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Arcana

Tutti i libri editi da Arcana

La grande attesa. Storia romanzata degli Oasis

Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2025
pagine: 176
“Le armi sono state deposte. Le stelle si sono allineate. La grande attesa è finita. Venite a vedere. Non sarà trasmesso in televisione”. Con queste parole, nell’agosto del 2024, un post su Instagram ha annunciato ciò che sembrava impossibile: la reunion degli Oasis. Fratelli e nemici, talento e caos, creazione e autodistruzione: la storia della band comincia nelle case popolari di Manchester e finisce, temporaneamente, nel camerino di un festival parigino, tra chitarre sfasciate e prugne scagliate contro il muro. Ma cosa è successo dopo? Dallo scioglimento del 2009, Liam e Noel Gallagher hanno seguito strade opposte ma parallele, lasciandoci canzoni indimenticabili, polemiche feroci e tweet esilaranti, tra fragorose cadute e sorprendenti rinascite. Attraverso una narrazione romanzata ma fedele ai fatti, che parte da Burnage e arriva fino al ricongiungimento, “La grande attesa” è una bussola per orientarsi nel mito degli Oasis, tra capolavori noti e meno noti, litigi leggendari e aneddoti memorabili. Nonostante le rotture, i rancori e le ferite non cicatrizzate, l’attesa di un ritorno si è fatta sempre più forte con il passare degli anni. Il libro racconta l’eco di un sogno che non è mai veramente svanito, il desiderio di una reunion che, oltre a essere l’evento musicale del decennio, è un atto simbolico di redenzione per due uomini e di ritorno a un’epoca più ingenua, naïf e sicuramente più felice per milioni di fan. E allora si ritorna a quella prugna sul muro. Dall’altra parte del muro, un’intera generazione che non ha mai smesso di aspettarli.
16,00 15,20

E in mezzo alla nebbia ci scoprimmo commossi. Storie e personaggi nella canzone antifascista italiana

Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2025
pagine: 296
Canzoni come strumento per preservare la “memoria” e per mantenere vivi i valori della Resistenza, che hanno raccontato, e raccontano tuttora, storie che hanno segnato l’antifascismo in Italia. Storie di ribellione al fascismo, di stragi e di eroismo partigiano. Storie di esponenti politici uccisi dai fascisti o morti in stato di detenzione, di partigiani protagonisti di gesta eroiche o caduti durante la Resistenza, di donne, uomini e bambini che hanno fornito un valido sostegno alla lotta partigiana. In un arco temporale che inizia con gli anni Cinquanta e si conclude ai giorni nostri. Diverse sensibilità, svariati stili. Dagli anni Cinquanta con figure chiave come i Cantacronache agli anni Sessanta con alcuni tra i protagonisti della musica italiana come Ornella Vanoni, Milva e Sergio Endrigo. Gli anni Settanta e Ottanta con le canzoni politiche di cantautori simbolo come Ivan Della Mea e Claudio Lolli o di gruppi iconici come gli Stormy Six e i Nomadi o con le significative produzioni di Pierangelo Bertoli e Ivano Fossati. Gli anni Novanta e il primo decennio del Duemila che si caratterizzano grazie a gruppi come Modena City Ramblers o Gang (dai quali è tratto il titolo del libro) o come i musicisti di “Materiale resistente” e di altri gruppi genericamente più vicini allo ska e al punk. E infine gli anni che partono con il 2011 e finiscono con il 2025, anni segnati da una forte eterogeneità, dai cantautori classici come Francesco Guccini e Claudio Lolli ai cantautori di massa come Ligabue e a figure poliedriche come Vinicio Capossela.
19,50 18,53

