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Bollati Boringhieri

Tutti i libri editi da Bollati Boringhieri

Gassss... Le sostanze sublimi che pervadono il mondo

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 224
Apparentemente, il nostro mondo è fatto di cose che possiamo toccare e sentire, come sedie, libri, tazze di tè. Eppure esiste una classe di materiali invisibili che ci circonda e ci pervade: sono i gas. Ogni giorno una persona media inala dodici chili d'aria, una miscela che non solo ci sostiene, ma rende abitabile il pianeta. Nello spazio, i gas danno vita alle stelle; sulla Terra, influenzano l'umore, la salute e persino il comportamento degli esseri umani: fumi, vapori, umidità, profumi e tossine giocano un ruolo straordinario nelle nostre vite. Tuttavia, per la maggior parte del tempo, trascuriamo le meraviglie dei gas. Con uno stile brillante e inconfondibile, Mark Miodownik ci svela i segreti di queste sostanze antiche e potenti, che hanno plasmato la vita sulla Terra. Dai vapori che i popoli del passato attribuivano agli dèi, alle valvole d'aria che ci hanno regalato biciclette, automobili e scarpe da ginnastica, fino alla crisi climatica alimentata dall'anidride carbonica, questo libro ripercorre la storia dei gas e delle invenzioni che hanno rivoluzionato la modernità. In un viaggio che unisce scienza, storia e curiosità, Miodownik esplora il lato esilarante, terrificante e sorprendente dei gas, ricordandoci che spesso sono proprio le forze più invisibili quelle che danno forma al nostro mondo.
23,00 21,85

La vergogna del giusto e dell'ingiusto. Storie e pensieri di un'emozione inattuale

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 160
Ambigua e poliedrica, la vergogna ci riguarda tutti: attraversa la storia dell'umanità, si manifesta nei primi mesi della nostra vita e non ci abbandona mai, fino all'ultimo respiro. Capace di trasformarsi in strumento di riscatto o di devastazione, può aprire la strada alla redenzione, come accade all'assassino che riconosce l'orrore del suo delitto, o condurre a scelte moralmente discutibili, come nel caso del pavido che, per paura del giudizio dei compagni, si rende colpevole degli atti più riprovevoli. La vergogna, dunque, è «buona» quando rivela la nostra vulnerabilità e si fa forza trasformativa. Ma è anche «cattiva» quando ci annichilisce, riducendoci al silenzio per conformarci ai valori più meschini della collettività. È perciò un'emozione legata a doppio filo allo sguardo dell'altro, che ci scopre e ci espone, svelandoci non solo agli altri, ma anche a noi stessi. Si manifesta nel viso, nella voce e nel corpo e ci distingue dagli animali: il rossore è segno evidente di un'emozione che è solo umana. Tra delitti efferati compiuti per paura del disonore e la «vergogna dei giusti» di cui parla Primo Levi, e a partire dal suo etimo (la «gogna» medievale), Marco Bouchard esplora le infinite pieghe della vergogna, scavando nel suo ruolo di strumento sociale, tra controllo e coesione. Con una prosa che fonde pensiero civile, riferimenti letterari e vicende di cronaca, il libro traccia la mappa di questo sentimento universale e offre una riflessione profonda su come la vergogna modelli l'umanità e le sue relazioni. Dal pensiero di Braithwaite sulla vergogna reintegrativa ai personaggi delle opere di Roth, McEwan ed Ernaux, passando per le riflessioni teologiche di Bonhoeffer e il richiamo a passi biblici e mitologici, e a precedenti giudiziari, ogni pagina illumina un aspetto meno ovvio della vergogna, mostrando come questo sentimento complesso e sfuggente sia legato, in modo imprescindibile, all'idea stessa di convivenza civile.
14,00 13,30

La fisica del nulla. La strana storia dello spazio vuoto

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 192
«Perché esiste qualcosa anziché il nulla?» Sollevata a più riprese dai filosofi nel corso della storia, questa domanda assume un valore del tutto inaspettato nelle mani di un fisico. Per Newton, per esempio, era necessario che esistesse uno «spazio», un palcoscenico in cui potesse svolgersi il «dramma» della materia e delle sue leggi: questo spazio era teoricamente «vuoto» e veniva occupato dai corpi fisici, che vi subivano «forze» precise. Attorno a questo nacque un lungo e famoso contenzioso con Leibniz, e i primi problemi – filosofici e fisici – sul concetto di spazio. Con Maxwell le cose si fecero ancora più problematiche, dal momento che la nascita del campo elettromagnetico riempiva lo spazio «vuoto» di «qualcosa» la cui natura non era chiara, e peggiorarono radicalmente con Einstein e il suo spazio-tempo curvo, che per potersi curvare doveva pur essere qualcosa. Il colpo di grazia all'idea di vuoto lo diede infine la meccanica quantistica. Per quanto strano possa sembrare, insomma, il «nulla» è «qualcosa», come mostra questo libro splendido e coinvolgente nel rispondere dal punto di vista della fisica alla più profonda di tutte le questioni: la distinzione tra essere e non-essere, tra ciò che esiste e il nulla.
14,00 13,30

