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Einaudi

Tutti i libri editi da Einaudi

Su Spinoza. Corso novembre 1980 - marzo 1981

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 480
Poco dopo la chiusura dell’Università di Vincennes nel 1980, Gilles Deleuze dedica i suoi primi corsi nei nuovi locali di Saint-Denis all’“Etica di Spinoza”. Una scelta tutt’altro che casuale, se consideriamo il posto fondamentale che occupa nella riflessione di Deleuze il capolavoro del filosofo olandese. Nell’arco di quindici lezioni, Deleuze evidenzierà tutta l’importanza, non solo teorica, ma anche profondamente vitale e pratica, della filosofia spinoziana. Il corso affronta tutti i problemi fondamentali dello spinozismo. In che modo liberarsi dell’influsso negativo delle cattive passioni (odio, risentimento, invidia)? Come affrancarsi dal giudizio morale (bene e male) per sostituire a esso un’etica del buono e del cattivo? Questi problemi comportano nella riflessione spinoziana un’inedita teoria dei segni. Quali segni devono guidare le esistenze se esse ambiscono, nel corso stesso della vita terrena, a raggiungere la forma di un’eternità? E quale differenza sussiste tra l’eternità – sperimentata qui e ora – e l’immortalità che ci viene promessa dai sistemi filosofici e dalle religioni? Di lezione in lezione, Deleuze ci mostra in che modo Spinoza la faccia finita con un mondo saldamente gerarchizzato che aveva in Dio il suo vertice autoritario e impenetrabile, un mondo entro il quale gli individui erano ingannati da segni oscuri ed equivoci. Quello proposto dal filosofo olandese è invece un mondo in cui regna la luce della ragione, dove Dio si confonde con le forze della natura, e dove tutti gli esseri viventi si trovano su un piano di uguaglianza e sono finalmente in grado di realizzare le potenzialità delle loro vite, a condizione di imparare a riconoscerne la logica e il vero valore.
27,00 25,65

Un'altra vita. Fare un figlio nell’era digitale

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 280
Cosa significa diventare madre oggi? Al tempo delle app e delle influencer. Al tempo delle esistenze scandite e controllate dal proprio cellulare e delle mille ansie indotte da chi dalle nostre ansie vuole trarre soltanto profitto. Al tempo in cui tutto, ma proprio tutto, punta a farti sentire inadeguata. Il viaggio di una donna verso la maternità nel nostro assurdo, inquietante e ridicolo presente tecnologico. Quando Amanda decide di voler diventare madre, senza nemmeno rendersene conto si ritrova, in preda all’ansia di non riuscirci, a sottomettere questo suo desiderio così intimo al freddo controllo delle app, che sanno di lei molto più di quanto lei potrà mai sapere di se stessa: cicli lunari, posizioni favorevoli, alimenti propedeutici. Dopodiché, una volta che finalmente è rimasta incinta, le ansie non diminuiscono, e nemmeno il controllo esercitato dalle opinioni che arrivano da ogni anfratto del web in cui si rifugia in cerca di certezze. E malgrado sappia di essere molto vulnerabile, e che ogni articolo o video di qualche presunta guru della maternità dalle dubbie credenziali non farà che renderla ancora più insicura, non riesce comunque a smettere di leggerli o guardarli. Perché è così che vanno le nostre esistenze oggi: non riusciamo a staccare gli occhi da quello che ci fa male. Poi quando il figlio arriva e si concretizza una delle sue ansie più temute, Amanda continua a sentirsi addosso la pressione del mondo digitale, pronto ad accusarla di essere un pessimo modello di madre per il suo bambino tanto fragile. Alla fine si renderà conto che, per quanto sia impossibile sfuggire al dominio della tecnologia, internet non potrà mai davvero sapere tutto di noi. E basta staccare lo sguardo dal telefono, e posarlo su tuo figlio che dorme, per avere l’impressione di essersi riprese la propria vita.
19,50 18,53

