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Laterza

Tutti i libri editi da Laterza

Imparare a vivere

Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2024
pagine: 152
È da un inciampo che il filosofo Maurizio Ferraris parte per ragionare attorno all’esistenza, alla stratificazione di esperienze e memorie che sono il modo in cui ciascuno di noi impara a vivere. Vivere, sopravvivere, previvere, convivere sono le stazioni attraverso cui questo libro ci fa passare per riflettere su un mélange di argomenti che ruotano attorno alla vita e a come si possa imparare a vivere. Se lo spunto è una battuta d’arresto accidentale, capillare, profonda e non casuale è la considerazione della propria intera esistenza, della piega che ha preso nel tempo. Nel momento in cui ci si ferma, la galassia di sentimenti e risentimenti che emergono è fatta dalla memoria delle cose vissute nel passato, nel proprio intimo, attraverso gli altri, intrecciata alle cose apprese anche attraverso la vita scritta, i libri, la letteratura. Da Montaigne a Heidegger, da Nietzsche a Derrida, da Proust a Yourcenar, da Fitzgerald a Hemingway: tutto questo e altro ancora è precipitato in questo libro unico, emozionante e ricco di riflessioni.
15,00 14,25

Imperium. Il potere a Roma

Libro: Libro rilegato
editore: Laterza
anno edizione: 2024
pagine: 336
La vicenda di Roma, lungo tutto il suo percorso millenario, è accompagnata da un concetto particolarissimo e originale: quello espresso nel termine imperium. Questo vocabolo traduce il rapporto tra il potere nella sua accezione più alta e la sua responsabilità. Nel gestire questa gravosa incombenza il potere deve confrontarsi con una serie di doveri. Ab origine, la responsabilità verso il popolo romano è subordinata a una serie di valori addirittura anteriori alla nascita stessa dell’Urbe, come quello di fides, il rispetto delle regole. A questo concetto sono costretti a rapportarsi tutti i grandi di Roma. Camillo, cui viene attribuita una prima definizione del diritto naturale, che vieta ogni atto in contrasto con la natura dell’uomo; Scipione, il primo imperator, che proclama la superiorità di un singolo sulle strutture. Muove all’azione Silla, l’idealista in cerca di impossibili ritorni al passato; accende Cicerone nella sua teoresi; lo reclama per sé Cesare senza poter conservare né il potere né la vita; lo struttura mirabilmente Augusto, nel nuovo patto con gli dei (la pax Augusta) da cui nascerà la monarchia. L’intero corso della storia imperiale assiste poi a un costante dibattito, che impegna tanto gli stoici quanto la propaganda di corte, gli imperatori-soldati come il pensiero cristiano. Da quest’ultimo ambito uscirà, infine, la struttura tetragona e proiettata nei secoli a venire dell’impero cristiano.
24,00 22,80

Abolire il lavoro povero

Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2024
pagine: 216
L’Italia è l’ottavo Paese più ricco del mondo, ma anche il Paese dove un lavoratore su quattro è povero e uno su tre vulnerabile, ovvero condannato alla povertà in caso di evento inaspettato (come una malattia o la nascita di un figlio). Dopo anni in cui la politica si è mostrata succube nei confronti dell’economia, ha mortificato i lavoratori e colpevolizzato i poveri, si è tornati a discutere di come riconciliare democrazia e mercato. Lo si è fatto varando il reddito di cittadinanza, per molti aspetti difettoso ma l’unica forma di incisiva redistribuzione della ricchezza adottata negli ultimi decenni. Lo si è fatto con la proposta di introdurre minimi salariali stabiliti per legge. Queste misure, smantellate o avversate dall’attuale maggioranza, sono peraltro minimali rispetto a quelle contemplate dal patto di cittadinanza previsto dalla Costituzione: quello per cui il lavoro è un diritto ma anche un dovere, che ha però come contropartita un salario dignitoso, un welfare esteso e la partecipazione dei lavoratori alla definizione dell’indirizzo politico generale. Il lavoro povero è, perciò, una contraddizione in termini: cambiare è possibile ma soprattutto necessario.
18,00 17,10

Giustizia e politica. Crisi e rifondazione del garantismo penale

Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2024
pagine: 376
Negli ultimi trent’anni la criminalità in Italia è crollata: gli omicidi, che nel 1991 furono 1.938, sono oggi poco più di 300 e anche gli altri reati sono in larga parte diminuiti. La popolazione carceraria è tuttavia quasi raddoppiata e il numero degli ergastoli è più che quadruplicato, passando dai 408 del 1992 agli attuali 1.867. È cambiata radicalmente anche la politica penale. Ancora negli anni Novanta la maggioranza dei parlamentari italiani era favorevole all’abolizione dell’ergastolo, votata dal Senato il 30 aprile 1998 da una larghissima maggioranza. Oggi tutte le forze presenti in Parlamento respingono, come un’accusa infamante, l’idea di essere a favore dell’abolizione non diciamo dell’ergastolo, ma perfino del carcere duro dell’ergastolo ostativo. Questi straordinari mutamenti non sono spiegabili se non come effetti della riduzione delle garanzie del corretto processo quali limiti all’arbitrio punitivo e del declino della cultura garantista sia nel ceto politico che nel ceto giudiziario. Contro tale regressione, questo libro ripropone il modello classico della giurisdizione penale come accertamento dei reati legalmente predisposti, su cui si fonda la sua legittimazione democratica. Propone il rafforzamento delle garanzie penali e processuali idonee a realizzare tale modello. Sostiene infine la necessità di sviluppare una teoria del garantismo penale entro una teoria generale del garantismo, sulla base delle tesi che la maggior parte dei reati si previene con garanzie dei diritti e con politiche sociali, ben più che con politiche penali, e che il garantismo penale designa l’ultima e la più infelice delle tecniche di garanzia della sicurezza pubblica dai delitti e dalle pene arbitrarie.
30,00 28,50

