Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Ponte alle Grazie

Tutti i libri editi da Ponte alle Grazie

Spie in Ucraina. Gli errori dei servizi russi e occidentali, le cause e le dinamiche nascoste della guerra

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2022
pagine: 304
La guerra in Ucraina è stata, fin dall'inizio, ricca di colpi di scena. Ma il colpo di scena, in guerra, significa che c'è stato un errore. Errori essenzialmente imputabili ai servizi di informazione. Nella guerra in questione, gli errori sono stati madornali, sia da una parte che dall'altra: le intelligence russa e americana hanno sostanzialmente fallito. Un esempio di inefficienza fra i tanti di cui si leggerà: entrambe le parti erano certe che si sarebbe trattato di una guerra lampo, che in una decina di giorni il mastodontico esercito russo avrebbe spazzato via la resistenza ucraina…In questo libro, Aldo Giannuli mette in campo la propria competenza nell'ambito dei servizi segreti per analizzare l'operato delle agenzie, e i loro sbagli, nella guerra ucraina. Ma nel farlo dà ampio spazio alle proprie conoscenze di storico: per comprendere il ruolo e le scelte dei servizi, e il significato stesso della guerra in corso, è necessario inserire i fatti attuali in un contesto, capire la «Russia profonda» e la lunga storia della Russia come «impero a trazione militare». Con la consapevolezza che «quello che si sta svolgendo in Ucraina è, senza dubbio, il conflitto più rilevante dopo il 1945». Continuare a commettere errori potrebbe essere disastroso.
16,90 16,06

Bianco. Storia di un colore

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2022
pagine: 240
Per le scienze umane il bianco è un colore a tutti gli effetti, così come lo sono il rosso, il blu, il verde e il giallo. E questa sua condizione, prima della fine del XVII secolo, non era mai stata messa in discussione. Difatti, dai tempi più antichi fino alla metà del Medioevo, il bianco aveva formato insieme al rosso e al nero una triade cromatica che ricopriva un ruolo di primo piano nella vita quotidiana e nel mondo delle rappresentazioni. Analogamente, in nessuna lingua era mai esistita, per parecchi secoli, una sinonimia tra «bianco» e «incolore»; al contrario, le lingue europee utilizzavano spesso una varietà di termini per esprimere le diverse sfumature del bianco. D'altro canto, il bianco non è da sempre l'opposto del nero. Fino all'inizio dell'età moderna, infatti, i contrari del bianco erano due: il rosso da una parte, il nero dall'altra. È solo con l'invenzione della stampa che la coppia bianco/nero prende il sopravvento su ogni altro abbinamento. La qual cosa determinerà, col passare dei secoli, lo sviluppo di una ricca simbologia del bianco, per lo più positiva nel mondo occidentale: si vedono nel bianco qualità come la purezza, la verginità, l'innocenza, la saggezza, la pace, la pulizia, la salute, la modernità. Non è così in altre parti del mondo, dove può capitare che il bianco sia mal visto, in ragione, soprattutto, dei suoi legami con la morte. Quello sul bianco è il sesto volume di una serie interamente dedicata alla storia sociale e culturale dei colori in Europa.
32,00 30,40

Elogio della gentilezza. Breve storia di un valore in disuso

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2022
pagine: 112
Questo libro è l'elogio di un valore sommesso e discreto, declinabile in varie maniere: la gentilezza, quella capacità di ascoltare e accogliere le fragilità altrui, che è anche generosità, altruismo, solidarietà, amorevolezza. L'intento non è né moralistico né edificante: la gentilezza è semplicemente uno dei modi migliori per essere felici, è un piacere fondamentale per il nostro benessere. Oggi, però, molte persone trovano questo piacere incredibile o quantomeno sospetto, la maggior parte di noi pensa che in fondo siamo tutti pazzi, cattivi e pericolosi, competitivi e autoreferenziali. Ma perché la gentilezza è diventata per la nostra epoca un tabù? Questo libro, uscito dalla penna di una storica e di uno psicanalista, cerca di rispondere alla domanda e affianca al confronto con la psicanalisi una dettagliata ricostruzione storica, in cui la gentilezza emerge come valore irrinunciabile della vita buona. Mostra quando e perché tale fiducia si è dissolta, e spiega le conseguenze di una simile trasformazione. È la gentilezza che rende la vita degna di essere vissuta e ogni attacco rivolto contro di lei è un attacco contro le nostre speranze.
12,00 11,40

