Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Einaudi: Einaudi tascabili. Poesia

Tutte le nostre collane

Ancestrale

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 224
Le prime prove letterarie di Goliarda Sapienza, versi spogli e intimi che parlano di vita, di dolore, di ricerca della felicità. Una poesia asciutta, a tratti aspra, che non ama gli aggettivi e che predilige verbi all'infinito, quasi a rendere eterni emozioni e sentimenti, questa è la poesia di Goliarda Sapienza. Una poesia dolorosa che entra in contatto con ogni parte di sé, svela drammi personali, non tace sofferenze, ambiguità, bugie, contraddizioni, paure, desideri proprio come è anche la sua prosa. “Ancestrale”, fotografando pezzi di realtà liberata da ogni orpello, ci restituisce la visione di una donna libera oltre il suo tempo, senza filtri, nuda e coraggiosa nella sua essenziale bellezza. Completa il volume il “Ritratto di Goliarda Sapienza”. Postfazione di Maria Grazia Calandrone.
13,00 12,35

Il mio felice niente. 1974-2020

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 288
Una scelta dei versi essenziali di Patrizia Cavalli che dà corpo a una delle voci poetiche più necessarie del nostro tempo. Ci sono poeti che hanno il dono prezioso di dare una immediata, irresistibile felicità a chi li legge. Patrizia Cavalli è senz’altro tra questi. Non importa di che cosa parli: se di risvegli lenti tra le lenzuola mattutine o della pasta che va scolata in fretta, all’istante giusto – tutto ciò che questa lingua poetica nomina sembra toccarci immediatamente, come se rivelasse ogni volta, nel modo più esatto, qualcosa che ci appartiene e che forse abbiamo solo dimenticato. E non importa definirla: è semplice, eppure è anche ricca, complessa, variegata; è saggia e filosofa, ma anche istintiva, innamorata, visionaria. È comica e tragica, dolorosa. Capace di rimanere sempre se stessa – e, solo così, di sorprenderci ogni volta. Tutti gli strumenti critici e interpretativi, di fronte ai suoi versi, sembrano cadere – e non è detto che sia un male. Quel che resta da fare, allora, è semplicemente leggerla.
14,00 13,30

Bello Mondo

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 104
Poesie essenziali eppure misteriose, aperte al mondo nella loro impenetrabilità, perfette per accompagnare l'attimo piú fugace e fragile dell'esistenza, sospeso tra l'infanzia e l'età adulta, tra il selvatico e l'addomesticato, in cui si vuole urlare tutto ma niente è mai chiaro. La poesia è qualcosa che fanno i morti, sembrano spesso pensare i giovani. Eppure sono proprio loro quelli piú affamati di poesia, quelli che possono accogliere la densità poetica con il cuore davvero spalancato. E questa silloge di Mariangela Gualtieri, che mai ha smesso di essere ragazza ardente, si compone delle poesie che lei stessa ha immaginato poter risuonare più forti nelle loro anime spaesate, sole e assetate di vertigine. Dentro ci sono i suoi componimenti che più bruciano, che parola dopo parola incidono solchi nella carne viva di ogni lettore, e che ne hanno fatto una delle poetesse più lette e amate d'Italia; la poetessa che meglio può arrivare a toccare i sentimenti di chi attraversa quella stagione della vita in cui ogni cosa pare brillare di un amore più intenso e più vero. Con otto disegni a colori dell'autrice.
10,00 9,50

Poesie

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 528
L'opera poetica di Volponi riunita in un solo volume che ne presenta l'intero arco di sviluppo. «Non siamo in pochi, oggi, a vedere in Volponi, accanto al piú grande, forse, tra i prosatori italiani del secondo Novecento, uno dei piú forti e originali scrittori in versi della sua generazione. Volponi ha espresso con travolgente naturalezza, con prodigiosa plasticità d’immagini, con struggente semplicità di cadenze il dramma antropologico del nostro tempo: lo scontro mortale fra il mondo della natura, e della laboriosità umana e il mondo del capitale e del lavoro alienato, la perdita orribilmente insanabile del sentimento della totalità, le ferite inferte al paesaggio geografico e morale del nostro paese dalla decomposizione d’una modernità mai veramente nata» (Giovanni Raboni). Il volume, a cura di Emanuele Zinato, comprende le principali raccolte pubblicate dall’autore, Il ramarro, Poesie e poemetti 1946-66, Con testo a fronte e Nel silenzio campale, oltre a testi individuali e dispersi che risalgono ai suoi ultimi anni di vita e a nove poesie inedite.
16,00 15,20

La gente e altre seccature

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 112
Le seccature di cui parlano le poesie di Judith Viorst sono quelle della vita quotidiana brillantemente mescolate ai problemi sociali e politici, e alla presa in giro delle mode (come quella dell'alta cucina, di cui a un certo punto il marito diventa un fanatico). Judith Viorst riprende l'antica tradizione dei ritratti di tipi umani (da Marziale in poi), e cosí i suoi versi disegnano il personaggio della donna che mette via sempre qualche soldo ogni giorno, o l'uomo che non presta mai niente a nessuno, o quell'altra che parla sempre dei suoi mali ma non ascolta quelli del prossimo o, piú legata ai suoi tempi e ai nostri, la coppia che prova disperatamente a seguire i dettami del politically correct. Tutti questi caratteri hanno un aspetto caricaturale ma vengono raccontati anche attraverso l'educazione che li ha formati, il martellamento degli insegnamenti e delle convenzioni sociali, che sono in fondo il vero oggetto della satira. C'è sicuramente una vena femminista nella descrizione delle corvée di una moglie e di una madre, ma non manca una qualche ironia nei confronti del Movimento di Liberazione delle Donne. In una poesia Viorst dice espressamente che a volte si sente femminista e a volte no. E questa libertà di essere contraddittoria va di pari passo con la presa di distanza da tutti i luoghi comuni.
11,00 10,45

