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Meltemi

Tutti i libri editi da Meltemi

A chi appartiene la mia vita? Il suicidio nella modernità

Libro
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 548
A chi appartiene la mia vita? Il suicidio – scrive Walter Benjamin nei suoi Passages – è “la quintessenza della modernità“. In effetti, dopo che per secoli il tentativo di togliersi la vita è stato considerato un peccato o l'espressione di una malattia psichica, e in alcuni paesi è stato addirittura sanzionato penalmente, nel XX secolo si è assistito a un profondo rivolgimento, che ha contribuito a far emergere una nuova cultura del morire. Chi si toglie la vita non vuole più solo cancellarla ma anche, in qualche modo, appropriarsene e darle un nuovo significato in virtù di un gesto che l'espressione utilizzata per il titolo tedesco del libro, Das Leben nehmen (“togliersi la vita”, ma anche “prendersi la vita”), con la sua ambiguità, trasmette immediatamente. A chi appartiene la mia vita? è il vivo e profondo racconto della complessa storia del suicidio nella modernità. Ne esamina le radici culturali attraverso diari, film e opere d'arte, per giungere a un'inquietante diagnosi: viviamo in un'epoca sempre più affascinata dal suicidio.
28,00 26,60

Comunismo e questione nazionale. Madrepatria o madre terra?

Libro
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 136
Quello della questione nazionale costituisce da oltre vent’anni uno dei principali snodi di pensiero del famoso sociologo marxista Michael Löwy. In Comunismo e questione nazionale l’intellettuale eterodosso rintraccia il potenziale insito negli scritti frammentari di Marx ed Engels sulla nazionalità. Passando in rassegna le riflessioni di numerosi pensatori marxisti, Löwy sostiene che l’attuale presenza di movimenti nazionalisti in tutto il mondo non possa essere pienamente compresa senza riprendere l’analisi di Lenin sulle nazioni oppresse, né adeguatamente affrontata se si tralasciano gli studi di Bauer sull’autonomia nazionale e culturale. È proprio riconoscendo l’importanza delle identità e delle specificità nazionali, e collegandosi alle nuove forme di internazionalismo, dalla lotta ambientalista a quella femminista, che Löwy tratteggia un nuovo internazionalismo socialista per il ventunesimo secolo.
12,00 11,40

Introduzione alla cultura visuale

Libro
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 422
Attraverso la storia e la teoria della cultura visuale, dagli studi sulla prospettiva rinascimentale a Internet, passando per la fotografia, il cinema e la televisione, Mirzoeff si chiede come e perché i mezzi di comunicazione basati sulla dimensione visuale hanno assunto un ruolo così centrale nella nostra vita quotidiana. L'ipotesi sostenuta è che oggi la forma primaria di approccio e comprensione del mondo è visuale, e non più testuale, come è stato per secoli.
24,00 22,80

Scritture della catastrofe. Istruzioni e ragguagli per un viaggio nelle distopie

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 336
Esiste un versante della letteratura fantastica particolarmente cupo e crudele, che immagina la possibilità di un mondo ancor peggiore di quello reale: disegnando il quadro senza speranza di società dominate da regimi violentemente oppressivi e totalmente alienanti oppure toccando l'estremo limite di un'umanità ridotta a pochi superstiti, in fuga da spaventose catastrofi. Questo genere, chiamato "distopia" in opposizione alle rosee prefigurazioni dell'utopia, è oggi frequentatissimo, sia nella letteratura sia nel cinema e nei fumetti. Si tratta insomma di un paesaggio inevitabile del nostro immaginario collettivo attuale, che evidentemente non riesce a pensare altro futuro che non sia la "fine del mondo". Ma che significato ha la distopia? È un tentativo di indovinare come andranno veramente le cose? È un ammonimento per convincerci a cambiare rotta? È uno sberleffo alla faccia del genere umano che piange lacrime di coccodrillo dopo aver inquinato e distrutto un intero pianeta? O è un modo, invece, per saturarci con le immagini "finte" del disastro, così da abituarci a sopportare l'orrore di quelle vere? Questo libro esplora approfonditamente il continente distopia, ne fa la storia e ne ipotizza le principali tipologie, cercando di applicare gli strumenti della critica letteraria e dell'analisi del testo alle rappresentazioni dell'incubo collettivo, siano esse scritture di spessore artistico o fiction di consumo.
24,00 22,80

