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Grimaldi & C.

Tutti i libri editi da Grimaldi & C.

Eduardo. Il «Giudice» del rione sanità

Libro: Libro in brossura
editore: Grimaldi & C.
anno edizione: 2018
pagine: 121
In questo nuovo libro Elio Palombi mostra come Eduardo abbia saputo, con grande perspicacia, affrontare problemi di viva attualità nel campo della giustizia penale, nell'intento di scardinare un'impalcatura sociale annientatrice dei diritti dell'individuo. Nel marasma generale in cui era amministrata la giustizia a quei tempi, Eduardo avvertiva il bisogno di scuotere le coscienze dei cittadini per farli uscire dal torpore che li attanagliava. Occorreva che qualcuno osasse levare la voce contro tanti pregiudizi lesivi della dignità dell'uomo. Nel "Sindaco del rione Sanità" l'autore descrive situazioni reali, per poi affidarsi all'azione dí un personaggio simbolo, nell'intento di invocare una giustizia ispirata a principi di umanità e di solidarietà. L'opera viene definita da Eduardo "Una commedia simbolica e non realistica, che parte da un personaggio vivo, vero che affonda le proprie radici nella realtà, ma poi si sgancia da essa, si divinizza, per dare una precisa indicazione alla giustizia".
18,00 17,10

L'ombrina di Marechiaro

Libro: Libro in brossura
editore: Grimaldi & C.
anno edizione: 2018
pagine: 22
Edizione su carta pregiata, legatura "bodoniana" realizzata a mano in soli 499 esemplari.
15,00 14,25

Cucina teorico-pratica

Libro: Libro in brossura
editore: Grimaldi & C.
anno edizione: 2018
pagine: XV-481
In fine: "Quattro settimane secondo le stagioni della vera cucina casareccia in dialetto napoletano".
26,00 24,70

Viaggiatori e vedutisti a Sorrento e dintorni tra '700 e '800

Libro: Libro rilegato
editore: Grimaldi & C.
anno edizione: 2018
pagine: 197
"Fin dalle sue origini il "Grand tour d'Italie" aveva avuto uno svolgimento molto rigido negli itinerari, nei tempi e nelle soste, tanto da riproporre a una moltitudine di viaggiatori di epoche e nazionalità diverse sempre gli stessi luoghi e gli stessi monumenti, sicché, oggi, nell'analizzare i tanti "viaggi in Italia" compiuti tra il XVII e il XVIII secolo, non si può non evidenziare la straordinaria ripetitività nei percorsi seguiti dai forestieri; nella letteratura odeporica, pertanto, è possibile rintracciare solo pochi viaggiatori - per esempio il giovane francese Jean Jacques Bouchard -, che, animati da interessi e curiosità poco conformistici, o spinti da un senso di avventura, seppero o vollero percorrere, in margine al classico tour della penisola, anche qualche itinerario minore e mai battuto, capace di dischiudere nuove prospettive di osservazione e d'incanto. Ci fu insomma una diffusa indifferenza in quei decenni per le bellezze naturali e per quegli aspetti pittoreschi o esotici che più tardi, nell'età romantica, avrebbero avuto invece una gran fortuna; la categoria dell' utile prevalse sempre su quella del bello, ed i concetti di dolcezza o di piacevolezza furono in quei tempi solitamente associati all'idea del solo benessere potenziale o attuale, ovvero alle caratteristiche produttive dei luoghi, all'abbondanza di orti e giardini, alla disponibilità di buone tecnologie, all'ubicazione e alle caratteristiche delle strade, alle caratteristiche climatiche, o, infine, alla buona organizzazione sociale e amministrativa.
77,50 73,63

L'industria del Regno di Napoli (1859-1860)

