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Pacini Editore

Tutti i libri editi da Pacini Editore

Raffaello

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2021
pagine: 272
«Che Raffaello Sanzio da Urbino fosse un uomo fuori dall'ordinario e un artista prodigioso, lo capirono subito i contemporanei, a partire dai signori urbinati delle dinastie Montefeltro e Della Rovere, per continuare con le famiglie nobili e mercantili dell'Italia Centrale, i committenti ecclesiastici d'ogni rango fino ai pontefici, i curiali, i letterati umanisti e poeti. Era perfino in buoni rapporti con artisti di vari stati italiani, come provano i documenti oltre che i racconti dei biografi: fatto, questo, raro e rimarchevole in un ambiente fortemente competitivo, animato da rivalità personali. La sua capacità artistica, quanto mai versatile e universalmente riconosciuta, poté esprimersi ai massimi livelli anche grazie all'affabilità del suo carattere, che lo agevolò nello stringere relazioni di colleganza e di amicizia. Addirittura Paolo Giovio (il coltissimo monsignore comasco che visse a Roma a partire dal 1512, quando Raffaello era all'apice della sua carriera sotto Giulio II e Leone X), nello scrivere di lui la Vita in latino a pochi anni dalla morte nel 1520, mise acutamente sullo stesso piano il talento professionale e l'abilità sociale: "La grande intimità coi potenti, conquistata con un costume tutto civiltà e cortesia, gli procurò fama non meno dell'eccellenza delle sue opere" (Giovio ed. 1999). Fu poi il sommo biografo degli artisti, Giorgio Vasari, ad affermare in via definitiva la grandezza di Raffaello, di volta in volta definito "miracoloso", "eccellente", "grazioso" e "graziosissimo", da collocare tra i massimi innovatori e padri della 'maniera moderna', con Leonardo da Vinci e Michelangelo Buonarroti...» (Dall'Introduzione)
25,00 23,75

Storia illustrata del lavoro femminile in Toscana

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 160
Il volume intende tracciare una storia del lavoro femminile in Toscana, accompagnata da immagini, storiche e contemporanee, che insieme ai testi tratteggiano un affresco dell’ampio ventaglio di attività produttive svolte dalle donne nelle diverse fasi dello sviluppo del Paese e nei diversi contesti, storici e sociali. Il primo saggio ricostruisce l’importanza del ruolo delle donne nella storia economica della regione; nelle campagne prima e poi anche nelle città, le donne hanno svolto una molteplicità di lavori tra loro diversi: da quelli nei campi a quelli dell’industria rurale e manifatturiera, cui si aggiungeva la cura della casa, dei figli, degli anziani. Il secondo contributo fotografa invece la condizione lavorativa delle donne in Toscana ad oggi, dandoci segno del fatto che permane una posizione di debolezza che ha effetti rilevanti sull’autonomia economica delle donne. L’ultima parte del volume è dedicata a “ritratti” di donne toscane che hanno lasciato un segno nei vari settori in cui hanno operato: scienza, politica, spettacolo, moda, cinema, giornalismo, impresa, sport, letteratura. Storie che confermano la determinazione delle donne nel raggiungere gli obiettivi preposti, facendo conoscere con questo loro impegno la Toscana nel mondo. Un libro che vuole dunque dare il segno delle tante conquiste ottenute nel corso degli anni, attraverso lotte spesso dolorose, e al contempo indicarci che sono ancora molti i passi da compiere.
22,00 20,90

Storia illustrata dell'architettura a Pisa. Dal Medioevo al Novecento

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 176
La fisionomia architettonica di Pisa è talmente conformata al suo aspetto medievale da far quasi dimenticare che la città è luogo vivente, in continua trasformazione e che dunque le successioni stilistiche e funzionali degli edifici che la compongono sono anch’esse accordate su toni variati e compositi. Questo libro, redatto da specialisti che sanno unire al rigore scientifico la piacevolezza della scrittura, intende ripercorrere quelle vicende nelle sue linee fondamentali, dimostrando così che i luoghi di affezione a Pisa non sono solo quelli della piazza del Duomo, e che anche l’età contemporanea merita un occhio non distratto. Perché conoscere meglio la forma della città che abitiamo significa anche avere miglior consapevolezza dell’uso che quotidianamente facciamo del luogo che ci ospita.
18,00 17,10

