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Aboca Edizioni

Tutti i libri editi da Aboca Edizioni

Chi trova un cane trova un tesoro. La lunga storia di come il lupo è diventato un animale domestico

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
pagine: 224
Come ha fatto il lupo a diventare cane? Per quale motivo ha cominciato a collaborare con l’uomo, aiutandolo a cacciare, per poi convertirsi via via in un vero e proprio animale domestico, il compagno più fedele che possiamo vantare di avere? Sono stati forse la spiccata attitudine sociale e l’elevata disponibilità alla cooperazione a renderlo tale? In qualsiasi modo sia andata, l’evoluzione da lupi a cani è stato un processo lungo che ha richiesto la disponibilità e l’interesse di entrambe le parti in gioco: gli uomini si sono dovuti accordare con i cani e, nell’intento, temere pure di essere aggrediti, ben sapendo che ferite anche banali da morso di cane potevano causare il tetano e altre infezioni letali; i cani in qualche modo hanno accettato la disciplina, che poco per volta ha influenzato i loro atteggiamenti in un percorso durato moltissime generazioni, anche se è particolarmente difficile distinguere il comportamento appreso e impartito da una parte e quello naturale dall’altra. (Forse, però, per gli esseri umani è stato un po’ più facile, dato che non hanno dovuto imparare a riconoscere l’ululato dei lupi o le sfumature dei versi dei cani, per poter comunicare con loro...) Josef H. Reichholf torna dunque con un nuovo libro per raccontare, con competenza e passione, una delle relazioni più antiche dell’evoluzione: l’amicizia tra il cane e l’uomo. Un saggio documentato suddiviso in due parti: nella prima analizza dettagliatamente l’origine del cane con esiti provenienti dalla biologia evolutiva, dalla genetica, dall’epigenetica e dall’archeologia, nella seconda passa a una narrazione più emotiva per descrivere il rapporto con il cane che lui stesso ha cresciuto sin da quando era piccolo. Il cane, come vedremo, è un fenomeno, qualcosa di talmente unico che non sarebbe stato possibile inventarlo, una strana creatura che non si lascia incasellare facilmente. La storia di come il cane è diventato l’animale splendido che oggi conosciamo è davvero coinvolgente. E ci riguarda tutti, che ne possediamo uno oppure no.
19,50 18,53

Dormiglioni. Come, dove e quanto dormono gli animali?

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2023
pagine: 50
Dormire è importante tanto quanto mangiare, difendersi e riprodursi. È un meccanismo fondamentale per la vita e tutti gli animali hanno bisogno di farlo, dagli organismi più semplici a quelli più evoluti. In questo libro scoprirai che ogni animale dorme a modo suo, a volte in modo davvero strano: il polpo entra in un sonno profondo, simile a quello degli esseri umani; le api riposano a turno e così riescono a svolgere i loro compiti senza combinare disastri; le formiche lavorano il più possibile, alternando le loro attività con delle brevissime fasi di sonno profondo (arrivano a 250 pisolini nell'arco di una giornata!); lo squalo dorme nuotando; il fenicottero su una zampa sola; il coccodrillo con un occhio aperto; e il bradipo... è il più dormiglione di tutti! Età di lettura: da 7 anni.
20,00 19,00

