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La nave di Teseo

Tutti i libri editi da La nave di Teseo

Natura vicina e lontana. Umanesimo e ambiente dagli antichi greci all'intelligenza artificiale

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2024
pagine: 400
“L’umanesimo – che in modi diversi ha dialogato con la natura, ha cercato di interrogarla, di evocarla, di sentirla partecipe o estranea, trovandola muta o piena di voci, indifferente o solidale – in questo nostro confuso presente è chiamato a farsi carico dell’ambiente. Non un umanesimo che pretenda di affermare la preminenza e il potere dell’uomo sulla terra, ma un umanesimo fragile, che sappia confrontarsi con l’alterità della natura e insieme con la fraternità per il vivente, col valore della vita non giustificata: un umanesimo che metta al centro l’uomo perché solo a esso tocca la responsabilità della rovina e della salvezza, di se stesso e del mondo. Del resto, nel suo percorso storico, seguito di scorcio in questo libro, l’umanesimo non è stato quasi mai trionfale padronanza sul mondo, esibizione di virtù conquistatrice. Nei suoi esiti maggiori è stato animato da un determinante senso di contraddizione: non solo in Petrarca, Alberti, Machiavelli, Ariosto, Rabelais, Montaigne, Shakespeare, Cervantes, ma anche negli sviluppi dell’illuminismo, nella sua fervida speranza nel miglioramento dell’umanità. Se poi le speranze della ragione illuministica sono state schiacciate dal dispiegarsi di una ragione strumentale, dalla sua riduzione a tecnica, da un suo esercizio come strumento di dominio, di conquista, di distruzione, quella ragione ha continuato ad animare ogni esperienza di libertà e di autenticità, ogni forma di resistenza umana e culturale, ogni apertura verso la possibilità di una vita migliore, giusta e, se possibile, felice.”
23,00 21,85

Il miniaturista

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 480
Amsterdam, 1686. La diciottenne Petronella, “Nella”, Oortman, discendente di una nobile famiglia caduta in rovina, è arrivata in città per iniziare una nuova vita come moglie dell’illustre mercante Johannes Brandt. Ma i Brandt sono molto diversi da quello che si aspettava Nella: è Marin, l’indisponente e gelida cognata, a fare le veci del fratello durante i numerosi viaggi di lavoro che lo tengono lontano da casa; Johannes, quando è presente, evita accuratamente di dormire con Nella, arrivando persino a respingere la ragazza che tenta di sedurlo. L’unica attenzione che Johannes le riserva è uno strano dono, la miniatura della loro casa e l’invito ad arredarla. Straniera in casa sua, Nella non si perde d’animo e si rivolge all’unico miniaturista che trova ad Amsterdam. La ragazza rimane affascinata da questa enigmatica figura che sembra sfuggirle continuamente, anche se tra loro si costruisce un dialogo sempre più fitto, senza parole, ma attraverso piccoli, straordinari manufatti che, inspiegabilmente, raccontano i misteri di casa Brandt. Amore e tradimento, rancori e ossessioni, desiderio e sete di ricchezza s’incontrano tra i canali di Amsterdam nel folgorante romanzo d’esordio di Jessie Burton.
17,00 16,15

Martire!

