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Anicia (Roma): Formazione umana e nuova democrazia

Tutte le nostre collane

La pedagogia. Questioni epistemologiche

Libro: Libro in brossura
editore: Anicia (Roma)
pagine: 144
In questo testo l’autore focalizza tre questioni epistemologiche per dare un senso ad alcuni percorsi della ricerca pedagogica contemporanea. Il testo si ispira ad alcune idee di John Dewey rielaborate e ripensate ermeneuticamente nella contemporaneità. La prima questione riguarda il rapporto della pedagogia con le altre scienze. La pedagogia deve necessariamente riferirsi transazionalmente alle altre scienze con una forma di dipendenza costruttiva che è al di là della idea banfiana del “trascendentale” e del concetto piagetiano di “ibridazione feconda”. La seconda questione, conseguente alla prima, è connessa alla collocazione epistemologica della pedagogia che, in quanto disciplina di ricerca che si applica ai contesti educativi nella famiglia, nella scuola e nella società, non può che essere transazionalmente legata alla didattica e alla valutazione finalizzate alla formazione unica e irripetibile del soggetto-persona nel su sviluppo bio-psichico. La terza questione è legata all'analisi del concetto di formazione del soggetto-persona che vive nella società tra regole e norme. La pedagogia diventa il luogo disciplinare e simbolico per lo sviluppo dell’individualità.
19,50 18,53

Questioni pedagogico-educative e sviluppo sostenibile

Libro: Libro rilegato
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2021
pagine: 256
La tragedia mondiale del covid 19, che ormai conta un elevato numero di vittime, mette in discussione il paradigma socio-economico-educativo ancora imperante, lontano evidentemente da quella tensione biofila resa cogente dall'irrinunciabile benessere della società globale contemporanea. Di qui la necessità di affrontare le molteplici emergenze abbandonando quel paradigma del PIL, inequivocabilmente disumano, richiamando in causa la responsabilità innanzitutto pedagogica, educativa e politica, informate ad una visione neoumanistica, realmente sostenibile. Che sappia innanzitutto aprirsi all'Altro, inteso appunto in senso ecosistemico, a sostegno di una cittadinanza e interculturalità inclusive, capace di individuare, riconoscere e valorizzare diritti editi e inediti, ogni identità e diversità, vecchie e nuove cittadinanze, realizzando una democrazia non tanto e non solo come forma di governo, ma, come riedizione di quell'agorà, spazio comune in cui individui liberi interagiscono come uguali.
25,00 23,75

Paulo Freire. La libertà in pedagogia

Libro: Libro in brossura
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2020
pagine: 184
La critica mossa da Freire all'educazione tradizionale stimola riflessioni su cui ogni educatore è chiamato a interrogarsi, poiché è nell'indagine radicale che è possibile riconoscere la propria posizione e i propri limiti rispetto a ciò che si ritiene giusto o sbagliato. Attraverso un viaggio nella storia dell'educazione e della società in Brasile, si ricostruisce il percorso biografico e intellettuale di Freire, dagli esordi latinoamericani alle esperienze internazionali, intrecciando vita e produzione pedagogica, per tracciare un quadro organico del suo lavoro e delle sue idee.
22,00 20,90

Pedagogia e processo educativo. Educare alla democrazia

Libro: Libro in brossura
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2019
pagine: 168
La persona è dotata di potenzialità interiori profonde che chiedono di essere liberate ed espresse. Esse si orientano certamente sul piano: della esistenzialità, si pensi soltanto alla cura della salute fisica e psichica; della essenzialità, cioè quella che altrimenti può essere definita come la dimensione trascendentale che conduce alla valorizzazione dello spirito e dell’anima. Il cammino di un uomo non si sviluppa solo attraverso lo studio l’esperienza quotidiana, o la misurazione di singole parti, così come non si ottiene per mezzo di una sommatoria di queste. Ogni cammino è una continua intersecazione e decifrazione del sé in fase di sviluppo.
19,50 18,53

