Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Arcana

Tutti i libri editi da Arcana

16,50 15,68

David Bowie. Fantastic voyage. Testi commentati

Libro
editore: Arcana
La notte del 10 gennaio 2016 la stella del rock registrata all'anagrafe come David Jones e nota al mondo come David Bowie ha concluso la sua orbita terrena e la sua luce ha repentinamente smesso di brillare, con uno di quei coup de théâtre di cui è sempre stato maestro indiscusso. Nulla era trapelato della sua battaglia - ormai evidentemente perduta — con il cancro, che lo aveva assalito nell'estate del 2014. “Blackstar”, suo 28° album di studio uscito due giorni prima della scomparsa, ha immediatamente assunto una luce diversa, si è rivelato per quello che in definitiva è: un testamento, l'ultimo atto di un uomo (prima ancora che un artista) che sta lottando disperatamente con la malattia ma sa di aver già perso la battaglia. Bowie è stato — è, e resterà - uno dei grandi padri di quella che taluni chiamano musica rock, e altri preferiscono definire più ecumenicamente pop. In cinquant’anni di carriera ha attraversato (quasi) tutti i generi e alcuni ha contribuito a crearli. Musica potente, contrassegnata da testi talora misteriosi e di ardua decifrabilità. Del resto, lui è sempre stato un maestro nel mandarti fuori strada, disseminando nei suoi testi molteplici riferimenti e facendo ampio uso della tecnica del «cut-up» di ispirazione burroughsiana. Esiste però una continuità di fondo nell'opera di Bowie e, come egli stesso ha ammesso, «in fondo alla fine ricorrono sempre gli stessi temi, che poi sono i miei interessi». Non può che essere questo, pertanto, il punto di partenza per «decodificare» le liriche di un artista che ha saputo dare una brillante forma artistica ed estetica alle proprie ansie e ai propri travagli esistenziali. Questi, a sua volta, erano i medesimi conflitti vissuti dai suoi fan; e Bowie, in tutti questi anni, non ha mai smesso - e non smetterà mai, nemmeno dopo la morte - di offrir loro quel conforto riassumibile nel metaforico abbraccio con cui concludeva i concerti degli anni Settanta: «You're not alone!».
25,00 23,75

Enzo Del Re. Il cantaprotestautore corpofonista

Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2025
pagine: 224
Enzo Del Re (1944-2011) è stato un corpofonista pugliese le cui vicende si sono intersecate inevitabilmente con alcuni degli eventi più importanti della storia della musica di protesta della Sinistra anarchica e con la cultura popolare della sua mola di Bari, sempre però caratterizzato dalla coerenza intransigente di chi ha plasmato la propria vita in funzione della lotta di classe. Già dagli anni dell’infanzia e dell’adolescenza, Del Re si dimostra interessato ai canti e alle filastrocche in dialetto molese, sintomo di un fortissimo legame con una terra da cui, già forte di un seppur acerbo sentimento politico, si distacca all’inizio della vita adulta. Ancora giovane, Del Re si trova infatti, con il suo basco e la sua sedia, a cantare, suonare e sognare in tutta Italia, lontano dalle sue radici ma convintamente coerente con i propri ideali politici di lotta e uguaglianza. Gli stessi ideali lo portano all’esperienza di teatro politico vissuta con Nuova Scena, ambito in cui Del Re riesce a concretizzare in pieno la sua identità artistica, divenendo a tutti gli effetti un cantastorie politicizzato ed entrando in contatto con alcune delle figure più culturalmente rilevanti degli anni Settanta. Attraverso interviste e racconti, questo libro analizza gli Enzo Del Re: il musicista, il rivoluzionario, il cantastorie, il molese, il “cantaprotestautore”. Ogni aspetto della sua personalità viene affrontato seguendo il fil rouge della sua coerenza, vera e propria bussola morale di un compositore che ha saputo comprendere, vivere e restituire la realtà musicale, antropologica, politica e socioculturale dei decenni più importanti del cantautorato italiano.
15,00 14,25

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.