Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Einaudi

Tutti i libri editi da Einaudi

I sonetti. Testo inglese a fronte

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 480
Come un attore impreparato in scena che per paura sbagli le battute, o un animale carico di furia a cui la troppa forza fiacchi il cuore, così io, malfidente, non ho voce per il cerimoniale dell’amore... Chi sono il fair youth, bello e biondo, e la dark lady, tiranna dagli occhi neri corvini, i principali interlocutori ai quali Shakespeare indirizza i suoi struggenti sonetti? Due forme opposte d’amore, spirito e carne, angelo e diavolo, non solo diversi, ma addirittura antitetici che coinvolgono l’io in un triangolo amoroso fitto di pericoli e di misteri. Uno dei libri di poesia più filologicamente dibattuti, più strutturalmente ambigui e, in definitiva, più affascinanti in una traduzione in endecasillabi che riesce miracolosamente a conservare il senso, la forma e la bellezza dei versi shakespeariani.
14,00 13,30

Elizabeth Finch

Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 184
Affascinante senza essere manipolatoria, rigorosa ma mai dogmatica, elegante seppure austera, irriducibilmente anticonvenzionale, eternamente sfuggente: così è Elizabeth Finch, docente del corso di «Cultura e civiltà» al college. Il suo carisma e la forza delle sue idee sono destinati a segnare per sempre il modo di pensare dei suoi studenti. O almeno di uno di essi. Questa è la storia che lui ci racconta. Ma, come direbbe Elizabeth Finch, «travisare la propria storia è parte dell'essere una persona». Il «Re dei Progetti Incompiuti», secondo la definizione della figlia adolescente, Neil si porta appresso un bagaglio di insuccessi lungo una vita: un'ambizione attoriale frustrata, due matrimoni falliti. Ma a quella prima lezione del corso di «Cultura e civiltà», tanti anni prima, il giorno in cui fece la conoscenza della docente Elizabeth Finch, Neil ebbe la sensazione di essere arrivato, per una volta, nel posto giusto. Sobria nell'abbigliamento, esatta nel dire e cristallina nel pensare, fumatrice incallita e insofferente del comune sentire, Elizabeth Finch – EF per la classe – incuneò fin da subito il grimaldello del libero pensiero nelle quiete coscienze dei suoi studenti, mai trattati come «oche all'ingrasso» da infarcire di nozioni, ma coinvolti in un continuo processo socratico di collaborazione, spesso caustico ma mai sprezzante, e fatalmente fertilizzato dall'elisir del carisma. Impossibile, per i discenti, non perdersi in congetture sulla sua inespugnabile vita privata e non restare colpiti dalle sue idee sulla Creazione: «Il mondo è male organizzato, perché Dio l'ha creato da solo. Avrebbe dovuto consultare qualche amico: uno il primo giorno, un altro il quinto, un altro il settimo, allora sì che sarebbe stato perfetto», sull'amore: «Esiste una parola più mistificante, abusata, fraintesa, più estensibile a livello di significati e di propositi, più contaminata dagli sputacchi di miliardi di lingue bugiarde, della parola "amore"? E c'è qualcosa di più scontato che lamentarsi di tutto questo?», sul pensiero unico: «Monoteismo. Monomania. Monogamia. Monotonia. Niente di buono inizia con questo prefisso», o su ogni altra area del sapere e del sentire, antico e moderno. Odiarla o amarla, non c'è alternativa. Neil rientra da subito nella seconda categoria, e vi rimane per decenni dopo la fine del corso, sposando il suo metodo critico e infine facendosi carico del suo progetto incompiuto: quello sulla figura di Flavius Claudius Julianus, ovvero Giuliano l'Apostata, l'ultimo imperatore romano non cristiano, la cui sconfitta in battaglia determinò l'instaurarsi a Roma del monoteismo ai danni di tutte le altre religioni e dunque, a detta di EF, la chiusura della mentalità europea e la fine della gioia. Neil ha ormai i capelli grigi quando si addentra nelle carte della sua antica maestra e forse amica, in cerca di verità mai svelate. Eppure Elizabeth Finch l'aveva avvertito fin dall'inizio: «Artificio, rigore, verità. Artificio non come opposto della verità ma spesso come sua manifestazione, ciò che lo rende irresistibile».
18,00 17,10

