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Libri di Paolo Volponi

Biografia e opere di Aristofane

Poesie

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 528
L'opera poetica di Volponi riunita in un solo volume che ne presenta l'intero arco di sviluppo. «Non siamo in pochi, oggi, a vedere in Volponi, accanto al piú grande, forse, tra i prosatori italiani del secondo Novecento, uno dei piú forti e originali scrittori in versi della sua generazione. Volponi ha espresso con travolgente naturalezza, con prodigiosa plasticità d’immagini, con struggente semplicità di cadenze il dramma antropologico del nostro tempo: lo scontro mortale fra il mondo della natura, e della laboriosità umana e il mondo del capitale e del lavoro alienato, la perdita orribilmente insanabile del sentimento della totalità, le ferite inferte al paesaggio geografico e morale del nostro paese dalla decomposizione d’una modernità mai veramente nata» (Giovanni Raboni). Il volume, a cura di Emanuele Zinato, comprende le principali raccolte pubblicate dall’autore, Il ramarro, Poesie e poemetti 1946-66, Con testo a fronte e Nel silenzio campale, oltre a testi individuali e dispersi che risalgono ai suoi ultimi anni di vita e a nove poesie inedite.
16,00 15,20

La macchina mondiale

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 224
Anteo Crocioni è un giovane contadino marchigiano degli anni ’50. Conosce bene il suo lavoro e l’ambiente in cui vive, ama la moglie, la casa, la terra. Attraverso l’osservazione dei corpi animali e vegetali, le combinazioni di macchine immaginarie, la lettura di testi filosofici e scientifici, le meditazioni solitarie sulle stagioni, viene maturando la visione di un futuro «armonioso», di una «eterna» e «felice convivenza degli uomini», di una progressiva rigenerazione del mondo: e affida la sua utopia a un Trattato. I compaesani, ancora dominati dalla paura e dal sacro rispetto delle istituzioni, lo mettono presto al bando. Abbandonato anche dalla moglie, che non lo capisce, Anteo va a Roma per cercarla e far conoscere il suo Trattato: e lì la vicenda troverà la sua drammatica conclusione. Nel secondo romanzo di Volponi emerge vivissimo il rapporto fra mondo contadino e mondo industriale-cittadino, la carica eversiva dell’ideologia contro i ritardi, le chiusure e le sordità morali della società italiana, la fervida sperimentazione linguistica e stilistica.
12,50 11,88

Il sipario ducale

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 344
«Sono un confusionario deplorevole, fuori del tempo e senza società. Ma senza la disonestà di accontentarmi». Anche se attraversato da una pesante amarezza politica, “Il sipario ducale” è uno dei romanzi più divertenti di Volponi, soprattutto per l’invenzione di personaggi bizzarri e indimenticabili come Gaspare Subissoni, professore anarchico e pazzoide, farneticante e immaginoso, e il conte Oddino Oddi-Semproni, ultimo rampollo di una casata decaduta, un po’ demente e un po’ furbo. Le storie dei due vengono raccontate in capitoli alternati che intorno ai protagonisti mettono in scena il teatro della città di Urbino, con i suoi personaggi minori alle prese con piccole e grandi prepotenze. E una ragazza da portare in salvo a tutti i costi. Sullo sfondo c’è l’Italia di piazza Fontana, delle bombe fasciste, delle nostalgie autoritarie, che è anche l’Italia dei televisori sempre accesi, dell’omologazione progressiva (e rapidissima) di cui parlava il grande amico e sodale di Volponi, Pier Paolo Pasolini. Prefazione di Paolo Di Stefano.
21,00 19,95

Cantonate di Urbino

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 90
Al centro di una rete di figure ossessive che percorrono l'intera opera narrativa e poetica di Volponi, la città di Urbino raccontata in queste pagine appare come un luogo annichilito, senza "idillio, né rifugio, né quiete, né silenzio, né società". Niente a che vedere con bozzetti paesaggistici o idillici, i brevi testi contenuti in questo libro mostrano l'inesorabile trasformazione della "Città ideale" in inerte spoglia mortale, relegata ai margini rispetta agli odierni flussi mercificanti. Una vicenda che parla di un legame inscindibile e poetico fra lo scrittore e la sua città, alludendo a qualcosa di universale, ben al di là della storia particolare di Urbino. Scrive Emanuele Zinato nella prefazione al volume: "Sospesi fra l'imperativo della totalità rinascimentale e la percezione della sua inattualità nel presente, si muovono questi tre scritti: la forza che li pervade nell'evocare la grandiosità 'astrale' e insieme mortuaria dei cieli urbinati è la stessa che altrove sa raccontare per intero la lacerazione storica di cui solo Volponi, tra i contemporanei, con gli strumenti conoscitivi della letteratura, ha saputo rendere ragione fino in fondo".
14,00 13,30

Il linguaggio sportivo e altri scritti (1956-1993)

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2016
pagine: 127
Gli articoli volponiani di argomento sportivo permettono di scoprire un altro volto del grande scrittore italiano: quello dell'appassionato di pallone. Otto interventi, distribuiti lungo quarant'anni di ininterrotte riflessioni su questioni inerenti alla cultura, alla società, alla politica, all'arte. Volponi, tifoso del Bologna come il suo grande amico Pier Paolo Pasolini, ama intervenire sulle questioni tattiche e tecniche, travestirsi da allenatore della Nazionale; nel 1978, per esempio, è originale nel proporre al ct Bearzot la sua personalissima formazione con Pasinato in mediana, Filippi a centrocampo e, addirittura, Tardelii libero. In questo contesto si inserisce il timbro nitido del romanziere: in una sezione del volume, Alessandro Gaudio presenta alcuni inediti nei quali l'autore urbinate propone il calcio e le sue norme come metafora di un sistema capitalistico alla deriva e altre pagine, anch'esse inedite, tratte dai materiali preparatori delle "Mosche del capitale."
10,00 9,50

Lisistrata. Testo greco a fronte

Libro: Libro in brossura
editore: Quattroventi
anno edizione: 2014
pagine: 152
"Il tardo pomeriggio di quel giorno di fine primavera del 411 a.C. in cui la commedia venne recitata per la prima volta, secondo uno storico di cui ho perso ogni identità e traccia, il rumore delle esclamazioni e delle risa degli spettatori provocò un moto del cielo del tramonto attico che richiamò molte nuvole anche dall'Olimpo, con lo scatenamento simultaneo di un temporale pieno di pioggia." Così scrive Paolo Volponi nella premessa a questa sua traduzione, finora inedita, della "Lisistrata" di Aristofane, rilanciando un grande classico e svelando il suo rapporto con il mondo della classicità greca. La potenza visionaria e il progetto rivoluzionario di Lisistrata fanno di questa figura antica un'antenata di certi personaggi volponiani. La resa del testo greco vale come atto consanguineo all'opera originale di questo maestro del secondo Novecento, come momento civile e poetico a cavallo tra le civiltà.
20,00 19,00

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