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Einaudi: Piccola biblioteca Einaudi. Big

Tutte le nostre collane

Il duplice enigma. Intelligenza artificiale e intelligenza umana

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 424
L’intelligenza artificiale sta vivendo una stagione di grandi successi. Alle disillusioni degli inizi sono subentrati, all’alba del XXI secolo, progressi spettacolari che tuttavia sono ben lungi dall’essere adeguatamente compresi: l’intelligenza artificiale rimane infatti, in buona sostanza, qualcosa di opaco. Di più: nonostante la sua straordinaria avanzata, la distanza che la separa dall’obiettivo che si è prefissata, quello di riprodurre l’intelligenza umana, non accenna a diminuire. Per superare questo enigma, secondo Daniel Andler è necessario venire a capo di un altro: quello dell’intelligenza umana. Essa è qualcosa di sostanzialmente diverso dalla capacità di risolvere qualsiasi tipo di problema, ma qualifica tramite il suo giudizio il modo in cui gli esseri umani fronteggiano le situazioni di qualsiasi genere nelle quali si vengono a trovare. L’intelligenza è un concetto irriducibilmente normativo, non diverso dal giudizio etico o estetico, ed è per questo che per noi è qualcosa di inafferrabile. Un sistema artificiale «intelligente» non conosce le situazioni, ma soltanto i problemi che gli sottopongono gli operatori umani. Ed è solo sotto questo aspetto che l’intelligenza artificiale può superarci. Di fatto essa è in grado di risolvere una varietà sempre più ampia di pressanti problemi. E questo dovrebbe restare il suo obiettivo; non quello, del tutto incoerente, di cercare di uguagliare, o addirittura superare, l’intelligenza umana. L’umanità ha bisogno di strumenti affidabili, potenti e versatili, e non di pseudo-persone provviste di una forma disumana di conoscenza.
26,00 24,70

Il mondo di Hegel

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 512
La vita e l'opera di uno dei massimi filosofi di ogni tempo, al centro di un'epoca in vertiginosa trasformazione storica, politica, scientifica, economica e culturale, in procinto di divenire il nostro mondo. Per Georg Wilhelm Friedrich Hegel, la filosofia era il proprio tempo appreso in concetti. Un progetto di così alte ambizioni che al cospetto dello spaesamento e delle polarizzazioni tipiche dell’età contemporanea non può non destare stupore e ammirazione.
28,00 26,60

Sud e magia

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 252
In “Sud e magia”, uno dei più noti ma anche più fraintesi saggi di Ernesto De Martino, trovano saldatura le due principali dimensioni del percorso umano e intellettuale del grande etnologo. Da un lato, il De Martino storiografo e teorico, che individua la magia come tematica cruciale per la critica al positivismo delle scienze umane e per la costruzione di un’etnologia storicista; dall’altro, quello politico e militante, che affronta la «questione meridionale» attraverso il confronto diretto e vissuto con il mondo contadino del Mezzogiorno d’Italia. De Martino torna a interrogarsi sulla peculiarità culturale del magismo, la cui funzione risiede nella capacità di difendere la presenza umana dall’urto di potenze avverse che minacciano di annientarla. La prima sezione del volume, «Magia lucana», offre in tal senso un ventaglio di casi che rendono palpabile il significato della risoluzione magica di situazioni critiche della più varia natura. Nella civiltà occidentale, connotata dalla svolta razionalista impressa alla propria storia, la dimensione magica ha finito per risultare un fattore residuale, un segno di arretratezza le cui radici affondano nella durezza delle condizioni economico-politiche. Per questo il materiale documentario relativo al magismo lucano costituisce nella prospettiva demartiniana uno stimolo importante per misurare la partecipazione del pensiero meridionale all’alternativa tra magia e razionalità, tra incantesimo e scienza. Qui risiede l’obiettivo del volume dove, in funzione della sua realizzazione, l’autore amplia notevolmente il proprio campo d’indagine, estendendolo con esiti originali al Cattolicesimo meridionale e al pensiero illuministico napoletano quale si affermò nella seconda metà del Settecento.
22,00 20,90