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 448
Sin da molto piccolo Cyrus Shams ha dovuto fare i conti con la morte. Quando aveva pochi mesi la madre, Roya, rimase uccisa in un terribile disastro aereo causato da un incrociatore americano che abbatté, per errore, l’aereo di linea iraniano su cui viaggiava. Il padre, Ali, alla ricerca di un futuro diverso, e per tentare di fuggire al dolore, si trasferì con il piccolo Cyrus proprio negli Stati Uniti, lavorando per il resto della vita in un allevamento di polli nell’Indiana, fino a spegnersi improvvisamente mentre il figlio era al college. Cyrus, infatti, grazie alla sua intelligenza vivace e al talento per la poesia si era garantito una borsa di studio in una buona università, dove aveva anche avuto le prime esperienze con alcol e droghe. Esperienze che ben presto si erano trasformate in una dipendenza sconfitta a fatica. Ora, a ventinove anni, Cyrus ha un obiettivo: fare in modo che la sua morte non sia priva di senso come quelle dei genitori. È affascinato, fino quasi all’ossessione, dai “martiri”, uomini e donne che hanno vissuto e si sono sacrificati per una causa superiore, non per la fede o la gloria, ma per il bene degli altri. Sogna di scrivere un libro che li celebri e poi, forse, diventare uno di loro. Non sa, però, che questa ricerca lo porterà a scavare anche nel passato della sua famiglia risvegliando fantasmi che credeva ormai dimenticati. "Martire!" è un inno alla vita e alla ricerca di un senso che ognuno può trovare in modi diversi (nella fede, nell’arte, in sé, negli altri, nell’amore). Con questo esordio Kaveh Akbar si afferma come la nuova voce, essenziale quanto potente, della narrativa internazionale contemporanea.
22,00 20,90

Quella notte a Saxa Rubra

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 224
Gli studi della tv pubblica sono scossi dalla morte di Giovanni, uno dei più brillanti volti del telegiornale, dopo un’ultima, drammatica, apparizione in diretta nel suo programma. La notizia della scomparsa è così sconvolgente che tutti preferiscono dimenticarla in fretta: i dirigenti televisivi sono felici di tornare a occuparsi del palinsesto, e la normale routine ricomincia a tenere impegnate le redazioni. Ma qualcosa non torna in quella morte improvvisa, e un giornalista compagno fraterno di Giovanni, al suo fianco in tante avventure professionali, decide dopo anni di indagare tra le carte dell’amico, chiuse in un ufficio a Saxa Rubra dove nessuno ha più messo piede da quel giorno. O almeno così sembra. Tra quei documenti, emerge il racconto senza filtri di una televisione che è lo specchio di un paese in cui bisogna avere molti amici e non farsi il nemico sbagliato. Si rivela anche la storia d’amore con una giovane donna, Angela, fuggita da Roma subito prima della morte di Giovanni. Inseguendo le tracce della ragazza, il protagonista si avvicina alla verità sulla scomparsa dell’amico, ma dovrà difendere la sua memoria dagli interessi di una tv ostaggio della politica e del potere. Maurizio Mannoni firma un romanzo che è una serrata e coinvolgente indagine letteraria, il cui protagonista, un giornalista coraggioso e ostinato, non si arrende alle ombre che si allungano dietro le telecamere, quando si spengono le luci della diretta.
18,00 17,10

Jazz session. Incontri con musicisti straordinari

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 304
Dalla penna di uno dei più importanti critici musicali italiani, il racconto vivido, intimo ed eternamente innamorato dei più grandi jazzisti internazionali: da Miles Davis a Keith Jarrett, da Louis Armstrong a Chet Baker, da Ella Fitzgerald a Ornette Coleman. Una raccolta di storie, fotogrammi e dialoghi preziosi, costruiti sulla competenza ma anche sull’istinto, un pezzo di storia del giornalismo che ha fatto dell’esperienza dal vivo, dell’ascolto ininterrotto – anche a distanza di migliaia di chilometri o di decenni – la pietra angolare della propria ricerca. Un compendio estremamente ricco e particolareggiato della musica jazz, della sua evoluzione e dei suoi più grandi protagonisti, ma anche l’esempio di come lo sguardo del critico sappia intrecciare vite e voci, unendovi la propria. “Il jazz aveva di speciale il suono spericolato e travolgente degli strumenti, la voce riconoscibile di una persona attraverso la sua tromba o il suo sassofono. C’erano, ci sono i cantanti, e anche loro improvvisano frasi, scat, suoni e urla come se fossero strumenti a fiato. Ma il fatto che rendeva più romantici quegli ‘strani’ musicisti era il mistero, l’essere sempre in bilico tra inferno e paradiso, genio e follia.” (Giacomo Pellicciotti)
20,00 19,00

