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Pisa University Press

Tutti i libri editi da Pisa University Press

A destra, oltre la destra. La cultura politica del neofascismo italiano, 1945-1995

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2013
pagine: 112
La cultura politica del neofascismo, nell'Italia della prima repubblica, è stata sovente descritta come un deserto dal quale emergevano solo poche figure notevoli e rari eventi degni di nota. L'immagine del deserto, di una landa desolata, è stata spesso evocata proprio dall'interno di quel mondo. Un mondo ed una cultura che ormai sono stati confinati, dall'evoluzione della politica italiana, sempre più, ai margini del sistema. Prima, quando il Msi si è trasformato nel 1995 in AN, un partito che è stato definito come moderato e conservatore, poi soprattutto nel momento in cui AN è andata a scomparire nel ventre molle del Pdl. Una palude che alla fine è riuscita a digerire e metabolizzare persino i residui elementi rimasti della cosiddetta "destra sociale" e dalla quale sono scampati solo pochi irriducibili. Questo libro mira a ricostruire, in estrema sintesi, la cultura politica della destra radicale dalla fine del secondo conflitto bellico sino al 1995, mettendo in risalto i contributi teorici più importanti e quegli episodi che hanno lasciato un segno tangibile nella storia neofascista. Una cultura politica, quella del neofascismo, che ha accarezzato continuamente la tentazione golpista, che ha vagheggiato improbabili soluzioni rivoluzionarie, senza rimanere insensibile alle sirene della violenza. Tutto questo nel segno di un'identità "altra" rispetto alla democrazia liberale borghese.
12,00 11,40

I rami d'azienda. Genesi, tratti distintivi, lineamenti economici

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2013
pagine: 282
I radicali e repentini cambiamenti che contraddistinguono sempre più intensamente l'ambiente economico attuale richiedono alle aziende un ripensamento sistematico del proprio "modo di essere", della dimensione che le caratterizza, del loro portafoglio di aree strategiche d'affari, delle alleanze instaurate con altre unità, e altro ancora. Ciò, avendo come obiettivo di fondo la creazione del valore per la proprietà e gli stakeholder in genere. Nel contesto accennato, le operazioni di finanza straordinaria aventi per oggetto "rami d'azienda", ovvero complessi aziendali in "scala ridotta", quali ad esempio le cessioni, i conferimenti e le scissioni, sono sempre più frequenti. Nonostante questo, il fenomeno "ramo d'azienda" raramente è stato indagato in modo sistematico, in Italia come all'estero. Se ne parla, in effetti, soprattutto in opere che descrivono, da varie angolazioni (finanziaria, giuridica, contabile e bilancistica, valutativa, fiscale, ecc.), le operazioni di "Merger and Acquisition" [M&A], ma lo si fa solo in modo strumentale allo svolgimento di altri temi principali. La conoscenza più approfondita della realtà di cui si tratta, a giudizio di chi scrive, è utile, invece, per almeno due ragioni: ai fini della corretta valutazione economica del complesso oggetto di trasferimento.
14,00 13,30

Pensare l'Ottocento. Studi e ricerche per Regina Pozzi

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2013
pagine: 224
Per salutare l'attività scientifica e didattica di Regina Pozzi è stata organizzata a Pisa, il 18 febbraio 2010, una giornata internazionale di studio. Molti contributi presentati nell'occasione, o elaborati in un secondo momento, sono confluiti in questo volume che si articola in due parti. La prima, con i saggi di Michele Battini e Françoise Mélonio, ha per tema il genere storiografico di Regina Pozzi e il suo particolare modo di guardare al "lungo" Ottocento. La seconda, nel raccogliere le ricerche di Pier Paolo Portinaro, Girolamo Imbruglia, Lucien Jaume, Franco Sbarberi, Luca Scuccimarra, Cristina Cassina, Giuliano Campioni e Maria Cristina Fornari, Frédéric Attal, si confronta con i temi che più l'hanno sollecitata nel suo percorso scientifico (antipolitica, scientismo, la nuova storia, il pensiero della decadenza, i molti volti e i molteplici dilemmi del liberalismo) e con gli autori a lei più "cari": in particolare Guizot e Tocqueville, Taine e Renan.
15,00 14,25

Il ciclo di Gellio nel liber catullianio. Per una nuova lettura di Catull. 74, 80, 88, 89, 90, 91, 116

