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Libri di Orietta Rossi Pinelli

Biografia e opere di Orietta Rossi Pinelli

Le teorie del restauro dalla Carta di Atene a oggi

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 232
Questo libro ricostruisce le posizioni teoriche dei principali protagonisti del dibattito artistico, politico e culturale relativo alle modalità e agli obiettivi del restauro in Italia, dalla Carta di Atene del 1931 al secondo dopoguerra, al digitale. Quel celebre documento, nato dall’esigenza di trovare modelli largamente condivisibili nelle metodologie del restauro, intendeva reagire all’eccessiva individualizzazione delle procedure che governavano il settore. La creazione dell’Istituto Centrale del Restauro diretto da Cesare Brandi, nel 1939, rappresentò una svolta decisiva in quella direzione. Negli anni Settanta, con Giovanni Urbani, si sarebbe imposta la necessità di privilegiare una conservazione preventiva e programmata di interi complessi artistici, partendo dai controlli ambientali e dalla rimozione delle cause del degrado. In seguito ai restauri delle opere travolte dall’Arno nel 1966, diretti da Umberto Baldini, l’Opificio delle Pietre Dure divenne un secondo istituto centrale. Le energie scaturite in quegli anni, sul piano teorico e di metodo, segnano il grande riconoscimento del restauro italiano anche sul piano internazionale. In tempi più recenti, i contraccolpi che la fine delle ideologie e la globalizzazione hanno comportato per la conservazione del patrimonio, insieme alla vertiginosa accelerazione imposta dalla ricerca scientifica alle nuove tecnologie, avrebbero messo inesorabilmente in crisi la stessa nozione di autenticità, uno dei fondamenti della teoria di Brandi. Anche il concetto di patrimonio artistico ha subito una profonda trasformazione che, con la Convenzione di Faro (2005), ha portato al centro del processo conservativo le comunità, imponendo un ripensamento complessivo delle attività di restauro.
21,00 19,95

Arte di frontiera. Pittura e identità nazionale nell'Ottocento nord-americano

Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2002
pagine: 260
Fenomeno culturale quasi del tutto sconosciuto in Europa, la cosiddetta pittura "nativa" americana del XIX secolo si sta rivelando un serbatoio di straordinarie sorprese per la varietà dei suoi protagonisti e l'importanza delle questioni messe in campo. Tra gli anni Venti e gli anni Ottanta dell'Ottocento, infatti, la maggior parte degli artisti americani partecipò ad un progetto culturale che, attraverso una pittura trasparente nei significati e nei messaggi, intendeva costruire un'arte nutrita di valori nazionali e patriottici, fondando una moderna mitologia, capace di offrire modelli di autoidentificazione e autopromozione all'interno del paese. Pittura di immagini, dunque, che, "più potenti dei discorsi", hanno riassunto ed elaborato la cultura nazionale: immagini della quotidianità, della marcia verso Occidente, della vittoria sulle popolazioni indigene, del grazioso paesaggio americano. I personaggi, le istituzioni, i centri culturali, il mercato, i collezionisti popolano le pagine di questo libro e si intrecciano all'analisi squisitamente visiva delle opere: ne emerge un linguaggio figurativo inedito, intriso di un realismo tutto e solo americano, che rimanda ad una "realtà che sta sotto alle apparenze", e che dà voce alla spiritualità nascosta nelle cose e nella natura.
14,20 13,49

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