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Edizioni ETS

Tutti i libri editi da Edizioni ETS

«Pauca de barbarismo collecta de multis». Studio ed edizione critica

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2017
pagine: 152
L'opera conosciuta come “Pauca de barbarismo colletta de multis” è una compilazione grammaticale latina di età carolingia che attinge alla dottrina di numerosi grammatici tardoantichi su “uitia et uirtutes orationis”. Nel presente volume, che ne è l’”editio princeps”, l'autore descrive la tradizione manoscritta dell'opera, analizza le sue fonti grammaticali e letterarie e ne esamina la lingua, per poi delinearne una contestualizzazione storico-culturale. L'edizione è corredata da un ricco apparato critico che include puntuali raffronti con il testo e la tradizione manoscritta delle fonti della compilazione. Concludono il volume gli indici dei passi citati. Questo libro è pensato in primo luogo per gli studiosi della tradizione grammaticale latina tardoantica ed altomedievale, ma si rivolge anche a chi studia la fortuna dei classici latini nel medioevo.
15,00 14,25

La letteratura della letteratura. Volume Vol. 1-2

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2017
pagine: 1200
140,00 133,00

Le immagini reinventate. Catalogo della mostra (Carrara, 7 luglio-10 settembre 2017)

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2017
pagine: 87
La mostra "Le immagini reinventate" a cura di Lucilla Meloni, porta a Carrara le opere di quattordici artisti internazionali la cui ricerca poetica si muove sul piano concettuale della rielaborazione di suggestioni visive prese in prestito ora dalla storia dell'arte, ora dal cinema, ora dal mondo della comunicazione.
20,00 19,00

Piero Gilardi. Estetiche dell'antropocene. Catalogo della mostra (Carrara, 7 luglio-26 agosto 2017)

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2017
pagine: 59
"Spero di poter riunire, un giorno, tutti i tappeti che sto realizzando in un luogo largo e piano, racchiuso da una cupola informe e opalescente: in quell'ambiente rarefatto l'immagine di ogni tappeto comincerà a dilatarsi e a deformarsi secondo un ritmo organico incomprensibile ma accettabile". Così scrive Piero Gilardi nel 1966, nel testo di presentazione alla personale presso la Galleria Sperone a Torino. Da questa frase è nata l'idea della mostra che oggi accoglie in un unico ambiente - l'aula magna dell'accademia di belle arti di Carrara - una decina di tappeti-natura realizzati tra il 1967 e il 2002, riunendo in un solo colpo d'occhio voli di gabbiani e campi di cavoli, vegetazione tropicale e spiagge sassose. Rispetto al sogno espresso da Gilardi manca la cupola: è vero. Ma questa distesa organica di una natura improbabile quanto vivace va a riempire il centro di un habitat sospeso nel tempo e dilatato nello spazio, circondato da gessi ottocenteschi che risaltano a contrasto di pareti color verde veronese. E se il riferimento alla cupola fa pensare al pantheon - nesso logico elettivo per ogni contesto espositivo - questo paesaggio artificiale appare comunque sovrastato da un soffitto a lacunari e circondato da un pantheon di divinità greco-romane schierato tutt'intorno, quasi a ribadire la proficua longevità dell'alleanza tra natura e cultura.
15,00 14,25

Le traduzioni da Sallustio di Ludovico Carbone

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2017
pagine: 424
Nella seconda metà del '400 la corte estense promuove l'integrazione degli ideali umanistici e classici in ambito volgare, favorendo una sperimentazione linguistica e stilistica che porterà alle grandi opere di Boiardo e di Ariosto. Ludovico Carbone (Ferrara 1430-1485) può a buon diritto essere annoverato tra gli attori di questo passaggio da una letteratura a uso quasi esclusivo dei circoli umanistici a una di più ampia diffusione. Le sue traduzioni del “De coniuratione Catilinae” e del “De bello Iugurthino” di Sallustio si inseriscono all'interno dell'intensa attività di traduzione di testi classici fiorita nella Ferrara estense, nella quale si distinsero Matteo Maria Boiardo e Niccolò Leoniceno. L'esame linguistico e stilistico delle due opere, svolto in un continuo confronto con la prosa latina, consente di dar conto delle scelte lessicali e sintattiche effettuate dal traduttore. La presenza di un manoscritto autografo per la traduzione del "Catilinario" – il ms. H6 della Biblioteca Comunale Augusta di Perugia – rende l'analisi linguistica ancor più interessante, permettendo di osservare, oltre alle abitudini grafiche e fonetiche dell'autore, anche le correzioni effettuate “inter scribendum”. Del “Catilinario” sono documentate e commentate anche le numerose varianti d'autore – evolutive rispetto alla redazione del Perugino – contenute nel prezioso manoscritto di dedica conservato alla British Library di Londra. Completa l'edizione un ampio glossario che registra e illustra le più significative forme dialettali, i tecnicismi e i latinismi particolarmente crudi, rari o il cui significato si discosta da quello assunto più frequentemente in volgare.
40,00 38,00