Una favola per il futuro. E altre cronache dal mondo naturale

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
pagine: 300
L’eredità letteraria di Rachel Carson si compone solo di quattro libri ma sono bastati a far guadagnare all’autrice una reputazione internazionale sia come naturalista sia come voce pubblica schierata a difesa del pianeta. Al tempo stesso, se l’umanità ha cominciato a riservare un’attenzione particolare al mondo vivente e al futuro della vita sulla Terra è proprio perché Carson ha illuminato per prima e con grande spirito visionario quelle che diversi anni dopo sarebbero state delle tematiche imprescindibili. Carson aveva progetti per almeno altri quattro lavori importanti, aveva raccolto idee per uno studio scientifico sull’evoluzione ed era affascinata dalle nuove scoperte sull’atmosfera e sul clima, un campo di ricerca allora emergente. Ma il tempo per lei finì nell’aprile del 1964. Una favola per il futuro, questa raccolta di materiali sconosciuti o poco noti – scritti giovanili, saggi apparsi su giornali e riviste specializzate, articoli e lettere – ci aiuta a colmare il divario tra i desideri di Carson e ciò che effettivamente riuscì a realizzare. I pezzi tratti dai suoi taccuini sul campo e soprattutto dai suoi discorsi pubblici le permettono di arrivare a generazioni che non l’hanno sentita parlare né l’hanno mai vista nelle poche apparizioni televisive, nell’epoca in cui i suoi libri scalavano le vette della classifica del “New York Times”. Fra gli argomenti trattati spiccano l’impegno per la tutela della fauna selvatica, l’appassionato interesse per gli uccelli, le angosce dell’èra atomica... Preoccupata per la riduzione delle spiagge americane, Carson raccomandava che alcune di esse fossero tenute al riparo dalle attività umane... La donna, la scienziata, la riformatrice e soprattutto la scrittrice che apprezziamo in questa raccolta combinava con eleganza scienza ed emozione, ragione e umanità. Una favola per il futuro riconosce a Rachel Carson una voce nuova e più completa a sostegno della natura. Una voce poliedrica e senza tempo.
25,00 23,75

Se Nietzsche fosse un narvalo. Come l’intelligenza animale svela la stupidità umana

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
pagine: 272
Se c’è una lezione che possiamo trarre dalla vita tormentata di Friedrich Nietzsche, è che riflettere troppo sulle cose non torna per forza a nostro vantaggio. Che sarebbe successo se Nietzsche fosse stato un animale più semplice, incapace di pensare in modo così profondo alla natura dell’esistenza? O addirittura un narvalo? Non c’è dubbio, nei nostri crani succede qualcosa che non avviene nei crani dei narvali. Noi possiamo mandare robot su Marte. I narvali, no. Noi possiamo comporre sinfonie. I narvali, no. Noi possiamo trovare un senso nella morte. I narvali, no. Qualsiasi cosa faccia il nostro cervello per produrre questi prodigi è certamente il risultato di quella cosa che chiamiamo intelligenza. Abbiamo sempre guardato al mondo e agli animali attraverso il nostro personale stile di intelligenza umana. Ma se mettessimo a tacere la voce che tanto decanta l’eccezionalismo della nostra specie e ascoltassimo le storie che ci raccontano le altre? Se riconoscessimo che a volte le nostre presunte conquiste umane sono in realtà soluzioni abbastanza scadenti da un punto di vista evolutivo? Attraverso questo saggio impareremo che tutti gli animali possiedono una coscienza, capiscono qualcosa del passaggio del tempo e fanno piani per il futuro, intuiscono qualcosa della morte, imparano come funziona il mondo accumulando informazioni associative, possono essere menzogneri (pensiamo ad esempio alla “finta dell’ala spezzata” del corriere canoro o all’“inganno tattico” della seppia luttuosa), hanno intenzioni e obiettivi. Gli animali hanno persino norme che guidano il loro comportamento sociale, dando loro idee su quello che è giusto e su come loro (e gli altri) meritano di essere trattati. Insomma, ci arrenderemo al fatto che gli animali hanno piccole menti piene di qualità che vale la pena prendere in considerazione e che la nostra mente non è il principio e la fine di ogni meraviglia!
25,00 23,75

Storia delle nostre paure alimentari. Come l'alimentazione ha modellato l'identità culturale