Moda. Un gioco seduttivo

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 128
Pubblicate nel 1969, queste riflessioni di Eugen Fink sono uno dei rari casi in cui la grande filosofia del Novecento affronta il tema della moda. Ad essa si attribuisce qui addirittura lo «statuto speciale» del «fenomeno-chiave», alla luce di un’indagine antropologico-filosofica in cui sfocia la formazione fenomenologica di Fink. Come in precedenza aveva fatto Georg Simmel, scorge infatti nella moda l’attuarsi delle dinamiche più profonde della forma d’esistenza propria dell’essere umano, a partire dalla capacità di accedere a una sensatezza del mondo intercettata sul suo nascere dall’apparenza. Così, pagine suggestive vengono dedicate alla “Nascita di Venere” di Botticelli, emblema di un corpo vivente che si fa espressivo grazie alla logica sottesa all’abito amplificata, anche nella sua carica erotica, dalla moda. Quest’ultima incarna pertanto quella forma del «gioco», fenomeno essenziale dell’esistenza umana, che ha il carattere della seduttività. Di conseguenza, il testo di Fink risulta in grado di descrivere la complessità della moda trasformata ormai, sul finire degli anni Sessanta, in pratica di massa.
17,00 16,15

L'industria degli influencer. La ricerca dell'autenticità sui social media

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 248
Perché gli influencer possono ottenere una propria linea di abbigliamento, una trasmissione televisiva o una rubrica su un settimanale senza apparenti meriti né competenze? Perché le loro opinioni vengono riprese dai media come fossero una notizia? Perché possono convincerci di fare beneficenza mentre invece fanno profitto? Alla base di queste domande ce n’è una che le regge tutte: perché ci fidiamo di loro? Il fenomeno degli influencer non è nato dal nulla. È il risultato di specifiche decisioni, prese da determinate persone in determinate circostanze economiche, culturali, industriali e tecnologiche. Emily Hund ci rivela gli inquietanti chiaroscuri di un mondo su cui spesso si fa della facile ironia, e che invece andrebbe preso molto sul serio. Quella degli influencer infatti è una vera e propria industria, che muove miliardi di dollari, attorno alla quale ruotano centinaia di migliaia di persone; in grado di plasmare il nostro immaginario o persino di cercare di influenzare il risultato di un’elezione presidenziale. E tutto si fonda sul nostro bisogno di autenticità. Un’autenticità che però di reale non ha ormai più nulla, ma è attentamente costruita e ricostruita da professionisti del marketing: a essere venduta ai follower, insieme ai prodotti, è l’illusione che la tecnologia sia democratica, che un giorno toccherà a loro essere dall’altra parte. Un’illusione che rischia di trasformare ogni vita in una merce senza mercato.
22,00 20,90

Roma moderna. Due secoli di storia urbanistica

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 552
Ritorna in un’edizione nuova e ampiamente aggiornata, sia nel testo sia nell’apparato iconografico, il classico di Italo Insolera “Roma moderna”, uscito per la prima volta nel 1962. Non si tratta di un saggio puramente tecnico, ma di un’opera che ricostruisce le vicende e le condizioni economiche, sociali, culturali e politiche che hanno determinato lo sviluppo urbanistico di Roma a partire dall’occupazione francese del 1809 fino a oggi. Nel 1870 Roma viene annessa allo Stato unitario e vive le fasi della costruzione della nuova città fino alla follia urbanistica del ventennio fascista. Il volume narra poi il risveglio culturale degli anni successivi alla Liberazione e l’epoca repubblicana aperta alla speranza di un controllo sulla rendita immobiliare. Tutto sarebbe naufragato a partire dagli anni ’80 del secolo scorso con il prevalere della concezione economicista della città. Se la vita di Roma capitale è stata segnata dai tentativi di costruire piani urbanistici pur tra continue contraddizioni e violazioni, gli ultimi trent’anni non vivono più questa dialettica. Non sono le regole a costruire la città del neoliberismo, ma una ininterrotta serie di progetti senza un disegno unitario e all’insegna della discrezionalità come metodo di governo. Nonostante ciò, il libro, aggiornato da Paolo Berdini, si conclude con la ricerca di nuove strade per una possibile ricostruzione di un’idea di città pubblica in grado di rispondere alle esigenze della società.
33,00 31,35