La lista delle cose sospette

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 352
Yorkshire, 1979. La regione è inquieta e disturbata non solo dal governo Thatcher che, tra le altre cose, ha eliminato il latte gratuito dalle scuole, ma anche da un serial killer che continua ad ammazzare giovani donne. Miv, 12 anni, decide di correre ai ripari, e di cercare il colpevole per far tornare la serenità nel loro vicinato. La sua famiglia sta parlando di trasferirsi, la presenza del serial killer è troppo incombente, e Miv non vuole proprio separarsi dall'amica del cuore Sharon. Le due ragazzine cominciano dunque la loro piccola ma arguta indagine stilando una lista di tutte le «cose sospette» riguardo agli uomini della comunità, a iniziare dal pakistano dell'alimentari all'angolo – tutti gli adulti lo evitano, i ragazzi compiono atti vandalici contro di lui... è senz'altro sospetto –, a seguire col più severo dei professori della scuola, sempre arrabbiato e prepotente, e via così con molti altri personaggi della cittadina visti dagli occhi di una ragazzina pronta a credere, ma subito dopo a sfatare, i pesanti luoghi comuni che prosperano nella loro comunità. E a scoprire molti più segreti – tra le famiglie del vicinato – di quanti avrebbero mai pensato possibili.
19,00 18,05

Avrai sempre la mia voce. Storie di un'interprete medica in corsia

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 160
Negli Stati Uniti, quando in ospedale arriva un paziente straniero, interviene subito un interprete specializzato. È fondamentale, infatti, che il malato comprenda bene ciò che gli viene comunicato, ed è altrettanto cruciale che i medici capiscano senza esitazioni le sue risposte. La comunicazione medico-paziente è parte integrante della terapia, il cui esito può dipendere anche dalle parole dette, comprese o fraintese. Linda De Luca è una traduttrice specializzata in terminologia medica, a lungo impiegata come interprete negli ospedali di New York. Mestiere affascinante, il suo, ma emotivamente costoso, che per anni l'ha portata a confrontarsi con storie toccanti e in grado di lasciare un segno profondo. De Luca presta la sua voce e le sue competenze linguistiche ai pazienti, e attraverso il racconto di casi vissuti in prima persona riesce a far emergere con maestria tutta l'ambiguità della traduzione e del rapporto con il dolore, dipingendo affreschi che si trasformano in piccole perle di letteratura. Così questo libro breve e intenso racconta anno dopo anno, reparto dopo reparto, storie vere, narrate con estrema sensibilità. Si passa da episodi straordinari, come quello in cui si ritrova in sala operatoria mentre un neurochirurgo opera il cervello di un paziente sveglio che deve rispondere a comandi precisi, a momenti persino più gravosi, come quelli in cui è chiamata a tradurre ai familiari – figli, genitori, fratelli – la diagnosi di una malattia. Incubatore di storie ed emozioni, questo libro è un viaggio che fa tappa in terre distanti tra loro, ma con un denominatore comune: la volontà di affrontare un tema come il dolore senza la paura di uscirne feriti o compromessi, ma anzi con la certezza di trovarvi uno strumento di sensibilizzazione per la riscoperta di sé e degli altri.
15,00 14,25

L'enigma Denisova. Dopo Neandertal e Sapiens, la scoperta di una nuova umanità

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 256
Nel dicembre 2010 la comunità scientifica viene colpita da una notizia eccezionale: è stato scoperto un DNA umano sconosciuto. In una grotta siberiana, in località Denisova, gli antropologi hanno disseppellito il frammento fossile di una falange, sicuramente umana, e dal suo interno hanno potuto estrarre del materiale genetico: non è diHomo sapiens e nemmeno di Homo neanderthalensis. È completamente un'altra cosa. Dunque, 50 000 anni fa Sapiens ha incontrato Neandertal, ma anche un altro umano, una specie nuova, definita per la prima volta solo dai suoi geni, che per ora non ha neppure un nome scientifico. Questo nostro fratello orientale sembra avere popolato una vasta area geografica che va dalla Siberia alle Filippine. Ma quando? Da dove venivano e come vivevano questi umani? E come si spiega il fatto che oggi gli abitanti dell'Asia portano fino al 5% di quel DNA? Silvana Condemi e François Savatier tornano a parlarci di preistoria umana, analizzando nel dettaglio questa terza, misteriosa specie umana. Dall'«uomo drago» alle ultime scoperte della paleogenetica, passando per il pitecantropo e lo sfortunatissimo uomo di Maba, i due autori ci presentano un'epopea senza precedenti e riscrivono la storia della colonizzazione umana del nostro pianeta.
24,00 22,80