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
pagine: 252
“Questa è una storia dell’alimentazione raccontata attraverso aneddoti e vicende curiose. Ma è soprattutto la storia di come le paure alimentari abbiano condizionato lo sviluppo economico e sociale delle varie regioni nel mondo, con particolare attenzione all’Europa e in generale a quello che chiamiamo Occidente. E cosa c’è di più naturale, di più culturale, di più sociale e di più politico che mangiare?” Dopo il grandissimo successo del podcast DOI - Denominazione di Origine Inventata, in cui ha ripercorso la storia della cucina italiana insegnandoci a distinguere la verità dalle narrazioni pubblicitarie, Alberto Grandi affronta un nuovo, interessantissimo e finora poco esplorato tema legato all’alimentazione, quello della paura del cibo. Quando i frigoriferi, la pastorizzazione e tutte le altre tecniche di conservazione ancora non esistevano, come faceva l’uomo a essere sicuro di quello che mangiava? Poteva ammalarsi, o addirittura morire, dato che per stabilire se un cibo è pericoloso serve sostanzialmente una cosa: l’esperienza. È il ricordo di ciò che è successo dopo aver ingerito un alimento a determinare la fiducia o la sfiducia nei suoi confronti. La possibilità di assumere sostanze tossiche è sempre molto concreta ed è quindi naturale che ogni essere vivente abbia sviluppato sistemi e processi automatici per valutare i potenziali rischi insiti nell’atto di nutrirsi. Sembra addirittura che alcuni mammiferi che vivono in gruppo, in particolare i ratti, abbiano selezionato tra i loro membri dei veri e propri assaggiatori per verificare se un cibo può essere consumato dal branco oppure no. Insomma, molte paure alimentari di oggi sono solo l’ultima versione delle paure che l’uomo ha sempre avuto. Quando poi si è trasferito nelle città, l’uomo non ha più potuto controllare la filiera alimentare e ha dovuto dotarsi di istituzioni sempre più complesse per evitare di morire di fame o ricevere cibo pericoloso. Alberto Grandi ripercorre, dunque, le tappe di questa storia millenaria attraverso aneddoti e vicende curiose, dalla paura della lebbra suina (una malattia inesistente), a quella del pomodoro velenoso, fino alla stigmatizzazione degli OGM, degli insetti e della carne coltivata, tenendo insieme scienza, superstizione, politica, economia ed ecologia, perché oggi produrre cibo per otto miliardi di persone non è solo una questione sanitaria, è soprattutto un tema che mette in gioco la salvezza dell’intero pianeta.
24,00 22,80

Il sesto continente. Le migrazioni tra natura e società, biodiversità e pluralismo culturale

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
pagine: 164
Vivere è camminare, muoversi, migrare, ridefinire continuamente la propria identità, attraversare confini. Accade tra gli esseri umani, ma in forma diversa anche tra gli animali o i virus. Spostandoci portiamo con noi le nostre appartenenze e identità, le mettiamo in contatto con altre, incontrandoci le mischiamo, mischiandoci ne creiamo di nuove in un processo senza fine o che può aver fine solo se decidiamo che è il momento di fermarci in un luogo, un ruolo o un’identità. È così che evolve la società. E la natura. È possibile applicare alle culture le riflessioni, le teorie, i criteri interpretativi normalmente utilizzati dalla biologia? È lecito fare parallelismi e analogie tra la circolazione dei virus e quella degli esseri umani? Ci sono somiglianze tra le migrazioni di specie ittiche dal mar Rosso al mar Mediterraneo, con le loro conseguenze sulla popolazione indigena, e le attuali migrazioni umane all’incirca dalle stesse zone e nelle stesse direzioni? Chi vince e chi perde quando si fa un bilancio dei movimenti migratori? E si vince e si perde allo stesso modo tra le specie animali e tra i più evoluti sapiens? Sono queste le domande a cui si propongono di rispondere tre scienziati e ricercatori di livello internazionale: Stefano Allievi, sociologo dell’Università di Padova, Giacomo Bernardi, biologo e docente a Santa Cruz e Paolo Vineis, epidemiologo all’Imperial College di Londra. Attraverso le loro riflessioni scopriremo che, di fatto, coloro che emigrano costituiscono una specie di sesto continente che non si muove secondo la deriva geologica ma è composto da persone che si spostano per lo più individualmente, talvolta in gruppi. Naturalmente è un continente senza confini attestati e di cui occorre regolamentare il tipo di sovranità: i diritti, ma pure i doveri, anche se privo di Costituzione comune poiché manca di rappresentanza, e persino della volontà di averla. Un mondo per ora senza regole, ma che ha necessità di venire regolamentato.
16,00 15,20

