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Feltrinelli: I narratori

Tutte le nostre collane

La libreria Morisaki: I miei giorni alla libreria Morisaki-Una sera tra amici a Jinbocho

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2024
pagine: 320
Jinbōchō, Tōkyō. Un quartiere pittoresco e pieno di fascino, dove la maggior parte dei negozi vende libri. Ce n'è per tutti i gusti: volumi nuovi o di seconda mano, testi di storia, di filosofia, cataloghi. In totale sono circa centosettanta insegne, a formare il più grande quartiere di librerie al mondo. In questo angolo fuori dal tempo, al riparo dal traffico della metropoli, c'è un vecchio negozio specializzato in letteratura giapponese moderna: la libreria Morisaki. È qui che si svolgono le avventure di Takako e dei suoi familiari: l'eccentrico zio Satoru, che le lancia un'ancora di salvezza in un momento di crisi, e l'adorata ma sfuggente zia Momoko. Insieme a loro, il variopinto panorama dei clienti della Morisaki e del vicino caffè dove Takako si rifugia dopo il lavoro. Giorno dopo giorno, pagina dopo pagina, la ragazza scoprirà il mondo dei libri e delle librerie, e l'importanza di tutte le persone che vi ruotano attorno. Dopo I miei giorni alla libreria Morisaki e Una sera tra amici a Jinbōchō, la storia della piccola libreria di Tōkyō creata dalla penna di Satoshi Yagisawa viene riunita per la prima volta in un unico volume: un'edizione speciale, con la copertina che diventa un poster e una pagina illustrata per le dediche o da personalizzare come ex libris. A Tōkyō, nel più grande quartiere di librerie del mondo, c'è un vecchio negozio dove la tua storia conta.
20,00 19,00

Il fiore delle illusioni

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2024
pagine: 240
È possibile inseguire il proprio sogno senza perdere la parte più autentica di sé stessi? Sfuggire a un destino già scritto senza che questo finisca per bruciarci? Francesco cresce nella periferia di Milano, figlio di meridionali e con il sogno di scrivere: un ragazzo ai margini di un paese ai margini. O almeno questa è la sua sensazione per dieci mesi l'anno, finché non arriva l'estate e lui torna con i genitori in Basilicata, dove la vita sembra più autentica. Lì le costrizioni della città si trasformano in libertà: ci sono i nonni - nonna Luisa, la rimediante del paese -, i campi, e soprattutto c'è Luciano, il cugino con cui mungere vacche, pascolare pecore, lavorare la terra e sfrecciare sulla Vespa rossa truccata. È con lui che Francesco impara a fumare, a guidare la macchina, ad ascoltare il proprio corpo. Eppure Luciano considera sbagliato emigrare, come ha fatto il padre di Francesco: per lui contano solo la fedeltà alle origini e la solitudine della campagna. E se al Sud c'è la libertà, la vita che esiste e basta, Francesco al Nord si imbatte in un duplice omicidio di mafia, vede morire dei passanti innocenti. Ma il Nord è anche il luogo in cui scopre l'amore, dove fa i conti con un padre per il quale i sogni non sono che illusioni, dove incontra un professore-poeta che cambia il suo modo di guardare sé stesso e gli altri. Il luogo dove inizia a credere di poter davvero realizzare il suo sogno, che è la chiave, forse, con cui ricomporre la frattura dei due mondi che si porta dentro. Con la sua voce inconfondibile Giuseppe Catozzella ci narra un appassionante romanzo di formazione che è al contempo lucido romanzo sociale. Il fiore delle illusioni è la storia del rapporto fra due cugini, fra due Italie, ma anche della resa dei conti con la parabola del sogno, con quella di un Paese: la promessa nella generazione dei nonni, la piena realizzazione materiale in quella dei padri, e quanto ora rimane ai figli. E la scoperta, dopo tutto, che vivere a metà non è vivere. Avevo l'illusione che niente si muovesse, che tutto sarebbe sempre tornato uguale all'infinito. Niente, mai, ci avrebbe ferito: le piante, la terra, le vacche, le capre, i cani, generando discendenza e morendo, avrebbero lasciato noi intatti. Noi salvi, per sempre.
18,00 17,10

