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Einaudi

Tutti i libri editi da Einaudi

Misurare ciò che conta. Al di là del Pil

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2021
pagine: XXXVI-212
Nel 2009 un gruppo di economisti capitanati dai premi Nobel Joseph Stiglitz e Amartya Sen e dal prestigioso economista francese Jean-Paul Fitoussi aveva scritto un rapporto che metteva in dubbio il Prodotto interno lordo (Pil) come strumento di misura del progresso e del benessere. Ciò ha dato il via a una discussione globale in relazione al Pil e a un importante movimento tra studiosi, decisori politici e attivisti, per cambiare il modo con cui misuriamo le nostre economie. Ora con "Misurare ciò che conta" Stiglitz, Fitoussi e Martine Durand – ricapitolando le riflessioni di un comitato di esperti sulla misurazione della performance economica e del processo sociale, promosso dall'Ocse – propongono una nuova agenda, «oltre il Pil». Il volume offre una panoramica di tale movimento globale negli ultimi dieci anni e propone un nuovo armamentario di metriche per stabilire la salute di una società, incluse misure sulla diseguaglianza e la vulnerabilità economica, sulla sostenibilità ambientale e su come le persone percepiscono la propria vita.
18,00 17,10

Le maestose rovine di Sferopoli

Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2021
pagine: 176
Ogni ossessione a Sferopoli è già stata catalogata, qualsiasi mito o superstizione trova conferma, i sogni sono moneta corrente, la letteratura è l'unica divinità. Nella geografia immaginaria e nella filologia fantastica di questo libro può capitare che il carteggio fra una padrona di casa e un inquilino precipiti in un contrappasso metafisico, e che al calar delle tenebre i teschi si raccolgano intorno a quello fra loro più loquace; che il tema assegnato da un maestro elementare susciti un maleficio, o che un esame universitario sia l'occasione per uno studente impreparato di esibirsi in uno sfoggio linguistico ultraterreno. A furia di passeggiare rimirando ogni angolo di questa dimensione, al turista potrebbe venire fame: è allora che scoprirà quanto da bambino Mozart andasse pazzo per il gorgonzola, e solo dopo aver messo in tasca una ricetta per la coda alla vaccinara potrà proseguire la visita. Non mancheranno le dispute: se si è fortunati si incontreranno gli otto rabbini più potenti del mondo pronti a sfidarsi in una gara di golem, o due parroci rivali disposti a tutto pur di raccogliere i funghi migliori. Dopo la «finzione autobiografica» di Leggenda privata , Michele Mari torna a una delle forme più congeniali: il racconto. Con la fiducia affabulatoria di chi, esplorando le infinite possibilità del genere, sa di poter sorprendere – oltre i suoi lettori – prima di tutto se stesso. Benvenuti a Sferopoli. Il visitatore che dopo aver percorso la Strada Provinciale 921 si perde in queste lande dovrà armarsi di coraggio, mettere in sonno la ragione e accettare il fascino sinuoso dell'ignoto. Si sprigiona da queste pagine una cartografia del possibile, in cui smarrirsi è forse l'unico modo per salvarsi. Una collezione di fantasmi, sogni, superstizioni e chimere letterarie: da sempre Michele Mari distilla nella forma breve l'essenza stessa della sua poetica.
18,00 17,10

Appunti sul dolore

Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2021
pagine: 88
La morte improvvisa dell'amatissimo padre nel giugno 2020, in piena pandemia, getta Chimamanda Ngozi Adichie in uno stato di rabbiosa prostrazione. Le consuete parole della consolazione la irritano, il formalismo dei riti la esaspera, il dolore la dilania. Ma i suoi pensieri e le sue sensazioni, l'analisi dei diversi modi di affrontare il lutto, quello nigeriano e quello occidentale, diventano occasione per una lucida e penetrante meditazione sulle cose ultime, oltre che un canto d'amore per colui che per primo le ha insegnato a non temere il giudizio degli uomini. «Adichie è maestra nell'invenzione di mondi. I trenta frammenti di questo testo consegnano al lettore una prospettiva diversa, unita alla certezza che quanto verrà in seguito avrà la forza di una creazione originale» («The New York Times Book Review»). Cosa significa morire in tempo di pandemia? Può significare che la notizia, addirittura l'immagine di un padre senza vita, arrivi tramite una call su Zoom; se si vive in continenti diversi e il lockdown inchioda il mondo intero alla propria abitazione, può significare anche attendere spasmodicamente la riapertura degli aeroporti per poter raggiungere la città natia e celebrare finalmente l'indispensabile rito del funerale. La Chimamanda che apprende della morte improvvisa del padre per una malattia silente è la bambina inconsolabile del suo amatissimo papà, ma è anche la donna che vive a cavallo di due mondi, con le loro enormi differenze nell'avvicinare le fasi più salienti dell'esistenza umana; è la scrittrice che medita sul senso dei rituali; è la femminista che vorrebbe sottrarre la madre a quelli più umilianti, ma al contempo si rende conto del loro potere catartico. Il lutto è violento e fisico, è un ladro che strappa via i ricordi lasciando paura e furia. Eppure porta con sé un monito che in qualche modo spinge avanti: «Una voce nuova si fa strada nella mia scrittura, carica della vicinanza che avverto con la morte, della consapevolezza capillare e acutissima della mia stessa caducità. Un'urgenza nuova. Un senso di incombente precarietà. Devo scrivere tutto adesso, perché chissà quanto tempo mi resta».
14,00 13,30