Piani di luce. La cinematografia di Vittorio Storaro

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2017
pagine: 126
In oltre cinquant'anni di lavoro dietro o accanto alla macchina da presa, Vittorio Storaro (vincitore di tre premi Oscar per la fotografia) ha saputo sviluppare un metodo e una teoria che lo hanno portato a potersi definire a tutti gli effetti coautore del film. Grazie a lui la cinematografia, cioè l'arte di scrivere con la luce e con il movimento, è passata definitivamente dall'ambito tecnico a quello espressivo, e non c'è critico o spettatore che non se ne sia accorto di fronte a opere come “Il conformista”, “Apocalypse Now” o “Reds”. Così, parlare di luce naturale o artificiale, di suggestioni dei maestri della pittura o di valenza simbolica degli opposti (giorno-notte, luce-ombra, maschile-femminile) in relazione all'opera di Storaro diventa un modo per rileggere i film anche dal suo particolare punto di vista: il racconto per immagini e il racconto delle immagini. I saggi e le letture di questo volume intendono mettere a fuoco alcuni aspetti decisivi della sua poetica e i risultati più rilevanti della sua produzione filmica, analizzando in particolare le componenti tecniche e teoriche alla base della sua «scrittura di luce», i profondi legami con le arti figurative, gli incontri determinanti e fecondi con Bernardo Bertolucci e Francis Ford Coppola, il rapporto controverso e creativo con Hollywood o l'originale lavoro d'illuminazione per le riprese di opere liriche nei luoghi reali, tutte testimonianze della sua statura artistica.
13,00 12,35

Geografie della modernità letteraria. Atti del Convegno internazionale della Mod (Perugia, 10-13 giugno 2015). Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2017
pagine: 644
Gli atti del convegno annuale della Mod dedicato a “Geografie della modernità letteraria”, che si è svolto nell'Università per stranieri di Perugia e nell'Università di Perugia dal 10 al 13 giugno 2015, raccolgono contributi di studiosi contemporaneisti italiani e stranieri intorno a una prospettiva di ricerca che, discussa in Italia in particolare negli ultimi venti anni, e con esiti differenti, evidenzia l'esigenza di un'attenzione nuova alla spazialità geografica come strumento di indagine per rileggere la storia letteraria, tenendo conto anche delle dinamiche geopolitiche attraverso le quali nell'attualità si ridefiniscono i paradigmi dell'identità culturale nazionale. In questa prospettiva le relazioni presentate al convegno hanno affrontano il rapporto letteratura-geografia da punti di vista metodologicamente differenti, valorizzando di volta in volta la tradizione policentrica e plurilinguistica della tradizione letteraria italiana, anche nella prospettiva della geocritica; le tipologie spaziali-antropologiche che risultano metaforizzate nella scrittura di romanzo; l'attenzione ai procedimenti retorici, stilistici, intertestuali del discorso sui luoghi nella poesia; il rapporto centri-periferie, capitali e province del modernismo; la discussione sui nonluoghi e sulle iperperiferie del postmoderno; il dibattito intorno allo “spatial turn” e agli approcci "nomadici" nelle filosofie della narrazione del femminismo; il metodo geostorico nella didattica; la fortuna e la promozione all'estero della letteratura italiana. Allo scopo di testimoniare il vivace confronto fra i diversi metodi di ricerca e di interpretazione le comunicazioni compaiono nel libro organizzate in sezioni tematiche che attraverso parole-chiave segnalano i diversi ambiti di approfondimento.
80,00 76,00

Geografie della modernità letteraria. Atti del Convegno internazionale della Mod (Perugia, 10-13 giugno 2015). Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2017
pagine: 736
Gli atti del convegno annuale della Mod dedicato a “Geografie della modernità letteraria”, che si è svolto nell'Università per stranieri di Perugia e nell'Università di Perugia dal 10 al 13 giugno 2015, raccolgono contributi di studiosi contemporaneisti italiani e stranieri intorno a una prospettiva di ricerca che, discussa in Italia in particolare negli ultimi venti anni, e con esiti differenti, evidenzia l'esigenza di un'attenzione nuova alla spazialità geografica come strumento di indagine per rileggere la storia letteraria, tenendo conto anche delle dinamiche geopolitiche attraverso le quali nell'attualità si ridefiniscono i paradigmi dell'identità culturale nazionale. In questa prospettiva le relazioni presentate al convegno hanno affrontano il rapporto letteratura-geografia da punti di vista metodologicamente differenti, valorizzando di volta in volta la tradizione policentrica e plurilinguistica della tradizione letteraria italiana, anche nella prospettiva della geocritica; le tipologie spaziali-antropologiche che risultano metaforizzate nella scrittura di romanzo; l'attenzione ai procedimenti retorici, stilistici, intertestuali del discorso sui luoghi nella poesia; il rapporto centri-periferie, capitali e province del modernismo; la discussione sui nonluoghi e sulle iperperiferie del postmoderno; il dibattito intorno allo “spatial turn” e agli approcci "nomadici" nelle filosofie della narrazione del femminismo; il metodo geostorico nella didattica; la fortuna e la promozione all'estero della letteratura italiana. Allo scopo di testimoniare il vivace confronto fra i diversi metodi di ricerca e di interpretazione le comunicazioni compaiono nel libro organizzate in sezioni tematiche che attraverso parole-chiave segnalano i diversi ambiti di approfondimento.
80,00 76,00

