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Quodlibet: Saggi

Tutte le nostre collane

Teoria della prosa

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Quodlibet
anno edizione: 2025
pagine: 372
A un secolo dalla sua comparsa, Teoria della prosa (1925) si conferma una delle opere più significative della critica letteraria nove centesca. A partire dall’idea della natura costitutivamente extra-emozionale dell’opera d’arte, in questo libro aggressivo e inquieto, ricco di paradossi e sorprese, Viktor Šklovskij ingaggia un serrato corpo a corpo con un insieme sterminato di testi, dalle antiche leggende indiane a Čechov, passando per Boccaccio, Cervantes, Sterne, Dickens, Tolstoj. Letteratura «alta» e tradizione folclorica sono sottoposte a un esercizio analitico teso a snidare le leggi, i dispositivi retorici e gli artifici (come lo straniamento, la costruzione a gradini, il rallentamento) mediante i quali l’opera d’arte costruisce sé stessa, sottraendo gli oggetti all’automatismo della percezione che contraddistingue l’uomo immerso nell’orizzonte delle abitudini quotidiane.
24,00 22,80

Nessuno. Sui diversi modi di non esserci

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Quodlibet
anno edizione: 2025
pagine: 336
Ci sono molti modi per essere qualcuno, ma, paradossalmente, ce ne sono forse altrettanti per essere Nessuno: dall’assenza fisica, volontaria (come nel caso del Wakefield di Hawthorne, o del Mattia Pascal pirandelliano) o involontaria (il prigioniero di guerra), alla deminutio giuridica di chi – fra la vita presunta e la scomparsa da certificare – viene privato di tutti i diritti (come il servo antico, detto dai romani «senza persona», o come Peter Schlemihl che perse la propria ombra), fino all’assenza ultima, che coincide col decesso, e che da séguito a quegli esseri fuggevoli eppure indimenticabili che sono gli spettri e le «anime morte». Come è consuetudine dei saggi di Daniel Heller-Roazen, anche il presente libro ci accompagna in un coltissimo viaggio fantasmagorico attraverso la letteratura, la filosofia, l’antropologia e il diritto, alla ricerca, stavolta, di qualcosa che non c’è.
24,00 22,80

I Franchetti. Storia di una famiglia

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Quodlibet
anno edizione: 2025
pagine: 250
Piazza ducale di Mantova, anno 1600. Una donna accusata di stregoneria viene bruciata sul rogo. Si chiama Giuditta Franchetti ed è l’anziana moglie di un rabbino. È il primo episodio accertabile della storia di una famiglia le cui movimentate vicende, di generazione in generazione, hanno segnato nel profondo la cultura e la società italiane. Alla ricostruzione appassionante, documentata e rigorosa di questa epopea familiare è dedicato il presente volume. Verso la metà del Settecento un lontano discendente di Giuditta, il giovane Giuseppe Franchetti, decide di lasciare Mantova e si imbarca per Tunisi. Qui, in breve tempo, accumula una ingente fortuna grazie al commercio dei tarbùuš, i cosiddetti «berretti alla turca»; i suoi figli, che ne seguono le orme, decidono però di fare ritorno in Italia, stabilendosi a Livorno, dove soffia impetuoso il vento napoleonico.
22,00 20,90

Paure e devozioni

Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2024
pagine: 560
La paura ha creato la religione: così Lucrezio. Paura della morte, del peccato, dell’altro mondo, ma anche e soprattutto della brevità e precarietà della vita. Da qui la devozione, quella donazione patteggiata di sé che l’uomo fa alle potenze divine. Il termine abbraccia una grandissima varietà di pratiche, credenze, tradizioni, unita da un carattere comune, quello di muoversi sulla biblica scala di Giacobbe che, poggiando sulla terra, arrivava con la cima fino in cielo. Chiamiamo quindi «devozioni» le infinite pratiche inventate nei secoli dalla società preindustriale per esorcizzare il male che incombe sulle vite umane, popolando col rimorso lo spazio che separa il cielo dalla terra, i vivi dai morti. Quello delle devozioni è stato sempre un campo di battaglia, il luogo di una contesa tra vecchio e nuovo dove spesso il nuovo si sovrapponeva al vecchio senza cancellarlo, come accadde nell’incontro del cristianesimo con una tradizione che affondava le radici nel mondo antico e trovava espressione in una parola di origine pagana, pietas.
32,00 30,40

