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All'Insegna del Giglio

Tutti i libri editi da All'Insegna del Giglio

Archeologia medievale. Volume Vol. 46

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 396
Il volume XLVI (2019) contiene una sezione monografica dedicata ad analizzare l’uso dell’archeologia, nello specifico postclassica, nella costruzione di ‘identità’ in area mediterranea. Gli esempi presi in considerazione vanno dalla Slovenia, uscita dalla seconda guerra mondiale, alla Tunisia della fine dell’800, dalla Spagna attuale (il caso del mercato del Born a Barcellona) e franchista alla Grecia e all’Albania. L’obbiettivo è quello di riflettere sulla forza di manipolazione, più o meno consapevole, dello strumento archeologico in vari momenti del nostro passato e comunque prima che la diffusione dell’“archeologia pubblica” introducesse nuovi modelli teorici ed etici di riferimento ad una scala sempre più ampia. Completano il volume una serie di articoli nella sezione “Notizie scavi e lavori sul campo”, che illustrano diverse specifiche ricerche dalle Marche all’Emilia-Romagna, dall’Abruzzo al Veneto e al territorio alpino, dal Lazio alla Campania e la sezione Note e discussioni, con contributi su diverse categorie di contesti e di oggetti (dalle sepolture ai manufatti). Conclude il volume la sezione Recensioni e segnalazioni.
65,00 61,75

Il monastero di San Benedetto di Leno. Archeologia di un paesaggio in età medievale

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 432
I monasteri sono stati tra i grandi protagonisti della società e dell’economia altomedievale in tutta Europa. Il monastero di Leno, fondato dall’ultimo dei re longobardi Desiderio, fu uno dei più importanti centri monastici dell’epoca: dalla seconda metà dell’VIII secolo per tutto il Medioevo segnò la vita di un territorio e più in generale fu attivo protagonista della vita politica, culturale ed economica di tutta l’Italia settentrionale. Le sue strutture, demolite in larga parte durante l’età moderna, sono state rimesse in luce dopo anni di ricerche archeologiche condotte dalla Soprintendenza e dall’Università di Verona e in questo volume, per la prima volta, vengono illustrate le evidenze emerse nel corso degli scavi. Il volume raccoglie i contributi di vari autori e restituisce i risultati provenienti dalle indagini territoriali, dagli scavi e dalle ricerche sull’ambiente antico.
50,00 47,50

Un paesaggio medievale tra Piemonte e Liguria. Il sito di Santa Giulitta e l’Alta Val Tanaro

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 386
L’Alta Val Tanaro, e in particolare il sito di Santa Giulitta nel comune di Bagnasco (CN), iniziano a disvelarsi nella loro multiforme complessità. Infatti, da un lato il fulcro dell’indagine è costituito dall’insieme di edifici e ruderi che testimoniano il susseguirsi di un elemento fortificato di origine altomedievale, forse bizantino, e di un complesso religioso che, a partire da un momento che si colloca tra fine dell’XI e l’inizio del XII secolo fino a oggi, è stato importante luogo di devozione per la comunità che si riuniva, e ancora si riunisce, intorno al culto dei Santi Giulitta e Quirico. Ma dall’altro lo studio a cura della Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio del Politecnico di Torino – che con questo volume rinnova la sua collana – ha analizzato vari aspetti della valle nella sua interezza con ottica multidisciplinare e in una dinamica di lungo periodo, tra l’età romana e l’epoca contemporanea: dai dati archeologici alle emergenze architettoniche e artistiche, dal tessuto insediativo ai centri produttivi, dalle caratteristiche geomorfologiche al patrimonio arboreo, dai siti industriali dismessi alle ipotesi di valorizzazione del territorio.
75,00 71,25

«Costruire lo sviluppo». La crescita di città e campagna tra espansione urbana e nuove fondazioni (XII-prima metà XIII secolo)

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 156
In questo volume, che raccoglie gli atti del convegno tenutosi a San Miniato (PI) nel 2016, abbiamo cercato di dare delle risposte a queste domande, creando un’occasione di confronto tra ricerche, per lo più interdisciplinari, che riguardano siti di diverso tipo recentemente indagati o riletti: città, grandi borghi di pianura, terrenuove e castelli. Partendo da questi contesti abbiamo voluto ridiscutere il ritmo e le forme della crescita che caratterizzò i secoli XII e XIII osservandola nella sua declinazione urbanistica (cantieri, tipologie edilizie, materiali da costruzione), economica (produzioni, circolazione e consumo di merci) e nelle modalità di celebrazione e propaganda politica (epigrafia).
30,00 28,50

Ceramica in uso a Firenze fra Settecento e Ottocento. Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 376
Il libro è frutto di un’attenta indagine incentrata sull’oggettistica d’uso, un aspetto poco conosciuto della produzione di maiolica presso le manifatture fiorentine, eppure molto sviluppato tra Sette e Ottocento, come rivelato dalla ricca appendice documentaria. Essa è il risultato di anni di ricerche condotte dall’autrice presso archivi pubblici e privati, che le hanno permesso di approfondire la committenza di questo genere di manufatti, sia da parte dei granduchi lorenesi, che delle principali famiglie nobili, oltreché dei conventi e delle farmacie. L’analisi critica delle informazioni raccolte, accompagnata da un cospicuo e ricercato apparato fotografico, le ha inoltre consentito di individuare nella Manifattura Levantini di Empoli, ma anche nelle fabbriche di Montelupo, Siena e Delft le principali fornitrici di questo tipo di oggettistica, a cui si aggiungono la Real Fabbrica di Stufe e Maioliche in Borgo Pinti, sorta per volontà del granduca Pietro Leopoldo d’Asburgo Lorena e la Manifattura di Doccia, nota perlopiù per la produzione di porcellane.
58,00 55,10

80,00 76,00

Archeologia e storia dei paesaggi senesi. Territorio, risorse, commerci tra età romana e medioevo

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 138
Il presente libro racconta, attraverso diversi approcci, l’evoluzione delle economie di mercato e di sussistenza della provincia di Siena, concentrando l’attenzione in particolare nel corso del I millennio dopo Cristo, ma che prosegue per alcuni aspetti anche al basso medioevo e all’età moderna. Lo studio è basato sui sistemi insediativi, dall’età romana all’alto medioevo, che hanno interessato il territorio provinciale, con particolare riferimento all’applicazione del cosiddetto Modello Toscano; sul ruolo delle arterie stradali terrestri e delle idrovie e sulla loro evoluzione nella suddetta cronologia; sui sistemi commerciali e produttivi della ceramica, adottando una analisi dei networks; sui modi, le pratiche e le tecniche agricole altomedievali nella val di Merse; sullo sfruttamento del suolo in alcuni contesti campione dall’entroterra alla costa; sul flusso di greggi e di uomini dagli appennini alle aree pianeggianti e climaticamente miti della provincia di Grosseto. L’approccio multi scalare basato su fonti diversificate ha come obiettivo la costruzione di un modello di economie integrate su un territorio caratterizzato da dinamiche complesse.
28,00 26,60

36,00 34,20

Matteo Cibic. Paradiso dreams. Catalogo della mostra (Montelupo, 30 novembre 2019-27 gennaio 2020). Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 144
Catalogo della mostra, Palazzo Podestarile - Montelupo - 30.11.2019-27.01.2020. Potremmo definirlo così Matteo Cibic, prendendo in prestito il titolo che egli stesso ha scelto per una delle sezioni in cui ha strutturato la mostra "Paradiso dreams". In ciò sta la sua originalità: la capacità di generare cortocircuiti di senso, e di creare forme che non esistevano prima che lui le inventasse, ma con dentro l’eco e la memoria delle forme generate dalle generazioni precedenti. Per quanto possa sembrare paradossale, con lui anche la ceramica sembra fatta con la stessa materia di cui sono fatti i sogni (Silvana Annicchiarico, curatrice). Esponente di punta della cultura del progetto contemporanea, Matteo Cibic lavora al crocevia fra design, arte e alto artigianato. Cresciuto in una famiglia con forti tradizioni di design, ha maturato un approccio sperimentale che lo porta a fare ricerca sui materiali, sulle forme e sulle tecniche di produzione. Lavora sulla ceramica da più di vent’anni, con uno sguardo visionario e fortemente innovativo. I suoi lavori sono esposti in alcuni dei principali musei del mondo.
33,00 31,35

Arimnestos. Ricerche di protostoria mediterranea. Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 254
Le scoperte effettuate da Giovanni Gozzadini poco dopo la metà del XIX secolo a Villanova di Castenaso permisero non solo di scoprire un sepolcreto protostorico, ma anche di definire per la prima volta una importante civiltà della prima età del ferro, quella che tuttora viene chiamata villanoviana. La c.d. cultura villanoviana in seguito alle scoperte successive è stata datata perlopiù in corrispondenza dei secoli IX e VIII a.C. – arco cronologico che in Emilia Romagna si estende al VII – e messa in relazione con la formazione delle maggiori città etrusche. Il sepolcreto più rappresentativo di questa categoria è quello di Pontesanto, scoperto nel 1999 durante un sopralluogo in una località situata alla periferia nordoccidentale di Imola in cui era stato effettuato un ampio splateamento.
48,00 45,60

Immagini di Gela. Le necropoli e il profilo culturale della polis tardo-arcaica. I materiali della collezione e del predio Lauricella

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 304
La collezione Lauricella viene qui per la prima volta presentata in maniera integrale, ma il presente lavoro è anche una riedizione critica e aggiornata dei preziosi dati lasciati Paolo Orsi, a ormai più di un secolo dalla loro pubblicazione, riguardanti le campagne di scavo eseguite nel predio Lauricella, lo stesso terreno da cui provenivano i materiali costituenti la raccolta archeologica. Il predio Lauricella era collocato nel vallone S. Ippolito, un’ampia fenditura sul versante settentrionale della collina di Gela, vero e proprio trait-d’union dal punto di vista topografico e cronologico tra la necropoli arcaica “del Borgo” e quella classica di Capo Soprano. L’analisi sepolcreto tardo-arcaico, seguendo le ultime prospettive dell’archeologia funeraria, offre la fortunata possibilità di evidenziare la dialettica sociale interna alla comunità geloa, in un momento cruciale per la città e la Sicilia tutta, ma per il quale abbiamo pochissime notizie dalle fonti. Si tratta dunque di un progetto di ricostruzione storica basato in primo luogo sui dati archeologici, nell’ambito del quale è stato dedicato ampio spazio all’analisi dell’imagerie dei vasi attici.
40,00 38,00

35,00 33,25

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