al fascismo

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 200
Il volume propone la prima monografia sulle lotte politiche e sociali del movimento anarchico italiano negli anni tra la Grande guerra e l'ascesa del fascismo al potere. Pur presentando diverse incursioni sul tema, l'insieme di questi studi si era soffermato soprattutto su realtà localmente circoscritte o aspetti settorialmente definiti, oppure aveva allargato i propri ambiti di ricerca all'interno di un più vasto arco cronologico di riferimento. Mancava, tuttavia, una ricostruzione di più ampio respiro in grado di offrire un quadro dettagliato dell'agire anarchico nella complessa realtà politica del primo dopoguerra, cui l'autore guarda facendo ricorso, oltre alle fonti di provenienza ministeriale, alla copiosa produzione giornalistica e bibliografica - sia di matrice "istituzionale" sia di derivazione libertaria scandagliando periodici, riviste, opere di memorialistica, studi storiografici. Il costante raffronto tra i dati scaturiti da questa indagine e quelli ricavati dalla documentazione archivistica ha consentito non soltanto di espungere aporie e discrepanze interpretative ma anche di predisporre un approccio metodologico atto a coniugare la singolarità del fenomeno anarchico al più ampio e articolato processo di contrapposizione politico-sociale che ha contraddistinto la storia italiana dell'epoca.
27,00 25,65

Alia Ratio. Cesare e la guerriglia

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 128
Alia ratio è il termine utilizzato da Cesare per descrivere la guerriglia. Questa forma di lotta, antichissima ed estremamente efficace, risponde a poche regole elementari, richiede un prezzo molto alto a coloro che la praticano ma presenta altissime percentuali di successo ed è molto difficile da sconfiggere. Cesare fu costretto a confrontarsi con la guerriglia durante tutte le sue campagne militari: in Gallia, Britannia, Germania, Spagna, Africa settentrionale ed Egitto questo metodo di combattimento riuscì a creargli molti problemi e a rallentare le sue altrimenti inarrestabili conquiste. Cesare fu però in grado di adattarsi e di adottare tutte le misure necessarie per combattere con successo la guerriglia sia in contesto rurale che in ambiente urbano e questa sua capacità, finora poco sottolineata, fa di lui una dei più grandi generali della Storia.
18,00 17,10

Generatività del bisogno. Casi di finanza e servizi in Lombardia (XVII-XX secc.)

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2014
pagine: 192
Mater artium necessitas recita un noto proverbio latino, riprodotto poi in tutte le lingue europee dal Necessity is the mother of invention del mondo anglosassone fino al nostro popolare La necessità aguzza l'ingegno. Risulta oltremodo curioso come questo famoso proverbio metta in luce solo l'aspetto immediato del bisogno: quello, ovvero, del tentativo di sanare una situazione di mancanza attraverso l'ingegno o comunque lo sforzo. In realtà, il bisogno può essere generativo in molti sensi. I saggi che compongono questo volume vogliono fornire qualche esempio a sostegno di un concetto tutt'altro che trascurabile in ambito storico traendolo da una serie di comportamenti collettivi analoghi tra loro e collocabili in quella fascia di terra lombarda che, a sud di Milano, si spinge da Lodi fino alla Bassa bresciana.
17,00 16,15

Lusso e benessere nell'Italia del Settecento

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2014
pagine: 304
La riflessione su lusso e benessere, che implica categorie come felicità, bisogni, desideri e passioni e che il dibattito contemporaneo sta recuperando a livello di analisi economica, costituisce un percorso inedito per proporre una rilettura del Settecento italiano, focalizzata sulla ricostruzione delle implicazioni politiche del discorso economico. Le trasformazioni materiali che investirono il Settecento europeo e atlantico stimolarono una nuova discussione sul lusso, che in Italia si pose direttamente al cuore della politica delle riforme. Nella fase cruciale in cui un nuovo dibattito economico si legò all'affermarsi di inediti modelli di consumo, più disinvolti rispetto a quelli fortemente condizionati dai rigidi schemi delle gerarchie sociali tradizionali, la riflessione sul lusso prima, e sul benessere poi, veicolò infatti per tutto il secolo un potente e complesso linguaggio politico, che mirò anche a intaccare elementi strutturali dell'antico regime. In tale prospettiva il tema, che porta a interagire attraverso un prisma sfaccettato questioni culturali, filosofiche, politiche, sociali, economiche e materiali, permette di penetrare il Settecento italiano su molteplici e differenti piani, dai movimenti dell'economia alla politica delle riforme, dall'analisi economica alla riflessione politica, dalle trasformazioni sociali e l'emergere di nuovi gruppi ai mutamenti nella cultura e nelle mentalità.
35,00 33,25

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