Genere e inclusione tra teoria e pratiche. Star bene insieme a scuola

Libro: Libro in brossura
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2019
pagine: 173
Il libro si pone due intenti principali: chiarire alcuni concetti psicologici fondamentali che ruotano intorno al tema dell’identità e dell’orientamento sessuale; le questioni etiche sottese alla questione fra genitorialità/filiazione biologica e sociale; il tema del lecito pedagogico posto dall’attuazione di alcune pratiche didattiche nella scuola dell’infanzia e primaria. Poi problematizzare: cosa vuol dire oggi combattere le discriminazioni e costruire una scuola democratica, quali vicende interiori per i figli di coppie separate, trasferiti da una realtà conflittuale e dolorosa ad una realtà di ‘diversità’ non meno difficile, non meno dolorosa, potenzialmente esposti alla marginalità per le scelte degli adulti? Esistono posture educative e strategie per star bene insieme a scuola? Quali le coordinate pedagogiche, quali i mezzi e le prospettive di riuscita? Un volume dallo spiccato puerocentrismo: la sola chiave per uscire dalle trappole ideologiche in cui cadono gli adulti.
21,00 19,95

La costruzione pedagogica del teatro

Libro: Libro in brossura
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2019
pagine: 165
La tragedia greca, oltre a rappresentare un momento unico nella storia della cultura occidentale, si offre quale straordinario punto di convergenza fra due nascite: quella della pedagogia come disciplina e quella del teatro come arte. Nella riflessione in merito a una costruzione pedagogica del teatro, la “forma tragedia”, che da quel modello proviene, diventa un paradigma attraverso il quale rileggere nuovi testi. Alcuni elementi, quali l’eroe, il destino e il coro, persistono nella drammaturgia del secondo Novecento e testimoniano un legame mai interrotto con i valori educativi espressi dal teatro ateniese fra il VI e il IV secolo a.C. Il contrasto che nasce dal confronto fra la tragedia classica e i drammi di Jean Genet, Giovanni Testori e Heiner Müller fa risaltare in maniera imprevedibile un significato pedagogico del teatro che questa “forma” è ancora in grado di restituire.
19,50 18,53

L'impresa sociale, l'anima e le forme. Cooperazione, empowerment, territorio

Libro: Libro in brossura
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2019
pagine: 175
Dopo quasi venti anni, l’autore torna a riflettere sulle modificazioni del sistema di welfare e sul ruolo della cooperazione sociale. Lo fa ripubblicando L’impresa sociale l’anima e le forme accompagnato da un saggio introduttivo che affronta i cambiamenti intervenuti in questi anni. Cambiamenti spesso regressivi di contesto geo politico, di forma e potenza dello Stato nazionale, di contestualizzazione della crisi del liberismo globalizzato, di flussi e di luoghi. Nonostante le difficoltà del passaggio storico che stiamo attraversando, rimane intatta la necessità di presidiare le comunità locali investendo su forme economiche e sociali di autogestione e solidarietà. Oggi, come agli inizi del nuovo millennio, resta il tema della reinvenzione dello spazio pubblico tra democrazia sostanziale e principio di sussidiarietà dove l’impresa sociale merita di avere un ruolo.
20,00 19,00

Studi per una pedagogia del Mezzogiorno

Libro: Libro in brossura
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2019
pagine: 319
È attuale e utile una riflessione scientifica sull’importanza della pedagogia nel Mezzogiorno? E può esserlo, soprattutto, nell’epoca in cui si profilano anche per l’educazione le sconvolgenti metamorfosi dell’intelligenza artificiale? Con qualche cautela, potremmo sostenere che la pedagogia è oggi il tema più urgente e necessario da porre al centro del dibattito politico e culturale. Infatti, di fronte a ogni problema sociale, dall’ambiente alla criminalità, dall’immigrazione alla crisi della democrazia, dai pericoli del web alla crescita economica, la proposta finale è immancabilmente la stessa: più educazione di qualità. E questo vale soprattutto per il Mezzogiorno, la più irrisolta delle questioni nazionali. I molteplici contributi del volume fanno emergere un quadro composito, in cui vengono approfonditi temi che aiutano a riflettere pedagogicamente sul Sud. Si tratta di un apporto culturale e civile per offrire un contributo alla ricostruzione della pedagogia e, quindi, della democrazia nel Mezzogiorno d’Italia.
28,00 26,60

