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Fabrizio Serra Editore

Tutti i libri editi da Fabrizio Serra Editore

For the preservation of the cultural heritage in Libya. A dialogue among institutions. Ediz. italiana, francese e inglese

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2012
pagine: 324
'La Conferenza internazionale per la conservazione del Beni Culturali in Libia. Un dialogo tra le istituzioni' ha rappresentato l'unico evento internazionale attuato nel momento stesso del conflitto armato, quando il futuro del Paese non era stato ancora definito. La conferenza è stata organizzata in due giorni: il primo ha avuto lo scopo di fornire una panoramica completa e aggiornata sulle attività scientifiche delle Missioni archeologiche in Libia. Il secondo ha offerto un dialogo tra le varie Istituzioni internazionali sul tema della conservazione del patrimonio culturale, con particolare attenzione alle aree interessate dai conflitti armati. Il convegno ha visto il coinvolgimento dei direttori delle missioni archeologiche in Libia, appartenenti a diverse nazionalità, insieme a studiosi e specialisti in questo campo.
145,00 137,75

Il sudore dei torchi a Malta. La tipografia dell'ordine gerosolimitano (1642-1798). Ediz. italiana ed inglese

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2012
pagine: 136
Il primo saggio del volume rappresenta il punto di partenza di questo studio sulla stampa a Malta ed è propedeutico agli altri, ulteriori, approfondimenti. L'autrice propone i saggi in ordine cronologico di pubblicazione e conclude la miscellanea con uno studio, inedito, riguardante un manoscritto ottocentesco contenente dati inventariali sull'attività tipografica dell'officina installata nel 1756 a Valletta; esso completa un percorso di ricerca riguardante il rapporto tra l'Ordine gerosolimitano e l'arte della stampa e la relativa attività tipografica a servizio dell'Ordine nel corso del Seicento e del Settecento. Nel libro si analizzano e si studiano questo rapporto e questa attività, dal momento che l'Ordine Ospedaliere di S. Giovanni di Gerusalemme ha vissuto innumerevoli vicende storiche da protagonista e che queste vicende l'arte della stampa ha fatto conoscere al mondo.
28,00 26,60

Amico/nemico. Spionaggio, intrighi e sicurezza tra Ottocento e Novecento

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2012
pagine: 324
Amico/nemico è un binomio concettuale che ha attraversato tutta la storia; esso viene qui utilizzato quale chiave di lettura per indagare o per reinterpretare figure e avvenimenti degli ultimi due secoli. Il volume apre alcune finestre sul "lato oscuro" della storia, per svelare intrecci, per ricostruire fatti, per scoprire paure, per "sbirciare" nell'animo degli uomini e nell'essenza delle cose. Scava nei rapporti tra Cavour e Garibaldi, ripercorre la genesi della guerra preventiva scatenata contro nemici veri o presunti, si sofferma poi sul significato di nemico interno nel mondo globalizzato. Nell'ambito della chiave di lettura amico/nemico viene anche affrontato il tema del rapporto tra uomo e ambiente, con saggi sulla politica di tutela dei beni ambientali e culturali, sulle paure collettive, sulla percezione e la reazione verso i disastri.
64,00 60,80

Agenda Aurea. Festa, teatro, evento

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2012
pagine: 252
Questo volume raccoglie una serie di saggi sulla festa e sul teatro; alcuni inediti, alcuni apparsi su riviste, libri, miscellanee di difficile reperimento o esauriti, dal 1977 fino ad oggi. Alla base un'analisi che si concentra sulla festa arcaica e sul suo coerente sistema mitico-rituale; sull'Evento cristiano dell'incarnazione, passione, morte e resurrezione di Cristo; sul teatro, tentativo della cultura greca di superare il regno dell'irrazionale, del caos e della violenza attraverso il logos, la scienza e la coscienza. Nella raccolta i saggi sono stati accorpati per periodo liturgico del ciclo di feste che va da Natale alla festa del Corpus Domini, tra maggio e giugno, sessanta giorni dopo la Pasqua: dal Natale all'Epifania, poi attraverso il Carnevale e l'Annunciazione fino alla Pasqua e infine al Corpus Domini.
54,00 51,30

Il canto delle vergini locresi. La musica a Locri Epizefirii nelle fonti scritte e nella documentazione archeologica (secoli VI-III a. C.)