Democrazia e anarchia. Il potere nella polis

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 288
La democrazia è legata da un nesso indissolubile con l'anarchia. Nel tempo delle svolte autoritarie, in cui si pretende di difendere la democrazia chiudendola e murandola, questo libro muove dal pensiero radicale per guardare al mattino greco della pólis. La storia monumentale viene così decostruita grazie a un'originale rilettura delle fonti: un racconto avvincente che mette in luce le sequenze ribelli, gli scenari rivoluzionari. Pronunciata con trepido entusiasmo o con attonito disprezzo, la parola demokratía, di cui viene ripercorsa sia la storia semantica sia quella politica, indica due eventi collegati: l'ingresso del popolo alla ribalta della storia e la revoca di ogni potere che presume di essere originario. Lo spettro dell'anarchia turba la città. Lo paventano i tragici, lo registrano gli storici, lo denunciano i filosofi. L'arché di padri, proprietari, autoctoni, eredi viene profondamente minata e destituita di legittimità, mentre si inaugura lo spazio della politica. «Né comandare, né essere comandati» è il sigillo della democrazia, lo stendardo della libertà an-archica. Protagoniste di questo racconto sono le donne. È una rivolta di straniere, in fuga da violenza familiare, a far emergere, in un verso di Eschilo, il composto che indica la capacità del popolo di affermarsi. La democrazia nasce con l'accoglienza. E il dêmos non potrà mai né regredire a éthnos, fondandosi su legami di sangue e di suolo, né tanto meno soffocare il conflitto e la divisione. In un confronto serrato tra gli altri con Hannah Arendt, Claude Lefort, Cornelius Castoriadis, Reiner Schürmann, Miguel Abensour, pensatori della democrazia dopo la deriva totalitaria, Donatella Di Cesare riporta alla luce un rimosso di secoli e apre un'inedita prospettiva di ricerca sul nuovo anarchismo.
22,00 20,90

Sulle origini della vita, del significato e dell'universo. Il quadro d'insieme

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: XVI-504
Dove siamo? E perché siamo proprio qui? Le nostre credenze, speranze e sogni hanno qualche significato là fuori nel vuoto? Il pensiero e le intenzioni degli uomini potranno mai accordarsi con una visione scientifica del mondo? Sean Carroll è considerato uno dei più importanti fisici teorici della sua generazione, in grado di affrontare la questione del bosone di Higgs e delle dimensioni alternative dell’universo insieme ai problemi fondamentali dell’esistenza dell’uomo. In questo libro mette a frutto i suoi studi scientifici per confrontarsi con il mondo della conoscenza, le leggi della natura e le domande più profonde sulla vita, la morte e il nostro posto all’interno del tutto.
28,00 26,60

La filosofia come orientamento. Un nuovo senso da assegnare alla terra

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 240
La filosofia non è una disciplina come le altre. Diversamente da queste che hanno un oggetto definito, l'oggetto della filosofia è l'essere stesso senza ulteriori determinazioni. E non c'è autentica filosofia che non s'interroghi sulla propria definizione e sulle proprie condizioni di esistenza. In quanto infinita tensione alla Sapienza, in cui convergono il sapere teorico e il sapere pratico, la filosofia più che come scienza si presenta, infatti, quale co-scienza che deve poter accompagnare ogni forma di sapere e ogni nostra scelta. In questo senso essa si rivela essere anzitutto orientamento, in accordo con un bisogno di adattamento e determinazione che accompagna l'essere umano, sempre in cerca della ridefinizione del proprio posto nel mondo. Se già con la crisi dei fondamenti di inizio Novecento la filosofia avvertiva nella sua infondatezza la propria radicale differenza, è soprattutto con l'avvento dell'Antropocene e il riconoscimento dell'essere umano come "forza naturale" che la filosofia può riscoprire appieno la propria funzione, realizzando come la sua infondatezza – la sua "atopia" – dipenda dal suo radicamento naturale e dalla sua capacità di prendere la giusta distanza da ogni forma stabile di sapere. È a partire da qui, lungo un percorso critico che attraversa le principali posizioni teoretiche del pensiero occidentale, che questo libro riafferma tutto il potenziale rivoluzionario e ricreativo della filosofia volto alla determinazione di un nuovo possibile orientamento.
21,00 19,95