All'ombra del ricino

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
pagine: 160
“Guarda le piante. Protese verso l’alto eppure con i piedi per terra. Prova a immaginare un albero capovolto: la testa sotto, gli arti in alto. La testa dell’albero, caro il mio David, sono le radici, mica i rami e le foglie. E gli alberi, quanto a stare al mondo la sanno lunga. Molto più di noi umani”. Il ricino è un arbusto, neanche un albero: pieno di ambizioni e contraddizioni, ma niente più che un piccolo fusto quasi raso terra e rami in ordine sparso. Quel poco che è si fa grande, nel bene e nel male, dentro la storia. Il ricino è la prova dell’esistenza di un Dio onnivedente per il profeta Giona. Il ricino è l’infausto olio strumento di tortura del fascismo. A volte, però, queste sue proprietà diventano benefiche: il micidiale purgante aiuta, quando è il caso, ad allargare il canale di parto di una donna che sta per diventare madre e lo farà quasi ridendo, per merito del medicinale estratto dalla pianta. La storia, qui, parte da Ben Gurion che andava in spiaggia e si metteva a testa in giù perché, diceva, quella posizione era provvidenziale per mettere ordine ai pensieri. Su quella stessa spiaggia di Tel Aviv, secoli e millenni prima, ci piace immaginare il piccolo profeta biblico che arriva trafelato, in fuga dall’ordine di Dio che gli ha appena detto: "Vai in questa direzione, a fare il tuo lavoro di profeta". E lui niente, si mette a correre nella direzione opposta. E scappa, scappa dal destino sino a quando Dio non gli mette davanti una pianta di ricino.
16,00 15,20

Le ragazze in camice bianco. Come le prime donne medico hanno rivoluzionato la medicina

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
pagine: 376
Ai primi dell’Ottocento, moltissime donne morivano di malattie curabili perché si rifiutavano di sottoporsi alle visite mediche dato che queste erano eseguite esclusivamente da dottori di sesso maschile ed erano spesso umilianti o persino dolorose. A quel tempo, inoltre, le donne erano terrorizzate dal pensiero di essere giudicate malate e di vedersi così precludere la possibilità di trovare marito, lavoro, o di entrare in società. Spinte dalle loro storie personali di perdita e frustrazione causate da cure mediche inadeguate, Elizabeth Blackwell, Elizabeth Garrett Anderson e Sophia Jex-Blake hanno cominciato a battersi perché le donne potessero accedere a un trattamento dignitoso ed equo e trovare il loro spazio all’interno del mondo della medicina che allora era esclusivamente in mano agli uomini. Per la prima volta in assoluto, "Le ragazze in camice bianco" racconta la storia integrale di queste temerarie pioniere che nonostante infiniti ostacoli sono riuscite a conquistare una laurea in medicina e hanno aperto la strada a tutte le altre donne che desiderassero seguire i loro passi. Anche se erano molto diverse tra di loro, per personalità e circostanze, insieme sono state capaci di avviare ospedali e centri di insegnamento gestiti da donne, creando così per la prima volta nella storia delle strutture in cui le donne potessero essere curate da altre donne. Con una narrazione avvincente, supportata da una ricerca massiccia che ha portato l’autrice ad accedere a materiali d’archivio finora poco studiati, "Le ragazze in camice bianco" fa conoscere al grande pubblico la storia di tre donne coraggiose che diventando dottoresse hanno scardinato le barriere di genere in ambito medico, favorendo le possibilità di cura per tutte le donne del mondo.
19,50 18,53

L'arte di dormire bene. Conosci il tuo orologio biologico per riposare meglio, lavorare meglio, sentirti meglio