Poesie

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 768
In un unico volume oltre 350 poesie della più importante poetessa americana del XIX secolo, che la traduzione di Silvia Bre restituisce in tutta la loro tellurica potenza. «Ogni raccolta di poesie di Emily Dickinson, come un frattale, è di per sé un trattato sulla parola: un trattato, beninteso, per immagini. Lei insegna meglio di ogni altro poeta che la parola, sacra in quanto esile, è un puro velo che la lettura taglia come fosse una tela di Fontana, per andare verso il suo rovescio, l'immagine sconfinata che la lingua poetica proietta per sempre in tutte le direzioni e che si offre come esperienza universale» (Silvia Bre). Introduzione di Sara De Simone.
14,00 13,30

Le poesie

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2020
pagine: LXXVI-402
"Lavorare stanca" (nell'edizione del '36, con le poesie aggiunte nel '43 e le altre non raccolte), "La terra e la morte", "Due poesie a T.", "Verrà la morte e avrà i tuoi occhi": le composizioni più conosciute accanto a quelle meno note, qui riunite sotto i titoli di "Prima di «Lavorare stanca»" e "Estravaganti scelte". Il percorso creativo di «una voce isolata della poesia contemporanea », che ha scoperto un ritmo della lingua italiana e lo ha strutturato artisticamente, musicalmente, con una cadenza nuova, o comunque poco usata dalla nostra tradizione letteraria, dando vita a un metro inconfondibile e diverso da tutti gli altri.
15,00 14,25

Le poesie

Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2016
pagine: 234
"Dopo aver scritto poesie giovanili, come fanno più o meno tutti i ragazzi, questa attività divenne per me un aiuto durante la stesura delle mie opere teatrali. Mi succedeva, a volte, riscrivendo una commedia, d'impuntarmi su una situazione da sviluppare, in modo da poterla agganciare più avanti a un'altra, e allora, messo da parte il copione, per non alzarmi dal tavolino con un problema irrisolto, il che avrebbe significato non aver più voglia di riprendere il lavoro per chissà quanto tempo, mi mettevo davanti un foglio bianco e buttavo giù versi che avessero attinenza con l'argomento e i personaggi del lavoro interrotto. Questo mi portava sempre più vicino all'essenza del mio pensiero e mi permetteva di superare gli ostacoli. Per esempio, 'A gatta d' 'o palazzo e Tre ppiccerille mi aiutarono ad andare avanti con Filumena Marturano. Come la gatta lascia il biglietto da mille lire e mangia il cibo, cosí Filumena non mira al danaro di Domenico Soriano ma alla pace e alla serenità dei suoi figli. I quali figli sono poi i tre bambini sotto un ombrello che vidi davvero una mattina in un vicolo di Napoli, uniti nella poesia, separati nella vicenda teatrale fino al momento della rivelazione di Filumena... A poco a poco ci ho preso gusto e ora scrivo poesie anche indipendentemente dalle commedie".
13,00 12,35

Il canzoniere

Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: 640
Un'antologia per rileggere "l'uomo di pena" Saba, il cui percorso poetico è in equilibrio perfetto fra classicità e contemporaneità: la classica perfezione formale delle sue forme poetiche, dove è sedimentato il suono della migliore tradizione lirica italiana, e la sofferta testimonianza della crisi dell'uomo novecentesco. "Saba - sosteneva Pier Paolo Pasolini - è il più difficile dei poeti contemporanei. Al più semplice esame linguistico non c'è parola in Saba, la più comune, il "cuore-amore" della rima famosa, che non risulti immediatamente violentata, o almeno, nei momenti in cui meno chiara fosse la violenza espressiva, malconcia e strappata al suo abituale significato, al suo abituale tono semantico".
18,00 17,10

Canti orfici

Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: 240
Una vita errabonda, chiusa a trentatre anni con il ricovero in manicomio, ha fatto di Dino Campana (1885-1932) un maudit, il Rimbaud italiano, un caso clinico da affidare all'aneddotica. Autore di un solo libro, i "Canti Orfici" (1914), pur affondando le proprie radici nella cultura europea, quella simbolista in particolare, il "poeta pazzo" ha in realtà caratteri propri che lo rendono difficilmente collocabile in una linea o in una tradizione. Quella del "visionario", forse la figura più inquietante del nostro Novecento letterario, è una scrittura orfica (cioè misteriosa, oscura, per iniziati) scaturita da una vena ben consapevole della "purità di accento" che la percorre.
13,00 12,35

Fiore di poesia (1951-1997)

Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: XXII-246
Quella di Alda Merini è una poesia che muove attorno a un dolore radicale, assumendo multiformi aspetti: di ferita biografica, incubo mentale, ansia ascetica. Ma i versi della poetessa si aprono a feconde contraddizioni e nel momento stesso in cui articolano la loro poetica del dolore dichiarano un senso panico della vita che ha gli accenti di una felicità sensuale, ingorda di erotismo, di ritmi terrestri e ritmi cosmici.
13,50 12,83

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.