Montevideo

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2024
pagine: 224
Il protagonista del romanzo è ossessionato da porte e finestre da quando ha letto La porta condannata di Julio Cortázar. In questa storia, ambientata in una camera d'albergo dell'Hotel Cervantes a Montevideo, dietro a una porta nascosta si sente il misterioso pianto sommesso di un bambino. La porta sembra celare ciò che deve essere narrato, separa il mondo reale dal fantastico. Per Vila-Matas le porte diventano così simboli che collegano Parigi, Cascais, Montevideo, Reykjavík e Bogotá, e che soprattutto lo aiutano a recuperare la sua vena smarrita, fatta di schegge di vita vissuta, inventata o sognata, conversazioni avute o totalmente fittizie, incontri reali o mai avvenuti, lacerti di testi davvero esistenti o solo immaginati, che trovano il loro posto in questo viaggio nel tempo e nello spazio che configura una nuova geografia di tutto quello che la letteratura può farci vivere. Montevideo conferma la poetica vilamatiana della dissoluzione dei generi e dell'autofinzione, ma rivela anche un cambio di passo, con l'esplicito desiderio di elevarsi, che lo fa approdare a una dimensione segnata dalla leggerezza da cui descrivere ancora una volta l'ambiguità dei nostri tempi.
20,00 19,00

La storia comincia cosi

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2024
pagine: 144
Leggere grandi romanzi e racconti in compagnia di Amos Oz è un'esperienza unica. In questa raccolta Oz invita a soffermarsi su alcuni incipit, seguendo un filo conduttore tanto affascinante quanto ricco di sorprese. Secondo lo scrittore, infatti, le prime righe di un libro stabiliscono un "contratto" con il lettore, in cui l'autore in parte svela e in parte nasconde il proprio intento. Solo così la lettura si trasforma in un'esperienza di scoperta, prima dell'opera e poi di se stessi. L'incipit dà vita a un'avventura che si ripete ogni volta, sempre diversa e straordinaria.
17,00 16,15

Fuochi

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2024
pagine: 256
Nulla quanto la letteratura sembra in grado di aiutarci a dare forma al presente. Nulla quanto un racconto è capace di restituire un po’ d’ordine al caos apparente. Nasce da qui l’idea di raccogliere in un unico volume, a cura di Marino Sinibaldi e Federico Bona, i testi narrativi che alcune delle migliori voci del nostro paese hanno scritto per la rivista “Sotto il Vulcano” nei suoi quasi tre anni di vita. Sono storie che annodano fili di cui spesso abbiamo perso i capi, racconti che a volte nascono da una lunga riflessione, a volte dall’intuizione di un attimo, perché “viene un momento,” scrive Marino Sinibaldi nella sua prefazione, “in cui alla letteratura si prova a chiedere qualcosa di diverso dal solito”. Ed essa stessa chiede al lettore una diversa attitudine, come fanno questi racconti, che – incrociando finzione, narrazione, riflessione, informazione – invitano “a guardare e ascoltare, perfino oltre quello che viene detto e scritto, dove sta il mondo nuovo cui questi testi alludono. Un mondo nuovo del quale tutti insieme non tacciono i pericoli, indicando le fratture epocali, le faglie apocalittiche che si aprono, i destini che sono (tornati a essere) privi di ogni sicurezza. Ma nello stesso tempo, già nella fiducia che tutto questo può ancora essere comunicato, narrato e condiviso, questi racconti manifestano l’ambizione di accendere piccole luci nel buio e nell’incertezza, che ci consentano di guardare e guardarci meglio”. Viene un momento in cui alla letteratura si prova a chiedere qualcosa di diverso.
22,00 20,90