Libro: Libro in brossura
editore: Grimaldi & C.
anno edizione: 2018
pagine: 106
L'industria del Regno di Napoli, qui proposto nella seconda edizione rivista dall'autore, si è affermato come un imprescindibile classico nella storiografia relativa alla questione dell'industria del mezzogiorno preunitario e del suo destino. L'attuale situazione subalterna e arretrata del Mezzogiorno viene finalmente esaminata alla luce di un 'analisi non solo qualitativa ma anche di precisi dati quantitativi che ne garantiscono l'attendibilità, per una più completa valutazione dì quel «dualismo» economico Nord-Sud che si è sempre più aggravato dal 1861 ad oggi. Introduzione di Gennaro De Crescenzo. Con una nota di Fabio Mangone.
24,00 22,80

Il miracolo di san Gennaro della liquefazione del sangue. Nelle testimonianze dei viaggiatori stranieri del '700 e dell'Ottocento

Libro: Libro in brossura
editore: Grimaldi & C.
anno edizione: 2018
pagine: 45
Volume su carta patinata con 24 tavole in nero e a colori di antiche stampe e importanti dipinti.
12,00 11,40

12,00 11,40

Napoli spagnola. Dieci passeggiate tra strade, palazzi, monumenti e chiese

Libro: Libro in brossura
editore: Grimaldi & C.
anno edizione: 2018
pagine: 180
Dieci passeggiate tra strade palazzi monumenti e chiese: Palazzo Reale - Piazza Dante; Pizzofalcone Monteoliveto - Port'Alba; Port'Alba - Capodimonte; Montesanto - Piazza Carlo III; Chiaia - Mergellina; Teatro San Carlo - Vigliena; Santa Lucia - Palazzo Donn'Anna; Porta Nolana - San Giovanni a Carbonara: Vomero - Corso Vittorio Emanuele e Santi spagnoli patroni di Napoli Re e Viceré.
18,00 17,10

Spanish Naples. Ten walks in the midst of streets, buildings, monuments and churches

Libro: Libro in brossura
editore: Grimaldi & C.
anno edizione: 2018
pagine: 180
Dieci passeggiate tra strade palazzi monumenti e chiese: Palazzo Reale - Piazza Dante; Pizzofalcone Monteoliveto - Port'Alba; Port'Alba - Capodimonte; Montesanto - Piazza Carlo III; Chiaia - Mergellina; Teatro San Carlo - Vigliena; Santa Lucia - Palazzo Donn'Anna; Porta Nolana - San Giovanni a Carbonara: Vomero - Corso Vittorio Emanuele e Santi spagnoli patroni di Napoli Re e Viceré.
18,00 17,10

Nápoles española. En diez paseos entre calles, palacios monumentos e iglesias

Libro: Libro in brossura
editore: Grimaldi & C.
anno edizione: 2018
pagine: 180
Dieci passeggiate tra strade palazzi monumenti e chiese: Palazzo Reale - Piazza Dante; Pizzofalcone Monteoliveto - Port'Alba; Port'Alba - Capodimonte; Montesanto - Piazza Carlo III; Chiaia - Mergellina; Teatro San Carlo - Vigliena; Santa Lucia - Palazzo Donn'Anna; Porta Nolana - San Giovanni a Carbonara: Vomero - Corso Vittorio Emanuele e Santi spagnoli patroni di Napoli Re e Viceré.
18,00 17,10

Il quartiere borbonico di via Morelli e la Caserma della Vittoria (La storia, il palazzo, gli arredi)