Di eredità husserliane: chair, corps, dinamiche del desiderio. Emmanuel Lévinas, Jean-Paul Sartre, Michel Henry

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 384
Questo libro ripercorre uno snodo cruciale del dibattito fenomenologico francese intorno al complesso articolarsi delle nozioni di chair e corps, sullo sfondo di una riappropriazione critica dell'eredità husserliana. Attraverso un'inusuale lettura incrociata delle riflessioni di Lévinas, Sartre e Henry, l'autrice assume la ricezione delle Meditazioni cartesiane come luogo privilegiato per indagare il tema dell'esperienza del corpo entro e al di là dell'idealismo trascendentale: un invito a ripensare l'irriducibile singolarità della soggettività incarnata e desiderante. Se l'esiguità di riferimenti espliciti tra gli autori trasferisce il confronto sul piano del non-detto, l'inedito talvolta suggerisce le intersezioni.
24,00 22,80

La civiltà occidentale e l'identità europea. Studi di filosofia politica

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 390
I due autori di riferimento di questa trattazione, Oswald Spengler e Cari Schmitt, sono quasi contemporanei: Spengler nasce nel 1880, mentre Schmitt nasce nel 1888. Schmitt arriverà però a vivere quasi cento anni (morirà infatti nel 1985), mentre Spengler morirà molto prima, addirittura nel 1936, ossia senza vedere la Seconda Guerra Mondiale, che invece sarà fonte di riflessioni importantissime per Schmitt. Si pensi che il primo volume del capolavoro di Spengler, "Il tramonto dell'Occidente", è stato ultimato prima della fine della prima guerra mondiale: ciononostante, egli sembra aver maturato risultati analoghi a quelli a cui giungerà Schmitt proprio alla luce dei cambiamenti connessi agli esiti dei due conflitti mondiali (a tal proposito, faremo riferimento soprattutto al suo lavoro del 1950, "Il nomos della terra"). Si potrebbe dunque dire che i due autori partano da alcuni presupposti analoghi, anche a livello cronologico e di formazione: si sono infatti formati negli stessi anni, cioè in quel periodo di profonda crisi, descritto da entrambi come l'inizio della fine.
24,00 22,80

Forme della cucina siciliana. Esercizi di semiotica del gusto

Libro
editore: Meltemi
anno edizione: 2020
pagine: 438
Sarde a beccafico, cuscus, minestra di tenerumi, caponata, pasta alla Norma, pasta con le sarde, involtini di carne, cassate e cannoli, fritture varie: ecco i più tipici piatti della tradizione gastonomica siciliana, stereotipi alimentari tanto amati sia dai turisti sia dai siciliani doc. Ma cosa rende così apprezzate queste pietanze? E, soprattutto, cosa fa sì che siano diventate fra le più rappresentative della cucina – e in generale della cultura – siciliana? Se la tradizione è un'innovazione riuscita, un'invenzione efficace, questo volume prova a spiegare, con gli strumenti della semiotica, attraverso quali dispositivi antropologici, discorsivi e testuali sia nata – e soprattutto si sia affermata – la tradizione culinaria siciliana. Ogni capitolo del libro prende in considerazione uno di questi piatti, scavando nel profondo della loro significazione e ricostruendone le forme semiotiche: quelle che fanno venire l'acquolina in bocca, sbandierando al tempo stesso una mitologica identità locale. Ne viene fuori un apparato culinario composito ma coeso, articolato sulla base di una serie di relazioni logiche che legano tra loro piatti e ingredienti, pratiche sociali e racconti dell'origine, preparazioni e degustazioni, cuochi e commensali.
28,00 26,60

Daes. Viaggio nella banalità del male

Libro
editore: Meltemi
anno edizione: 2020
pagine: 164
L'inizio di questo secolo è stato testimone di uno dei fenomeni più brutali della nostra era. Manifestatosi con la proclamazione dello Stato Islamico nel 2014, l'Isis - conosciuto anche come Daes - è stato capace in breve tempo di organizzarsi in modo capillare, fino a conquistare vasti territori tra la Siria e l'Iraq, ma non solo. Nel marzo 2018 è stata proclamata la sua sconfitta, ma è proprio così? E come è stata possibile una crescita così rapida ed efficace? Questo libro è un modo per entrare nel merito della tematica e, a partire dalla quotidianità e dalle storie delle “spose di Daes” e dei foreign fighters accorsi da tutto il mondo, comprendere come si sia originata questa organizzazione, individuandone l'architettura amministrativa e la sua evoluzione nel tempo. Un viaggio per far luce sulle ragioni e sulle motivazioni, non solo religiose, che sostengono l'Isis e per conoscere la realtà che si cela all'ombra del conflitto.
14,00 13,30