Breve storia (d'amore) dell'ebraico

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 128
Questo libro non è una storia organica e filologicamente corretta dell'ebraico e nemmeno una grammatica o un manuale. È invece il racconto appassionato e innamorato di questa lingua nel suo sviluppo storico e nelle sue particolarità. Una lingua antica e nuova, bella e aspra ma talora dolcissima, scarna ed eloquente. Con caratteri diversi da quelli latini, senza vocali, si legge da destra a sinistra, è la lingua della Torah. L'ebraico è antichissimo e non è mai morto. È sempre stato accanto alla vita degli ebrei, conosciuto, amato, letto, scritto. La gran maggioranza della letteratura degli ebrei, nei secoli dei secoli, è stata scritta in ebraico. Milioni di parole in ebraico sono state pronunciate ogni giorno nelle sinagoghe, nelle scuole. E risuonano ancora nelle lingue che parliamo.
12,00 11,40

Arthur e George

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 448
Un piccolo villaggio inglese. Oscene lettere anonime. Un misterioso assassino che minaccia di passare dagli animali agli esseri umani. Un perfetto capro espiatorio, George, il diverso del villaggio perché di origini indiane. Sembra un caso per Sherlock Holmes. Ma a occuparsene sarà Arthur Conan Doyle e non il suo personaggio: perché questa è una storia vera. Ai cittadini di Great Wyrley iniziano ad arrivare deliranti lettere anonime in cui gli insulti si mescolano ai vaneggiamenti religiosi, un maniaco sventra cavalli e bestiame annunciando il sacrificio di venti giovanette. Serve un colpevole, serve in fretta, e George, un giovane e riservato avvocato, ha tutte le carte in regola per fare da capro espiatorio: è timido, ha un disturbo agli occhi che rende bizzarro il suo aspetto, ma soprattutto è indiano. George viene condannato ai lavori forzati ma accetta la pena con la dignità e la modestia di chi vuole solo «diventare inglese» e confida nella legge con più fervore di tanti altri «inglesi ufficiali». Quando la notizia del sopruso giunge alle orecchie di Arthur Conan Doyle, il celebrato creatore di Sherlock Holmes decide di impegnarsi in prima persona per restituire a George l'onore che gli è stato sottratto.
14,50 13,78

Il piccolo libro dell'ikigai. La via giapponese alla felicità

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 136
Un affascinante viaggio alla ricerca di qualcosa di prezioso e semplice, sfuggente e misterioso: la forza che ci fa alzare dal letto la mattina, che ci fa amare ciò che facciamo, che ci fa sentire in armonia con il fluire del tempo. I giapponesi hanno una parola per tutto questo: ikigai. Cos'è l'ikigai? Per scoprirlo non serve volare in Giappone: tutti hanno un ikigai, ma non sempre ne sono consapevoli. È la soddisfazione che deriva dal compiere i gesti più naturali e scoprirli preziosi per sé e per gli altri. È la gioia inaspettata che si prova per un raggio di sole dopo tante giornate di pioggia, per un caffè fumante in un mattino d'inverno, per il sorriso sincero di uno sconosciuto in autobus. Se l'ikigai è la via che conduce alla felicità, Ken Mogi è la persona giusta per indicarci la direzione da seguire. Il piccolo libro dell'ikigai è un concentrato di storie e saggezza, un viaggio al cuore millenario di un paese straordinario.
12,00 11,40