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2012
pagine: 204
La presente ricerca è dedicata alla cultura musicale di Locri Epizefirii, polis italiota che si distinse per l'intensa attività cultuale e sacra. Il progetto si inserisce in un più ampio orizzonte d'indagine riguardante la valorizzazione dei beni musicali di età antica e la loro contestualizzazione storica, con particolare attenzione alla storia musicale di una città greca d'Occidente dall'età arcaica all'età ellenistica. Esso si ricollega ai recenti interessi dell'archeologia musicale intesa come scienza storica, un campo di ricerca multidisciplinare che, coniugando i metodi dell'archeologia e della musicologia, studia i reperti archeologici di interesse musicale e il loro contesto d'uso e di rinvenimento allo scopo di collocare l'attività musicale in uno spazio, in un luogo e in un'occasione ben determinati e di interpretarne il significato culturale, religioso e sociale. È stato ricostruito il quadro storico della musica a Locri Epizefirii, in relazione sia ai protagonisti sia al contesto delle vicende politiche e sociali e del loro divenire storico. Dallo studio delle fonti scritte - storiche, letterarie ed epigrafiche - è emerso come Locri fosse uno dei centri più attivi in campo artistico e musicale della Magna Grecia.
42,00 39,90

Alias in via Solferino. Studi e ricerche sulla lingua di Buzzati

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2012
pagine: 124
Il titolo riecheggia "Alias in via Sesostri", racconto ambientato in un palazzo signorile dove abitano stimati professionisti che celano una seconda inconfessabile identità. E suggerisce, con il riferimento a via Solferino, storica sede del "Corriere della Sera", la doppia identità di Buzzati, giornalista e scrittore, ma anche lo stretto collegamento fra i due piani. Queste due identità di Buzzati sono indagate nei sei saggi che compongono il volume, e coprono il periodo che va dall'ingresso al "Corriere", nel 1928, alla pubblicazione di "Un amore", nel 1963. Il quadro che risulta conferma l'importanza dell'attività giornalistica, mostrando che la cronaca rappresenta per Buzzati una sorta di laboratorio linguistico, dove lo scrittore apprende e sperimenta tecniche e soluzioni sintattiche che trasferisce nei romanzi.
28,00 26,60

«Memorie, ombre di sogni». Pascoli un secolo dopo

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2012
pagine: 372
Attraverso questo omaggio dedicato a Giovanni Pascoli nel centenario della morte corre la parola Zvani. È una delle voci più note del poeta romagnolo, a un tempo materna, infantile e cimiteriale. Alcuni saggi vi fanno riferimento in modo esplicito, da punti di vista diversi e complementari: uno studio ne mette in rilievo il valore "antifrastico" rispetto ai modelli scritturale e dantesco e sottolinea il potere salvifico legato alla parola materna. Zvani, e più in generale La voce, sono poi l'oggetto di un'analisi di carattere tecnico, mirata a sondare il rapporto tra tonalità alte e deboli nella poesia pascoliana. Tanto alla fortuna critica, in aree poco frequentate come quella spagnola e serba, quanto ai documenti inediti e rari che riguardano la biografia e l'opera sono dedicate due sezioni del volume. Particolarmente preziose risultano le testimonianze volte a sostanziare un'immagine non solo 'familiare' del poeta, ormai ampiamente accreditata presso gli studiosi, ma sempre passibile di preziose e utili integrazioni. Anche il Pascoli docente e curatore di volumi per le scuole è oggetto di varie indagini. Se si prendono in esame alcune storie e antologie della letteratura in uso nei licei e nelle università italiane non è difficile constatare come negli ultimi vent'anni la figura di Pascoli sia sostanzialmente invariata, come accade a tutti i grandi classici che fanno parte del canone.
680,00 646,00

