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CEDAM: Le monografie di Contratto e impresa

Tutte le nostre collane

L'azione di classe nel diritto italiano. Profili sostanziale

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2012
pagine: IX-257
L'azione di classe risarcitoria, prevista dall'art. 140-bis del codice del consumo, nonostante la sua importanza quale strumento di lotta al danno di massa, stenta ad affermarsi nella pratica. Le sue restrizioni soggettive, che la relegano ai rapporti fra consumatori ed imprenditori, la rigida demarcazione delle materie (contratti seriali, prodotti dannosi, pratiche scorrette, illeciti antitrust), ed una normativa lacunosa e contraddittoria ne fanno uno strumento ancora debole. Tuttavia le recenti evoluzioni legislative - ed in particolare la reintroduzione degli interessi collettivi l'incessante dibattito comunitario e la pressione esercitata dall'esperienza nordamericana invitano l'interprete ad oltrepassare la lettera di legge, per dare alla nostra class action un più forte impatto applicativo. In quest'opera interpretativa sono soprattutto i profili sostanziali a guadagnare il centro dell'attenzione: la qualità di consumatore adatta all'uso del rimedio, l'appartenenza delle pretese al suo ambito oggettivo, l'omogeneità delle situazioni aggregabili ed infine la liquidazione equitativa del danno di massa sono - e resteranno - il vero fulcro della discussione.
27,00 25,65

La detenzione e le detenzioni. Unità e pluralismo nelle situazioni di fatto contrapposte al possesso

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2012
pagine: XVIII-262
La monografia, che reca una prefazione del Prof. Rodolfo Sacco, affronta lo studio della detenzione mediante un approccio che, in un'ottica tesa a fondare soluzioni e prospettive nuove per il diritto italiano, ricorre anche alla comparazione, in particolare con l'esperienza tedesca e con quella francese.Nel corso del primo capitolo, vengono individuate due fondamentali nozioni di "detenzione", entrambe riflesse nel sistema del codice civile, e cioè la detenzione "in senso generico", di cui all'art. 1140, 2° co., c.c., la quale non costituisce un fenomeno giuridico a sé stante, bensì indica la semplice relazione materiale immediata del soggetto con il bene, e la detenzione "in senso specifico", di cui agli artt. 1141 e 1168, 2° co., c.c., la quale costituisce, invece, una fattispecie possessoria autonoma e differente rispetto al possesso. Da tale distinzione vengono, quindi, tratti alcuni primi corollari. Il secondo capitolo è dedicato, nella sua prima parte, alla individuazione del criterio sulla base del quale deve intendersi fondata la differenza fra possesso e detenzione (in senso specifico) nel nostro ordinamento, ed esamina, nella seconda parte, alcune fattispecie di incerta qualificazione, che risultano di particolare interesse anche pratico. Nel terzo capitolo, si analizzano, quindi, gli elementi costitutivi e le vicende della detenzione. Nel quarto e ultimo capitolo, infine, vengono passate in rassegna le varie figure di detenzione.
26,00 24,70

I diritti del socio di società di capitali all'acquisto delle partecipazione sociali

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2012
pagine: IX-204
Nelle società capitalistiche sono previsti a favore dei soci una serie di diritti all'acquisto delle partecipazioni sociali, che nel loro insieme possono essere ricondotti in un sistema unitario, posto che tutti mirano a soddisfare il medesimo interesse, appunto quello di ciascun socio al suddetto acquisto quale strumento per il perseguimento di un risultato ulteriore, di volta in volta individuabile in quello al mantenimento della misura della propria partecipazione alla società, ovvero in quello all'incremento della stessa, ovvero ancora in quello ad impedire l'accesso in società a terzi estranei all'originaria compagine sociale. Si tratta di diritti che talvolta sono stati previsti concretamente dal legislatore, talaltra, che il legislatore si è limitato a prevedere solo in astratto, avendone rimesso agli stessi soci la decisione di introdurli. Nel medesimo sistema, infine, possono farsi rientrare pure quei diritti che, pur non essendo stati previsti dal legislatore (né concretamente né astrattamente), gli interpretati ritengono che possano esserlo dai soci nell'ambito della loro autonomia contrattuale. L'intento dello studio è quello di ricercare quale sia l'effettiva natura dei diritti in esame e, di conseguenza, quali siano i rispettivi strumenti di tutela.
20,00 19,00