Come nasce il sogno d'amore

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 224
Il sogno d'amore, idealizzato come fusione assoluta, miracolosa, «che di due esseri complementari fa un solo essere armonioso», è da sempre ritenuto una questione femminile. Affrontato in modo complesso e sfaccettato negli anni Settanta, l'amore romantico, nelle sue molteplici forme, è stato a lungo trattato con sospetto dalla teoria femminista, considerato il riflesso di strutture patriarcali, ridotto a tabù. Lea Melandri, tra le protagoniste del movimento femminista italiano, sceglie di affrontare il tema e indagarne l'enorme portato simbolico. Nell'amore romantico, infatti, il desiderio di perdersi nell'altro alimenta una fusione che, per le donne, è stata per molto tempo un imperativo generazionale, rappresentato come il retaggio più antico di una misteriosa quanto inafferrabile «memoria del corpo». In Come nasce il sogno d'amore Melandri intreccia il proprio vissuto con il pensiero di Sibilla Aleramo, fil rouge e fulcro della sua analisi. Ma sono anche le parole prese a prestito da Michelstaedter, Nietzsche e Freud a mostrare come il sogno d'amore trascenda il genere femminile e investa profondamente anche la psiche maschile. «Il fatto è», scrive Alberto Asor Rosa nell'Appendice al libro, «che Melandri si mette dal punto di vista del genere umano femminile, ma parla per tutti e due. […] Man mano che l'identità femminile si definisce ed acquista rilievo, quella maschile, quasi per un fatale travaso di energie, sbiadisce e si fa sempre più inafferrabile». In questo saggio riproposto più di vent'anni dopo la prima uscita, Melandri esplora le illusioni del sogno d'amore con una profondità che smaschera le dinamiche di potere nei rapporti affettivi, e offre una lettura – provocatoria e attualissima – per comprendere l'amore oltre gli stereotipi romantici.
16,00 15,20

La guerra. Considerazioni attuali sulla guerra e la morte. Caducità

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 80
«Lo Stato in guerra ritiene per sé lecite ingiustizie e violenze che disonorerebbero il singolo privato». Gli orrori della Prima guerra mondiale gettano l'Europa – che a lungo si era pensata civile – in una delusione profonda. Freud reagisce indicando due illusioni da smentire: che gli Stati, custodi all'interno delle norme morali, usino la stessa moralità all'esterno; e che il livello etico dei membri delle comunità più avanzate implichi che essi, all'occorrenza, non cederanno alla brutalità e alla violenza.
6,00 5,70

Sull'origine delle fiabe

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 80
Tutte le fiabe mirano a descrivere un solo evento psichico, sempre identico, ma di tale complessità e portata che occorrono centinaia di fiabe perché questo evento sconosciuto penetri nella coscienza. Le fiabe sono l'espressione più pura dell'inconscio collettivo. Rappresentano in forma genuina e semplice gli archetipi, il cui misterioso contenuto non si lascia spiegare in termini concettuali, e offrono così i migliori indizi per comprendere i processi che si svolgono nella psiche. Per l'indagine dell'inconscio le fiabe sono più preziose di ogni altro materiale, e il loro linguaggio sembra essere comune a tutta l'umanità.
6,00 5,70

Il muro della Palestina

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 80
«In questa terra i confini sono come le onde: si sollevano, si abbassano, si calmano e – quando arrivano le tempeste, come inevitabilmente accade – si ergono sopra la terraferma». In Israele e in Palestina i confini sono nodi densi e complicati, che risalgono così indietro nel tempo da non poter essere sciolti. In arabo esiste un'espressione, sumud, che significa «fermezza», «risolutezza»: allude a un senso di legame profondo con la terra, al tener duro nonostante tutto, alla capacità di sopportazione. Una lunga striscia serpeggiante di muri in cemento, filo spinato e posti di guardia attraversa tutta la Cisgiordania: è una frattura psichica, ancora prima che materiale, nelle vite di chi la abita.
6,00 5,70

L'archetipo della madre

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 80
Per Jung una visione del mondo che tagli fuori l'essere umano dalle «immagini primordiali di vita» (gli archetipi) non solo non è cultura, ma è molto simile a una prigione. L'energia di quelle immagini – da cui proviene l'enorme fascinazione del complesso parentale infantile – continua infatti ad agire, precipitando nell'inconscio.
6,00 5,70

La polvere che respiri era una casa

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 208
La storia di una relazione come tante. Una ragazza e un ragazzo che si innamorano, si trasferiscono, si amano di un amore umano, domestico e imperfetto, sognano, si contraddicono, progettano una casa e un futuro. Un giorno, accanto a una tavolata di bambini al ristorante, avvertono una sensazione nuova: vogliono un figlio. Ma le cose non vanno come vorrebbero e le loro speranze si rivelano più difficili da affrontare del previsto. La polvere che respiri era una casa è un romanzo sulla creatività, intesa come creazione di vita e creazione letteraria; sull'impossibilità di non prendere determinate decisioni, sul fare i conti con i vuoti e la violenta inspiegabilità delle cose, e sul tentativo di affermarsi provando a inseguire un fantasma, raccontando una fiaba, o imponendo il proprio irrimediabile silenzio. Al suo esordio, Eleonora Daniel dimostra una mano sicura nella narrazione, che spazia tra diversi stili e voci narranti, e una straordinaria capacità di sviscerare i due punti di vista di una coppia, decostruendo ogni banalità e facile romanticismo.
16,00 15,20

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