Scritti goriziani, 1920-1923

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2012
pagine: VI-174
"Gli Scritti goriziani 1920-1923" di Biagio Marin si propongono come un piccolo fascio di documenti a tutt'oggi da analizzare e studiare sotto vari punti di vista. Mentre compensano infatti alcuni momenti della biografia mariniana ancora imprecisi e vaghi o incompleti, di fatto orientano alla ricerca e alla riflessione storiografica di più ampio respiro, che tocca la città di Gorizia nel momento cruciale del primo dopoguerra. La pubblicazione di tali scritti, arricchita da documenti inediti preziosi, riguarda poi la valutazione dei caratteri della scrittura e dell'itinerario dello scrittore e del poeta - in quanto tale. Sono quindi documenti che attestano un periodo dell'impegno e degli interessi di intellettuale e di cittadino di Marin finora poco sondato e documentano un clima di esperienze a cui poi la città di Gorizia, a sua volta, sembra avere dato relativa importanza. Particolare attenzione è posta agli scritti pedagogici, un tema centrale nell'attività di Marin, e al "momento vociano" della città promosso da Marin con le presenze dirette ed indirette di Salvemini, Gobetti e Monti, di Gentile e di Prezzolini e al socialismo goriziano; nonché ai rapporti di Marin - e della stessa Voce e del socialismo di quegli anni con il mondo slavo. Ed è questo un capitolo nuovo di ricerca e di studio, da avviare sistematicamente, tenendo conto anche della mobilità dei confini nella Venezia Giulia nel secolo scorso.
34,00 32,30

Tragedie. III. Ercole [Eteo]

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2012
pagine: 128
Il volume che qui si presenta si aggiunge ai due, sempre a cura di Giancarlo Giardina e usciti nella stessa collana, dedicati alle tragedie di Seneca: il primo presenta "Ercole", "Le Troiane", "Le Fenicie", "Medea", "Fedra"; il secondo "Edipo", "Agamennone", "Tieste", con un indice finale dei nomi e delle forme metriche che rendono più agevole la consultazione dell'intera opera. In questo "progetto di lavoro", "Ercole" [Eteo], opera di cui è incerta la stessa attribuzione a Seneca, viene pubblicato a parte, presentando questioni critiche difficili ed a lungo dibattute. La tragedia, tratta dalle "Trachinie" di Sofocle, narra il mito della gelosia di Deianira che, per riconquistare Ercole, che si era innamorato di Iole, gli invia una tunica intrisa del sangue del Centauro Nesso, creduto un filtro d'amore ma in realtà un veleno mortale. Ercole, in preda al dolore, si fa costruire una pira sulla quale si fa bruciare. La tragedia si conclude con la sua risurrezione e apoteosi. Il volume presenta l'edizione integrale dell'opera con un ampio apparato critico che documenta una ricostruzione affidabile del testo.
44,00 41,80

Tragedie. III. Ercole [Eteo]

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2012
pagine: 128
Il volume che qui si presenta si aggiunge ai due, sempre a cura di Giancarlo Giardina e usciti nella stessa collana, dedicati alle tragedie di Seneca: il primo presenta "Ercole", "Le Troiane", "Le Fenicie", "Medea", "Fedra"; il secondo "Edipo", "Agamennone", "Tieste", con un indice finale dei nomi e delle forme metriche che rendono più agevole la consultazione dell'intera opera. In questo "progetto di lavoro", "Ercole" [Eteo], opera di cui è incerta la stessa attribuzione a Seneca, viene pubblicato a parte, presentando questioni critiche difficili ed a lungo dibattute. La tragedia, tratta dalle "Trachinie" di Sofocle, narra il mito della gelosia di Deianira che, per riconquistare Ercole, che si era innamorato di Iole, gli invia una tunica intrisa del sangue del Centauro Nesso, creduto un filtro d'amore ma in realtà un veleno mortale. Ercole, in preda al dolore, si fa costruire una pira sulla quale si fa bruciare. La tragedia si conclude con la sua risurrezione e apoteosi. Il volume presenta l'edizione integrale dell'opera con un ampio apparato critico che documenta una ricostruzione affidabile del testo.
88,00 83,60