Trilogia di Thomas: Un mondo meraviglioso-I quindicimila passi-Il ponte

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 408
Thomas, una delle figure più coerenti e riuscite che la letteratura italiana abbia offerto negli ultimi decenni: in un unico volume i primi tre «non romanzi» di un autore di culto che raccontano lo sbriciolamento di un Paese senza morale, senza bellezza, senza più tradizione. Scritte come un'improvvisazione jazzistica, le prime tre opere di Trevisan sono l'elaborazione letteraria dell'incessante ruminare di pensieri, ricordi, immagini che affollano la mente di Thomas. A caratterizzarle è la scrittura: uno standard che prende, via via, la forma del soliloquio, in un intreccio serrato tra processo mentale e linguistico. Così, in "Un mondo meraviglioso", il moto senza pace di Thomas, nei dintorni di Vicenza, apre squarci su una provincia italiana ormai putrescente, mentre ricordi dolci/amari lo conducono a un padre dall'insopportabile filosofia di vita. "I quindicimila passi" sono invece la distanza che Thomas conta, con una precisione metodica, da casa alla questura, da casa al tabaccaio, da casa allo studio del notaio Strazzabosco: gesti esatti, netti, che rincorrono il vano tentativo di attenuare il senso di vuoto e di morte che lo opprime. Infine "Il ponte", ultimo atto, alfa e omega, inizio e fine dei conti con un passato ancora troppo presente. Thomas ha visto, sognato, immaginato ciò che non c'è o non c'è più, attraverso un racconto del mondo, il suo, che rende organica l'esistenza, così come la scrittura di Trevisan ha strutturato il mondo, il nostro, in uno scenario mitico e tragico in grado di portare più avanti e più a fondo la riflessione sull'umano destino. Postfazione di Emanuele Trevi.
16,00 15,20

Il diritto mite. Legge, diritti, giustizia

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 224
La prima edizione di questo libro risale a trent'anni fa. Oggi si propone una nuova edizione corredata da un'Introduzione dove si cerca di rispondere alle critiche suscitate dalla novità controcorrente della tesi sostenuta. Questa è la tesi: chi maneggia il diritto sa che ciò che è davvero fondamentale sta non nella Babele dei codici, delle leggi, dei regolamenti, ma nelle concezioni della giustizia, in cui il diritto è immerso. I giuristi consapevoli della funzione sociale del diritto non possono ignorare queste radici complicate della loro professione. Il «diritto mite» è una proposta di apertura culturale indirizzata a loro. Ripercorrendo la storia europea fino allo Stato costituzionale di oggi, il libro mostra come le norme di diritto non possano più essere espressione di interessi di parte né formule imposte e subite. L'autorità della legge, infatti, come mostrano tanti esempi in materie che toccano la vita di tutti, entra in contatto con i casi della vita, illuminati dai principî di libertà e di giustizia. L'applicazione della legge da parte dei giudici è oggi ben altro compito che quello di semplici «bocche della legge».
21,00 19,95

Come gli uccelli

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 120
Un giovane tedesco di origine israeliana e una giovane americana di origini palestinesi si incontrano in una biblioteca di New York e si innamorano. Eitan è un genetista e ha imparato a interpretare il mondo con gli occhi della scienza, Wahida sta facendo una tesi su al-Ḥasan ibn Muḥammad al-Wazzān, un colto diplomatico marocchino del XVI secolo rapito da pirati cristiani e portato in dono a papa Leone X che, dopo averlo debitamente battezzato, lo accoglierà alla sua corte con il nome di Leone l'Africano. Ma la differenza tra i due giovani non è tanto quella delle «due culture», quanto quella delle due origini. Il padre di Eitan in particolare, David, ebreo ortodosso, si oppone al loro matrimonio. Ma la nonna, Leah, sa qualcosa che riguarda suo figlio David e lo dirà al nipote. Da quella che poteva essere una commedia sul modello di "Indovina chi viene a cena?" la trama diventa drammatica e sconvolgente: in una Gerusalemme colpita dagli attentati e dalle stragi, le identità multiple dei vari personaggi stentano a ricomporsi e tutte le certezze svaniscono. Un meccanismo teatrale affascinante, anche per la sapiente scomposizione della cronologia degli avvenimenti, che lo spettatore e il lettore devono ricostruire scoprendo passo passo le connessioni fra i personaggi e gli eventi che scorrono intorno a loro. Questo testo è stato messo in scena per la prima volta al Théâtre de La Colline di Parigi il 17 novembre 2017 con la regia dello stesso Mouawad. La prima italiana è avvenuta il 10 ottobre 2023 al Teatro Astra di Torino nell'ambito del Festival delle Colline Torinesi con la Compagnia del Mulino di Amleto per la regia di Marco Lorenzi.
11,00 10,45