Su Wagner e altri scritti di teatro musicale

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 262
«"Si chiamava Mime/ un nano malmostoso": così esordisce, in tono di ballata, l'improvvisata autobiografia di Sigfrido nel terzo atto del Crepuscolo degli dei (tutte cose che abbiamo già visto in scena nella giornata precedente, Sigfrido). Uno gnomo fastidioso e ripugnante, codardo, saccente, mielosamente querulo, e soprattutto ipocrita: ha allevato un oda-nello di stirpe divina nella speranza che costui, divenuto adulto, ucciderà per lui il drago che custodisce il tesoro; dopodiché, crede lo gnomo, basterà poco per sbarazzarsene - una pozione soporifera, un fendente sul collo. Personaggio schifoso, insomma. Eppure. Sigfrido va in scena da quasi un secolo e mezzo, e non c'è pubblico che non trovi Mime, per certi aspetti, simpatico. Sarà la patina di comicità che si stende sui primi due atti dell'opera, e che fa di lui quasi un personaggio da cartoon, una specie di Willy Coyote sempre intento a tramare furbissime macchinazioni che poi gli si rivoltano contro, per la divertita commiserazione di tutti. Sarà che la sua ninnananna, pur palesemente sospetta nella sua regolarità sintattica, e grondante di menzogne e mezze verità, è una delle più belle canzoncine infantili che sia dato sentire. L'opposizione assiologica, l'Altro spregevole contro l'eroe puro e senza paura (che però, nell'opera dopo, si macchierà di inganni ancor peggiori, seppure non voluti) finisce insomma per vacillare. Perché alla fine, come scrive Francesco Orlando, «l'arte serve male l'ideologia quando non lesina, a chi sta lì per essere reietto, presenza e voce». È un fenomeno frequente nell'opera in musica: facendo cantare tutti, non si nega ad alcun personaggio la possibilità di orientare in proprio favore, magari per poco, l'identificazione, o almeno la comprensione e l'indulgenza dello spettatore...» (Dalla Prefazione di Luca Zoppelli)
25,00 23,75

Storia illustrata di Piombino

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 160
L’imponente panorama degli impianti industriali ormai in parte abbandonati è la prima forte impressione che si ricava entrando a Piombino o anche solo lambendone la periferia alla volta dell’imbarco per l’Elba; ma questo è solo l’ultimo tassello di una storia iniziata quasi dieci secoli fa. Piombino, il “cuore d’Italia” come la definì l’imperatore Carlo V, fu la capitale di un piccolo Stato in posizione strategica, al centro delle rotte principali, e con un territorio ricco di materie prime, dai minerali del ferro all’argento, dai marmi ai boschi, e poi il sale, la pesca e i prodotti agricoli. I mercanti piombinesi viaggiavano nel Mediterraneo fino a Tunisi dove godevano degli stessi privilegi di genovesi, pisani e fiorentini. La storia di Piombino tra XV e XVIII secolo è una storia di signori e principi, di corte e di arti, di guerre e complotti, di patti e tradimenti. Questo libro non è un manuale, non racconta la Storia di Piombino in maniera analitica e completa, è piuttosto un percorso che si snoda attraverso alcune tappe di questa bellissima storia, attraverso le quali lasciarsi suggestionare dal fascino surreale delle lagune di Piombino e dalle feste in onore del dio egizio Osiride, dalla posa della prima pietra della città – porto, dalla creazione della Signoria di Gherardo Appiani e dall’impegno di una donna lungimirante come Elisa Bonaparte. La storia di Piombino è la storia di un territorio ampio le cui interrelazioni sono state costanti e generatrici, è necessario allargare lo sguardo oltre gli stretti confini della città attuale, per superare i limiti culturali, che solo la conoscenza del passato ci permette di fare.
19,00 18,05

Ricerche storiche. Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 128
Rivista quadrimestrale di storia fondata da Ivan Tognarini Nato all’inizio degli anni Settanta, il periodico «Ricerche storiche», fin dai primi numeri, si è distinto nella promozione di iniziative di studio e di ricerca su questioni relative a grandi nodi della storia economica, sociale e culturale, italiana ed europea, dal Medioevo all’Età contemporanea. La rivista ha una parte monografica o tematica e una miscellanea i cui contenuti sono sottoposti a referaggio.
20,00 19,00

La «nobile arte». Agricoltura, produzione di cibo e di paesaggio nell'Italia moderna

