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Libri di Gustavo Zagrebelsky

Biografia e opere di Gustavo Zagrebelsky

La Costituzione dei poveri

Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2025
pagine: 192
Un dialogo inatteso, felicemente insurrezionale, venato di umorismo e speranza, tra due voci straordinarie che hanno vissuto il Novecento, i suoi precipizi e i suoi ideali. Virginio Colmegna, sacerdote che ha dedicato la vita a migranti e persone senza fissa dimora, e Gustavo Zagrebelsky, presidente emerito della Corte costituzionale, ragionano di una possibile alleanza tra laici e credenti attorno alla questione della giustizia. La Costituzione è davvero uno scudo per i più deboli o protegge soprattutto i potenti? Come riscoprire i principi evangelici che la attraversano, al punto che, se venisse attuata fino in fondo, avremmo una Costituzione dei poveri, dei non rappresentati, degli esclusi dalla democrazia? Pace, carità, rivoluzione: parole che rischiano di essere dimenticate tornano a vivere in un confronto intenso e appassionato sui grandi nodi del nostro tempo – migrazioni, istruzione, sanità, carceri, guerre – per contrastare le tendenze politiche più feroci e restituire alla Costituzione la sua funzione di «casa comune».
17,50 16,63

Tempi difficili per la Costituzione. Gli smarrimenti dei costituzionalisti

Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2025
pagine: 144
Parlare dei costituzionalisti è come parlare di costituzione. Se essere costituzionalisti significa sfornare ‘pareri’, la costituzione anch’essa diventa un parere, anzi una somma di pareri. E diventa un parere persino che ci sia questa Costituzione e non un’altra. Un tempo, almeno su questo i costituzionalisti erano uniti: quella Costituzione alla quale hanno promesso di dedicare studi ed energie deve essere difesa e promossa. Oggi, un’epoca sembra tramontata e molti lavorano allo scopo opposto: cambiarla, renderla irriconoscibile. Naturalmente, si dice, lo scopo è sempre quello di migliorarla. Sono ancora costituzionalisti? La domanda è lecita. Talora sembrano ideologhi, altre volte politici, se non anche politicanti che usano la Costituzione come un mezzo e non come il fine, il fine ultimo che è la convivenza senza sopraffazione e senza violenza. «Che cosa stiamo diventando?» si chiede un costituzionalista che viene da tempi ormai lontani. È un destino finire tra gli ‘opinionisti’ da cui si pescano quelli più congeniali a questa o quella area politica, a questa o quella tesi? C’è un’Associazione dei costituzionalisti che riunisce circa 500 persone con il compito di «promuovere e difendere le peculiarità della cultura costituzionalistica». Che cosa sono queste peculiarità? Se c’erano, dove sono finite? Forse un tempo si sarebbe potuto rispondere. Oggi è difficile. «Sia chiaro – si dice in questo libro –, questa non è una critica, ma una constatazione e, insieme, una delusione, un dispiacere e, forse, un rimorso».
11,00 10,45

Diritto Articolazione Relazioni Internazionali per il Marketing. Per per il 5° anno degli Ist. tecnici e professionali

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Le Monnier
anno edizione: 2025
29,80 25,93

35,80 31,15

A scuola di democrazia. Competenze e Cittadinanza. Per il 1° biennio degli Ist. tecnici e professionali. Volume Vol. 2

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Le Monnier
anno edizione: 2025
17,20 14,96

17,20 14,96

28,60 24,88

A scuola di democrazia. Competenze e Cittadinanza. Saperi di base. Per gli Ist. tecnici e professionali

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Le Monnier
anno edizione: 2025
8,50 7,40