Gli affreschi della Cappella Scrovegni a Padova. Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 224
Un luogo magico, una guida molto dettagliata, scena per scena, della Cappella degli Scrovegni. Oltre a spiegare ai lettori il ciclo degli affreschi di Giotto, Chiara Frugoni ne presenta un’interpretazione nuova, con protagonista il committente Enrico Scrovegni, per nulla pentito delle ricchezze accumulate e dell’ombra del peccato d’usura (che aveva portato il padre Rinaldo all’inferno, secondo Dante). Il turista in poltrona si trova così sui ponteggi fra i pittori, mentre l’autrice gli addita dettagli e particolari, spesso quasi invisibili ad occhio nudo, affinché l’ammirazione per il capolavoro di Giotto sia più consapevole e piena.
14,00 13,30

Pregate per ea

Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 120
Tutto comincia con un inciampo: una camminata tra i boschi della Val d’Asta, nell’Appennino emiliano, e il nome di una donna scolpito su una pietra. «Pregate per ea», dice la lapide. Massimo Zamboni raccoglie quell’invito a preservarne la memoria scegliendo di affiancare il racconto alla preghiera. La cronaca dell’uccisione di Domenica Gebennini – vittima imperfetta, che forse «se l’era cercata» – è la storia di una piccola comunità di montagna che per sopravvivere ha preferito il proprio codice eterno alla giustizia, perché «le radici hanno bisogno di oscurità per prosperare». Con una scrittura che è insieme asciutta e poetica, capace di far parlare la terra, i sassi, le stagioni, Zamboni dà forma al suo personalissimo “requiem” per Domenica, senza cercare colpevoli o assoluzioni, ma evocando un coro di personaggi che torna dal passato per interrogare i vivi. Durante una camminata nei luoghi familiari, l’apparizione di una lapide nascosta in un bosco. C’è un nome, Domenica Gebennini, una data, il 1870, l’accenno a una morte violenta. La storia di quel delitto si tramanda da un secolo e mezzo nella Val d’Asta, ma nessuno sembra conoscerla davvero: questo capita nelle valli chiuse, dove la conca delle montagne trattiene le voci, le mescola e le distorce, e in cui «il non detto governa più dell’indicibile». Massimo Zamboni, che con quel crinale d’Appennino ha consanguineità, accoglie come un richiamo l’incontro fortuito con la pietra scolpita, mettendo in moto un’indagine letteraria che è anche una discesa nel tempo profondo, dove i documenti storici si confondono con le dicerie, gli atti giudiziari con le leggende familiari. “Pregate per ea” è il racconto di una uccisione che si fa operazione di memoria collettiva. Massimo Zamboni ci consegna così il ritratto di una comunità di montagna in bilico tra due ordini: quello antico, fondato su vincoli di sangue, onore e necessità; e quello del nuovo Regno d’Italia, con le sue leggi, i suoi tribunali, le sue carte, la sua lingua che tradisce – con la pretesa di correggerla – la lingua dei paesani. Un romanzo che è insieme ricostruzione e affabulazione, archivio e canto, un atto di giustizia narrativa e affettiva.
16,00 15,20