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 224
generazione, è elemento che contraddistingue identità personali e di popoli. La tradizione e la cultura accompagnano molte narrazioni legate al cibo e ai prodotti presenti sulle nostre tavole. Qualità e autenticità vengono spesso espresse dai nostri territori, come da quelli africani e da diverse parti del mondo, dove prodotti agro-alimentari e cucine locali vanno riscoperti e valorizzati. I territori, come i paesaggi rurali, hanno caratteri propri che vanno riconosciuti, a partire dai prodotti tradizionali e dalle DOP/IGP. L’agricoltura è una “nobile arte, senza della quale niuno esisterebbe”. Partendo da questa espressione illuminista, che allude alla funzione primaria della produzione di cibo, il libro raccoglie una serie di contributi che ruotano attorno al nesso tra agricoltura e paesaggio. Nella concreta esperienza di alcune aree regionali o locali, rappresentative della pluralità italiana, emerge l’importanza dell’attività agricola, generatrice di sistemi alimentari, saperi e paesaggi che costituiscono oggi una parte fondamentale del patrimonio culturale del Paese. Seguendo una parabola che dalla storia dell’agricoltura sfocia nella storia del territorio e dell’ambiente, emergono alcuni dei caratteri di fondo dell’identità italiana, con l’esigenza di una ritrovata centralità del territorio rurale e del suo ruolo multifunzionale nell’ottica di una conversione ecologica dell’economia, riconoscendo le campagne come uno spazio vitale di ambiente, alimentazione e salute.
18,00 17,10

Storia illustrata. Toscana Green. I parchi per un uso sostenibile dell'ecosistema

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 160
La Toscana si caratterizza per una diffusa biodiversità e varietà di ecosistemi che trovano nei parchi una buona sintesi delle sue molte ricchezze. L’istituzione dei parchi risponde all’esigenza di proteggere la diversità biologica e le funzioni che essa svolge per la conservazione degli ecosistemi e del benessere degli esseri viventi. Nello stesso tempo, consente la fruibilità dei luoghi, la costante presenza delle attività umane quali elementi fondanti del continuo dialogo tra uomo e natura.
22,00 20,90

Una donna nella tempesta: dagli archivi familiari, la vita di Maria Luisa di Borbone

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 240
«Grazie anche al Memoriale autografo di Maria Luisa di Borbone, in questa forma finora inedito, si sono potute qui ricostruire, con dovizia di particolari, le peripezie, l’esilio e la prigionia sopportati dalla Borbone, regina d’Etruria, nella prima parte della sua vita, fino al 1814. La fitta corrispondenza del “maggiordomo maggiore” della sovrana, Ferdinando di Lorenzo Guicciardini, dà inoltre nuova luce alle committenze artistiche e musicali di Maria Luisa durante la sua successiva permanenza a Roma, poi a Lucca, dopo la caduta di Napoleone e fino alla morte della duchessa del 1824. Quando la duchessa arriva nella città toscana, il 7 dicembre 1817, sceglie subito l’imponente edificio del Palazzo Pubblico come sede per il governo e dimora per sé e la sua famiglia. Dal 1818, il palazzo diviene un immenso cantiere sotto l’egida dell’architetto lucchese Lorenzo Nottolini che prosegue i lavori avviati dai Baciocchi, pur nell’intento di cancellarne l’impronta. Le maestranze sono per lo più toscane: Luigi Catani, Giuseppe Collignon, Luigi Del Frate, Gaspero Martellini e Gasparo Bargioni, ma vi lavora anche il milanese Luigi Ademollo, già autore di altre imprese pittoriche in Toscana e assai rinomato. Ma Nottolini si avvale anche di famosi scultori quali Francesco Pozzi e il siciliano Salvatore Bongiovanni. Durante le brevi visite che compie a Lucca, fors’anche a sovrintendere i lavori, Maria Luisa dà il via alla creazione dell’acquedotto progettato dal Nottolini, che si snoda per circa tre chilometri, convogliando le acque più pure del monte verso la città e di cui rimangono ampi tratti. Il monumento realizzato dallo scultore Lorenzo Bartolini, che la duchessa non vide realizzato e che la rappresenta come Atena, fa ora bella mostra di sé al centro della piazza Napoleone, ricordando quanto la duchessa ebbe cara la città toscana.» (Clarissa Morandi)
22,00 20,90