Le rose di Orwell

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2022
pagine: 352
La figura di scrittore di George Orwell è inestricabilmente legata alla sua denuncia dei totalitarismi, quelli descritti in "1984" e nella "Fattoria degli animali". Sarebbe molto semplice dimostrare quanto siano attuali quelle descrizioni, in particolare se si pensa all'erosione progressiva della vita privata e ai sistemi sempre più avanzati di controllo sociale, per concludere che Orwell aveva ragione. E invece la strada che Rebecca Solnit sceglie per dimostrare l'attualità del suo pensiero è quella che affonda nelle sue profondità, svelandoci un Orwell intimo, che coltivava rose, riconosceva il canto degli uccelli, e che aveva deciso di vivere su un'isola per poter realizzare il desiderio di possedere e lavorare in una fattoria. A partire da quelle rose, che fanno da filo conduttore all'intera trattazione, Solnit ricostruisce la biografia di Orwell gettando luce sull'importanza della bellezza, della speranza e della gioia nella sua vita e anche nella sua opera, chiamando in causa altre figure per diversi motivi emblematiche, da Tina Modotti a Stalin, dal fondatore della banca delle sementi sovietica alle lavoratrici delle serre colombiane, dove le rose vengono coltivate in una mostruosa catena di montaggio. Alla fine rileggeremo alcuni passi di "1984" scoprendo quanta bellezza contengano, la bellezza che Orwell indicava quando scriveva: «Finché sarò vivo e in buona salute continuerò ad appassionarmi alla prosa, ad amare la superficie della terra e a prender piacere dagli oggetti solidi e da ritagli di informazioni inutili. Non c'è modo di sopprimere questa parte di me».
20,00 19,00

La pace del guerriero. Attraversare le tempeste della vita rileggendo «Il libro dei cinque anelli»

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2022
pagine: 96
Testo imprescindibile per i praticanti e gli appassionati di arti marziali, "Il libro dei cinque anelli" è opera del più grande guerriero della tradizione giapponese: Miyamoto Musashi, vissuto nel Sedicesimo secolo, fondatore di una scuola di arti marziali e «Maestro» ne senso più ampio del termine. Rileggendo i suoi insegnamenti, infatti, possiamo individuare una «Via» per affrontare, al di là del combattimento in sé, la vita in generale: una «Via» che passa dal miglioramento costante di sé stessi, dalla capacità di sentire, di agire e di comprendere la complessità della realtà e di individuare al suo interno le soluzioni, spesso semplici, che la realtà stessa ci offre, raggiungendo quella condizione di pace con sé stessi che è l'obiettivo finale del guerriero di fronte alla morte ma, in senso più ampio e per noi, il punto di partenza di qualsiasi conquista. Come già aveva fatto nel fortunato "Cavalcare la propria tigre", ormai un classico della rivisitazione in chiave attuale della lezione degli antichi maestri, Giorgio Nardone ci riporta in Oriente per mostrarci, attraverso un'analisi puntuale del testo di Musashi, l'utilità della tradizione marziale, non solo nella risoluzione dei nostri problemi, ma anche nell'adozione di un approccio felicemente strategico alla vita.
10,00 9,50

Baci all'inferno

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2022
pagine: 208
L'oggetto che vi trovate tra le mani non è un semplice romanzo: è un'esperienza di lettura tra le più perturbanti che possiate fare oggi. Ma andiamo per ordine: "Baci all'inferno" comprende due romanzi brevi, "La debole di mente" e "Precoce", legati tra loro dal tema della relazione fra madre e figli. Nel primo, l'autrice ci conduce nei meandri di un rapporto quasi animale tra una madre e una figlia. Nel flusso di coscienza che riprende una forte tradizione europea femminile (da Virginia Woolf a Nathalie Sarraute) si innesta però con violenza una vena grottesca che richiama tanta grande letteratura latino-americana. Narrato in brevi scene, "La debole di mente" è costellato di emozioni estreme e corpi violati, da un'infanzia fragile a un finale tanto straordinario quanto imprevedibile. Al centro di "Precoce" è stavolta il rapporto tra madre e figlio: entrambi diseredati, nuovi poveri europei, la loro vita in comune è un rovesciamento totale dei ruoli familiari classici, che mette in questione il significato stesso e i presunti doveri della maternità. In uno stile disincarnato, spoglio di ogni ornamento e convulso come la vita stessa, "Precoce" ci racconta di come a volte l'inferno in cui viviamo sia causato dall'eccesso di amore.
16,90 16,06