C'era una volta un regno

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 248
Regine carismatiche e mogli decapitate, principi ribelli e principesse borghesi, re che abdicano e sovrane che dedicano tutta la loro vita a servire la nazione: la storia di un Paese che ha costruito il più grande impero del mondo attraverso il racconto di una monarchia millenaria che non smette di affascinarci. C’è chi l’ha conosciuta sui banchi di scuola. Magari attraverso la lettura dei grandi classici oppure dei manuali di studio. Per altri, invece, è stata la musica la chiave per entrare in un mondo di tendenze all’avanguardia. Altri ancora, gli addetti ai lavori, hanno visto nella Gran Bretagna l’inesauribile capacità di essere un laboratorio politico sempre pieno di significative novità. Per alcuni, infine, è la monarchia con i suoi membri l’attrazione più seducente. Ed è proprio attraverso il prisma della famiglia reale che Natalia Augias, corrispondente del Tg 1 da Londra, raccontandoci di monarchi del passato che hanno costruito un impero straordinario e principi del presente che riempiono le cronache, ci accompagna a scoprire o riscoprire le istituzioni, i riti, le tradizioni di un regno antico, ricco di storia e di storie, che con la sua malia manifesta ancora oggi, nonostante la Brexit e una minore influenza, tutta la sua forza evocativa. Perché a dispetto dei diversi motivi di interesse, la Gran Bretagna rappresenta per ognuno di noi un punto di riferimento, un mondo nel quale le cose avvengono come in un sogno prezioso. La compostezza civile e il valore militare; la forza della letteratura e le tentazioni del populismo; un’eredità storica senza uguali e il cedimento alla confusione del presente. Su tutto, una dinastia data più volte sull’orlo della fine e che si rivela invece un legame forte che contribuisce a tenere insieme il Regno Unito.
16,00 15,20

Zeroventi. Antonio e Marcel. Volume Vol. 3

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 136
Zero virgola venti secondi. È questo il tempo che, secondo la scienza, impieghiamo per innamorarci di qualcuno. Un manga d’autore. Una commedia sentimentale, brillante e commovente, ideata e scritta da Matteo Bussola e disegnata da Emilio Pilliu. L’amore fa questo, di incredibile: ci rende nuovi a noi stessi. Ci fa scoprire cose di noi che mai avremmo immaginato. Antonio è sempre stato sicuro, egocentrico, sfrontato nella vita e nei rapporti con le donne. Una sera, senza preavviso, la sua armatura da maschio alfa finisce in frantumi: Antonio si scopre a provare qualcosa per un uomo. Il nuovo, inatteso sentimento per Marcel, istrionico e tenero ventinovenne, lo destabilizza, costringendolo a rivedere le sue certezze, i suoi pregiudizi, e pure le sue relazioni passate, compresa quella con Nadine. Ed è proprio a lei che si rivolge, nel tentativo di dare un nome al turbamento che sente. Una storia ironica e romantica di genere yaoi, ambientata tra le luci e le ombre di Napoli. La prima serie manga di Einaudi Stile Libero. Storie di formazione, di donne e di uomini che cercano il loro posto nel mondo, che vogliono dimenticare qualcuno, o lasciarsi qualcosa alle spalle, per cominciare una nuova vita. Per andare incontro al proprio “Zeroventi”.
12,00 11,40

Cicatrici

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 88
Dopo i bilanci esistenziali dei libri precedenti, Giovanna Rosadini allarga lo sguardo sulla realtà e trova «nell'aperto orizzonte sgomberato» una via di fuga dalle ombre che ancora ingombrano il passato. Senza però nascondersi che per far finalmente schiudere «il cuore velato delle cose» sia prima necessario decifrare le tracce di voci remote, degli «amori spenti», intraprendere un commosso dialogo con le persone scomparse e con un mondo ormai svanito. Riaffiorano cosí le vite degli altri, la Cina d'altri tempi frequentata durante gli studi universitari, le amicizie tragicamente interrotte, echi di eventi bellici. Perché per lasciarsi accadere nel presente (ma «come in sogno»), nelle bellezze incerte ma vibranti di luce di una vita che si rigenera, bisogna saper convivere con l'assenza, con le cicatrici del passato.
11,00 10,45