Loro dicono, noi diciamo. Su premierato, giustizia e regioni

Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2024
pagine: 212
Nonostante il fallimento dei tentativi di revisione costituzionale del 2006 e del 2016, l’ossessione per la modifica della Costituzione torna a occupare la scena politica italiana. Contro la democrazia partecipata si pone il premierato proposto da Fratelli d’Italia: una visione nella quale la democrazia si riduce alla scelta, tramite plebiscito, del capo cui sottomettersi una volta ogni cinque anni, senza che, tra una votazione e l’altra, possano operare contropoteri o i cittadini far sentire la propria voce. Sarebbe la negazione del costituzionalismo e della democrazia. Contro l’indipendenza e l’autonomia della magistratura si pone una riforma della giustizia che prevede la separazione delle carriere di giudici e pubblici ministeri e la creazione di due Csm separati e di una Alta Corte per i procedimenti disciplinari, composti tramite sorteggio di tutti i membri. Misure che manifestano soltanto la volontà di controllo della magistratura da parte della politica, ottenuta per svuotamento e indebolimento del suo ruolo. Contro il principio di uguaglianza opera l’autonomia regionale differenziata voluta dalla Lega: un progetto volto ad aumentare poteri e risorse economiche a favore delle regioni più forti e più ricche, con il conseguente abbandono a sé stesso del resto del Paese. L’esatto contrario di ciò di cui l’Italia avrebbe bisogno perché segnerebbe la fine della solidarietà sociale e dell’unità della Repubblica. Se l’Italia soffre una crisi trentennale, la soluzione non è acuirne le cause, annichilendo il Parlamento, il potere giudiziario e l’idea della cittadinanza nazionale, ma difendere sopra ogni cosa l’equilibrio dei poteri e il valore di un’appartenenza comune nel pieno rispetto delle differenze alimentate dal pluralismo delle idee.
15,00 14,25

Il dubbio e il dialogo. Il labirinto di Norberto Bobbio

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 96
Gustavo Zagrebelsky, in occasione della ricorrenza dei vent’anni dalla morte di Norberto Bobbio, ha scritto un libro breve e appassionato che coglie il cuore del pensiero del grande filosofo, giurista, politologo e storico italiano, di statura internazionale. Bobbio è stato «uomo del dubbio», espressione che ha usato più volte in unione al suo essere «uomo del dialogo». Il dubbio che Bobbio nomina come caratteristica di se stesso è, per così dire, l’omaggio alla verità che è stimolo della domanda: ciò che penso, ciò in cui credo, eccetera, sarà “davvero vero”? Ma Bobbio è stato anche «uomo del dialogo», e l’etica del dialogo è la convivenza tra soggetti che muovono da posizioni diverse. E le posizioni non sono ferme e granitiche, ma si modificano e trasformano. Bobbio sapeva di essere «nel labirinto» delle idee: il suo intento non fu di raggiungere la verità. Il suo intendimento, invece, fu di aiutare le intelligenze a districarsi «per quanto possibile» tra le reciproche incomprensioni.
13,00 12,35

Il diritto mite. Legge, diritti, giustizia

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 224
La prima edizione di questo libro risale a trent'anni fa. Oggi si propone una nuova edizione corredata da un'Introduzione dove si cerca di rispondere alle critiche suscitate dalla novità controcorrente della tesi sostenuta. Questa è la tesi: chi maneggia il diritto sa che ciò che è davvero fondamentale sta non nella Babele dei codici, delle leggi, dei regolamenti, ma nelle concezioni della giustizia, in cui il diritto è immerso. I giuristi consapevoli della funzione sociale del diritto non possono ignorare queste radici complicate della loro professione. Il «diritto mite» è una proposta di apertura culturale indirizzata a loro. Ripercorrendo la storia europea fino allo Stato costituzionale di oggi, il libro mostra come le norme di diritto non possano più essere espressione di interessi di parte né formule imposte e subite. L'autorità della legge, infatti, come mostrano tanti esempi in materie che toccano la vita di tutti, entra in contatto con i casi della vita, illuminati dai principî di libertà e di giustizia. L'applicazione della legge da parte dei giudici è oggi ben altro compito che quello di semplici «bocche della legge».
21,00 19,95

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