Quando un dittatore chiama

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 192
Nel 1960, durante gli ultimi giorni di vita di Boris Pasternak, Ismail Kadare si trovava a Mosca, dove lo scandalo per il premio Nobel assegnato nel 1958 all’autore del Dottor Živago non si era ancora placato. Questa circostanza, oltre alla parentela data dall’appartenere entrambi “alla famiglia degli scrittori”, all’essere stati tutti e due nella selezione del Nobel (con quel che significava per un autore proveniente da un paese socialista) ma, soprattutto, il fatto di aver entrambi ricevuto una telefonata dal sanguinario dittatore del proprio paese, ha spinto Kadare a ricostruire la storia della terribile telefonata di Stalin a Pasternak. Si narra che, nel giugno del 1934, Joseph Stalin in persona telefonò al famoso poeta, e futuro romanziere, Boris Pasternak per chiedere la sua opinione sull’arresto del poeta Osip Mandel’štam. La risposta di Pasternak, pare, fu alquanto interlocutoria e gli costò addirittura un rimbrotto da parte di Stalin. Le parole e i toni della chiamata divennero leggendari nell’ambiente culturale sovietico e, come sempre accade in questi casi, le versioni riportate sono molteplici. Con un’affascinante combinazione di momenti onirici e indagini su fonti attendibili, Ismail Kadare ricostruisce i tre minuti della telefonata tra il dittatore e il poeta e i movimenti tellurici che questo momento teso e misterioso ha causato nella vita di Pasternak ma anche nel mondo della cultura sovietica. Intrecciando la sua grande capacità narrativa e inventiva con le testimonianze reali di personaggi legati a Pasternak e a Mandel’štam – scrittori come Isaiah Berlin e Anna Achmatova, giornalisti, intellettuali e altri testimoni – Kadare da vita a un romanzo avvincente che mette in luce i rapporti tra arte e potere, in cui uno scrittore, che dovrebbe essere libero per definizione, è costretto a fare i conti con la politica e, ancor peggio, con un tiranno sanguinario.
18,00 17,10

La misteriosa fiamma della regina Loana

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 464
Questo romanzo, benché illustrato a colori, è dominato dalla nebbia. È nella nebbia, infatti, che si risveglia Giambattista Bodoni, detto Yambo, dopo un incidente che gli ha fatto perdere la memoria. Al risveglio, il dottor Gratarolo gli pone delle semplici domande per controllare il suo funzionamento cerebrale, ma quando gli chiede come si chiami, il protagonista esita un attimo e risponde “Arthur Gordon Pym”. Accompagnandolo nel lento recupero di se stesso, la moglie Paola lo convince a tornare nella casa di campagna dove ha conservato i libri letti da ragazzo, i quaderni di scuola, i dischi che ascoltava allora. Così, in un immenso solaio tra Langhe e Monferrato, Yambo rivive la storia della propria generazione, tra Giovinezza e Pippo non lo sa, tra Mussolini, Salgari, Flash Gordon e i suoi temi scolastici di piccolo Balilla. Il recupero, seppur lento, porta i suoi frutti, ma si arresta di fronte a due vuoti ancora nebbiosi, le tracce di un’esperienza forse atroce vissuta negli anni della Resistenza e l’immagine di una ragazza amata a sedici anni, elementi che potrebbero permettere nuovamente al buio e all’oblio di impossessarsi della mente di Yambo, stavolta per sempre. La misteriosa fiamma della regina Loana è il romanzo più autobiografico di Umberto Eco, una fantasmagoria che accende la memoria viva del passato con l’amore per la musica, i libri e le storie raccontate.
20,00 19,00