Maestri erranti. Il rinnovamento della cultura ebraica dopo la Shoah

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 168
Questo libro ha come sfondo la città di Parigi dopo la Liberazione, eletta al rango di «nuova Gerusalemme» in quanto centro d’irradiazione della cultura ebraica dopo la catastrofe della Shoah. Una cultura rinnovata nel segno di una rafforzata integrazione nel cuore della civiltà europea e di una partecipe attenzione al mondo contemporaneo. In questo contesto si staglia la figura misteriosa e affascinante di Mordechai Chouchani, un personaggio reale, circonfuso, al contempo, di un’aura mitica. Maestro venerato di Emmanuel Lévinas e di Elie Wiesel, Chouchani avvolse la sua esistenza nel più fitto dei misteri: i soli dati inconfutabili al suo riguardo sono la prodigiosa conoscenza delle Scritture e il suo indefesso peregrinare per il mondo al fine di porre il proprio sapere al servizio di chi avesse smarrito il senso dell’esistere. Wiesel, passato attraverso l’esperienza di Auschwitz, poté scorgere in lui la reincarnazione dell’Ebreo errante, divenuto maestro errante nel solco di un’antica, nobile tradizione. Come tale, egli si consacrò alla missione di riaccendere la fiducia nella Torah, nella vita e nel futuro negli animi devastati dei sopravvissuti ai campi di sterminio. Marc Chagall ebbe il merito d’infondere nuova linfa vitale in tale archetipo, trasformato nel suo alter ego e nel salvatore della cultura ebraica dalla furia distruttrice del nazismo in vista di una sua possibile resurrezione. Un filo sottile ma tenace lega il pittore di Vitebsk a Lévinas, nei testi del quale prende forma una penetrante «filosofia dell’erranza», ricca di stimoli preziosi ai fini di un inquadramento critico dei problemi del nostro presente.
19,00 18,05

Il diritto mite. Legge, diritti, giustizia

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 224
La prima edizione di questo libro risale a trent'anni fa. Oggi si propone una nuova edizione corredata da un'Introduzione dove si cerca di rispondere alle critiche suscitate dalla novità controcorrente della tesi sostenuta. Questa è la tesi: chi maneggia il diritto sa che ciò che è davvero fondamentale sta non nella Babele dei codici, delle leggi, dei regolamenti, ma nelle concezioni della giustizia, in cui il diritto è immerso. I giuristi consapevoli della funzione sociale del diritto non possono ignorare queste radici complicate della loro professione. Il «diritto mite» è una proposta di apertura culturale indirizzata a loro. Ripercorrendo la storia europea fino allo Stato costituzionale di oggi, il libro mostra come le norme di diritto non possano più essere espressione di interessi di parte né formule imposte e subite. L'autorità della legge, infatti, come mostrano tanti esempi in materie che toccano la vita di tutti, entra in contatto con i casi della vita, illuminati dai principî di libertà e di giustizia. L'applicazione della legge da parte dei giudici è oggi ben altro compito che quello di semplici «bocche della legge».
21,00 19,95

Le teorie del restauro dalla Carta di Atene a oggi

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 232
Questo libro ricostruisce le posizioni teoriche dei principali protagonisti del dibattito artistico, politico e culturale relativo alle modalità e agli obiettivi del restauro in Italia, dalla Carta di Atene del 1931 al secondo dopoguerra, al digitale. Quel celebre documento, nato dall’esigenza di trovare modelli largamente condivisibili nelle metodologie del restauro, intendeva reagire all’eccessiva individualizzazione delle procedure che governavano il settore. La creazione dell’Istituto Centrale del Restauro diretto da Cesare Brandi, nel 1939, rappresentò una svolta decisiva in quella direzione. Negli anni Settanta, con Giovanni Urbani, si sarebbe imposta la necessità di privilegiare una conservazione preventiva e programmata di interi complessi artistici, partendo dai controlli ambientali e dalla rimozione delle cause del degrado. In seguito ai restauri delle opere travolte dall’Arno nel 1966, diretti da Umberto Baldini, l’Opificio delle Pietre Dure divenne un secondo istituto centrale. Le energie scaturite in quegli anni, sul piano teorico e di metodo, segnano il grande riconoscimento del restauro italiano anche sul piano internazionale. In tempi più recenti, i contraccolpi che la fine delle ideologie e la globalizzazione hanno comportato per la conservazione del patrimonio, insieme alla vertiginosa accelerazione imposta dalla ricerca scientifica alle nuove tecnologie, avrebbero messo inesorabilmente in crisi la stessa nozione di autenticità, uno dei fondamenti della teoria di Brandi. Anche il concetto di patrimonio artistico ha subito una profonda trasformazione che, con la Convenzione di Faro (2005), ha portato al centro del processo conservativo le comunità, imponendo un ripensamento complessivo delle attività di restauro.
21,00 19,95

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