Il corpo in questione. Per una psicologia del sesso

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2022
pagine: 256
Negli ultimi due secoli siamo passati da una condizione di sostanziale povertà, in cui si facevano molti figli e i ruoli di genere erano inamovibili e radicalmente ripartiti, a un mondo in cui si vive più a lungo, la lotta per la qualità della vita è un diritto, i figli non sono un destino ma una scelta e i ruoli di genere hanno dimostrato di essere interpretabili e intercambiabili. Al centro del mutamento, il corpo, o meglio il nostro corpo-casa. In questo nuovo libro di Costanza Jesurum, psicologia dinamica e domande politiche sull'uso del corpo trovano finalmente un punto di contatto, prestandosi metodi e visioni, e provando a chiudere una faida – quella fra femminismo e psicologia del profondo – durata quasi un secolo. Affrontando tutti gli aspetti al centro delle aspre discussioni odierne – gravidanza, fecondazione artificiale, pornografia, perversione, prostituzione, identità di genere –, "Il corpo in questione" ci accompagna in un viaggio rivelatore nella nostra «casa», per rimodellarne i confini e celebrarne la potenza.
18,00 17,10

L'ultima ora. Scuola, democrazia, utopia

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2022
pagine: 368
In difesa della scuola pubblica e democratica. Insegnanti precari, continue riforme, il taglio costante dei fondi, una popolazione studentesca dei cui diritti pochi sembrano curarsi: per giunta, un anno e mezzo di DAD che ha reso ancora più evidenti le difficoltà della scuola pubblica. Quante volte abbiamo sentito dire che la scuola italiana è in crisi? Si vorrebbe sostituire la «scuola del Novecento», ossia la scuola per tutti, gratuita e democratica, con nuove forme di didattica «individualizzate», «adatte alle esigenze delle famiglie», come fosse un'operazione ditarget marketing. L'ultima ora nasce dall'urgenza di difendere la scuola pubblica dai suoi critici, dai suoi detrattori e perché no, anche da sé stessa, senza fare sconti sui problemi e i limiti di un'istituzione per molti versi affaticata e fragile, ancora autoritaria e classista. Ma Raimo ci ricorda anche che per difendere la scuola pubblica occorre innovarla, e per innovarla bisogna studiare nella storia italiana e nei modelli internazionali quelle esperienze d'avanguardia che hanno saputo ripensarla radicalmente, seminare in essa nuove idee di futuro, restituirla alla funzione vitale di officina della democrazia.
18,00 17,10

L'opossum di Schrödinger. Come vivono e percepiscono la morte gli animali

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2022
pagine: 272
Gli animali pensano mai alla morte? In che modo lo fanno? Nonostante non sia facile accostarsi a questo tema, è solo rivolgendoci al suo aspetto più ‘naturale' che possiamo trovare una via d'ingresso alla sua comprensione: la morte, sebbene dolorosa, è parte integrante della vita. Scrive l'autrice Susana Monsó: «Noi umani facciamo fatica ad accettare quanto sia comune e insignificante la morte nel mondo naturale. Sappiamo che la morte avviene, ma di solito non la vediamo». Questo nostro essere al di qua rispetto alla morte ha fatto sorgere un ostacolo non indifferente alla comprensione della cognizione animale: diversi tanatologie filosofi ritengono, infatti, che la morte sia un «concetto astratto». Ma per gli animali in natura la morte non è astratta. È, al contrario, «molto concreta e tangibile» ci avverte l'autrice che, con delicatezza e rispetto delle discipline scientifiche con cui si confronta, cerca di isolare quelle sacche di antropocentrismo che impediscono una più profonda conoscenza della mente animale. Questo libro è un valido e interessante antidoto contro le eccessive riserve di chi ritiene che l'essere umano sia l'unico animale dotato di una vita mentale ed emotiva. Parallelamente, ci mette in guardia sulle precipitose attribuzioni di sentimenti agli animali, le cui esperienze sono costitutivamente diverse dalle nostre. La pluralità di modi in cui la morte viene vissuta in natura ci precipita direttamente nel cuore della materia più misteriosa di tutte: là dove sembra essersi creato uno squarcio, un vuoto irreparabile, ecco che si palesa, palpitante, la vita.
18,00 17,10