La resa di Roma. 9 giugno 53 a. C., battaglia a Carre

Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2024
pagine: 232
Il 9 giugno del 53 a.C., sulla pianura di Carre, nell’Alta Mesopotamia, un esercito di cavalieri venuti dall’Iran e dall’Asia centrale sbaraglia un’armata di oltre cinquantamila uomini, inviati da Roma a conquistare l’impero rivale dei parti. L’avanzata verso la conquista del mondo, ritenuta fino ad allora inarrestabile, è bloccata da un’armata di cui erano state sottovalutate la perizia militare, la forza d’urto e, soprattutto, la capacità di resistere al temibile dispositivo della legione. Giusto Traina racconta la storia avvincente e appassionante di una battaglia fra le più oscure nella storia militare dell’antichità, il primo grande scontro di una guerra continua, praticamente mai conclusa, fra Roma e l’Iran.
20,00 19,00

Le statue giuste

Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2024
pagine: 160
Tenere su un piedistallo nella piazza – centro della polis e dunque luogo politico per eccellenza – un personaggio, significa indicarlo come modello di virtù civili. È l’equivalente della santificazione: «guardatelo, prendetelo a esempio, fate come lui». Naturalmente questo messaggio arriva quando c’è un nesso ancora vivo tra il personaggio e la comunità che lo celebra, nel bene e nel male. Non è dunque un discorso sul passato, ma una contesa sul presente e un confronto di progetti sul futuro. Se masse oppresse in tutto l’Occidente si rivolgono contro statue e monumenti è perché sono tuttora umiliate e sconfitte. La loro battaglia non riguarda la storia, ma il futuro. Ed è sacrosanta. È giusto che le memorie materiali siano al centro di un conflitto: sarebbe un tragico errore cancellarle, ma lo sarebbe anche impedire che la società di oggi ne cambi il senso. L’ultima cosa che dobbiamo fare è usare l’arte e la storia contro la giustizia e l’eguaglianza.
16,00 15,20

Atti impuri

Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2024
pagine: 88
Nella cultura giuridica della chiesa, e dunque nel codice di diritto canonico, lo stupro e l’abuso sessuale sono considerati trasgressioni del sesto comandamento e mai atto contro un’altra persona. Ma questo comandamento è l’unico del decalogo ad aver cambiato denominazione nel corso della storia: il «non commettere adulterio» delle origini bibliche è divenuto nel XVI secolo «non commettere atti impuri». Anche se si tratta sempre di norme relative al comportamento sessuale, la differenza è importante. L’adulterio è un atto che rompe gli equilibri comunitari e familiari, sconvolgendo le relazioni sociali, mentre gli atti impuri riguardano solo il peccatore, che diventa impuro. L’attenzione quindi si sposta dalle relazioni, danneggiate dalla trasgressione, all’impurità del solo colpevole: ecco perché la chiesa fa molta fatica a occuparsi delle vittime. Del resto, a causa di una concezione sbagliata della sessualità, di tipo solo maschile, nella cultura cattolica si crede che le vittime provino comunque piacere e quindi diventino così complici nella trasgressione. Per affrontare le radici degli abusi bisogna, dunque, ritornare a riflettere sul sesto comandamento.
13,00 12,35

Lezioni sulla guerra e sulla pace

Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2024
pagine: 280
Nel 1964 Norberto Bobbio decide di dedicare le sue lezioni di filosofia del diritto al tema della guerra e della pace. Un tema – non nuovo nella riflessione dei giuristi e dei politologi ma poco frequentato nei corsi universitari – che a Bobbio pare meritevole di essere trattato, non solo perché adatto a una ricostruzione storica e teorica di ampio respiro ma soprattutto perché reso urgente dal pericolo della guerra atomica, nel pieno della crisi dei missili di Cuba. Il libro espone e discute le varie teorie con cui nella storia si è tentato di giustificare la guerra e le diverse correnti pacifiste che hanno cercato di superarla, di ciascuna mettendo in luce gli argomenti, le incongruenze, i punti di forza e gli elementi di debolezza. Qui Bobbio avanza la sua celebre tesi circa l’impossibilità di giustificare la guerra in un’epoca in cui l’uso di armi così potenti rischia di mettere in questione la stessa sopravvivenza del genere umano. Un testo destinato a diventare imprescindibile rispetto a un dibattito contemporaneo spesso non all’altezza della drammaticità dei tempi che viviamo.
20,00 19,00

