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LED Edizioni Universitarie

Tutti i libri editi da LED Edizioni Universitarie

Un posto da abitare. Dalla casa della tradizione all'incertezza dello spazio-tempo globale

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2014
pagine: 160
"Dov'è la nostra casa, oggi?". Nella storia dell'Occidente, non era mai accaduto che questo interrogativo si ponesse come un problema generalizzato. Indizio di una fragilità crescente dei soggetti di fronte al compito di definire il significato e i confini della propria collocazione nella realtà globale contemporanea. La principale difficoltà deriva dal fatto che oggi sembrano messe in discussione le due condizioni che hanno sempre sostenuto i processi dell'abitare. La prima è la capacità dello spazio fisico di delimitare e organizzare l'esperienza sociale e individuale. La seconda è la capacità del tempo di sostenere un' idea di trascendenza. C'è un futuro per l'abitare, in un mondo privo di confini, culturalmente poliedrico, istituzionalmente indefinito? Il libro affronta questo interrogativo, spostando l'attenzione dalla dimensione del "non più" verso quella del "non ancora". Il "non più" delle certezze che si stanno perdendo con il venir meno delle "case" del passato. Il "non ancora" di quelle che si possono costruire sulle ceneri degli assetti del passato: nuove forme di socialità, nuovi assetti istituzionali, nuovi modi per "sentirsi a casa" nel mondo.
28,00 26,60

Storia e crisi della psicologia scientifica in Italia

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2014
pagine: 288
Il tema della "crisi" nella storia della psicologia italiana è studiato nel volume secondo una prospettiva multidimensionale che usa diversi approcci: in primo luogo la ricerca d'archivio che è applicata all'analisi delle lettere sulle vicende accademiche che gli psicologi impegnati a contrastare il "declino" istituzionale della psicologia nella Università italiana si scambiavano tra gli anni Venti e Trenta. L'analisi empirica dei contributi scientifici elaborati nella prestigiosa sede universitaria dell'Istituto di Psicologia Sperimentale documenta il "cambiamento" dei paradigmi di ricerca e formazione manifestatosi nella cosiddetta "Scuola psicologica romana" nella prima metà del Novecento. L'analisi del costrutto della "crisi", tema di recente dibattuto (nella Facoltà di Medicina e Psicologia di Roma si è svolto, nel 2013, un Seminario internazionale sulla "crisi" nella storia della psicologia), ha consentito anche di fare emergere il contributo degli psicologi e dei filosofi italiani che, come "attori storici", si sono occupati sia della "bancarotta della scienza" che della "crisi" della psicologia. Con contributi di A. Albani - G. Morgese - A. Mülberger - M. Proietto.
37,00 35,15

Orizzonti mediterranei e oltre. Prospettive inglesi e angloamericane

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2014
pagine: 206
I saggi raccolti nel presente volume si propongono di ricostruire il modo in cui il Mediterraneo è stato visitato, immaginato e rappresentato nelle culture inglese e angloamericana. Dal Grand Tour al turismo di massa, il Mediterraneo è stato tappa nella formazione delle classi aristocratiche del Nord europeo, titolo di legittimazione per chi intendesse rivestire un ruolo in campo culturale e simbolo di uno stile di vita. Coprendo un arco temporale che va dalla fine del Settecento ai nostri giorni e muovendosi prevalentemente in ambito letterario gli autori dei vari contributi analizzano le diverse visioni del Mediterraneo. Studiare le rappresentazioni del Mediterraneo significa anche seguire l'evoluzione del modo di viaggiare. L'influenza del Mediterraneo, la complessità delle culture che su di esso si affacciano, emergono in una molteplicità di autori, discorsi, ambiti e forme espressive, a testimonianza di quanto profonda e feconda sia stata, e sia tuttora, l'interrelazione con il mondo inglese e angloamericano. Tornare a interrogarsi su questa interrelazione appare oggi, quando il Mediterraneo è di nuovo al centro di complesse dinamiche a livello globale, più urgente che mai.
31,00 29,45

27,50 26,13

Donne, ambiente e animali non-umani. Riflessioni bioetiche al femminile

Libro
anno edizione: 2014
Nonostante il termine 'ecofemminismo' (dal francese écoféminisme) sia stato coniato solo nel 1974 da Françoise d'Eaubonne, il movimento ecofemminista si propone sin dagli anni '60 del secolo scorso di indagare le connessioni esistenti tra il sessismo e altre due forti espressioni del dominio umano: l'abuso delle risorse naturali e la discriminazione degli animali non-umani. I tre fenomeni sono per certi versi visti come così interconnessi (concettualmente, storicamente, socialmente e politicamente), da non potere essere né adeguatamente compresi se non congiuntamente, né affrontati se non in un unico blocco. Ciò che l'ecofemminismo sottolinea è che, in un mondo caratterizzato dalla supremazia maschile, donne, ambiente e animali non-umani appartengono a categorie profondamente affini, considerate infatti per secoli come 'proprietà animate' o 'beni mobili' del tutto analoghi. Per affrontare la questione ambientale e quella animale non è dunque sufficiente riposizionare la vita umana in termini naturali e la natura in termini etici. Ciò che occorre è smascherare le premesse stesse dell'oppressione e, una volta superata ogni forma di dualismo gerarchizzante, promuovere una visione relazionale della realtà capace di supportare, anche tramite espedienti tipici della narrativa, un'etica simpatetica da affiancare a quella più tradizionale.
33,50 31,83