Nei deserti

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2022
pagine: 176
Il deserto che viene raccontato in queste pagine rappresenta una fuga dalle convenzioni borghesi, dalle banalità sociali, dagli impulsi troppo inibiti, e il viaggio è una porta attraverso cui si passa da una realtà conosciuta e opprimente a un'altra, inesplorata, in cui tutto è o sembra concesso. Il paesaggio — pietra e polvere, colori e suoni e odori, terra e cielo — è un territorio dell'immaginazione in cui l'autore si inoltra alla ricerca delle verità più profonde sull'umanità con la lama dell'analisi e la potenza visionaria della poesia. "Nei deserti" è la cronaca del pellegrinaggio di Lindqvist sulle orme di scrittori che sono stati stregati dal fascino del deserto. La località marocchina di Cap Juby è l'occasione per parlarci di Antoine de Saint-Exupéry; Semara, nel Sahara occidentale, è il punto di partenza per ricordare Michel Vieuchange, scrittore francese appassionato di Nietzsche e Rimbaud e ossessionato dal fascino del deserto. La tappa algerina di Laghouat è legata al ricordo di Eugène Fromentin, scrittore e pittore francese che con il suo libro "Un'estate nel Sahara" aprì la strada all'estetica del deserto. La località algerina di Ain Sefra è invece l'occasione per raccontare le storie dell'inquietante Isabelle Eberhardt e di Pierre Loti, estremo erede del romanticismo di Fromentin. Infine l'Algeria è anche il pretesto per soffermarsi sull'opera e sul percorso esistenziale di André Gide, attraverso "L'immoralista". Questi scrittori, che hanno da sempre nutrito i sogni e i pensieri di Lindqvist, lo accompagnano ora in un itinerario che è resoconto di viaggio, percorso letterario, denuncia degli orrori del colonialismo, e in parte anche intensa confessione autobiografica.
14,90 14,16

La ragazza che non c'era. Un'indagine di Nives Bonora

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2022
pagine: 224
La prima inchiesta di Nives Bonora, ispettrice coraggiosa e passionale. Una ragazza viene ritrovata morta per un'overdose nell'ospedale psichiatrico abbandonato di Aguscello, nella bassa ferrarese. Non si riesce a capire chi sia. Ma nelle quarantott'ore che passano fra il ritrovamento del corpo e l'inizio degli esami autoptici, la ragazza sparisce. Qualcuno l'ha vista allontanarsi sulle sue gambe: un raro caso di morte apparente. E così l'ispettrice Nives Bonora, figlia dell'Emilia più genuina – passionale e pragmatica, dolente e vitale – si trova ad affrontare il caso di una ragazza fantasma e una storia marcia, perversa, in cui la malavita dell'Europa dell'Est va a braccetto con la migliore borghesia di Ferrara. Il coraggio di Nives, la sua irruenza e una dose di follia la porteranno a osare troppo ma infine a risolvere il caso a modo suo, contro ogni attesa e ai confini della legge. Ma Nives dovrà anche affrontare i tanti «casini» della sua vita privata, dal rapporto col padre carabiniere in pensione a quello con la nonna che le ha fatto da madre, fino al commissario Brandi, suo capo ostile ma anche poco affidabile amante.
16,00 15,20

Il sesso e l'assoluto

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2022
pagine: 672
La più rigorosa articolazione del pensiero di Slavoj Žižek. Se con gli ultimi lavori ci aveva abituato a interventi sui temi politici e sociali più urgenti, ora Slavoj Žižek abbandona l'attualità (ma lui non sarebbe d'accordo: pensare è sempre attuale) e ci affida "Il sesso e l'assoluto": niente di meno che una cornice metafisica alla sua intera opera – cioè quanto di più prossimo possibile all'esposizione di un sistema filosofico, a una risposta alle grandi questioni della libertà e della realtà (dunque del bene e della verità). Žižek ci fornisce un sistema, dunque? Sì, ma non se per «sistema» si intende una nuova visione positiva e realista dell'universo. Certo, "Il sesso e l'assoluto" è un monumentale edificio basato sull'idealismo tedesco, la psicanalisi lacaniana e le più recenti acquisizioni della fisica, punteggiato da tutti i riferimenti alla cultura (cinematografica, letteraria, musicale) dell'onnivoro filosofo sloveno, ma in ultima analisi ci consegna un'impasse, un gesto intralciato nel proprio compiersi, una «superficie non orientabile», un «negativo» che è alla base dell'orizzonte stesso delle nostre esistenze. Per compensare la dissoluzione di ogni pienezza trascendente abbiamo elevato un edonismo sfrenato a nuovo assoluto: ma il tentativo è destinato a fallire. Eppure, proprio da quell'«Assoluto fallito» che è il cuore della nostra epoca è possibile riconsiderare Storia e psiche, collettivo e individuale, in una direzione politicamente e ontologicamente innovativa.
32,00 30,40

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.