Enzo Del Re. Il cantaprotestautore corpofonista

Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2025
pagine: 128
Enzo Del Re (1944-2011) è stato un cantautore pugliese autodichiaratosi cantaprotestautore corpofonista le cui vicende si sono intersecate inevitabilmente con alcuni degli eventi più importanti della storia della musica di protesta della Sinistra anarchica e con la cultura popolare della sua Mola di Bari, sempre però caratterizzato dalla coerenza intransigente di chi ha plasmato la propria vita in funzione della lotta di classe. Già dagli anni dell’infanzia e dell’adolescenza, Del Re si dimostra interessato ai canti e alle filastrocche in dialetto molese, sintomo di un fortissimo legame con una terra da cui, già forte di un seppur acerbo sentimento politico, si distacca all’inizio della vita adulta. Ancora giovane, Del Re si trova infatti, con il suo basco e la sua sedia, a cantare, suonare e sognare in tutta Italia, lontano dalle sue radici ma convintamente coerente con i propri ideali politici di lotta e uguaglianza. Gli stessi ideali lo portano all’esperienza di teatro politico vissuta con Nuova Scena, ambito in cui Del Re riesce a concretizzare in pieno la sua identità artistica, divenendo a tutti gli effetti un cantastorie politicizzato ed entrando in contatto con alcune delle figure più culturalmente rilevanti degli anni Settanta. Attraverso interviste e racconti, questo libro analizza gli Enzo Del Re: il musicista, il rivoluzionario, il cantastorie, il molese, il “cantaprotestautore”. Ogni aspetto della sua personalità viene affrontato seguendo il fil rouge della sua coerenza, vera e propria bussola morale di un compositore che ha saputo comprendere, vivere e restituire la realtà musicale, antropologica, politica e socioculturale dei decenni più importanti del cantautorato italiano.
15,00 14,25

DJ Inside. La musica e l’anima di un DJ senza tempo

Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2025
pagine: 160
Questa è la storia di un aspirante dj che non ha mai smesso di esserlo, perché essere dj non è solo suonare, ma vivere con la musica dentro. “Dj una volta, dj per sempre” non è solo uno slogan, ma una filosofia di vita che trascende il semplice atto di mixare. Essere dj significa entrare in un mondo in cui la musica non è solo una passione, ma una connessione profonda, un legame che ti attraversa e ti definisce. Ogni battito, ogni melodia, ogni mixaggio è un’esperienza che va oltre la tecnica: è un’arte che si nutre di emozioni, di vibrazioni che parlano direttamente all’anima. Anche quando il palcoscenico sembra lontano, la musica continua a vivere dentro il dj, a guidarlo. La magia del mixare diventa un’estensione del sé, un modo di vivere e di percepire il mondo. Non importa se il tempo passa o se i suoni cambiano, il vero dj sa che quella fiamma è inesauribile. L’arte di mescolare non riguarda solo la ricerca del brano perfetto, ma il sentimento di essere uno con la musica, di fondere l’energia del pubblico con quella della pista. Ogni performance è una storia da raccontare, una narrazione senza parole dove il dj è il narratore che parla attraverso il suono. Non c’è un limite al viaggio del dj: anche quando non suona più su un palco, la musica è sempre lì, sottopelle, pronta a riaccendersi.
16,00 15,20

Live Aid. Il juke-box globale compie 40 anni

Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2025
pagine: 552
Con quasi due miliardi di telespettatori collegati in diretta, il Live Aid è stato il più grande spettacolo televisivo benefico mai realizzato. Il libro, incentrato sul primo quinquennio degli anni Ottanta, ne traccia il contesto storico e musicale, analizzando anche il ruolo dei grandi dischi solidali dell’epoca, da Do They Know It’s Christmas? dei Band Aid a We Are the World degli Usa for Africa. Per chi non ha potuto vedere (o vuole rievocare e rivivere) quel giorno e quella notte del 13 luglio 1985, ecco minuto per minuto la successione del Live Aid: gli illustri presentatori, i promoter, gli organizzatori e tutti gli artisti saliti sul palco di Londra e in contemporanea di Filadelfia sono studiati e scandagliati nei minimi dettagli. Vengono svelati i retroscena dell’enorme sforzo tecnologico e organizzativo messo in atto per coordinare artisti e pubblico. A quarant’anni di distanza, il concerto di Live Aid rimane un monumento alla forza della musica quando questa diventa veicolo di solidarietà globale e il libro ne ripercorre ogni tappa, ogni sforzo, ogni emozione in un racconto che si fonde con la storia di un decennio che ha saputo mettere insieme spettacolo, tecnologia e impegno sociale come mai prima di allora.
25,00 23,75