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
pagine: 424
Come migliorare il benessere generale, il metabolismo, la forma fisica e l’aspettativa di vita seguendo alcuni consigli pratici. Nel XXI secolo abbiamo compresso un numero sempre maggiore di attività lavorative e di svago in un programma giornaliero già sovraccarico, sconfinando nella fascia notturna. Ma abbiamo dimenticato che il nostro corpo è guidato da un orologio biologico che sa quando è il momento migliore per dormire, mangiare, pensare, una regolazione interna – chiamata ritmo circadiano – che ci permette di funzionare in maniera ottimale in base alle esigenze primarie imposte dal ciclo giorno/notte. Il nostro corpo, infatti, ha bisogno delle sostanze giuste nel posto giusto, nella quantità giusta, al momento giusto della giornata. Proteine, enzimi, grassi, carboidrati, ormoni devono essere assorbiti, metabolizzati e prodotti in un momento specifico per la crescita, la riproduzione, il movimento, la formazione della memoria, la riparazione dei tessuti. Senza questa scansione precisa, la nostra struttura biologica è nel caos, vulnerabile alle infezioni, al cancro, all’obesità, al diabete di tipo 2, ai disturbi cardiaci e mentali. Russell Foster ci svela la scienza degli orologi biologici e del sonno condividendo l’esperienza maturata in quarant’anni di carriera come specialista di questo settore, nonché gli studi che la comunità scientifica internazionale ha condotto sui ritmi circadiani, per spiegarci come una camminata all’alba possa garantire un sonno migliore, mangiare dopo il tramonto possa influire sul nostro peso, o ci siano orari più adeguati per assumere i farmaci a seconda della loro funzione. Ci insegna da cosa dipendono l’umore e la capacità decisionale e come variano nell’arco della giornata, perché il rischio di divorzio è più alto tra chi fa i turni di notte. Riflette sugli effetti della privazione cronica del sonno e sfata miti come quello della melatonina, definita l’“ormone del sonno” mentre sarebbe più corretto dire che agisce come un “indicatore biologico del buio”. Insomma, ci illumina su come i nostri ritmi circadiani ci aiutano ad aumentare le nostre possibilità di successo in un mondo dinamico: assecondandoli, condurremo un’esistenza più soddisfacente, vivremo più a lungo e saremo più felici.
28,00 26,60

La tua casa botanica. La strana e sensazionale storia delle piante da appartamento e tutti i segreti per prendersene cura

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
pagine: 248
La mania per le piante d’appartamento sta dilagando in tutto il mondo, ma l’entusiasmo per la loro coltivazione non è nuovo. Questa moda, ormai largamente diffusa, ha alle spalle una storia lunga migliaia di anni. L’interesse per le piante d’appartamento può essere rintracciato molto, molto indietro nella storia: le sue linee temporali, colorate e leggendarie, sono punteggiate di massimi storici, minimi rovinosi e punti di svolta sensazionali. E voi che pensavate che fossero solo un modo carino per portare un po’ di natura in casa! Chi di noi non ha provato almeno una volta a prendersi cura di una pianta da appartamento? E quante volte ci siamo arrabbiati per non essere stati capaci di farlo? Ci vuole amore per la routine e un tocco gentile per convincere queste piante a dare il meglio di sé. Le piante da appartamento non sono nate infatti in spazi interni e non sono neanche entrate per loro scelta nei nostri salotti. Sono però delle splendide compagne con cui condividere l’ambiente domestico: hanno un bell’aspetto, sono economiche, occupano poco spazio e non si lamentano quando ci dimentichiamo di dargli da bere. Non solo: ci mantengono in salute purificando l’aria e rimuovendo germi e tossine. Ma cosa sappiamo realmente su di loro? In La tua casa botanica l’esperta di giardinaggio e giornalista di lifestyle Molly Williams porta alla luce l’affascinante storia delle piante da appartamento in tutto il suo verde splendore. Partendo da re Nabucodonosor II, che ordinò la costruzione dei giardini pensili di Babilonia per la sua giovane sposa, Amytis, e inconsapevolmente gettò le basi per nuova tendenza domestica, proseguiremo attraverso i secoli imparando a conoscere le piante che tenevano compagnia a re e regine e, a volte, minacciavano di ucciderli. Dai vasi di marmo e terracotta dei Romani per arrivare ai terrari vittoriani, passando per le piante in miniatura delle culture asiatiche, sono numerose le storie poco note da scoprire... Le pagine di questo libro ci accompagneranno lungo una coinvolgente avventura botanica attraverso i secoli: ogni tappa racconterà il contesto storico fornendo anche le istruzioni per realizzare progetti verdi casalinghi. Ciascun capitolo include una sezione che aiuterà a realizzare una serra di piante da interno tipica dell’epoca storica descritta. Impareremo a creare giardini interni, coltivare vegetali come lo zenzero e micro-ortaggi, prenderci cura di alberi di limone da appartamento, scolpire siepi, far rivivere una pianta moribonda e molto altro ancora.
19,50 18,53

