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Libri di Maria Volpicelli

Biografia e opere di Maria Volpicelli

Scuola dell'infanzia

Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2022
pagine: 240
La Schola infantiae (1628-1632) costituisce il primo testo organico e sistematico dedicato alla prima infanzia nella storia dell'educazione, scritto dal padre della pedagogia moderna. È concepito come una guida per i genitori e per quanti si occupano, nello spazio domestico, della cura dei bambini dalla nascita sino al momento del loro ingresso nella scuola, vale a dire da zero a sei anni. Il testo di Comenio rivela la grande sensibilità e il profondo rispetto dell'autore nei confronti di un periodo, “la primavera della vita”, che si rivela decisivo per la formazione spirituale e culturale dell'uomo, al di là di ogni differenza di condizione, di stato, di origine sociale, di genere, di confessione religiosa e di capacità, secondo la formula Omnes, Omnia, Omnino (tutti, in tutto, totalmente).
18,00 17,10

Lezioni di didattica e ricordi di esperienza magistrale

Libro: Libro in brossura
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2020
pagine: 448
Le "Lezioni di didattica e ricordi di esperienza magistrale", pubblicate nel 1913 e ristampate in numerose edizioni successive, rappresentano probabilmente il documento pedagogico più significativo e compiuto di Giuseppe Lombardo Radice e hanno costituito un vero e proprio testo basilare nella formazione della classe magistrale nei primi decenni del secolo scorso. In esse prende corpo una originale concezione della didattica che trae alimento dalle concrete esperienze maturate dall'autore nel corso di una multiforme e varia esperienza come maestro di scuola, insegnante di tirocinio e professore universitario. Nelle Lezioni si preannunciano le linee direttive della riforma della scuola elementare del 1923 di cui Lombardo Radice, collaboratore del Ministro Gentile, fu l'effettivo estensore. Si tratta, da questo punto di vista, di un vero e proprio classico della storia della recente pedagogia italiana che si inserisce a pieno titolo all'interno di quel cosiddetto movimento delle "scuole nuove" che trasformò radicalmente, a partire dagli esordi del Novecento, l'immagine dell'educazione e della scuola, rendendole più sensibili e attente alle effettive esigenze del bambino. Il testo preso a riferimento è relativo alla 16a edizione del 1936, l'ultima rivista dall'Autore.
30,00 28,50

La pedagogia critica di Francisco Sanchez. Autore del Quod nihil scitur

Libro: Libro in brossura
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2018
pagine: 110
Francisco Sanchez (1551-1623) costituisce una figura centrale dello scetticismo rinascimentale. Le sue critiche dal punto di vista logico, metafisico e gnoseologico alla filosofia aristotelico-scolastica, e la conseguente denuncia sistematica dei profondi limiti che ineriscono alla conoscenza umana, formano il nucleo portante delle argomentazioni svolte in quello che viene unanimemente considerato il suo capolavoro: il "Quod nihil scitur" (1581). Accanto e parallelamente a tali motivi si riscontra negli scritti di Sanchez la compresenza di un ulteriore piano ermeneutico di natura prettamente pedagogica, che trae la propria diretta legittimazione da un lato nella radicale insoddisfazione nei confronti del modello di ratio studiorum che aveva segnato il percorso educativo dell’autore negli anni giovanili nel Collège de Guyenne a Bordeaux e dall’altro nella sua lunga esperienza come docente universitario, per quasi un cinquantennio, presso l’Università di Tolosa.
17,00 16,15

Pedagogia didattica anatomia. Maestri e scolari all'Università di Padova nel Rinascimento

Libro: Libro rilegato
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2017
pagine: 206
Lo studio dell’autrice focalizza l’attenzione, in una prospettiva specificamente pedagogica, sul non facile tema della didattica dell’anatomia in uno dei momenti cruciali della sua storia. Il periodo considerato è il Rinascimento e il luogo lo studio di Padova, all’epoca una delle più importanti e rinomate Università d’Europa, ossia del mondo. Il lavoro muove da una puntuale analisi della cornice istituzionale e da un attento esame di una ricca documentazione di prima mano, attinta da atti ufficiali (regolamenti, statuti e rotuli universitari) e da testimonianze tratte da testi di medici e filosofi. Attraverso il materiale esaminato, in gran parte tradotto per la prima volta in italiano dalla stessa autrice, il saggio ripercorre la lunga parabola della rinascita e dell’affermazione dell’anatomia e del suo insegnamento nel Cinquecento, ricostruendola nei luoghi dove essa si è svolta, e cioè nelle aule universitarie e tramite la voce dei suoi protagonisti, studenti e docenti.
23,00 21,85

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