Capitalismo di sangue. A chi conviene la guerra

Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2024
pagine: 128
Dopo il 1989, con il superamento del mondo diviso in blocchi, ci si aspettava il trionfo della democrazia. E invece assistiamo al trionfo di un capitalismo in pieno delirio di onnipotenza, cui fa da contraltare la ritirata dello stato democratico: graduale distruzione del welfare, abbandono delle lotte per i diritti, crescita esponenziale delle diseguaglianze. A un secolo dalle guerre mondiali, l’attacco scatenato da Putin il 24 febbraio 2022 sembra aver riportato il mondo sull’orlo di un nuovo conflitto globale. E altre tragedie si stanno consumando intorno al nodo irrisolto tra Israele e Palestina. Poco o nulla del contesto odierno, tuttavia, ha a che vedere con il mondo del passato; e non si possono interpretare gli eventi odierni appellandosi a vecchie categorie. L’invasione dell’Ucraina, ad esempio, va considerata come una conseguenza della globalizzazione fuori controllo e si inserisce nel filone delle ‘nuove guerre’, che vedono protagonisti – insieme alle forze armate tradizionali – mercenari, terroristi, mafiosi e nelle quali la logica privatistica del mercato si fa gioco delle ideologie. Il tempo è quasi scaduto: le democrazie devono riprendere terreno sul ‘capitalismo di sangue’, consapevoli del fatto che una guerra globale renderebbe inutile il capitalismo stesso.
15,00 14,25

Identità ucraina. Storia del movimento nazionale dal 1800 a oggi

Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2024
pagine: 248
L’Ucraina è stata a lungo un territorio conteso tra imperi potenti e in concorrenza tra loro. Eppure, a partire dall’Ottocento si è sviluppata una coscienza nazionale che, dopo il 1989, ha dato senso e identità al nuovo stato indipendente. Dopo le prime teorizzazioni, sarà il fallimento della rivoluzione nazionale del 1917 ad aprire le porte da un lato al patriottismo sovietico elaborato dai bolscevichi e dall’altro a un nazionalismo ucraino della diaspora che nel periodo tra la due guerre si avvicina progressivamente al fascismo e al nazismo. Dopo la Seconda guerra mondiale, l’emigrazione negli Stati Uniti e in Canada costituirà una comunità coesa e influente, capace di svolgere un ruolo significativo quando, con la caduta dell’URSS, nascerà per la prima volta uno stato ucraino indipendente. Proprio a partire da allora, nel 1991, il debole senso di appartenenza nazionale si rafforzerà in parallelo al processo di democratizzazione ed europeizzazione, accentuato dal crescente antagonismo con la Russia putiniana. Ripercorrendo la storia della nascita di una nazione, questo libro propone una chiave di lettura degli eventi più recenti e dell’attuale conflitto con la Russia.
20,00 19,00

Il disagio della postmodernità

Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2024
pagine: 360
Non esistono guadagni senza perdite, e il sogno di una felicità per il guadagno, depurata del dispiacere per la perdita, è altrettanto vano della proverbiale speranza di un pranzo gratis. I guadagni e le perdite connessi a ognuno dei vari sistemi di convivenza umana vanno accuratamente conteggiati, per tentare di pareggiarli il più felicemente possibile. Ma non è mai esistito, e mai esisterà, un bilancio dove ci sia la voce dell''avere', ma non quella del 'dare'. La gioia della vita civile si ottiene solo insieme alla sofferenza, la soddisfazione va sottobraccio al disagio e l'obbedienza alla ribellione. La civiltà, quest'ordine artificiale imposto sul disordine naturale dell'umanità, è un baratto, un compromesso sempre rimesso in questione e volta a volta rinegoziato. "Il disagio della postmodernità" è uno dei libri fondamentali di Bauman. Una lettura imprescindibile per chiunque voglia capire il suo tempo in tutte le sue implicazioni e le sue contraddizioni.
15,00 14,25

Autobiografia

Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2024
pagine: 280
In questa “Autobiografia” Norberto Bobbio ripensa e racconta la propria vita, cominciata quasi agli inizi del secolo scorso. Dagli anni dell’adolescenza alla stagione più matura, dalle prime voraci letture agli interrogativi cruciali della vecchiaia, il filosofo del dubbio rilegge la propria esistenza e cerca di tracciarne un bilancio alla luce delle vicende e dei problemi che hanno caratterizzato il Novecento. Una storia che intreccia avventure umane e dello spirito, in cui il punto chiave è la scelta di militare nell’antifascismo attivo. Il libro, frutto di un anno di conversazioni con Alberto Papuzzi e di una paziente ricerca fra le carte dell’archivio personale del filosofo, è al tempo stesso rievocazione di fatti – dal carcere all’insegnamento, ai rapporti con la politica, all’impegno sui problemi della pace e della guerra – e ritratto di tante figure importanti, da Leone Ginzburg ad Aldo Capitini, da Palmiro Togliatti a Pietro Nenni, da Carl Schmitt a Günther Anders.
12,00 11,40

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