La vita segreta delle farfalle

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2023
pagine: 48
Quante specie di farfalle esistono? Come si nutrono? Che trucchi devono usare per difendersi dai predatori? Come fanno a viaggiare per migliaia di chilometri senza perdersi mai? Le farfalle sono delle creature spettacolari, magiche. Quando le vediamo ci viene voglia di seguirle per conoscere i loro segreti e scoprire i loro poteri incredibili. Possono sentire gli odori a più di un chilometro di distanza e vedere molti più colori di quelli che vediamo noi grazie alla loro vista prodigiosa. Sono in grado di volare a migliaia di metri di altitudine e superare montagne altissime, andare aldilà di un oceano e attraversare i deserti più aridi e sopravvivere al gelo dell’inverno. Pensate che esistevano già ai tempi dei dinosauri! Ma tanti pericoli le minacciano: i pesticidi usati in agricoltura, il cambiamento climatico che le priva dei loro habitat naturali… Attraverso le stupende illustrazioni di Rena Ortega e le spiegazioni di Roger Vila, uno dei maggiori esperti di farfalle, entreremo in un mondo coloratissimo e davvero sorprendente. Siete pronti? Età di lettura: da 7 anni.
22,00 20,90

Ragionare meglio per vivere meglio. Errori cognitivi e come evitarli

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
pagine: 280
Attingendo a decenni di ricerca svolti dai più importanti psicologi cognitivi e ai suoi stessi rivoluzionari studi, Ahn ci conduce attraverso esempi divertenti tratti dalla cultura pop, storie di cui lei è testimone diretta, enigmi, parabole riuscendo ad avvicinarci alla psicologia cognitiva con uno stile leggibile e convincente. La psicologia cognitiva può fare del mondo un posto migliore? È ciò che si è chiesta la professoressa Woo-kyoung Ahn che da vent’anni tiene a Yale un corso in cui affronta i cosiddetti “problemi di ragionamento”, errori cognitivi e pregiudizi in grado di influenzare, spesso negativamente, la nostra vita quotidiana. Un corso che in pochissimo tempo è diventato uno dei più popolari di Yale e che viene ora presentato per la prima volta al pubblico dopo anni di ricerche. Tutti commettiamo questo tipo di errori più spesso di quanto vorremmo: giudichiamo male, prevediamo male, fraintendiamo le cose che accadono intorno a noi. Alcuni di questi esempi sono ben noti, come il pregiudizio di conferma, l’attribuzione causale, la fallacia della pianificazione o l’avversione alla perdita, ma imparare che questi fenomeni esistono, riuscire anche a saperli chiamare con il loro nome, raramente ci garantisce di evitarli. Ahn ci insegna, quindi, non solo a riconoscerli ma spiega perché e come questi errori prendono forma nella nostra mente, offrendoci una serie di strategie per capirli e quindi eluderli. Evidenzia inoltre come i “problemi di ragionamento” possono innescare comportamenti che non influiscono solo sulla sfera individuale: gli errori e i pregiudizi fondamentali che Ahn esplora stanno infatti alla base di un’ampia gamma di questioni sociali, tra cui la polarizzazione politica, la complicità e corresponsabilità nel mutamento climatico, il pregiudizio etnico e quasi ogni altro problema che deriva da stereotipi e preconcetti. Questo libro va ben oltre gli altri libri sui modi di ragionare proprio perché mostra come possiamo migliorare non solo la nostra vita quotidiana attraverso una maggiore consapevolezza dei nostri pregiudizi, ma la vita di tutti coloro che ci circondano.
25,00 23,75

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