L'ultimo secolo di poesia italiana. Testi e ritratti

Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2023
pagine: 342
C'è chi crede di sapere già tutto della poesia del Novecento variamente illustrata da autorevoli antologie. Ma questo sapere o credere di sapere che cos'è avvenuto fra Gozzano e Amelia Rosselli, fra Ungaretti e Giovanni Giudici, ha già da tempo mostrato i suoi limiti. Del resto, è da almeno quarant'anni che ai più noti poeti del Novecento si sono affiancati e mescolati alcuni dei migliori autori delle generazioni più giovani, resi spesso quasi invisibili dall'enorme nuvola di chi crede di scrivere poesia solo andando a capo. Ora questo libro di Alfonso Berardinelli, un po' saggio critico e un po' antologia commentata, supera i limiti del XX secolo per arrivare al primo ventennio del Duemila e a quanto di più esemplare e nuovo ha prodotto. Se ai poeti manca oggi la passione di essere letti e a volte scrivono come se non prevedessero un lettore, ai lettori manca sempre di più la capacità di capire valore o non valore di quello che leggono. Questo libro è nato da un solo proposito e metodo: parlare di poesia e di poeti mentre li si legge e rilegge.
22,00 20,90

Convenzioni e governo del mondo

Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2023
pagine: 228
Fino a un secolo fa, la dinamica sociale sembrava saldamente vincolata alle norme istituite dagli Stati e agli obblighi contrattuali che garantivano il funzionamento dei mercati. Eppure già allora, al di sotto dei meccanismi normativi dello Stato e del mercato, la vita collettiva era consegnata a un genere di accordi molto più informali, esenti da obblighi e promesse, che David Hume designava col termine di convenzioni, paragonandoli all'intesa spontanea che nasce tra due rematori sulla stessa barca, portati a imitare ciascuno il ritmo dell'altro. A lungo trascurate dai grandi meccanismi istituzionali, le dinamiche emulative che danno forma alle convenzioni sono gradualmente divenute, negli ultimi cento anni, il bersaglio principale di tecniche sempre più sofisticate di manipolazione e controllo, seduzione e governo, che hanno finito per creare una rete di legami sempre più fitti e opachi tra la politica e l'economia. Norme e contratti, in questa zona grigia, perdono la loro forza vincolante, lasciando trapelare una specie di normalità senza norme. Mentre le grandi istituzioni diventano così sempre più fragili e porose, al loro interno ha preso corpo un ordine sostitutivo, alimentato dal continuo scambio tra potere e valore. La difficoltà è che le convenzioni sono intrinsecamente ambivalenti: sempre in bilico tra la festa e la guerra, possono veicolare tanto l'accordo quanto il conflitto, tanto la stabilità quanto la crisi. Nell'universo della convenzionalità domina perciò l'insicurezza, non c'è limite al possibile e la normalità convive con lo spettro del tracollo di ogni ordine civile. Su un terreno così insidioso, le forze che aspirano a un nuovo equilibrio globale devono misurarsi con una rete di centri di dominio cresciuti alla frontiera tra politica ed economia, pronti a rendere cronica l'insicurezza pur di mantenere intatta la propria egemonia. La posta in palio, nello scontro, è il governo del mondo. E l'esito non è mai stato tanto incerto.
20,00 19,00