I 100 più grandi della musica. Di ogni genere. Di ogni luogo. Di ogni tempo

Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2025
pagine: 344
“I 100 più grandi della musica” raccoglie compositori di ogni genere, da tutto il mondo e provenienti da qualsiasi epoca. Tenta di stabilirne una classifica, perché l’unico vero modo che abbiamo di conoscere è il gioco. Una classifica dei musicisti è un gesto infantile che ci permette di entrare nel mondo della cultura globale, dove tutto è alla portata di tutti, eppure sembra così lontano. Abbiamo la possibilità di conoscere le culture di ogni angolo del pianeta, ma sembra che al contrario ci chiudiamo sempre più in noi stessi, stranieri ai nuovi mezzi di informazione che ci devono propinare solo quello che ci piace. Allora ecco uno strumento che può aiutarci a capire cosa c’è oltre i confini dei nostri pregiudizi. È un viaggio infinito che ci riconduce spesso a casa, dove guardiamo i nostri cari con occhi diversi: come ci apparirà Mozart dopo avere fatto un’escursione in Libano a scoprire Marcel Khalife? Come suoneranno i Queen dopo avere conosciuto i francesi Magma? Come ci apparirà Miles Davis dopo gli arrangiamenti di Melba Liston? Il volume presenta 100 schede di musicisti, in cui si sottolineano il valore e il perché del valore, attraverso il resoconto di sprazzi di vita, della produzione musicale e dell’approfondimento di un’opera. Non esiste un libro simile nelle pubblicazioni di tutto il mondo.
19,50 18,53

Pete Townshend. Discografia solista e progetti di un musicista complesso e geniale

Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2025
pagine: 184
L’estro compositivo e la lungimirante visione artistica di Pete Townshend, chitarrista e mente del gruppo inglese The Who – che oggi taglia il traguardo degli 80 anni, lui che sei decenni fa scriveva l’immortale verso “Spero di morire prima di diventare vecchio” – sono geniali e, nello stesso tempo, complessi. Ne sono testimonianza l’originale e versatile discografia solista, per il momento interrotta dopo il concept-drama psychoderelict (il settimo album in studio del 1993), e i numerosi progetti arrangiati per orchestre da camera o sinfoniche. Un’alternanza di successi e risultati meno riusciti, con un seguito – per lo più, immeritatamente – minore rispetto a quello delle reunion con Roger Daltrey, negli ultimi decenni. Eleonora Bagarotti segue da molti anni Pete Townshend nei suoi vari percorsi e in questo libro approfondisce il suo repertorio solistico e i progetti più rilevanti, da Tommy in versione musical a Classic Quadrophenia, dal gruppo Deep End a Lifehouse, restituendo un’analisi filologica e una critica musicale sempre accurata e stimolante. Il volume è arricchito dai commenti dello stesso Townshend raccolti sul campo.
16,00 15,20

All'ombra dei Nirvana. Il lato oscuro degli anni Novanta. 101 dischi da (ri)scoprire

Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2025
pagine: 240
Negli anni Ottanta le multinazionali dell’industria discografica continuavano a battere la loro consueta strada seguendo l’unico dogma della logica del profitto, mentre il fervido mercato indipendente, parzialmente slegato dalle rigide regole del circuito ufficiale, proseguiva il proprio cammino sondando fenomeni sotto traccia e cercando novità e conferme. Il cambio di paradigma iniziò a concretizzarsi con l’impensabile firma di un contratto major da parte di band quali Hüsker Dü (1986) e R.E.M. (1988) ancora saldamente legate al mondo underground. All’inizio degli anni Novanta, con l’inattesa esplosione del fenomeno Nirvana, con il loro secondo album Nevermind (Geffen Records), lo scenario musicale degli States fu completamente stravolto. Il mainstream si aprì, intuendone l’enorme potenziale economico, alla musica alternativa cercando spasmodicamente e con ogni mezzo possibile i nuovi Nirvana, la nuova gallina dalle uova d’oro. Le 101 opere accuratamente selezionate in questo volume, nonostante rappresentino nella maggior parte dei casi evidenti flop commerciali di band perdenti e perdute, meritano una seconda possibilità in virtù della loro bellezza musicale e del loro intrinseco fascino, abbacinante come le scie luminose che certe notti solcano, per un attimo, la volta celeste.
16,50 15,68

Fantasuoni. Mondi sonori nella cinematografia fantascientifica

Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2025
pagine: 128
La cinematografia fantascientifica è un genere in cui, a causa delle sue caratteristiche, il suono acquisisce un’importanza fondamentale. Le tematiche narrative legate alla tecnologia, alla creazione di luoghi immaginari, alla presenza di oggetti, macchine e apparecchiature fantastiche fanno diventare il suono un elemento rilevante per la comprensione e la spettacolarizzazione di questo genere. Nel genere fantascientifico il suono diventa un elemento centrale le cui funzionalità possono articolarsi sia nella dimensione più specificamente musicale (musica costruita sul suono) sia in quella relativa al design sonoro. Riguardo quest’ultima dimensione, Fantasuoni analizza le funzionalità e le strategie relative alle differenti categorie sonore: i suoni ambientali, quelli degli oggetti e delle macchine, i suoni fisiologici. Nel libro vengono presi in esame i principali film di fantascienza, dagli anni Trenta in poi, in cui il suono gioca un ruolo fondamentale; dall’uso del suono del vento per simboleggiare l’arrivo di una cometa in La fin du monde (1931), al mondo sonoro gerarchizzato e complesso della saga di Star Wars (1977-2005); dalla musica elettronica di Forbidden Planet (1956) alla musica costruita sul suono di Arrival (2016). Oltre a mettere in evidenza le differenti strategie dovute all’evoluzione della tecnologia sonora, vengono individuate alcune costanti nell’uso narrativo del suono all’interno di questo genere cinematografico.
14,00 13,30

Il tempo moderno e i suoi inganni. Riflessioni critiche nella musica Ferretti, De André, Battiato, Waters

Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2025
pagine: 168
La felicità promessa dal tempo moderno non è arrivata, se non in modo molto limitato. Per questo il libro, fin dal titolo, parla di inganni. Le riflessioni sono condotte con una sorta di dialogo immaginario tra l’autore e quattro artisti le cui canzoni consentono di individuare le principali storture del tempo moderno. Il libro si apre su Giovanni Lindo Ferretti perché è l’autore che più si è espresso contro le derive moderniste. Nelle sue opere si analizza, in particolare, l’andirivieni tra lo stupore davanti alle meraviglie della natura e il forte disgusto per come l’uomo sta andando contro se stesso. Nel capitolo su Fabrizio De André si traccia una linea comune tra i suoi dischi dove si parla di popoli devastati dalle prese di potere, i suoi album etnici e le sue riflessioni sul rapporto tra potere e individuo. Nel capitolo su Franco Battiato si scopre come sia la sua intera poetica a porsi come baluardo antimodernista: molte sue canzoni, infatti, richiamano temi eliminati dalle logiche consumistiche, come quelli del silenzio, del vuoto (da intendere in senso buddista), del ritorno alla primigenia spirituale, dell’impermanenza delle cose e della contemplazione. Ultimo autore a essere affrontato è Roger Waters, il quale ha dedicato molti testi all’alienazione conseguente alle logiche moderniste. In Waters, a differenza degli altri autori, sparisce il riferimento alla spiritualità ma vi è tutta una poetica sulla morte come monito, che proprio nel suo recente rifacimento di the dark side of the moon, pubblicato con i Pink Floyd, trova una più compiuta definizione.
15,50 14,73