Il follemente corretto. L'inclusione che esclude e l'ascesa della nuova élite

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2024
pagine: 336
Come aveva fatto con "La società signorile di massa", anche in questo libro Luca Ricolfi inventa una categoria sociologica nuova – il follemente corretto – per descrivere un fenomeno prepotentemente esploso negli ultimi dieci anni. Il politicamente corretto era nato, negli anni ’70, con lo scopo di promuovere coesione sociale e rispetto dei soggetti più deboli. Ma la sua metamorfosi in follemente corretto, resa possibile dalla straordinaria espansione delle reti di comunicazione e dei social, ha finito per ottenere l’effetto contrario: il nuovo credo non solo restringe drammaticamente la nostra libertà di espressione, ma genera profonde fratture sociali che favoriscono l’ascesa di una nuova élite, autoreferenziale e lontanissima dal vivo sentire dei ceti popolari. L’autore conduce questa riflessione sia in termini fenomenologici – raccogliendo e raccontando decine di casi emblematici che mostrano il follemente corretto in azione – sia in termini analitici, mettendo a nudo il meccanismo che lo genera e ne assicura la propagazione. Luca Ricolfi affonda la critica in modo inesorabile, coraggioso, contro-intuivo, non risparmiando la politica, la scuola, l’economia, i social network, i nuovi poteri forti che, in nome dell’inclusione, stanno alimentando forme inedite di esclusione ed emarginazione dei più deboli.
20,00 19,00

Povertà, in America

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2024
pagine: 384
Negli Stati Uniti, uno dei paesi più ricchi del mondo, vivono più poveri che in qualsiasi altra democrazia avanzata. Perché? Com’è possibile che la nazione dell’abbondanza, da sempre considerata una terra di opportunità, permetta che a un bambino su otto manchino i beni di prima necessità? Come mai migliaia di cittadini vivono e muoiono per strada, mentre le aziende pagano stipendi da fame? È il risultato di una società che sfrutta i più poveri, riducendo i loro salari e costringendoli a pagare cifre insostenibili per una casa e per accedere al credito, di un paese che ha scelto di far crescere la ricchezza invece di alleviare la povertà, progettando uno stato sociale che offre di più a coloro che hanno meno bisogno. A partire dalla parabola americana, il premio Pulitzer Matthew Desmond affronta un tema che tocca tutti noi, che accettiamo una società in cui chiunque abbia delle risorse economiche è disposto a tutto, consapevolmente o inconsapevolmente, per difendere il proprio status quo. La vera lotta alla povertà, dimostra Desmond, si realizza soltanto con uno spirito di appartenenza collettivo, che alimenti una prosperità condivisa e duratura. "Povertà, in America" affronta in modo nuovo un problema urgente, che riguarda non solo l’economia e lo sviluppo mondiali, ma prima ancora la libertà e il futuro delle comunità in cui viviamo.
24,00 22,80

Sangue di cane

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 288
Ogni città contiene al proprio interno una città-ombra, nascosta e quasi invisibile: la città di chi cerca di sopravvivere fino all’alba successiva, di chi è senza dimora, di chi è arrivato da lontano e si trova incagliato tra i bassifondi. "Sangue di cane" è la storia dell’amore impossibile e inevitabile tra una ragazza della città reale e un uomo della città-ombra. Slawek, un tronco d’uomo che di professione fa il semaforista, per sopravvivere allunga la mano chiedendo: “Poco spicci, prego”. Vive ai margini della città, finché trova in una giovane ragazza di Siracusa una nuova speranza, e forse un futuro. Veronica Tomassini trascina il lettore in una storia che scuote gli animi come un fiume in piena, seguendo l’energia pulsante di un amore impossibile.
18,00 17,10