L'ombra nascosta

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 184
Un neurochirurgo che non vuole conoscere i suoi pazienti, una madre che non vuole sua figlia, una donna che non vuole incontrare il suo passato. Un caso tanto difficile quanto doloroso che metterà a dura prova lo psicoterapeuta Lamberto Sinovich, già protagonista del romanzo “Niente da dimenticare”.
14,00 13,30

Semicerchio. Rivista di poesia comparata. Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 160
Semicerchio è la prima rivista italiana di poesia comparata. Fondata a Firenze nel 1985 da un gruppo di scrittori e di universitari, si interessa di poesia dall'antichità al contemporaneo, con attenzione particolare al quadro internazionale e ai rapporti interculturali, alla critica tematica e alla letteratura d'immigrazione. Si compone di una parte dedicata a un tema antropologico o culturale, esplorato nella sua storia poetica attraverso ricerche specialistiche e antologie di testi, una sezione di saggi miscellanei, una serie di testi inediti italiani e stranieri, e una vasta rubrica di recensioni di libri recenti da ogni parte del mondo, compresa la poesia classica e medievale e la canzone rock e le poesie araba, africana, iranica, lituana, greca, indiana. La combinazione di un rigoroso criterio filologico nelle analisi e nelle selezioni del materiale e un'impostazione interculturale sensibile ai movimenti della società ne ha fatto uno degli strumenti di informazione e di proposta letteraria più avanzati sul piano metodologico e più conosciuti e consultati dai cultori di poesia italiani ed internazionali, oltre che un ponte ideale fra ricerca universitaria, militanza critica e aggiornamento scolastico. Alla redazione e al comitato scientifico, composti da 30 specialisti di vari paesi europei ed extraeuropei, si sono affiancati di volta in volta collaboratori illustri.
22,00 20,90

La bottega del vasaio. Uomini, tecniche, modelli

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 280
«Per uno dei due sabati della prima metà di giugno 2020 era programmato ad Orvieto il quinto Convegno biennale di studi sulla ceramica, ma il diffondersi preoccupante del Covid-19 suggerì di annullare responsabilmente l’incontro. Il tema scelto era “La bottega del vasaio”, un luogo mitico – come tutte le botteghe – per la formazione e la trasmissione del sapere, una fucina per il confronto delle idee e l’affinamento delle tecniche impiegate per realizzare oggetti funzionali e artistici. Tali botteghe, capillarmente insediate in città e borghi nel corso dei secoli, non furono nella maggior parte dei casi soggette a riorganizzazioni “industriali”: le conoscenze acquisite e tramandate spesso da padre in figlio, fortemente conservative per loro natura, mal si conciliavano con i processi di meccanizzazione, tanto che le esperienze insostituibili del passato trovano ancora oggi attivi artigiani in un ciclo produttivo non molto dissimile da quello del lontano passato. In verità la cultura materiale che sottende ogni processo creativo non era trasmessa soltanto da padre in figlio, pertanto non si tenga conto della declinazione al genere maschile delle parole scelte per il sottotitolo. All’interno delle botteghe le donne svolgono un ruolo centrale, insostituibile. Citiamo soltanto due casi, a titolo di esempio, qui trattati all’interno del volume: Daria Rubboli a Gualdo Tadino e la bottega di Ilario Ciaurro a Orvieto: il lavoro della ceramica rappresenta per molte donne una possibilità di emancipazione, un luogo dove poter esprimere – per la prima volta – la propria creatività e sensibilità. Ma la bottega, come si vedrà negli studi qui pubblicati, è sì luogo di creazione e di sperimentazione – talvolta in contesti di vita familiare – ma molto spesso anche teatro di fallimenti, trasgressioni e comportamenti illeciti. Emerge pertanto in questo volume un quadro complesso che tocca aspetti molto differenti tra loro – umani, tecnici, economici, culturali – trattati da specialisti competenti in diverse discipline applicate a casi di studio riguardanti una grande varietà regionale, dalla Puglia fino al Veneto. Nonostante l’impossibilità di presentare le relazioni in sede di Convegno è stato chiesto agli studiosi invitati di consegnare i loro testi per la pubblicazione degli Atti. Ciò anche per non interrompere la diffusione degli studi ceramistici elaborati per la serie dei Convegni tenuti fin dal 2012, prima a Civita di Bagnoregio e Bagnoregio, poi a Orvieto, e che grazie alla collaborazione dell’Istituto Storico Artistico Orvietano hanno trovato una sede fissa.» (i Curatori)
30,00 28,50

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