I limiti alla concorrenza del lavoratore subordinato

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2012
pagine: 198
L'opera affronta un tema classico, quello dell'obbligo di fedeltà del prestatore di lavoro subordinato, dandone, però, una rilettura in chiave "moderna", anche alla luce dell'evoluzione dei mutati contesti produttivi. L'autore, dopo aver fornito un inquadramento sistematico dei limiti alla concorrenza del lavoratore subordinato presenti nell'ordinamento italiano, ne ripercorre, nel dettaglio, le principali questioni interpretative ed applicative. La materia viene affrontata da un duplice punto di vista: sotto il profilo dei limiti posti dall'ordinamento giuridico al lavoratore subordinato in quanto potenziale soggetto attivo dell'attività in concorrenza ed, ancora, sotto il profilo dei limiti concernenti il lavoratore come soggetto passivo di concorrenza, in quanto potenziale vettore di notizie aziendali riservate.
20,00 19,00

Warrants e patto d'opzione

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2012
pagine: XIII-248
La monografia si occupa dei warrants o buoni di opzione, esaminandone la funzione, la qualificazione giuridica e la disciplina. In particolare, viene esposta la duplice natura del warrant come contratto e come titolo di credito. Dopo aver tracciato una ricostruzione storica e comparata, il libro si concentra in un'indagine sulla natura aleatoria o meno del contratto sotteso al warrant e sui mezzi di tutela a disposizione dei titolari dei warrants in pendenza del termine per l'esercizio del loro diritto, avendo riguardo alle operazioni sul patrimonio e sul capitale del soggetto emittente i titoli di compendio. L'autore infine compie una ricostruzione sistematica della giurisprudenza formatasi su questi valori mobiliari ed affronta il tema della legittimazione dei portatori di warrants emessi da una società sottoposta all'altrui direzione e coordinamento ad agire contro la società capogruppo dell'emittente.
25,00 23,75

Società di capitali amministratrici di società di persone

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2012
pagine: VIII-246
L'opera, inserendosi nel più ampio contesto dei riflessi della riforma delle società di capitali sulla disciplina delle società di persone, affronta il tema delle società capitalistiche in qualità di amministratori di altre società ed in particolare delle società personali. Il lavoro prende spunto dall'orientamento diffuso in dottrina dopo il D. Lgs. n. 6/2003 che, sulla base del combinato disposto degli articoli 2361, 2° comma, c.c. e 111-duodecies, disp. att. c.c., ammette che una società di capitali ne amministri una di persone.
23,00 21,85

L'incidenza del titolo cambiario sui rapporti sottostanti alla sua emissione e girata: ricostruzione di un sistema

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2011
pagine: XIV-330
L'opera si centra fondamentalmente su uno studio dei rapporti tra la relazione cartolare e la relazione sottostante nell'ambito del diritto cambiario, con un attento studio dell'interferenza reciproca di entrambi. Il lavoro si caratterizza per un costante riferimento al diritto italiano e paraguaiano, e quindi da questo punto di vista può considerarsi un utile strumento comparativo; inoltre, affronta la tematica degli artt. 66 l. camb. e 58 l. ass. da un punto di vista per molti versi innovativo, considerando dette norme non solo dal punto di vista processuale ma soprattutto sostanziale. D'altro canto, si analizza anche l'influsso dell'ulteriore circolazione del titolo sul rapporto causale che a suo tempo giustificò la sua acquisizione da parte del girante, studio questo che porta a notevoli spunti applicativi della norma in questione.
32,00 30,40

La nullità virtuale

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2011
pagine: X-82
L'opera affronta il tema classico della nullità contrattuale in ragione da un lato del mutato panorama normativo che si è arricchito di numerose previsioni di nullità testuale con funzione protettiva e dall'altro per la registrazione di numerosi tentativi da parte della giurisprudenza di merito di ampliare l'operatività della nullità virtuale fino a farvi ricomprendere anche la violazione di obblighi comportamentali delle parti del contratto. La dottrina, ovviamente, non ha potuto fare a meno di registrare tali trend, cercando di restituirne l'obiettiva complessità e la ricaduta sulla disciplina generale del contratto. Con il presente lavoro, l'autore dà conto dello stato dell'arte con riferimento all'istituto della nullità virtuale, tanto centrale quanto spesso trascurato per la ritenuta sua intrinseca inattualità, oggi invece evidentemente smentita dall'interesse che gli operatori giuridico-economici gli stanno attribuendo.
13,00 12,35