Feria d'agosto

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2021
pagine: XXXII-222
Tre sono le parti di cui si compone Feria d’agosto: Il mare, dove le memorie infantili diventano tramite di conoscenza; La città, dove una giovinezza piú adulta tenta di perpetrare il gioco delle scoperte fanciullesche; e La vigna, dove il divario fra uomo e ragazzo si fa dramma nel ricordo di un’età assoluta. La lingua, come ha scritto Italo Calvino, è «trasparente, morbida, guardinga» e i personaggi sono «ricavati da una materia affettiva ancora calda; immagini piú rare ma legate a una verticalità di memoria tali da darci un brivido». Racconti come La giacchetta di cuoio o Le case sono tra le prove piú significative e complete della narrativa di Pavese.
12,50 11,88

Chiese chiuse

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2021
pagine: 143
Migliaia di chiese sono oggi inaccessibili, saccheggiate, pericolanti. Altre sono trasformate in attrazioni turistiche a pagamento. Oggi non sappiamo cosa farcene, di tutto questo «ben di Dio», e bene pubblico: mancano visione, prospettiva, ispirazione. Ma è anche lì che si potrebbe costruire un futuro diverso. Umano. Le antiche chiese italiane ci chiedono di cambiare i nostri pensieri. Con il loro silenzio secolare, offrono una pausa al nostro caos. Con la loro gratuità, contestano la nostra fede nel mercato. Con la loro apertura a tutti, contraddicono la nostra paura delle diversità. Con la loro dimensione collettiva, mettono in crisi il nostro egoismo. Con il loro essere luoghi essenzialmente pubblici sventano la privatizzazione di ogni momento della nostra vita individuale e sociale. Con la loro viva compresenza dei tempi, smascherano la dittatura del presente. Con la loro povertà, con il loro abbandono, testimoniano contro la religione del successo. Possiamo decidere che anche questi luoghi speciali che arrivano dal passato devono chinare il capo di fronte all'omologazione del pensiero unico del nostro tempo. O invece possiamo decidere di farli vivere: per aiutarci a vivere in un altro modo.
12,00 11,40

L'esatta sequenza dei gesti

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2021
pagine: 208
Due adolescenti feriti che insieme affrontano lo stupore della vita, che nonostante tutto vince. Marta ha 12 anni, ma sembra più grande, perché arriva in comunità alloggio dopo aver affrontato problemi che l'hanno costretta a crescere in fretta: un padre andato via di casa, una madre fragile che riempie i suoi vuoti con l'alcol, tre fratelli da accudire. Corrado ha 16 anni, pensa di essere un duro, ma, in quella stessa comunità, aspetta soltanto che la madre esca finalmente dal carcere, per recuperare l'amore che gli manca. Tra rabbie, delusioni e piccole felicità le esistenze dei due ragazzi si intrecciano a quelle di Elisa, di Ascanio e degli altri educatori che si occupano di loro. Fino a quando Marta e Corrado decidono di prendere in mano il proprio destino. Con una scrittura tesa, asciutta, concreta, Fabio Geda segue le loro vite e restituisce ai lettori la fatica di diventare grandi in un mondo di adulti imperfetti. «Quello di Fabio Geda è lo sguardo di chi conosce la complessità dell'educare e di chi sa accogliere la difficoltà di un processo incerto e inesatto. Di chi non fa la predica, non dà risposte, ma sa guardare e narrare». Alice Bigli «Un dolore che non è mai pietistico, una compassione che non è mai retorica». (Valeria Parrella)
11,50 10,93