Il talento degli scomparsi

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2024
pagine: 288
Marco è un noto attore milanese sul viale del tramonto. I film in cui recitava vincevano Oscar, adesso interpreta “prestigiosi” ruoli da defunto in pellicole di serie B. E quando non è sdraiato in una bara ad aspettare il ciak, gli restano lunghe e solitarie passeggiate infarcite di ricordi. L’unico tocco di brio alla sua esistenza arriva da Luciana, la “sadomasomasterchef” a cui piacciono i giochi sessuali a base di senape in grani. Mirko è un ragazzo stralunato della provincia di Lecce. Approdato a Roma in cerca di fortuna, gli è bastato mettere il suo nome su un cartellone pubblicitario per diventare una star. Ora però nemmeno lui si capacita delle ragioni di un simile successo: gli sembra che la realtà in cui è immerso sia un copione dell’assurdo scritto da una mano invisibile. Marco vorrebbe scomparire, Mirko vuole apparire. Il primo viene dal Nord, il secondo è un figlio del Sud. Uno ha una certa età e una buona dose di rimpianti, l’altro ha il futuro davanti e una celebrità che è incapace di gestire. I loro destini si sfiorano più volte fino a incrociarsi in un crescendo di situazioni spassose e deliranti: dagli sproloqui dello sgangherato agente Nando, che li rappresenta entrambi, al flirt in comune con la misteriosa Lara, passando per una banda di fratelli gelosi con licenza di uccidere. Infine, un bizzarro testamento spariglierà le carte e porterà a galla alcuni segreti del passato. Comico e dissacrante. Ma anche introspettivo e visionario. Spaziando con felice leggerezza da un registro all’altro, Claudio Bisio ci regala un romanzo ricco di lucidissima follia, con un finale a sorpresa che farà venir voglia di rileggerlo tutto da capo.
18,00 17,10

Il regista

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2024
pagine: 384
Los Angeles, anni trenta. Con l’avvento del nazismo il regista Georg Wilhelm Pabst lascia la Francia dove sta lavorando e si trasferisce negli Stati Uniti. È uno dei grandi maestri del cinema tedesco d’avanguardia, ha diretto le più importanti star del muto e portato al successo Greta Garbo rendendola immortale, ma in America è solo uno come tanti. Incapace di adattarsi ai meccanismi dello studio system, dopo aver girato un film che si rivela un fiasco, non vede più un futuro a Hollywood e abbandona il sole della California per tornare in Europa. Mentre fa visita alla madre in Austria, ormai annessa alla Germania, scoppia la guerra e ripartire diventa impossibile. Bloccato nel Terzo Reich, G.W. Pabst si confronta con la natura brutale del regime. Goebbels, il ministro della Propaganda a Berlino, vuole il genio del cinema, non accetta un no come risposta e fa grandi promesse. Anche se Pabst crede ancora che saprà resistere a queste avance, che non si sottometterà ad alcuna dittatura diversa da quella artistica, si è già cacciato in un guaio irrimediabile. Arte e potere, bellezza e barbarie, Il regista mostra di cosa è capace la letteratura. Ingegnoso e divertente, "Il regista" racconta la vita di un maestro del cinema, del suo patto con il diavolo e delle pericolose illusioni del grande schermo.
22,00 20,90

La locanda dei gatti e dei ricordi

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2024
pagine: 192
Prima un viaggio in treno da Tokyo, fino a una cittadina di mare nella penisola di Boso. Poi una passeggiata lungo la spiaggia, fino a un vialetto di conchiglie. È lì che si trova “Da Chibi”, una delle poche locande dove, secondo alcuni, viene ancora servito il kagezen: il vassoio d’ombra, il pasto tradizionale giapponese che si cucina per chi non c’è. Le voci narrano che, dopo che il piatto viene messo in tavola, accadano cose strane, che sia possibile mettersi in contatto con la persona di cui più si sente la mancanza. Così, scossa dalla morte improvvisa del fratello, in una mattina luminosa la diciannovenne Kotoko Niki varca la soglia del ristorante, sotto lo sguardo attento di un gatto. Il fratello di Kotoko ha perso la vita in un incidente stradale cercando di proteggerla e lei, piena di rimorsi, spera in un miracolo. Una speranza folle, pensa, almeno finché non inizia a mangiare il riso, il pesce bollito e la zuppa di miso fumante che l’avvolgono con il loro profumo. L’orologio smette di ticchettare, il mare e i gabbiani tacciono, e Kotoko ha la sensazione di sentire accanto a sé una voce familiare… Nella Locanda dei gatti e dei ricordi, seguiamo Kotoko e altri personaggi che, come lei, cercano di fare i conti con l’assenza di una persona cara: un ragazzino timido e una compagna di scuola, il suo primo amore; un ottantenne malato e la moglie; un giovane chef e la madre. Con pennellate lievi e piene di poesia, Yuta Takahashi esplora il potere curativo dell’amore e della memoria, arricchendo il racconto con prelibate descrizioni dei piatti tipici giapponesi e con una ricetta a corredo di ogni capitolo.
16,00 15,20