La voce umana

Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2023
pagine: 104
I grammatici antichi cominciavano dalla voce la loro trattazione del linguaggio, distinguendo con cura la voce confusa degli animali – «il nitrito dei cavalli, l’urlo rabbioso dei cani, il ruggito delle fiere e il sibilo del serpente» – dalla voce «articolata» degli uomini. L’antropogenesi, il diventar umano del vivente «uomo» coincide cioè con un’operazione sulla voce, che la rende significante, trasformando il verso espressivo dell’animale in uno strumento impareggiabile di dominio e di conoscenza. Ma che cos’è una voce articolata? Attraverso una paziente indagine archeologica, il libro ricostruisce il senso e le modalità di questa «articolazione» della voce, interrogando la funzione che in essa ha svolto l’invenzione della scrittura e revocando innanzitutto in questione il rapporto fra voce e linguaggio, fra il nome e il discorso, fra chiamare e significare. Situare il linguaggio nella voce significa, infatti, articolare insieme non soltanto il suono e il senso, ma anche il vivente e il parlante, il corpo e la mente, la natura e la storia. La riflessione sulla voce è allora inseparabile da una riflessione sulla natura umana e costituisce in questo senso un problema essenzialmente politico, perché in esso ne va ogni volta della decisione di ciò che è umano e di ciò che non lo è.
12,00 11,40

È pericoloso essere felici. L'invidia degli dèi in Grecia

Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2023
pagine: 264
In Omero, Zeus assegna i destini agli uomini attingendo da due orci posti accanto a sé, uno colmo di beni e l’altro di mali. Questa mescolanza determina il corso della vita umana, che non deve, non può essere interamente felice: la felicità è un privilegio esclusivo degli dèi, e l’uomo che supera, anche senza volerlo, il limite invisibile assegnato ai mortali viene colpito con tanta maggiore spietatezza quanto più si è spinto in alto nella scalata al cielo. È questa la cosiddetta «invidia degli dèi», ben nota come formula, spesso fraintesa nel suo significato profondo. Com’è possibile che gli dèi provino invidia per gli uomini? Come può chi ha tutto e ha potere su tutto nutrire un sentimento così tipico della meschinità umana? Dal confronto con divinità poco compassionevoli, e dal sentirsi fuori posto in cielo e in terra, nasce la saggezza greca arcaica, che ha posto temi e problemi con i quali tutto il pensiero religioso, filosofico e politico dei secoli successivi si è dovuto misurare. Attraverso le vicende esemplari di Prometeo, Creso, Policrate, Serse, Agamennone, si ricompongono le molte facce di una visione etica e sociale inquieta, avvincente per chi crede che il modo migliore per conoscere e comprendere uomini tanto lontani nel tempo sia, prima di tutto, quello di ascoltare le loro storie.
18,00 17,10

Mito

Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2023
pagine: 208
Scritto di getto in poche settimane nell'estate del 1973, quando Jesi aveva appena ideato il suo più noto modello conoscitivo, la «macchina mitologica», "Mito" è la sintesi della sua ricerca e della sua altrettanto originale formazione. Dalla sopravvivenza delle antiche mitologie nell'umanesimo all'allegoresi di Vico, dal volto duplice e «oscuro» dell'illuminismo a Creuzer e Bachofen, da Wilamowitz fino a Cassirer, Kerényi e Jung, da Malinowski ed Eliade a Dumézil e Lévi-Strauss, passando per Benjamin, la scienza mitologica è colta nella sua rischiosa propensione a farsi «scienza di ciò che non c'è». Ogni mitologia rimanda infatti a un'origine remota, narra di un precedente per definizione inverificabile e proprio per questo dotato di una forza ipnotica che, alimento di tutte le tecnicizzazioni politiche, sarà impiegata nel modo più eclatante dagli apparati totalitari. All'inganno e al fascino delle manipolazioni Jesi non oppone tuttavia una ripulsa umanistica nei confronti dell'ideologia, attitudine che fu propria del suo maestro Kerényi e che «può anche tradursi nell'ovvio sostegno di una 'respublica humanistarum', cuore puro della società borghese». Egli sposta piuttosto lo sguardo dalla «sostanza-mito» al meccanismo che produce concretamente le mitologie, per coglierne il funzionamento «in flagranti»: ci invita cioè a «indagare innanzitutto come la macchina mitologica funziona, e non l'esistenza o la non esistenza del suo presunto contenuto enigmatico». