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Arcana

Tutti i libri editi da Arcana

Frank Zappa. Il padrino del rock

Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2022
pagine: 160
Ottobre 1987, Los Angeles, California. Un giovane fotografo italiano viene ingaggiato per documentare le prove e le prime date di “Broadway The Hard Way”, il nuovo tour di Frank Zappa, uno dei personaggi più eccentrici, inventivi e controversi della storia del rock. Per l’occasione Zappa mette su una band di dodici elementi, scelti fra i migliori in circolazione negli Stati Uniti, e concepisce lo spettacolo prevedendo quattro differenti programmi da presentare nelle diverse serate: ogni musicista dovrà imparare alla perfezione circa 300 brani del suo repertorio. Un’impresa titanica, anche per quella che molti non esitarono a definire la migliore band mai avuta dal compositore e musicista italoamericano. I primi concerti confermarono la pertinenza della definizione, ma ben presto quello che sarebbe stato l’ultimo tour di Zappa prima della sua scomparsa nel 1993, si trasformò inaspettatamente in una storia dal sapore quasi shakespeariano, fra incomprensioni e scontri di personalità. “Il Padrino del Rock” racconta il dietro le quinte di quel tour, offrendo un ritratto molto inconsueto di Zappa, del suo modo di lavorare e di essere, della sua lotta per la libertà di espressione e contro le regole imposte dalle major. Sullo sfondo, quasi in controluce, Los Angeles e la Hollywood di quegli anni, con i sogni e le ambizioni, ma anche le cadute, le contraddizioni e le innumerevoli fragilità e altri incontri di ordinaria follia o straordinaria normalità, anch’essi reali, con altri grandi artisti quali Jaco Pastorius, Joe Zawinul, Miles Davis, Russ Meyer, Mark Mothersbaugh.
15,00 14,25

La maledizione del Dakota. Rosemary's Baby, Cielo Drive, John Lennon e altri fatti oscuri

Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2022
pagine: 440
La maledizione del Dakota: dall’omicidio di Sharon Tate da parte della setta di Charles Manson all’assassinio di John Lennon, tutti i misteri e le coincidenze che legano morti violente e sospette di nomi della musica, del cinema e dello spettacolo al celebre palazzo di New York, quello in cui fu girato il film “Rosemary’s Baby” di Roman Polanski, marito di Sharon Tate, e davanti al quale fu ucciso John Lennon. Il Dakota pare sia stato teatro di riti satanici, legato al celebre esoterista Aleister Crowley (fondatore del moderno occultismo nonché fonte di ispirazione per il satanismo, la cui faccia compare inoltre sulla copertina di sgt. pepper’s lonely hearts club band dei Beatles). Crowley negli anni Cinquanta ispirò Anton LaVey, fondatore della Chiesa di Satana (di cui poi sarà nominato reverendo Marilyn Manson). E Anton LaVey collaborò con Polanski (che è sempre stato un grande fan di LaVey) per rendere credibili i rituali satanici presenti nel film “Rosemary’s Baby”. Questo avvincente saggio spiega in maniera ben documentata ma anche assai accattivante che – per quanto sia stato il “White Album” dei Beatles a entrare nel processo dell’omicidio della moglie di Roman Polanski (l’attrice massacrata all’ottavo mese e mezzo di gravidanza dai seguaci della setta di Manson) – in realtà forse non è stato quel disco a ispirare il delirio omicida ma un altro famoso “monumento” dello spettacolo: il Dakota.
19,90 18,91

Giorgio Gaber, Sandro Luporini e la generazione del 68. Un'analisi di alcuni spettacoli degli anni Settanta

Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2022
pagine: 432
Questo libro è dedicato all’analisi degli spettacoli di teatro canzone della coppia Gaber-Luporini negli anni Settanta. L’approccio è duplice: da un lato le relazioni di questo teatro musicale con il contesto storico, sociale, culturale, artistico e politico di quel periodo; dall’altro lo studio della struttura di ogni singolo spettacolo. Il prologo, dopo aver ripercorso il cammino storico e artistico che ha portato il cantante e presentatore televisivo Giorgio Gaber a scegliere la via di un teatro musicale, analizza i contenuti dei primi tre spettacoli, “Il Signor G” (1970-1972), “Dialogo fra un impegnato e un non so” (1972-1973), “Far finta di essere sani” (1973-1974). I tre capitoli centrali, più approfonditi, sono consacrati allo studio dei testi e delle strutture formali degli altri tre spettacoli degli anni Settanta: “Anche per oggi non si vola” (1974-1976), “Libertà obbligatoria” (1976-1978) e “Polli d’allevamento” (1978-1979). L’epilogo si sofferma sulle continuità e sulle rotture del primo spettacolo degli anni Ottanta, “Anni affollati” (1981-1982), con le tematiche e le forme musicali e teatrali del decennio precedente. Il teatro canzone degli anni Settanta è stato anche l’incontro con un certo pubblico, quello dei ragazzi del 68. È per loro che Gaber e Luporini scrivono, soprattutto a partire dal 1973. Nasce in quel momento fra gli autori e questa generazione un rapporto fatto di empatia, identificazione ed entusiasmo e anche di una buona dose di critica, soprattutto da parte dei primi. Non è un teatro militante ma è pur sempre un teatro di comunicazione, di intervento forte e critico. Un teatro che agisce non tanto sulla realtà sociale e politica quanto sulla coscienza di ognuno.
22,00 20,90

Parola di Faber. Discorsi in tour di Fabrizio De André

Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2021
pagine: 624
“Parola di Faber” è un viaggio nel tempo attraverso le parole di Fabrizio De André, quelle che il cantautore genovese ci ha regalato nei ventitré lunghi anni della sua carriera. Sono discorsi pronunciati durante i sette tour che hanno segnato la storia della musica italiana e accompagnato intere generazioni, a partire dal 23 marzo 1975, data del suo debutto a La Bussola di Focette fino all’ultimo appuntamento con il pubblico a Roccella Jonica, il 13 agosto 1998. Chiunque abbia assistito a un suo concerto, lo abbia visto sul palco, abbia riconosciuto la gestualità che gli era propria, prima o dopo un’esibizione, porta con sé emozioni incancellabili. Mai un concerto uguale a un altro, quasi quattrocento in un arco di tempo durante il quale le parole di Faber sono cambiate, sia nel confronto con il pubblico, sia nelle interviste ai media. Ascoltare oltre centocinquanta registrazioni live dei concerti di De André, per lo più amatoriali, trascriverne i contenuti e accogliere le testimonianze di molti tra i suoi amici, collaboratori o semplici fan, è stata un’esperienza unica, che Laura Monferdini ha voluto raccontare in questo libro. Un fruscio di troppo, il vociare del pubblico, l’acustica disturbata, una parola difficile da interpretare, che costringe a tornare indietro più volte nell’ascolto di un nastro, per arrivare alla rivelazione del suo significato più profondo, ci rendono tutti parte di un autentico miracolo.
25,00 23,75

1991. Il risveglio del rock. Brit pop, trip hop, crossover, grunge e altra musica eccitante

Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2021
pagine: 352
Il 1991 è un anno eccezionale per il rock. Come in presenza di una congiunzione astrale, molti artisti pubblicano album che sarebbero divenuti seminali mentre altri iniziano il loro percorso per porre le basi di quello che passerà alla storia come un intero decennio, gli anni Novanta, musicalmente guidato dalle chitarre elettriche e in generale da una spiccata sensibilità rock. Mentre il metal è al suo punto più alto di diffusione, la parola chiave diventa “contaminazione”: funky e house meticciano il rock sia in Inghilterra che negli Stati Uniti, e nascono e si consolidano veri e propri movimenti che avrebbero lasciato il segno, tra cui il trip hop a Bristol e il grunge a Seattle, oltre a infiniti rivoli di altri generi in fieri. Soprattutto accade un fatto straordinario: anche a seguito della crisi economica delle etichette indipendenti, diverse band alternative firmano contratti con le major e, per questa via, il mercato discografico che conta diventa terra di conquista di musica “altra”. Nel momento in cui molti “vecchi” del rock esauriscono la loro ispirazione e spinta innovativa, si affaccia una nuova generazione sconvolta e cambiata dalla Guerra del Golfo e quindi obbligata, per la prima volta, a fare i conti con la propria perdita dell’innocenza in un mondo post-ideologico. Questo libro è la storia di quella rivoluzione in musica.
18,50 17,58

Tutto De André. Il racconto di 131 canzoni

Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2018
pagine: 222
C'è una sola strada per conoscere e apprezzare l'eredità del più grande artista della musica italiana d'autore, a vent'anni dalla scomparsa: riascoltare tutte le sue canzoni. Sono solo 131 in fondo, da "Nuvole barocche" uscita nel 1961 all'album "Anime salve" del 1996, più gli improbabili inediti usciti postumi nel 2008. Tanto si è detto, tanto si è scritto e visto - perfino uno sceneggiato a puntate - ma il modo per ricostruire il ritratto più autentico, sacrilego e spirituale insieme, di Fabrizio De André è in questo libro che ripercorre ogni brano, dal primo all'ultimo, raccontato attraverso la genesi, le testimonianze, gli aneddoti, i segreti, i retroscena svelati dallo stesso Faber - come era chiamato dall'amico Paolo Villaggio - e dalle persone che lo hanno vissuto, amato, odiato e compreso. Il risultato è una sorta di romanzo a capitoli, 131 appunto, con schede dettagliate, accompagnate dalle stelline - da 1 a 5, in stile cinematografico - che tengono conto del valore artistico e storico. "Tutto De André", che richiama anche il titolo del primo album del 1967 ("Tutto Fabrizio De André") è molto più che una guida all'ascolto di un protagonista - poeta, musicista, cantautore - del Novecento, ancora oggi riferimento esistenziale e artistico delle nuove generazioni.
16,50 15,68

Antonello Venditti. Ciao uomo. Quarant'anni oltre il sipario

Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2013
pagine: 191
Il ventiquattrenne con i Ray-Ban e il montgomery compie quarant'anni di musica: tanti ne sono trascorsi dall'uscita del primo album a suo nome, L'orso bruno. Quarant'anni nei quali Antonello Venditti, per dirla con le sue parole, è rinato in ogni disco, senza mai perdere le caratteristiche che hanno fatto di lui uno dei cantautori più artisticamente longevi del panorama italiano: una voce unica, canzoni orecchiabili, testi mai banali e però sempre accessibili (sia pure con qualche eccezione che peraltro ha fatto epoca, come il brano-fiume Lo stambecco ferito, contraltare della molto più diretta, ma altrettanto controversa Lilly, nell'omonimo album del 1975). Quarant'anni di musica celebrati da Venditti con un triplo album uscito in realtà nel 2012 che ha ripercorso una carriera dai moltissimi alti e dai pochi bassi: alti e bassi come del resto capita di incontrare nelle "cose della vita" che Venditti ha cantato e sempre continuerà a cantare. Da Ciao uomo, prima traccia di Theorius Campus, a L'amore insegna agli uomini, l'ultima di Tutto Venditti, questo libro analizza, o forse meglio racconta, la carriera di Antonio in arte Antonello, l'evoluzione dei suoi testi, del suo linguaggio e delle sue tematiche attraverso una chiave di lettura trasversale, l'unica davvero in grado di tracciare un quadro complessivo della sua "letterarietà": da Roma (e "la" Roma) all'impegno civile, dal disimpegno alla critica sociale, dall'adolescenza all'età adulta.
16,50 15,68

Enzo Del Re. Il cantaprotestautore corpofonista

Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2025
pagine: 224
Enzo Del Re (1944-2011) è stato un corpofonista pugliese le cui vicende si sono intersecate inevitabilmente con alcuni degli eventi più importanti della storia della musica di protesta della Sinistra anarchica e con la cultura popolare della sua mola di Bari, sempre però caratterizzato dalla coerenza intransigente di chi ha plasmato la propria vita in funzione della lotta di classe. Già dagli anni dell’infanzia e dell’adolescenza, Del Re si dimostra interessato ai canti e alle filastrocche in dialetto molese, sintomo di un fortissimo legame con una terra da cui, già forte di un seppur acerbo sentimento politico, si distacca all’inizio della vita adulta. Ancora giovane, Del Re si trova infatti, con il suo basco e la sua sedia, a cantare, suonare e sognare in tutta Italia, lontano dalle sue radici ma convintamente coerente con i propri ideali politici di lotta e uguaglianza. Gli stessi ideali lo portano all’esperienza di teatro politico vissuta con Nuova Scena, ambito in cui Del Re riesce a concretizzare in pieno la sua identità artistica, divenendo a tutti gli effetti un cantastorie politicizzato ed entrando in contatto con alcune delle figure più culturalmente rilevanti degli anni Settanta. Attraverso interviste e racconti, questo libro analizza gli Enzo Del Re: il musicista, il rivoluzionario, il cantastorie, il molese, il “cantaprotestautore”. Ogni aspetto della sua personalità viene affrontato seguendo il fil rouge della sua coerenza, vera e propria bussola morale di un compositore che ha saputo comprendere, vivere e restituire la realtà musicale, antropologica, politica e socioculturale dei decenni più importanti del cantautorato italiano.
15,00 14,25

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