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2013
pagine: 135
Fra i destinatari dei suoi carmi Catullo menziona varie volte Gellio, una figura che appare per molti aspetti particolarmente importante fra le amicizie del poeta. Il presente volume propone una nuova ricostruzione dell'identità di questo personaggio e dei suoi rapporti con Catullo con l'obiettivo di contribuire a migliorare la comprensione di alcuni testi del liber, ancora gravati da una certa difficoltà interpretativa. Dei componimenti catulliani legati alla figura di Gellio si è voluta presentare una rilettura complessiva che, analizzando i testi alla luce della loro collocazione in un ciclo unitario, fosse anche accompagnata e sostenuta da un commento puntuale dei principali problemi esegetici e filologici di ciascun testo esaminato.
12,00 11,40

Nuovi parametri nel rapporto fra progetto e costruzione

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2013
pagine: 142
La continua ricerca di metodologie di progettazione, tecniche costruttive e materiali, sta offrendo, in Architettura e Ingegneria, risultati tali da incidere nella concezione progettuale e nella sua verifica costruttiva. Il fenomeno è indagato proponendo come chiave d'interpretazione, tecnica e critica, l'individuazione di "nuovi parametri": unità biunivoche contemporaneamente progettuali e costruttive. Documentate da casi di studio, le tesi esposte sono orientate a dimostrare che: non esistono solo parametri che generano forme "per stupire": ce ne sono anche altri tipi, meno appariscenti, ma che offrono vantaggi e benefici concreti, per la pratica e la conoscenza condivise; per valutare l'innovazione, un criterio valido può essere la riduzione della distanza fra progetto e costruzione, necessaria per avere edifici migliori per la vita dell'uomo; esistono metodologie e tecniche parametriche, distanti da finalità estetizzanti, che muovono, invece, dall'affermazione della centralità dell'elemento costruttivo; la vera innovazione e la vera tradizione non sono mai in contrasto, la prima nasce e s'incardina nella seconda, attualizzandola: come nel recupero del metodo olistico dell'ideazione e costruzione di un'opera, che alcuni nuovi parametri evidenziano. Il testo offre criteri di metodo e di merito, per una corretta conoscenza e un'efficace valutazione di alcuni nuovi parametri e del loro contributo a vantaggio di tutti.
14,00 13,30

Opzioni strategiche e creazione di valore nelle PMI

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2013
pagine: 155
Al fine di raggiungere e mantenere una situazione di vantaggio competitivo le imprese devono caratterizzarsi per elevata dinamicità e capacità propositiva; ciò richiede sempre più l'avvio di investimenti innovativi i quali devono essere attentamente valutati sia ex ante che durante il loro sviluppo al fine di intervenire prontamente ed in modo efficace in caso di necessità e/o per sfruttare delle opportunità venutesi a creare nei mercati di riferimento. Tali analisi assumono connotazioni particolari se condotte all'interno delle piccole e medie imprese a causa di alcune loro specifiche caratteristiche soprattutto collegate alle modalità di gestione della formula imprenditoriale e alle tecniche di analisi economico-finanziarie generalmente condotte. Il testo affronta le tematiche suddette, enfatizzando i collegamenti esistenti tra strategia innovativa, processo di analisi e ricadute di valore. Vengono presentate le metodologie di analisi degli investimenti innovativi che meglio si adattano alle caratteristiche delle PMI e che consentono di poter svolgere la funzione di adattabilità manageriale. Tale ruolo attivo deve infatti sempre più caratterizzare l'attività dei manager sia di imprese di grandi dimensioni che di quelle di dimensioni più piccole per riuscire a muoversi in equilibrio con il mercato di riferimento e con gli attori in esso presenti. Inoltre, vengono esaminate alcune forme di finanziamento non tradizionali specificamente rivolte a finanziare progetti, anche imprenditoriali.
14,00 13,30

Plinio il Giovane e la difesa di «C. Iulius Bassus». Tra norma e persuasione

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2013
pagine: 140
Il volume ripercorre le complesse vicende processuali di C. Giulio Basso, proconsole della provincia di Bithynia processato per "repetundae" innanzi al senato romano nell'anno 103 d.C. così come tratteggiate da Plinio il Giovane, che ebbe un ruolo chiave nel collegio difensivo, in Epist IV.9. Nei primi due capitoli, di carattere introduttivo e preparatorio, vengono messe in luce svariate questioni, tra cui la formazione oratoria di Plinio sulla base, in particolare, dell'insegnamento di Quintiliano, il suo tirocinio e la sua giovanile attività difensiva davanti al tribunale dei centumviri, prima di passare a patrocinare in senato i processi per "repetundae", taluni tratti della sua 'deontologia' professionale, nonché le peculiarità stilistiche dell'arringa dibattimentale ("actio") ed il loro rapporto con l'opera di "retractatio" in vista della pubblicazione del testo definitivo dell'"oratio". Muovendo da questi presupposti, l'a. sviluppa, alla luce della dottrina retorica degli "status causae" il proprio originale punto di vista nella ricostruzione della strategia difensiva concretamente adoperata da Plinio, che valse a conservare all'imputato la propria dignitas senatoriale.
12,00 11,40