La prelazione e il retratto

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2011
pagine: X-348
Trattasi di un lavoro monografico approfondito ed analitico sui due istituti, la prelazione ed il retratto. La prelazione accorda una posizione di preferenza caratterizzata da una duplice eventualità; che il soggetto passivo decida di vendere e che il soggetto attivo decida di avvalersi della propria posizione di priorità. Se si verificano entrambe le condizioni, ma non è rispettata la precedenza accordata ad un soggetto nei confronti di altri, l'ordinamento attribuisce con il retratto un potere di conformazione in forza del quale la scelta tra esercizio positivo o negativo dipende solo dalla tempestiva decisione del titolare stesso e non già dal verificarsi di altre condizioni. Si è tentato di ricostruire, alla luce della giurisprudenza e della dottrina più rilevante, il ruolo e la funzione della prelazione e del retratto all'interno del nostro ordinamento. In particolare, con la volontà di non limitarsi ad un lavoro prettamente sistematico, si sono approfonditi, in modo ragionato, alcuni degli aspetti più rilevanti di questi istituti. Si è scelto di procedere, in primo luogo, ad una macro distinzione tra prelazione legale e prelazione convenzionale per poi proseguire, alla luce della stessa, all'individuazione delle differenze e delle analogie più significative; successivamente, si è affrontato il tema del retratto rapportando la sua funzione e la sua ratio anche a quella dell'istituto della prelazione.
35,00 33,25

Regresso e surrogazione nelle obbligazioni solidali

Libro
editore: CEDAM
anno edizione: 2010
pagine: VI-186
Il contributo monografico, attraverso una preliminare ed autonoma ricostruzione dogmatica del regresso e della surrogazione, circoscritta all'ambito delle obbligazioni solidali, affronta, ripercorrendo un annoso, ma ancora non sopito, dibattito dottrinale, il problema dei rapporti tra i due istituti, soffermandosi, in particolare, sulle ragioni, anche storiche, della coesistenza, nell'impianto del Codice civile, di due azioni funzionalmente sovrapponibili.
20,00 19,00

I contratti dei servizi pubblici

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2010
pagine: XIV-202
La trattazione mira a delineare un quadro organizzato della regolamentazione afferente ai contratti dei servizi pubblici. Partendo dalla classificazione dei servizi pubblici, ci si sofferma sui rapporti contrattuali che a diversi livelli li coinvolgono: rapporto fra soggetto pubblico ed erogatore del servizio (contratto di servizio), rapporto fra erogatori dei servizi ("reti" di servizi pubblici) e rapporto fra erogatore del servizio ed utente (contratto di utenza). Particolare rilievo è riservato proprio alla tutela dell'utente ed agli strumenti a tal fine predisposti dall'ordinamento (con particolare riguardo alle azioni giudiziarie ed al ruolo delle associazioni dei consumatori e degli utenti). Si affronta, infine, la questione del riparto di giurisdizione in materia di servizi pubblici.
27,00 25,65

Le riserve divisibili e indivisibili nelle società cooperative

Libro
editore: CEDAM
anno edizione: 2010
pagine: VIII-256
Nelle società mutualistiche, il tema delle riserve e della loro particolare rilevanza va affrontato tenendo conto della loro specifica struttura e del loro fine istituzionale che non è quello di produrre utili da dividere tra i soci ma di procurare agli stessi, prima di tutto, un vantaggio patrimoniale, per effetto dei distinti rapporti di scambio che ciascuno instaurerà con l'impresa, che implica che dal vincolo sociale sorge soltanto il diritto di avvalersi delle prestazioni della società e l'effettivo godimento della partecipazione è conseguenza di un ulteriore e distinto rapporto negoziale. Di fatto il vero rapporto sociale avrebbe poco senso se non vi si affiancasse il rapporto mutualistico, che costituisce la ragione fondamentale di costituzione della società. Se è indiscutibile che il regime delle riserve costituisce il fulcro dell'identità cooperativa e che l'indivisibilità delle stesse è posta a sua salvaguardia, è emersa fin da subito la necessità di conciliare l'essenza imprenditoriale, che richiede capacità di raccolta e remunerazione del capitale, e la vocazione mutualistica, che presupponendo particolari vincoli di solidarietà, rappresenta un modo di fare impresa diverso da quello capitalistico tradizionale.
27,00 25,65

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