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Libri di Tomaso Montanari

Biografia e opere di Tomaso Montanari

Bellezza. Diritto all'umanità

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 70
Cos'è la bellezza? Qual è il rapporto tra uomo e bellezza? Tomaso Montanari mette a nudo una parola, mostrandoci la sua luminosa essenza. Prova a raccontarci la bellezza senza slogan. A lui l'arduo compito di declinare un vocabolo abusato, sfruttato e per questo poco compreso nel suo significato più profondo. Abbiamo affidato a uno dei più importanti critici d'arte italiana il compito di smembrare un termine, attraverso gli occhi di chi, tutti i giorni, è immerso tra quadri, sculture e meraviglia. La bellezza è politica perché pubblica, non è un lusso ma è condivisione. Montanari, prendendo in prestito la parole di Camus, Yourcenar, Orwell e tanti altri, ci ricorda che la bellezza è un diritto dell'umanità.
12,00 11,40

Libera università

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 136
In questo drammatico momento storico, nei campus di tutto il mondo studentesse e studenti manifestano: per il popolo palestinese, per la pace, contro il disastro climatico. In Italia, queste sacrosante proteste vengono represse con durezza dalle forze dell’ordine, mentre una campagna politica e mediatica presenta l’università come un pericoloso asilo di estremisti. Contemporaneamente, il governo guidato dall’estrema destra definanzia il sistema universitario, e prepara riforme liberticide. Non accade solo in Italia: dagli Stati Uniti di Trump all’Ungheria di Orbán, l’obiettivo è colpire l’autonomia delle università per stroncare dissenso e pensiero critico. Bisogna dunque respingere qualunque forma di irreggimentazione poliziesca, o di controllo politico: perché è dall’alto, e non già dal basso, che sono sempre arrivate, in ogni Stato, le vere e più concrete minacce alla libertà delle università. È una questione che riguarda tutti: se l’università è libera, la società è libera.
13,00 12,35

Arte. Ediz. compatta. Per le Scuole superiori. Volume Vol. 2

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
anno edizione: 2025
33,80 29,41

Arte. Ediz. compatta. Per le Scuole superiori. Volume Vol. 3

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
anno edizione: 2025
37,80 32,89

Artisti città paesaggi. Per i Licei e gli Ist. magistrali. Volume Vol. 4

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
anno edizione: 2025
28,80 25,06

Artisti città paesaggi. Per i Licei e gli Ist. magistrali. Volume Vol. 1

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
anno edizione: 2025
26,80 23,32

Artisti città paesaggi. Per i Licei e gli Ist. magistrali. Volume Vol. 2

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
anno edizione: 2025
23,80 20,71

Artisti città paesaggi. Per i Licei e gli Ist. magistrali. Volume Vol. 3

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
anno edizione: 2025
29,80 25,93

Artisti città paesaggi. Per i Licei e gli Ist. magistrali. Volume Vol. 5

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
anno edizione: 2025
33,80 29,41

Arte. Ediz. compatta. Per le Scuole superiori. Volume Vol. 1

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
anno edizione: 2025
33,80 29,41

La terza ora d'arte

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 256
Centodiciassette opere, dall’età antica alle installazioni contemporanee, che ci restituiscono l’urgenza con cui l’arte non smette mai di parlarci. Ora d’arte come ora d’aria in una prigione, perché il tempo che viviamo ci imprigiona dietro le sbarre dell’attuale, dell’effimero, e così rischiamo di scordarci di quanto nel profondo ci rende umani. E non c’è spazio, e tempo, migliore dell’arte per riprendere fiato, per respirare a pieni polmoni e riscoprire ciò che negli abissi del cuore fa di noi quello che siamo. Dai vasi greci, che ci avvicinano a un mondo antico così lontano dalla retorica reazionaria della patria e degli illustri antenati, fino alle opere dei writer che rendono vivi i tristi muri spogli delle nostre città, passando attraverso la libertà inventiva di Donatello, la luce di Rembrandt che svela le oscenità del potere e la danza della vita tra le braccia della morte orchestrata da Canova, Tomaso Montanari ci guida in un altro meraviglioso percorso tra le opere di ogni tempo. E ci mostra che proprio qui si rivelano le luci e le ombre che da sempre fanno parte dell’animo umano. «L’Italia è, per fortuna, ancora quel Paese in cui la prima cosa che un’amica vuol farti vedere quando arrivi nella sua città, prima ancor di casa sua, è un monumento pubblico: che ama con tutto il cuore, e la cui proprietà comune non diminuisce, ma anzi esalta, il legame dei singoli cittadini che lo frequentano fin da bambini, e si addolorano quando si ammala e chiude. E se arrivi tardi, ormai quasi all’ora di cena, riesci comunque a vederlo, perché c’è una persona – un custode, un sacrestano, o forse meglio un casto amante – che ti aspetta, e che te ne parla come della cosa più cara che ha, di una persona di famiglia. E l’Italia è anche il Paese dove assai spesso questi oggetti amatissimi sono anche straordinarie opere d’arte: fieramente annidate nelle contrade più disperse, eppure degne di figurare con onore in qualsiasi capitale europea».
15,00 14,25

Le statue giuste

Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2024
pagine: 160
Tenere su un piedistallo nella piazza – centro della polis e dunque luogo politico per eccellenza – un personaggio, significa indicarlo come modello di virtù civili. È l’equivalente della santificazione: «guardatelo, prendetelo a esempio, fate come lui». Naturalmente questo messaggio arriva quando c’è un nesso ancora vivo tra il personaggio e la comunità che lo celebra, nel bene e nel male. Non è dunque un discorso sul passato, ma una contesa sul presente e un confronto di progetti sul futuro. Se masse oppresse in tutto l’Occidente si rivolgono contro statue e monumenti è perché sono tuttora umiliate e sconfitte. La loro battaglia non riguarda la storia, ma il futuro. Ed è sacrosanta. È giusto che le memorie materiali siano al centro di un conflitto: sarebbe un tragico errore cancellarle, ma lo sarebbe anche impedire che la società di oggi ne cambi il senso. L’ultima cosa che dobbiamo fare è usare l’arte e la storia contro la giustizia e l’eguaglianza.
16,00 15,20

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