Il rumore delle cose nuove

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 368
La soddisfazione illecita di una curiosità trascina le vite di sette persone in un vortice che le avvolge, le incastra, le fa scontrare. Mentre ogni residuo di normalità viene eroso dalla forza dirompente dei segreti: alcuni piccoli, altri insostenibili, ciascuno col proprio rumore. Andrea è un fotografo, Andreina un’infermiera, e se oggi Andrea è ancora vivo è perché Andreina gli ha donato un pezzo di sé. Umberto al lavoro allevia il dolore e a casa lo infligge ad Alba, che aveva sogni semplici e ora ha smesso di sognare. Ralph di mestiere riproduce suoni, Viola è un’attrice che ha scelto di recitare anche nella vita. E poi c’è Mirko, che ha dieci anni ma fa tanto rumore. Tre famiglie, che per anni si sono sfiorate nelle strade di Milano senza conoscersi, trascorrono le loro esistenze fra rancori, bugie e momenti di felicità finché un incontro imprevisto non stravolge tutto. Allora il caos prende il sopravvento sul fragile equilibrio che le regge e rischia di spazzarle via. «Ecco il problema dei segreti: ti costringono a dei comportamenti che non vorresti mai avere».
18,50 17,58

Cleopatra. Una donna

Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 192
La vita di Cleopatra attraverso sette momenti cruciali, illuminati in presa diretta. La storia antica come non è stata mai proposta: forza interpretativa e gioia del racconto. Nella storia che qui si presenta, a concepire l’idea di conquistare il potere sul mondo è stata una donna. Una regina che avrebbe lottato sino alla fine, mettendo tutto in gioco, per portare a compimento il suo progetto. Un piano che se si fosse realizzato avrebbe spostato definitivamente a Oriente l’asse politico e culturale dell’impero romano. Cleopatra sarebbe diventata così la garante di questo nuovo equilibrio, mettendo l’Egitto alla guida di un sistema di dominio organicamente integrato in quello romano. Il tentativo si concluderà con una rovinosa sconfitta, ma l’intelligenza, l’ambizione e la libertà di cui la protagonista aveva dato prova erano uno scandalo indicibile per il suo tempo, assolutamente da rimuovere e da trasformare in qualcosa di meno sconvolgente e di più comprensibile e familiare: non altro che in una dismisura sfrenata – e tuttavia non eversiva – di sesso, di seduzione e di tradimenti. Cleopatra ha dedicato la sua intera vita alla realizzazione di un progetto di straordinaria ambizione: spostare a Oriente l’asse politico e culturale dell’impero romano, e diventare ella stessa la garante di questo nuovo equilibrio, mettendo l’Egitto alla guida di un sistema di dominio organicamente integrato in quello romano, che sarebbe dovuto arrivare dal Nilo al regno dei Parti e oltre. Se un simile disegno fosse stato realizzato, la storia di Roma avrebbe preso un’altra direzione, e con essa, probabilmente, la storia d’Europa. L’aver concepito questa visione è la chiave del rapporto della regina con Cesare, e poi con Antonio: in apparenza subalterno nel primo caso; da leader incontrastata nel secondo. La vicenda di Cleopatra viene ricostruita illuminandone in presa diretta sette momenti cruciali, intorno ai quali è eseguito il montaggio dell’intero racconto: la notte prima della battaglia di Azio; l’incontro con Cesare, ad Alessandria, nell’autunno del 48; il giorno della morte di Cesare, trascorso dalla regina nella sua villa romana di Trastevere; il primo incontro con Antonio, a Tarso, in Cilicia, sulle rive del Cidno, in un giorno d’estate del 41; la ripresa dei rapporti con lui, nell’estate del 37, ad Antiochia; la giornata di Azio, il 2 settembre del 31; il colloquio con Ottaviano (Augusto) e il suicidio ad Alessandria, nel Palazzo dei Tolomei, fra l’8 e il 10 agosto del 30.
23,00 21,85