La tutela risarcitoria dell'azionista fra «danno diretto» e «danno riflesso»

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2013
pagine: IX-158
La compressione dei tradizionali rimedi demolitori nell'impresa azionaria è il dato che, più di ogni altro, induce a volgere lo sguardo al problema della c.d. tutela risarcitoria dell'azionista, allo scopo di verificare entro quali limiti quest'ultimo possa ritenersi legittimato a pretendere in proprio il risarcimento del pregiudizio subito dalla partecipazione sociale per effetto di un illecito consumatosi nell'agire collettivo. Una tale indagine, che si colloca sulla linea di confine fra diritto della responsabilità civile e diritto azionario, impone di individuare l'effettivo fondamento, sotto il profilo dei valori tutelati, delle limitazioni che la disciplina della società per azioni pone alla pretese risarcitorie individuali del socio e, in particolare, del limite espresso dal concetto di "danno diretto" (art. 2395 ce). L'emersione degli effettivi interessi in gioco - che si celano dietro il riferimento formale al fenomeno dell'imputazione della pretesa risarcitoria non solo offre una prospettiva privilegiata per inquadrare i modelli di responsabilità "endosocietaria" che ammettano il risarcimento del "danno riflesso" in favore dell'azionista (artt. 2497 e 2377 ce), ma consente anche di accertare gli spazi entro cui possa ritenersi ammessa una tutela risarcitoria del valore della partecipazione sociale anche all'interno di un sistema fondato sul "danno diretto".
18,00 17,10

Polittico. Volume Vol. 6

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2013
pagine: 236
35,00 33,25

Attrarre e respingere. Il dispositivo di immigrazione in Europa

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2013
pagine: 136
Con il recente Trattato di Lisbona l'Unione europea ha acquisito ampi poteri in materia di immigrazione. Ma in quale direzione si sta muovendo? L'Europa degli "accordi di Schengen". che rafforza le frontiere esteme, appare sempre più legata all'Europa delle "si rategie per la crescita", che incentiva la flessibilità e la mobilità del lavoro. Le politiche migratorie comunitarie, "selettive" e "flessibili", si impegnano ad attrarre e respingere i migranti in base alle esigenze variabili dei mercati. L'Unione dimentica il "diritto di migrare", la complessità dei percorsi migratori, il loro rapporto col mondo postcoloniale e neoliberista; mentre si appella al "bisogno di manodopera straniera" e alla "lotta contro l'immigrazione irregolare". Ma il dispositivo di immigrazione comunitario non produce l'effetto biopolitico di creare nuove tipologie di soggetti: i "regolari" e gli "irregolari". Piuttosto, destabilizza lo status soggettivo dei nuovi arrivati: trasforma molti in "precari (ir)regolari" e li indebolisce come attori sociali. Si profila così, nella costruzione europea, una crisi profonda non solo dei diritti, ma anche delle pratiche di cittadinanza, già ampiamente messe in discussione dal dispositivo di flessibilità.
14,00 13,30

Limina. Lingua italiana minima d'accesso alla Facoltà di Lingue e Letterature Straniere

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2013
pagine: 165
"Limina - Lingua italiana minima d'accesso" è pensato per la preparazione alla prova valutativa preliminare al corso di laurea triennale in Lingue e Letterature straniere. Suo scopo è rendere consapevole lo studente degli aspetti fondamentali della grammatica, intesa come insieme dei meccanismi sottesi al funzionamento della lingua. Con l'obiettivo di sviluppare la riflessione sul linguaggio, lo studente è invitato a controllare la propria competenza e a maturare un atteggiamento consapevole nei confronti della lingua. I problemi che "Limina" presenta in forma di eserciziario ragionato troveranno sistematizzazione e risposte nel seguito degli studi.
12,00 11,40

18,00 17,10

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