La donna nel pozzo

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2024
pagine: 304
Un dettaglio. È sempre un dettaglio a fare la differenza. Capita a Cristina Mandas di dimenticare il compleanno del marito. Che vuoi che sia. Invece, la svista è il primo scricchiolio di una vita che sta per andare in frantumi. Perché a quarant’anni Cristina non è la maestra, la moglie, la madre, stimata e ben voluta dalla comunità di quel paesino sardo in cui si è trasferita tempo prima. Dietro la cortina di un’esistenza comune, custodisce un segreto che deve rimanere sepolto nelle profondità di un pozzo. E così è stato, almeno fino a un particolare colto di sfuggita, fino a quella dimenticanza. Qualcuno, però, si è accorto che Cristina non è più la stessa, che è sul punto di cedere. Qualcuno rimasto nell’ombra a spiarla per anni. Lorenzo Roccaforte è stato uno degli scrittori più amati d’Italia e ha anche vinto il Premio Strega. Ora che il successo è volato via a causa della sindrome da pagina bianca, si ritrova ad aver mancato lo status di “solito stronzo”, lui che puntava a rimanere un “venerato maestro”. Ermes Calvino ha un cognome di peso, nessuna parentela con il grande Italo e un abbonamento premium coi guai. Generoso, legatissimo alla madre e alla sorella, è anche uno sconosciuto scrittore di talento. Diversi come il giorno e la notte, Roccaforte e Calvino diventano gli involontari contraenti di un patto diabolico: Ermes scrive i romanzi che Lorenzo firma. Lo chiamano ghostwriting. L’ideatore del piano è Arturo Panzirolli, un ex galeotto che in carcere ha avuto l’idea del secolo: diventare editore! Sotto la regia di Panzirolli, un Roccaforte senza più speranze è ritornato sulla scena come autore di thriller e podcaster true crime. Scrittore e ghostwriter si ritroveranno in Sardegna a indagare sulla morte di Cristina Mandas e su un misterioso delitto di trent’anni prima, che sconvolse l’isola. Con "La donna nel pozzo" Piergiorgio Pulixi supera allo stesso tempo se stesso e tutti gli steccati di genere, con una miscela – mai sperimentata a queste dosi – di thriller, noir, commedia e spietata auto-analisi sul funzionamento della fabbrica del racconto crime. Leggendo queste pagine si ha la netta sensazione che stia iniziando qualcosa di nuovo.
18,00 17,10

Troncamacchioni

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2024
pagine: 160
“Qui troverete l’epica stracciona dei diseredati che non possono permettersi il lusso delle emozioni interiori, la storia degli ultimi che hanno fatto la storia. I protagonisti di queste pagine, se splendono, è per il quarzo dei loro denti di granito. Se la loro pelle cambia colore, è perché una ferita sanguina come un filone d’ematite. E quando sono vicini fanno scintille, come la pirite quando incontra il nitrato di potassio.” Domenico Marchettini, detto il Ricciolo, “facchino propenso alla rissa e al turpiloquio”. Giuseppe Maggiori, taciturno minatore analfabeta. E ancora, Robusto Biancani, ciabattino comunista dall’aria sensibile e sognante, e Albano Innocenti, “fermentatore di disordini”. Personaggi che raramente si incontrano nei libri di storia, se non intruppati in entità collettive e senza volto come “le masse”, “i proletari”, “il popolo”. Sono questi, i loro sodali, le madri, le sorelle, le compagne i protagonisti della novella nera cantata in questo libro. È il racconto di uomini e donne nell’Alta Maremma agli albori del fascismo: anarchici e banditi, disertori e comunisti, tipi arruffati che non hanno avuto la fortuna di trovare davanti a sé una strada dritta e spianata, ma sono stati costretti a farsi avanti “a troncamacchioni” – “tra i lecceti gli scopeti i castagneti e i forteti, col cuore in gola e le labbra spaccate”: perennemente in fuga dall’autorità costituita, dai picchiatori fascisti, dai delatori pronti a vendere il vicino di casa per pochi denari. Lo spirito ribelle di minatori e contadini che non hanno niente da perdere ma non rinunciano a opporsi, a negare il proprio consenso, si fa avanti a colpi di coltello, di bastone, di furore, ma anche di versi in ottava rima improvvisati. E dalle colline della Maremma arriva fino in Francia, in Belgio, in Russia.”
16,00 15,20