Le minime di Malinconico

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2021
pagine: 96
Siediti, apri questo libro, ridi, entra nella testa più eccentrica che ci sia. Diventa Malinconico in 24 ore. «Io rimugino tantissimo. Quando cammino. Quando lavoro. Quando faccio l'amore. Soprattutto quando non lo faccio». «Spesso la gente non ha le emozioni chiare, altro che le idee». «Io faccio eccezione alla teoria del caos. A me, se una farfalla batte le ali a Pechino, non cambia assolutamente nulla». «Dicono che la felicità si trova nelle piccole cose. Sapeste l'infelicità». «L'amore è uno scambio di colpe». Questo sarebbe un libro di massime, ma visto che a pronunciarle è Vincenzo Malinconico, l'uomo che inciampa da fermo, tutt'al più si può parlare di minime: trecentoquaranta stilettate che compongono un esplosivo prontuario sentimentale. Pur essendo un personaggio a cui capita di dimenticarsi di se stesso, Malinconico ha una voce che non smette di parlarci. La sua saggezza ritorna se siamo a corto di frasi, quando un evento ci mette a sedere, quando la ragione sarebbe dalla nostra parte ma invece di venirci incontro ci ronza intorno. Lungo quattordici anni e cinque romanzi, mentre si complicava la vita, Malinconico non ha mai smesso di darci consigli non richiesti. Quanti di noi se lo sono ritrovati alle spalle, alla fine di un amore o quando ne cominciava un altro, mentre ci guardavamo allo specchio con i nostri sette chili in più, l'asciugamano avvolto intorno alla vita? E quanti di noi, cresciuti a rock e cantautori, hanno sentito tutt'a un tratto l'incontenibile desiderio di ascoltare Raffaella Carrà? Se leggendo i romanzi di Malinconico ci era sembrato che alcune frasi, come i completi quattro stagioni, potessero adattarsi perfettamente alla nostra vita, avevamo ragione. Per questo le abbiamo sottolineate facendo le orecchie alla pagina. E ora potremo portarcele tutte in tasca in un unico taccuino.
13,00 12,35

Biglietto blu

Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2021
pagine: 304
Da bambina, molto prima che le fosse consegnato il biglietto blu che porta nel medaglione, Calla conosceva già le regole della lotteria. Quando arrivano le prime mestruazioni, le ragazze sono convocate per estrarre il proprio biglietto: bianco significa matrimonio e figli; blu, invece, tutto il resto. Da quel momento le due categorie conducono esistenze separate. L'assegnazione della sorte è legittima e inappellabile. Ora che è una donna adulta, con una solida carriera e una vita sociale tanto intensa quanto fatua, Calla sospetta che le possibilità promesse alle biglietto-blu non siano poi così sconfinate e allettanti. Da un po' di tempo pensa sempre più spesso – e con bramoso trasporto – a carrozzine, latte caldo e manine paffute di bebè. Nonostante la maternità sia appannaggio esclusivo delle biglietto-bianco, e non abbia quasi nessuna conoscenza in merito, Calla sente che nel suo corpo si agita un sentimento oscuro, un desiderio accecante che mostra un'unica, rischiosa, strada percorribile. E proibita. Quando la sua gravidanza clandestina viene scoperta, Calla è costretta alla fuga. Con i pochi oggetti di un kit di sopravvivenza come unico bagaglio, questa sovversiva biglietto-blu intraprende un viaggio spericolato per non rinunciare al diritto di diventare madre. Presto si accorge anche di non essere sola nella sua lotta. Sul cammino, infatti, Calla incontra altre donne che, come lei, non vogliono arrendersi a un destino imposto e si ribellano servendosi dell'arma più potente: la scelta.
19,50 18,53

Gelosia

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2021
pagine: 264
Ossessione, desiderio, smania di vendetta. Jo Nesbø racconta il preciso istante in cui la passione prende il sopravvento. Due fratelli gemelli coinvolti in un triangolo amoroso e un detective, specializzato in casi criminali che hanno la gelosia come movente, chiamato a sbrogliare la questione. Il profondo e improvviso legame tra due passeggeri su un volo per Londra che potrebbe essere l'inizio di una relazione o di qualcosa di molto piú sinistro. Uno scrittore di successo che si ritrova vittima dell'ossessione altrui e riesce a cavarsela grazie al suo talento nel raccontare. Una donna che approfitta della pandemia per vendicarsi di un crimine subito e, insieme, della vita. Storie di uomini feroci, di amanti privi di scrupoli, di destini implacabili. Nell'atmosfera ossessiva e perturbante del maestro del crime scandinavo.
17,50 16,63