Pensavo fosse amore. Quando la canzone romantica offende le donne

Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2025
pagine: 208
“E quando mezzanotte viene / Se davvero mi vuoi bene / Pensami mezz’ora almeno / E dal pugno chiuso una carezza nascerà” cantava Adriano Celentano, nel 1968. “Io non ti voglio, ti pretendo / È inutile che dici di no” gridava Raf nel 1989. Nel mezzo, l’amore, spergiurato “vero” soltanto dopo tradimenti, addii o perfino dopo la morte (di lei, s’intende). Sono numerose le canzoni, divenute iconiche, che le donne, nei decenni, hanno cantato credendole romantiche e che invece, a ben ascoltare, avevano un messaggio violento, tutt’altro che sentimentale. Nota dopo nota, parola su parola, brani da classifica apparentemente innocui hanno contribuito a educare l’orecchio a considerare parole dure, atteggiamenti ostili, disprezzo, minacce e molto ancora come prove della forza del sentimento. Perché le canzoni spesso si conoscono a memoria, ma non sempre si ascoltano con attenzione. Ecco allora testi nei quali la donna è trattata come un oggetto, che l’uomo può prendere e lasciare quando vuole. E altri che inneggiano alla durezza da usare con la partner per farsi desiderare. In alcuni casi, si arriva agli insulti, allo stalking, anche alle minacce di violenza vera e propria. L’amore è celebrato come possesso, la passione come desiderio che non si può controllare. Pensavo fosse amore è un viaggio nella storia di canzoni divenute cult che compongono un ritratto del Paese nel tempo e delle sue idee di amore, relazione, legame. Per imparare ad ascoltare – e riascoltare – le dichiarazioni musicate. E anche per capire come è cambiato il nostro “orecchio”.
16,50 15,68

Questa notte mi ha aperto gli occhi. La storia dell’unico concerto italiano degli Smiths

Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2025
pagine: 216
La notte che ha aperto gli occhi di Roberto Carvelli, autore di questo romanzo-saggio, è quella del 14 maggio 1985, che sarebbe stata poi ricordata come la notte dell’unica data italiana di un concerto degli Smiths, un gruppo poi diventato seminale e imprescindibile secondo tutte le classifiche internazionali di qualità artistica e influenze future. La voce ipnotica di Morrissey, autore di meravigliosi testi poetici, e i riff di Johnny Marr, insieme al basso di Andy Rourke e alla batteria di Mike Joyce, approdano in Italia per suonare i loro primi tre Lp, una cosa che non accadrà più per tutta la loro storia di breve ma esaltante successo, tra cancellazioni e litigi che precedono il prematuro scioglimento della band e le future mancate reunion. In una Roma in febbrile attesa, il gruppo di Manchester infiamma in un solo concerto un paio di migliaia di fan accorsi da tutta Italia per ossequiare il culto di una band. Tra loro l’autore, che ripercorre tutte le tappe che porteranno a quella notte, mettendosi alla ricerca ossessiva di particolari, persone e vicende che hanno reso quella serata l’epifania del futuro che sarebbe venuto: il culto del gruppo e la sua influenza formativa per molti. Tra camerette tutte per sé e vinili graffiati, poesie e turbamenti adolescenziali, una scuola ancora old style e il palco del Tendastrisce assaltato dai supporter, l’autore ricostruisce la storia di quel concerto e degli Smiths e racconta la scena alternativa romana e italiana di quegli anni, gli Ottanta mai troppo riconosciuti nella loro influenza.
16,50 15,68

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