Un'allegria di troppo

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2024
pagine: 144
Com’è possibile conciliare un’allegria irrefrenabile con un dolore lancinante? La protagonista di questo romanzo-memoir riesce nell’impresa, mentre tenta di sfuggire con “un’allegria di troppo” alla tragedia della sua vita. Calcando le orme di scrittrice di sua madre, ritrovando la vicinanza tra due donne fuori dai canoni, “Chicca” disegna lo spazio di libertà che lei, Luisella Fiumi, la femminista cresciuta sotto la bora triestina, aveva perduto sino a non saper più vivere. Nata per prima, la sorella gemella di Francesca, Anna, è prediletta dalla madre e bravissima in tutto, mentre Chicca sente che i genitori avrebbero desiderato per secondo figlio un bambino, a partire dal suo nome, che scelgono dalla linea maschile della famiglia – e quella “O” mancata sarà per lei a lungo uno specchio da attraversare. Francesca, la scatenata, la “cinciallegra”, manifesta subito il suo talento: le parole, quelle che fanno ridere e poi tutte quelle che sanno captare i desideri degli altri. Perché il suo desiderio è soprattutto tenersi aggrappata alla vita. La agguanta avida e impudente, ci gioca con una leggerezza che nasconde il dolore, colleziona uomini attraenti ma emotivamente distanti, seduce e abbandona. Però che significa quella smania camminando sul vuoto di un irreversibile abbandono? Significa, alla fine, mettersi a nudo, con il coraggio di farlo per sé, e per sua madre, e forse per le sue figlie: con una voce forte, matura, commovente. Opera tutta tesa a scoprire come, facendosi male, si è sempre provato un bene sconfinato, "Un’allegria di troppo" unisce vitalità e disperazione, riso e tenerezza, confessione e letteratura.
16,00 15,20

Per sempre

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2024
pagine: 360
Sembrava proprio un addio. Lo avevamo lasciato a sessantotto anni, già quasi deciso a tirare i remi in barca, intento al bilancio di un’esistenza comune a molte altre. E invece Frank Bascombe è tornato. Invecchiato, conduce una vita più solitaria, si limita a lavoricchiare part-time per il suo ex dipendente Mike Mahoney, che nel frattempo ha accumulato una fortuna. Scrittore mancato, giornalista sportivo, agente immobiliare, due volte divorziato, padre, ma soprattutto protagonista di una serie narrativa che ha fatto di Richard Ford uno dei maggiori autori statunitensi contemporanei, Frank Bascombe affronta in questo romanzo uno dei ruoli più ingrati e strazianti che la vita può offrirgli: assistere sino alla fine il figlio Paul, a cui viene diagnosticata una forma particolarmente aggressiva di Sla. Non resta molto tempo e, dopo un periodo di permanenza in una prestigiosa clinica nel Minnesota, dove Paul tenta l’ultima carta con una terapia sperimentale, Frank prende in mano la situazione e organizza un viaggio in camper. Destinazione finale, un monumento simbolo dell’immaginario statunitense: il Mount Rushmore nel South Dakota, con i volti di quattro grandi presidenti scolpiti nella roccia. Paul e Frank hanno due nature agli antipodi che trovandosi a vivere a stretto contatto danno vita a duetti esilaranti e tentativi improbabili di esprimere i sentimenti reciproci. La morte attende il più giovane dei due, ma la materia dolorosa non si risolve in un libro triste. Mentre riflette sulla mortalità e la felicità, Frank conserva intatto il suo stoicismo provocatorio da grande incassatore, lo sguardo attento e prensile con cui cattura la vita intorno a sé, la vena meditativa e ironica che serpeggia in ogni suo incontro con gli altri esseri umani. Dal premio Pulitzer Richard Ford un nuovo romanzo che ha per protagonista Frank Bascombe, uno dei personaggi più indimenticabili della letteratura americana.
22,00 20,90

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