L'invenzione degli italiani. Dove ci porta Cuore

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2021
pagine: 104
Cuore di Edmondo De Amicis è stato uno dei libri piú letti e piú criticati della nostra letteratura. Oggi purtroppo lo si legge un po' meno, ma dovremmo tornare a farlo, e proprio in virtú della critica che piú spesso gli è stata rivolta: essere buonista. Ma Cuore è davvero un libro buonista? Se anche lo fosse non ci sarebbe nulla di male, anzi. Si tratta infatti dell'unico classico italiano che non sia scaturito da esigenze prettamente letterarie ma da un impegno etico preciso: De Amicis ha inventato gli italiani, ha espresso le possibili coordinate di un popolo nel caos di differenze apparentemente irreconciliabile. E lo ha fatto perché credeva in un modello di società utopistico fino al punto di pensare che si è felici solo a patto di essere felici di quello che si è. L'Italia di oggi è un paese in cui chi sa viene dileggiato. Dove i Franti – i codardi che se la prendono con i piú deboli – diventano ministri; un paese in cui per emergere sembra sia necessario mostrare il proprio lato peggiore, spietato, senza cuore. Queste pagine ci ricordano invece che la fondamentale importanza del racconto pedagogico deamicisiano è stata proprio quella di formulare una grammatica essenziale, attraverso cui poterci rappresentare e raccontare come popolo unito perché solidale. Una grammatica fondata su istruzione, empatia e amorevolezza, che in tempi di odio è quanto mai importante cercare nuovamente di imparare.
12,00 11,40

Questo immenso non sapere. Conversazioni con alberi, animali e il cuore umano

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2021
pagine: 168
Una buona pratica preliminare di qualunque altra è la pratica della meraviglia. Esercitarsi a non sapere e a meravigliarsi. Guardarsi attorno e lasciar andare il concetto di albero, strada, casa, mare e guardare con sguardo che ignora il risaputo. Esercitare la meraviglia cura il cuore malato che ha potuto esercitare solo la paura. Questo è un libro disordinato. E l'autrice ha scelto di lasciarlo cosí. «Perché ogni disordine ha un suo ordine interno e misterioso. Forse è l'andatura della mente, forse quella del ricordo, forse è l'intenzione di essere volatile o l'aspirazione alla semplicità, in ogni caso è qualcosa di sfuggente che non vuole essere imbrigliato in un piano: come un animale o come un albero della foresta, non addomesticati, inutili, nel senso che non si curano di avere uno scopo, sono in vita e gli basta. Il disordine è questo essere cosí come si è seguendo un filo illogico di stare al mondo». Ognuno di noi nel momento in cui accetta di non sapere si apre alla meraviglia e alla infinita sperimentazione in un inesorabile avvicinamento al mondo animale e vegetale.
13,00 12,35

Il patto. Stalin, Hitler e la storia di un'alleanza mortale 1939-41

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2021
pagine: XIV-296
Ancora oggi il celebre patto Hitler-Stalin è considerato alla stregua di uno scomodo incidente storico o, nel migliore dei casi, una sorta di preludio alla guerra vera e propria, che sarebbe iniziata solo con l'invasione nazista dell'Unione Sovietica. Al contrario, proprio la collaborazione dei due dittatori, oltre che causare l'inizio della guerra in Europa, trasformò radicalmente nel corso di ventidue mesi la cartina politica del continente. Basato su fonti storiche e documenti d'archivio, questo libro ricostruisce accuratamente in che modo Hitler e Stalin, tra il 1939 e il 1941, si spartirono il continente, come i loro tirapiedi negoziarono e perché quest'alleanza mortale arrivò a concludersi. Claudia Weber rilegge la collaborazione russo-tedesca nel contesto della politica demografica e di reinsediamento della popolazione in base all'appartenenza etnica condotta dalle due potenze e ricostruisce le terribili azioni di cui entrambe si resero responsabili contro i profughi ebrei, polacchi e ucraini.
28,00 26,60

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