La furba e lo sciocco. Due intermezzi di Tommaso Mariani per «Artemisia». Napoli, Teatro di San Bartolomeo, 1731

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2017
pagine: XX-86
Edizione critica a cura di Eric Boaro.
16,00 15,20

L'onomastica letteraria in Italia dal 2006 al 2015. Repertorio e bilancio critico-bibliografico

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2017
pagine: 192
A dieci anni dall'uscita del primo repertorio bibliografico sugli studi onomastico-letterari in Italia, curato da Bruno Porcelli e dall'autore di questo volume, un nuovo censimento si rendeva auspicabile e anzi necessario, non soltanto per poter disporre di un aggiornato strumento bibliografico sul tema, ma anche per verificare che non si fosse trattato solo di una moda critica di passaggio. I dati raccolti dal volume mostrano l'impetuoso sviluppo degli studi italiani di onomastica letteraria nell'ultimo decennio: a dimostrarlo gli oltre 1000 titoli qui censiti e ordinati cronologicamente secondo l'ambito letterario di appartenenza, cui s'aggiungono numerosi addenda relativi al periodo precedente, per un totale di circa 1080 voci bibliografiche. Oltre a fornire una mappatura completa degli studi nel settore, il volume provvede anche a tracciare un bilancio critico su metodologie, tendenze di ricerca, autori e testi indagati, corroborando il discorso con una serie di elaborazioni statistiche e proiezioni grafiche.
18,00 17,10

Scritti scelti di diritto amministrativo (1982-1999)

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2017
pagine: 262
Il volume raccoglie una selezione di articoli pubblicati dall'autore nella prima fase della produzione scientifica (1982-1999). Gli articoli danno conto delle trasformazioni dell'ordinamento amministrativo in una fase storica segnata da un cambiamento dei paradigmi interpretativi. Quest'ultimo è stato determinato dall'approvazione di testi normativi come la legge sul procedimento amministrativo (n. 241/1990) o la legge antitrust (n. 287/1990) e dalla crescente influenza del diritto europeo, anche in materia di diritto dello sport. Una serie di direttive europee hanno promosso in particolare le liberalizzazioni e le privatizzazioni nei settori dei servizi pubblici con la comparsa di concetti nuovi come il servizio universale. Sono stati istituiti apparati di tipo nuovo come le autorità amministrative indipendenti per esempio, l'autorità garante della concorrenza e del mercato). Nel contesto dell'apertura del mercato a discipline proconcorrenziali, un filo conduttore che lega vari scritti è rappresentato dall'utilizzo della teoria della regolazione, in quegli anni ancora poco coltivata nel nostro Paese, applicata a contesti economici, ma anche non economici in particolare al codice della strada. Ciascun contributo è preceduto da una premessa che illustra l'occasione dello scritto aggiungendo qualche considerazione più personale.
23,00 21,85

Scienza e capitalismo

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2017
pagine: 321
“Qualche decennio fa era di moda il motto "la Scienza è del Padrone". Personalmente non lo condividevo. Non lo condividevo, un pò paradossalmente, non per la sua faziosità o strettezza di vedute (che non mi sfuggiva), ma per la sua genericità. In fondo, riflettevo, da un certo punto di vista, tutte le manifestazioni delle attività culturali del mondo moderno (arti grafiche, letteratura, musica, moda...) sono influenzate fortemente dalla struttura economico-sociale, ossia dal capitalismo. Per la scienza la situazione è diversa. La scienza moderna e contemporanea si può dire che nasce (con Newton) negli stessi luoghi dove sorge il capitalismo industriale moderno, e negli stessi tempi. Si espande e si sviluppa lungo gli stessi percorsi. Infine, se si guarda bene, si vede che in larga misura ha gli stessi protagonisti. In qualche modo, hanno avuto un'evoluzione simile. Sorge spontanea la domanda se non possa rintracciarsi una qualche base profonda comune che meriti di essere individuata. Questo saggio ha la speranza di contribuire a rispondere a questa domanda.” (M. Maestro)
20,00 19,00

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