Libro: Libro rilegato
editore: Grimaldi & C.
anno edizione: 2018
pagine: 142
"Affacciata alla collina di Pizzofalcone, sul lato opposto a quell'enorme antro tufaceo oggi noto come "Galleria borbonica", che a metà dell'Ottocento costituì il primo tentativo di traforare il monte Echia per collegare la zona di Chiaia col Palazzo Reale, l'imponente Caserma della Vittoria rischia quasi di passare inosservata — nonostante la sua maestosità e il suo pregio storico — al guidatore distratto o al pedone frettoloso che dall'uscita del tunnel omonimo o dalla passeggiata di via Chiatamone attraversi spedito il breve corso di via Domenico Morelli. Eppure questo edificio monumentale e severo rappresenta una sede istituzionale molto prestigiosa per la città, perché da tempo ospita il Comando dei Carabinieri di ben cinque regioni dell'Italia centro-meridionale; e al suo interno — come io stesso ho scoperto con sorpresa - raccoglie dipinti ed oggetti di manifattura artigiana che ne fanno un piccolo ma significativo scrigno dell'arte e del gusto nella Napoli del passato. Mi piace sottolineare il fatto che nella nostra città sovente accade che certe cose di valore siano nascoste al primo sguardo; che la ricchezza d'arte e di storia del nostro territorio si manifestino con una varietà e con una densità di beni difficili da circoscrivere e catalogare in maniera definitiva. Qualche settimana fa, abbiamo appreso dai giornali, la Caserma Vittoria ha esposto al pubblico un dipinto restaurato col contributo di diverse istituzioni, un'opera ispirata ad una cartolina d'epoca coloniale, con l'immagine di un carabiniere italiano ed uno africano affiancati; si tratta d'una preziosa testimonianza documentale che racconta un pezzo importante della nostra storia recente. Colgo l'occasione per ricordare con gratitudine l'importante ruolo che i Carabinieri svolgono nel nostro Paese per il recupero delle opere d'arte trafugate. Nel febbraio del 2016 furono proprio i militari del Nucleo per la tutela del patrimonio culturale a riportare a Napoli — dopo un lungo lavoro d'indagine con altre forze istituzionali — una grande e pregiata tela di Vincenzo Dattoli, scomparsa negli anni Settanta dalle pareti della Provincia e restituita dopo quasi mezzo secolo alla Città Metropolitana. Accolgo dunque con vero piacere la notizia della pubblicazione di questo insolito e interessante volume, ringraziando pubblicamente i curatori e gli esperti che vi hanno contribuito per aver raccontato un angolo forse meno vistoso della nostra città, ma certamente ricco di storia e di cultura." (Luigi De Magistris, sindaco di Napoli)
48,00 45,60

Il caffe e Napoli

Libro: Libro in brossura
editore: Grimaldi & C.
anno edizione: 2017
pagine: 139
È la storia affascinante del lungo viaggio compiuto dal caffè nel corso dei secoli per affermarsi e diventare la bevanda preferita da quasi tutti i popoli del mondo e in particolare dei Napoletani. L'autrice riporta leggende, testimonianze letterarie, opinioni scientifiche, dispute mediche, controversie religiose che hanno di volta in volta promosso o contrastato la diffusione del caffè nei vari periodi storici e nelle diverse civiltà. Mentre in molte città italiane, come Venezia, Firenze, Milano, Torino, la scura bevanda si affermava con successo e si aprivano locali eleganti dove consumarla, a Napoli stentava a decollare, servita sporadicamente nei ricevimenti di nobili e ricchi per ostentare raffinato esotismo. Finalmente nella seconda metà del Settecento il caffè ebbe la sua consacrazione grazie a Vincenzo Corrado, massimo gastronomo napoletano, che nel 1773 pubblicò il primo trattato napoletano sul caffè. In breve anche Napoli ebbe i suoi Caffè che sorsero come funghi, una miriade, eleganti e raffinati, dove si svolse la vita intellettuale ottocentesca della borghesia napoletana, o modesti e popolari per una clientela meno esigente. Brevi note sono dedicate nel libro ai Caffè più importanti, quasi tutti scomparsi. Il nero infuso entrò con prepotenza a far parte della realtà napoletana in tutte le classi sociali e si moltiplicarono studi e scritti sul caffè tra cui il più importante fu il lavoro di Gaetano Picardi, illustre medico a Napoli nella metà dell'Ottocento, intitolato Del Caffè - Racconto storico - medico, in cui l'argomento è analizzato sotto tutti i punti di vista "perché, afferma Picardi la bevanda del caffè è famigliare come il pane e il riso appo le nazioni incivilite". Ad esso è dedicata la seconda parte del libro dove la Mancusi riporta e commenta numerosi passi del Picardi a conferma che l'arrivo del caffè produsse nella vita di tutti i popoli un'autentica rivoluzione.
24,00 22,80

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