Un intenso sentimento di stupore

Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 152
Questo libro nasce da tre valigie, un archivio con le foto di una delle artiste più straordinarie e meno conosciute del Novecento italiano, tre bagagli che la stessa Giulia Niccolai aveva deciso di chiudere e dimenticare come si fa con le vecchie vite, i vecchi amori. Finché, quarant’anni dopo, capisce che è il momento di recuperarle, tornare a guardare quelle immagini. Ricordare. «Giulia Niccolai, fotografa professionista, ha sempre alimentato il suo mestiere con uno spirito dilettante, di chi gioca seriamente. (…) Non costruisce le sue immagini come una scena, e nemmeno come manifesti per difendere un punto di vista o far passare un messaggio sotto forma di allusione. La fotografia è invece un pretesto per vedere tutto, entrare dappertutto, comunicare con tutti» (Silvia Mazzucchelli). «La fotografia è un’arte della concentrazione, come la caccia, cui somiglia, non solo in senso metaforico, ma in quello reale. Richiede mano ferma e occhio rapido. Lo è in particolare l’attività stessa del fotoreporter, del fotografo di cronaca, che è alla caccia delle immagini che gli servono: deve riempire come ogni buon cacciatore il proprio carniere. Nell’album di immagini che questo libro ci offre, la concentrazione di Giulia Niccolai è quasi assoluta. Guarda per fotografare, e fotografa per guardare» (Marco Belpoliti).
38,00 36,10

Le teorie del restauro dalla Carta di Atene a oggi

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 232
Questo libro ricostruisce le posizioni teoriche dei principali protagonisti del dibattito artistico, politico e culturale relativo alle modalità e agli obiettivi del restauro in Italia, dalla Carta di Atene del 1931 al secondo dopoguerra, al digitale. Quel celebre documento, nato dall’esigenza di trovare modelli largamente condivisibili nelle metodologie del restauro, intendeva reagire all’eccessiva individualizzazione delle procedure che governavano il settore. La creazione dell’Istituto Centrale del Restauro diretto da Cesare Brandi, nel 1939, rappresentò una svolta decisiva in quella direzione. Negli anni Settanta, con Giovanni Urbani, si sarebbe imposta la necessità di privilegiare una conservazione preventiva e programmata di interi complessi artistici, partendo dai controlli ambientali e dalla rimozione delle cause del degrado. In seguito ai restauri delle opere travolte dall’Arno nel 1966, diretti da Umberto Baldini, l’Opificio delle Pietre Dure divenne un secondo istituto centrale. Le energie scaturite in quegli anni, sul piano teorico e di metodo, segnano il grande riconoscimento del restauro italiano anche sul piano internazionale. In tempi più recenti, i contraccolpi che la fine delle ideologie e la globalizzazione hanno comportato per la conservazione del patrimonio, insieme alla vertiginosa accelerazione imposta dalla ricerca scientifica alle nuove tecnologie, avrebbero messo inesorabilmente in crisi la stessa nozione di autenticità, uno dei fondamenti della teoria di Brandi. Anche il concetto di patrimonio artistico ha subito una profonda trasformazione che, con la Convenzione di Faro (2005), ha portato al centro del processo conservativo le comunità, imponendo un ripensamento complessivo delle attività di restauro.
21,00 19,95

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.