La rosa e la spina

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 232
Rosa Soave ha quasi quarant’anni, un figlio, un ex marito che l’ha lasciata il giorno di Natale e un quaderno Pigna con cui chiacchiera come se fosse un amico. E poi intorno a lei volteggiano cognate eco-bio con smanie romantiche, capi fin troppo affascinanti, preti impiccioni, editori sentimentali, professori sexy, amiche tuttofare, famiglie pericolose... In questo tourbillon, Rosa ha una sola certezza: con l’amore ha chiuso. Ma quando dalle nebbie del passato riemerge Doralice Spina – la sua miglior nemica del liceo, specializzata nel rovinare le vite degli altri – è davvero troppo. La Spina pungerà ancora o Rosa riuscirà a impedirglielo? Una deliziosa commedia metropolitana che ci consola, ci fa ridere e ci conferma che a volte non c’è altro da fare: bisogna prendere un bel respiro e ricominciare da capo. Oltre a scrivere sul suo quaderno nuovo e a detestare l’altrettanto nuova fidanzata dell’uomo che fino a ieri era suo marito, Rosa Soave ha molti altri impegni: tenere a bada le maestre troppo creative di suo figlio Valentino, frequentare un corso di danze irlandesi, difendersi dalla svagatissima cognata Clementina che abita sul suo stesso pianerottolo e le controlla la raccolta differenziata. E poi, soprattutto, provare a rimediare ai pasticci di Claudio, il fascinoso direttore del supplemento letterario per cui lavora. Fra amori improbabili, cene trappola e pettegolezzi d’ufficio, Rosa prova a tenere insieme i pezzi della sua esistenza e a inventarsi di punto in bianco una nuova normalità. Poi però, è ovvio, arrivano i problemi. Il primo è che Malefica – sì, l’ha ribattezzata così – non solo le ha soffiato il marito, ma adesso inizia persino a minacciarla perché firmi al più presto le carte per il divorzio. Il secondo è che torna in scena pure la sua nemica giurata del liceo, Doralice Spina, più seducente che mai e pronta a qualsiasi sotterfugio per ottenere ciò che vuole. È lei la vera antagonista di questa storia, visto che non c’è rosa senza spina: da una così conviene tenersi alla larga, chiedere a chi non l’ha fatto in passato e l’ha pagata carissima. Ma quando il bel direttore perde la testa proprio per Doralice, beh, Rosa non può certo restare a guardare. Con ritmo serrato, una comicità disincantata e quella leggerezza intelligente che da sempre rende unico il suo sguardo, Stefania Bertola firma un romanzo gustosissimo, brillante, ricco di colpi di scena. E ci trascina in un vortice di vita che celebra l’arte sottile di arrangiarsi con grazia.
17,50 16,63

Nutrirsi. Storia di un gesto umano

Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 256
Una sontuosa storia illustrata del cibo e del nostro rapporto con la cucina, dall’antico Egitto ai moderni bistrot.
50,00 47,50