Pedagogia e orizzonte post-umanista

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2014
pagine: 218
Ogni volta che pensiamo l'educazione siamo come catturati da un certo ordine del discorso che ci induce a dare per scontato il fatto che i nostri pensieri e le nostre parole possano, anzi debbano riferirsi all'uomo. L'azione didattico-educativa non si risolve in un rapporto interumano, ma si esplica anche attraverso un'organizzazione materiale e simbolica degli spazi, dei tempi, dei corpi, degli oggetti. Per educare occorre imparare a gestire in modo intelligente e creativo una materialità costituita da un reticolo di umano e non umano. Dato poi che qualsiasi processo educativo non è avulso dallo scenario storico, è necessario domandarsi perché, a cosa e come educare per far fronte alle sfide poste dal mondo contemporaneo. Riporre l'attenzione soltanto sugli esseri umani è una strategia etica e pedagogica poco adatta a un contesto contrassegnato da un milieu tecnologico e scientifico che presenta problematiche che si estendono oltre i confini dell'antroposfera. Il volume sonda la possibilità di costruire le condizioni per ripensare la pedagogia e l'educazione nell'età della tecnica al di là di una cornice antropocentrica, vagliando le potenzialità teoriche del post-umanesimo.
31,00 29,45

Erga-logoi. Rivista di storia, letteratura, diritto e culture dell'antichità. Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2014
pagine: 148
Erga-Logoi è una rivista di storia, letteratura, diritto e culture dell'antichità; un concetto, quest'ultimo, da intendere in senso ampio sul piano dell'estensione geografica e cronologica. Il titolo è stato scelto per sottolineare, evocando il proemio metodologico di Tucidide - benché la contrapposizione abbia ovviamente, in quel contesto, valore diverso -, l'intento di guardare al mondo antico prestando attenzione sia al "fatto" (gli eventi storici, la produzione artistica, la cultura materiale), sia al "detto" (il discorso poetico, letterario, storico, normativo nella sua forma orale e scritta).
30,00 28,50

Indices e Delatores nell'antica Roma. Occultiore indicio proditus, in occultas delatus insidias

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2014
pagine: 126
Il lavoro si propone di studiare l'origine della figura dell'index e del delator, risalendo fino alle prime testimonianze di vicende processuali nelle quali costoro si trovarono implicati. Esso abbraccia pertanto un arco di tempo molto ampio che va dall'età monarchica al tardo impero ed evidenzia come durante il Principato augusteo queste due funzioni raggiunsero il loro definitivo "punto d'arrivo", completando il loro sviluppo. La tendenza a ritenere i due lemmi sinonimi risulta evidente da un passo di Ulpiano, inserito nel titolo De verborum significatione del Digesto, in cui indicare coincide con deferre, dal cui participio perfetto delatum si forma il sostantivo delator (D. 50, 16, 197). Nel volume è analizzato il procedimento mediante il quale l'indicium era ricevuto e a chi dovesse essere riferito. Si dà conto degli organi preposti al controllo della spontaneità, validità e veridicità dell'indicium, nonché di quelli incaricati di disporre il praemium spettante all'index o al delator. Si esaminano infine le persone legittimate a fornire gli indicia e quelle prive di tale legittimazione, indagando in quali crimina si potessero utilizzare le delazioni.
25,00 23,75

44,00 41,80

Vita di Giuseppe Parini

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2013
pagine: 62
Il nome di F. Reina (1766-1825) è da sempre legato a quello del più grande poeta lombardo del XVIII sec., Parini; proprio l'edizione in 6 tomi delle Opere dell'autore del Giorno, pubblicata a Milano fra il 1801 e il 1804, decretò a futura memoria la fortuna letteraria del curatore, il Reina appunto, che già si era distinto come fervente giacobino e che più tardi si sarebbe segnalato come bibliofilo e editore di testi. Fu proprio la sua Vita pariniana premessa a quella edizione a perfezionarne la fama postuma; è a questa biografia, infatti, che tutti gli studiosi del Parini si richiamano per inquadrare e ricercare più giuste motivazioni storico-culturali alla indiscussa autorevolezza che la poesia e la stessa personalità del Parini incontrarono presso i giovani scrittori della prima generazione ottocentesca. Da Foscolo a Manzoni e fino ai grandi scrittori e critici del secondo Ottocento, da De Sanctis a Carducci, la profonda stima e l'apprezzamento per l'opera pariniana, nonché per la statura intellettuale e morale dell'autore, furono in sostanza unanimi; di un tale, non ordinario fenomeno di cultura letteraria e civile la Vita del Reina non fu di certo coefficiente secondario.
19,00 18,05

L'eroicomico fiorentino di Lorenzo Lippi

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2013
pagine: 296
"Il Malmantile racquistato" (pubblicato postumo nel 1676) è un poema noto soprattutto per la sua lingua. Già i contemporanei rimasero affascinati dalla ricchezza di termini gergali o dedotti dal mondo delle arti e dei mestieri, e dal contrappunto di locuzioni idiomatiche, orientate verso una paradossale espressività, al tempo stesso antiquaria e sperimentale. I lessicografi della Crusca lo sfruttarono come occasione per arricchire il vocabolario, i poeti moderni come un repertorio dal quale attingere in direzione comico-burlesca. Dietro l'appariscente impalcatura linguistica, un'attenta lettura del poema può consentire di ampliare il tradizionale panorama critico-interpretativo,svelando nuove ragioni e finalità poetiche. L'ostentata infedeltà alla nuova strada tracciata dal Tassoni affonda le radici nel dramma storico di una città, Firenze, che cerca di frenare il proprio declino dietro la maschera di un rigido conservatorismo. Solidale con questo moto di chiusura, il Lippi attua una chiara scelta campanilistica, cantando un universo di allegre brigate, sorde alla perdita di prestigio della città e alle tensioni che in quegli anni stavano cambiando il volto dell'Europa.
40,00 38,00

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