Sonny boy. Un'autobiografia

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 336
Uno dei più amati attori di sempre racconta il suo straordinario percorso creativo. Al Pacino esplode sulle scene artistiche come una supernova. Ottiene il suo primo ruolo da protagonista per "Panico a Needle Park" nel 1971, e nel 1975 ha già recitato in quattro film – "Il padrino", "Il padrino – Parte II", "Serpico" e "Quel pomeriggio di un giorno da cani" – che si affermano non solo come successi al botteghino ma come pietre miliari nella storia del cinema. Sono ruoli che diventano leggendari e cambiano la sua vita per sempre. Era dai tempi di Marlon Brando e James Dean, alla fine degli anni ’50, che un attore non conquistava l’immaginario collettivo con una tale forza. Pacino all’epoca ha poco più di trent’anni ma ha già vissuto diverse vite. Ha condotto un’esistenza bohémienne, fatta di lavoretti saltuari, per mantenersi come attore di teatro d’avanguardia a New York. Allevato da una madre affettuosa ma mentalmente instabile e dai nonni, dopo che il padre li aveva abbandonati quando Pacino era piccolo, viene in realtà cresciuto dalle strade del South Bronx e dalla banda di amici avventurosi con cui si ritrova, i cui spiriti non lo hanno mai abbandonato. L’incontro decisivo è con un’insegnante che riconosce in lui il talento per la recitazione e lo indirizza alla rinomata High School of Performing Arts di New York. Nei momenti migliori e in quelli difficili, nelle ristrettezze e nella ricchezza, attraverso il dolore e la gioia, la recitazione è stata la sua ancora di salvezza, la sua comunità, la sua famiglia. "Sonny Boy" è l’autobiografia di un uomo che non ha più niente da temere e nulla da nascondere. Al Pacino ripercorre le sue più grandi interpretazioni, le collaborazioni decisive, i legami più importanti, in equilibrio tra creatività e business. Il filo rosso del libro, tuttavia, è l’intreccio tra amore e determinazione. L’amore può tradirti e le ambizioni venire deluse: le luci che brillano possono, a un certo punto, affievolirsi. Ma Al Pacino si è innamorato profondamente del mestiere di attore prima di avere la minima idea di quello che avrebbe potuto offrirgli, e non ha mai smesso di amarlo. Questo ha fatto la differenza.
22,00 20,90

Italo Balbo. Il gerarca che oscurò Mussolini

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2024
pagine: 576
“Se il fascismo nacque a Milano, fu a Ferrara, con Italo Balbo, che trovò la formula del successo nell’accordo con gli agrari e nell’organizzazione militare dello squadrismo. Si trattava di una rivoluzione che aveva molti punti di contatto con la reazione e si basava anche su una violenza spesso gratuita. Come capo e uomo d’azione, Balbo fu inflessibile e determinante nel portare a compimento la conquista del potere e nell’instaurare il regime fascista. Né l’una né l’altro probabilmente si sarebbero verificati – e comunque non in quel modo e in quei tempi – senza la volontà e la determinazione di Balbo. Sempre più gigantesca appare oggi l’importanza delle imprese aeronautiche ideate, organizzate e realizzate da Balbo. La sua intuizione geniale fu di capire che il volo sarebbe stato alla portata di tutti soltanto organizzandolo non come impresa eroica di pochi audaci, ma come prassi quotidiana per uomini comuni che possono volare tranquilli, certi di una perfetta organizzazione a terra come in cielo. Su un simile personaggio fiorì, e vive tuttora, una tradizione narrativa e storiografica che, ispirandosi alle sue imprese clamorose, allo stile bizzarro e anticonformista, alla figura fascinosa e all’origine ferrarese, ne ha fatto ‘un condottiero rinascimentale’, un cavaliere di ventura cinquecentesco vissuto per sbaglio nel ventesimo secolo. Niente di più falso: l’aspetto forse più sorprendente che emerge da questa biografia è la straordinaria modernità di Balbo come capo e come politico: il suo spiccatissimo senso della propaganda, la capacità di sfruttare i media e il proprio carisma, l’abilità di eccitare e incanalare le masse erano qualità che Balbo possedeva in massimo grado, inferiore in questo solo a Mussolini. In definitiva, la storia di Balbo è la favola realizzata dell’uomo della strada che dice ‘se comandassi io’ e arriva davvero a comandare, autore, vittima e complice del sistema in cui opera e di cui non si sa liberare.” (Giordano Bruno Guerri)
24,00 22,80

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