Van Gogh a Hollywood. La leggenda cinematografica dell'artista

Libro
editore: Meltemi
anno edizione: 2020
pagine: 186
Cosa ci fa Van Gogh a Hollywood? Come mai l’artista incompreso e sfortunato è andato a finire nella mecca del cinema? Nessuna meraviglia: Van Gogh ha subito lo stesso destino toccato a molti altri, da Picasso a Warhol, da Modigliani a Pollock, le cui vicende biografiche sono divenute film. La cosiddetta “vita d’artista” costituisce ormai un vero e proprio filone cui il grande schermo si rivolge con sempre crescente interesse. Attraverso l’attenta analisi di questo genere cinematografico, Senaldi scopre come proprio nelle nostre società, apparentemente laiche e inclini al cinismo, resista un’autentica “mitologia mediale” e sopravviva l’inossidabile “leggenda dell’artista”.
15,00 14,25

Divenire forma. Epigenesi e razionalità

Libro
editore: Meltemi
anno edizione: 2020
pagine: 316
La filosofia continentale contemporanea può congedarsi da Kant? Le strutture della conoscenza sono ormai sotto attacco. Fin dalla prima Critica le stesse erano irremovibili. Ora la finitudine, la fenomenicità e la sintesi a priori sembrano erose. La parola d’ordine dell’era postcritica è l’abbandono del trascendentale. Le recenti ricerche sullo sviluppo del cervello offrono un quadro tutt’altro che indiziario, contrapponendo l’idealismo trascendentale alla tesi dell’origine biologica dei processi mentali. Catherine Malabou, tra le più importanti filosofe contemporanee, elabora in modo sorprendente la risposta di Kant alla sua posterità. Fedele al proprio oggetto, il libro disvela la sua epigenesi, ovvero la crescita differenziata del suo embrione. Nella filosofia critica, e per coloro che la sanno interpretare, l’epigenesi costituisce la vita del trascendentale e la promessa della sua trasformazione.
22,00 20,90

Introduzione a una poetica del diverso

Libro
editore: Meltemi
anno edizione: 2020
pagine: 152
"Introduzione a una poetica del diverso" è la nuova edizione del primo libro di Glissant tradotto in italiano. Si configura come una vera e propria premessa al “pensiero arcipelagico” dell’autore martinicano e ad alcuni dei concetti chiave della sua produzione, come quelli di Relazione, creolizzazione, identità rizoma, Tutto-mondo, Diverso. I quattro saggi che compongono questo volume, presentati in occasione di conferenze, sono accompagnati dal dibattito che ne è seguito e da interviste all’autore. Leggerli ci permette di scoprire “l’immaginario delle lingue”, “il respiro del luogo” e le possibilità di costruire nuove forme di identità che puntano all’incontro con l’Altro, per dare forma a un Tutto-mondo plurale e aperto alla diversità.
14,00 13,30

Napoli sepolta. Viaggio nei riti di fondazione di una città

Libro
editore: Meltemi
anno edizione: 2020
pagine: 408
Anche se è stata risparmiata dal disincanto del mondo, Napoli è una città moderna. Ambigua già dal punto di vista geologico, ha sviluppato un‘affinità con il regno di mezzo: transgender e fantasmi, comunità adottive come famiglie, teschi anonimi come antenati. Con il suo reportage scientifico, Ulrich van Loyen si spinge in queste zone liminali cercando di decifrare la matrice della città sulla base del culto dei morti. A guidarlo non è tanto l‘alta cultura europea, per cui Napoli rappresenta un‘inesausta fonte di estraneità, quanto piuttosto l‘osservazione partecipante alla vita delle cosiddette persone semplici. Nei vicoli della Sanità, nelle cripte delle “Anime del Purgatorio”, con i camorristi che si presentano come assistenti sociali, attraverso l‘amicizia con le veggenti che vogliono far parlare i morti e quindi rovesciare il clientelismo politico, appare chiaro, tra le altre cose, che la vita quotidiana rappresenta il segreto più grande, la famiglia un mistero e la città una crisi permanente.
24,00 22,80

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