Dove vuole andare, sensei? Un viaggio nel cuore del Giappone

Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 248
Quello tra Antonietta Pastore e il Giappone è un rapporto di lunghissima data, dal primo viaggio, nel 1974, fino a oggi. In queste pagine lievi eppure ricche di aneddoti istruttivi, con voce partecipe, ironica e generosa, Antonietta Pastore ripercorre la sua appassionante scoperta di un paese ignoto e lontano, conducendoci dentro le case dei giapponesi, oltre il gradino del “genkan” che segna la soglia dell’intimità domestica. È un Giappone inatteso, meno formale e ordinato di come lo immaginiamo di solito, in cui tradizione e modernità convivono in un equilibrio mobile e umanissimo. Conoscere veramente un posto, soprattutto quando si tratta di un paese per noi esotico e lontano come il Giappone, è il frutto di un processo lento, articolato, non sempre lineare. Questo ci dice Antonietta Pastore fin dai titoli delle tre parti in cui è diviso il libro – scoprire, comprendere, ritrovare –, che corrispondono a tre diversi momenti della sua vita: il primo viaggio in Giappone, per la luna di miele; i sedici anni trascorsi lì; e poi l’ultimo dei tanti viaggi compiuti per rivedere gli amici, nella primavera del 2024. In tutto, un arco temporale di mezzo secolo. Non sono molte le persone che possono vantare una conoscenza tanto approfondita del Giappone, eppure nel tracciare questo squisito affresco della vita quotidiana dei giapponesi, nel descrivere case, oggetti, usanze e spiegarne l’origine, Antonietta Pastore sceglie di raccontare la propria conoscenza nel suo farsi, mostrando scherzosa dubbi e inciampi, entusiasmi, gaffe e adattamenti. Siamo al suo fianco quando spia il comportamento del marito per capire se può scartare subito un regalo di nozze; arrossiamo con lei nello scoprire che non avrebbe dovuto svuotare la vasca dopo essersi fatta il bagno per prima; comprendiamo la sua scelta di portare il kimono solo in casa, come vestaglia, e di chiuderlo come le pare, in barba alle regole tradizionali. Il grande vantaggio di una frequentazione tanto lunga è la possibilità di vedere come cambia un paese e di capirlo, anziché coglierne solo un fotogramma, e quindi anche di individuare quello che, nonostante il passare del tempo, rimane uguale. Scopriamo per esempio che, sebbene ormai nella maggior parte delle case giapponesi di stanze con il pavimento in tatami ce ne sia solo una, perché la lavorazione della paglia è diventata troppo costosa, le persone continuano comunemente a misurare le stanze in tatami. Distratti da tablet e altri gadget tecnologici, i bambini giapponesi, come quelli di tutto il mondo occidentale, non hanno piú le buone maniere di una volta ma, richiamati all’ordine, sono in grado di inchinarsi in modo grazioso e sincero. Raccontandoci tutto questo con grande partecipazione, Antonietta Pastore ci offre un’immagine molto viva, toccante e attuale della società giapponese, e la rende al contempo più vicina e comprensibile.
19,50 18,53

Il capitale nell’Antropocene

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 304
Il capitalismo non ci guiderà fuori dalla crisi. Qualsiasi ricetta economica basata su una crescita continua porta alla distruzione del pianeta. L’unica possibilità è tirare il freno. E Marx, al riguardo, ha qualcosa da insegnarci. Il manifesto politico-economico con cui tutte le sinistre del mondo devono confrontarsi. In un periodo di ecoansia, in cui fenomeni estremi sono sempre più frequenti, siamo chiamati a fare i conti con l’abitabilità del nostro mondo e la sostenibilità della nostra specie. Che fare quando la propria casa è in fiamme? La risposta di Saito non lascia scampo: occorre andare al nucleo, cioè al capitalismo, e lanciargli una sfida radicale. Il tecno-utopismo, il Green New Deal, l’ecologismo di facciata delle aziende non costituiscono una soluzione e i piccoli gesti quotidiani dei singoli sono insufficienti. Come intuito da Marx, per evitare la rovina dobbiamo unirci: accettare l’idea che le risorse sono limitate, affrontare il problema delle diseguaglianze e rivolgerci all’essenziale, alle cose concrete, alla comunità.
13,00 12,35

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Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 272
Una satira irresistibile degli impulsi autodistruttivi dell’umanità e una meditazione radicale sulla parola, la violenza e il nostro bisogno di pace. Al Logos College, un’università sperduta «nella periferia della periferia del nulla», Gary Harkness ammazza il tempo tra una partita di football e l’altra (è il running back della squadra) sognando la fine del mondo. Le numerose vittorie ottenute sul campo non gli bastano, e così va a cercare l’agognata pace spirituale in un altro «gioco», quello della guerra. In quest’annata di trionfi, Gary sprofonda nello studio – ossessivo, contemplativo, estatico – delle armi nucleari, delle strategie militari di annientamento globale, delle prove generali di apocalisse. Quella di Gary è una fuga dalla paura della morte, dal terrore del tempo e delle passioni. Ma nel momento in cui manca la morte mancano anche la trascendenza e il sublime: il linguaggio si svuota, il senso delle cose passa da una parte all’altra come una palla stretta da un giocatore impazzito, e la fine del mondo diventa un’opzione come un’altra.
12,50 11,88

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