Nicandro di Colofone nei secoli XVI-XVIII. Edizioni, traduzioni e commenti

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2012
pagine: 182
Dalla sua redazione fino ai nostri giorni, l'opera versificata di Nicandro di Colofone (poeta greco di età ellenistica) sugli animali velenosi e le sostanze tossiche ha affascinato e allo stesso tempo sconcertato gli studiosi. In tanti hanno tentato di decriptare i due poemi per svelarne i messaggi impliciti, coperti da uno spesso velo di erudizione mitologica, storica e geografica nel più puro gusto alessandrino, con i suoi giochi di rimandi ed immagini speculari che riecheggiano le rapsodie omeriche e risuonano di melodie profondamente radicate nella memoria e nell'anima greca. Livia Radici, in questo volume, ha dedicato un'indagine circostanziata e filologicamente accorta a quella che è stata la fortuna e il perdurare nel tempo dei testi dei due poemi (Rimedi contro i veleni, animali e antidoti) di Nicandro, con tutto quello che egli rappresenta nella storia della cultura ellenistica. La ricerca su tanto materiale erudito desunto dalle edizioni, traduzioni e commenti composti nel Rinascimento non resta infatti un giacimento inerte, ma sta a dimostrare la vitalità di questo scrittore che ha scelto di cimentarsi in raffinati esametri sui veleni e i loro antidoti del mondo animale e contribuisce ad una migliore valutazione della complessità e dell'importanza di due testi che, in aggiunta al loro valore scientifico e letterario, sono stati tenuti in conto presso le corti rinascimentali al fine di servire alla conservazione nel tempo degli alimenti stoccati. Prefazione di Alain Touwaide.
38,00 36,10

La necropoli della Guerruccia a Volterra nel quadro dell'età del Ferro dell'Etruria settentrionale

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2012
pagine: 220
Il primo nucleo della città etrusca di Volterra nasce con il costituirsi, nell'età del Bronzo finale, di un insediamento stabile. La sua formazione, attraverso le varie fasi dell'età del Ferro, sembra potersi inserire nella dinamica che ha portato al sorgere delle maggiori città etrusco-settentrionali, quali Populonia, Vetulonia, Chiusi. Dopo le manifestazioni del Bronzo finale, che a Volterra fanno emergere aspetti tipici della transizione all'età del Ferro, nelle fasi più antiche del Villanoviano la cultura materiale presenta aspetti comuni a quella dei centri etrusco-settentrionali più conosciuti. Dopo gli studi fondamentali di Gherardo Ghirardini e di Antonio Minto, fra la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento, e gli importanti contributi, in anni recenti, di Gabriele Cateni e Adriano Maggiani, questo volume presenta il catalogo completo dei materiali ritrovati nella necropoli della Guerruccia, completati da quelli delle Ripaie e da singoli complessi tombali (Tomba Manetti e Tomba di Badia, la tomba femminile in località Santa Chiara e quella di Poggio alle Croci). Una serie di corredi che offre un campione ampio che ben si presta alla costruzione di una griglia tipologica di riferimento per l'età del Ferro locale. La tipologia che qui viene proposta costituisce quindi il punto di partenza per la ridefinizione della scansione in fasi cronologico-culturali tra Villanoviano II e Orientalizzante medio a Volterra.
645,00 612,75

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