La pedagogia critica di Francisco Sanchez. Autore del Quod nihil scitur

Libro: Libro in brossura
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2018
pagine: 110
Francisco Sanchez (1551-1623) costituisce una figura centrale dello scetticismo rinascimentale. Le sue critiche dal punto di vista logico, metafisico e gnoseologico alla filosofia aristotelico-scolastica, e la conseguente denuncia sistematica dei profondi limiti che ineriscono alla conoscenza umana, formano il nucleo portante delle argomentazioni svolte in quello che viene unanimemente considerato il suo capolavoro: il "Quod nihil scitur" (1581). Accanto e parallelamente a tali motivi si riscontra negli scritti di Sanchez la compresenza di un ulteriore piano ermeneutico di natura prettamente pedagogica, che trae la propria diretta legittimazione da un lato nella radicale insoddisfazione nei confronti del modello di ratio studiorum che aveva segnato il percorso educativo dell’autore negli anni giovanili nel Collège de Guyenne a Bordeaux e dall’altro nella sua lunga esperienza come docente universitario, per quasi un cinquantennio, presso l’Università di Tolosa.
17,00 16,15

Pedagogia e postmoderno

Libro: Libro in brossura
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2017
pagine: 197
Questo libro vuole esplicitare cosa si intenda per postmodernità e come debba essere interpretato il sintagma pedagogia critica, nonché delineare quale rapporto si possa instaurare fra loro. Parlare di programmi educativi e di formazione vuol dire prendere atto e fare i conti con la crisi del soggetto e del senso o, per essere più precisi, con una differente modalità di concepire la soggettività, che non è data, non è cauzionata metafisicamente, ma che si fa nella storia in termini di costruzione e narrazione. La pedagogia deve misurarsi con questo cambiamento, cioè con l’impossibilità di costituirsi come un sapere che abbia valenze epistemologiche certe, stabili, col risultato che essa dovrà mettere costantemente alla prova se stessa a partire da ciò che è il centro della sua riflessione: quel soggetto che è tale nel suo farsi soggetto, secondo una dinamica regolata da una precisa istanza emancipativa, da promuovere, ma anche da regolare.
28,00 26,60

L'educazione per la democrazia. Studi su John Dewey

Libro: Libro in brossura
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2017
pagine: 190
Il pensiero di John Dewey considerato giustamente “a ragnatela” ha molte direzioni di senso ma un’unica prospettiva. Convinto di questo dopo anni di studi e di pubblicazioni sull'argomento l’autore di questo contributo ha cercato, attraverso vari studi legati da una comune finalità, di scavare in profondità il significato dell’educazione nel pensiero del filosofo americano. L’idea della sua ricerca al riguardo è la netta affermazione che senza comprendere fino in fondo il ruolo culturale dell’educazione non è possibile comprendere né la filosofia, né la teoria politica della democrazia del filosofo americano. Partendo dalle interpretazioni più significative di Richard Rorty e Larry Hickman, l’autore prima attraverso uno sguardo di insieme al percorso del filosofo americano, e poi con un’analisi dettagliata e vissuta dei testi più significativi della teoria educativa deweyana, da “Democracy and Education” a “The Sources of a Science of Education” ha cercato di focalizzare il rapporto educazione democrazia in John Dewey. Quello che si riesce a cogliere da queste pagine è la difficile concezione "naturale" dell'educazione e della democrazia che rappresentano l'utopia possibile del pensiero deweyano, affascinante da riscoprire nella sua autenticità e fondamentale per comprendere i malesseri e le sfide d società globale contemporanea.
22,00 20,90

Ricostruire l'educazione. Suggestioni deweyane

Libro: Libro in brossura
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2016
pagine: 200
Questo volume raccoglie gli atti di un convegno di studi, organizzato dal gruppo di studi deweyani interno alla SIPED e dal laboratorio di Teoria e Storia della scuola del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara, sul tema che dà il titolo al volume. Questo incontro ha permesso di leggere, da prospettive diverse e con diversi approcci, in maniera piena e soddisfacente la qualità di “classico” di Dewey in modo da riflettere sull’eredità del pensiero deweyano e la fecondità delle sue idee e perfino delle suggestioni sparse qua e là nei suoi testi e, in certi casi, non sviluppate pienamente, ossia sulla teoria e l’epistemologia pedagogiche, la relazione educativa in contesti ed età della vita diversi, la didattica e perfino l’uso degli strumenti tecnologici più recenti.
19,50 18,53

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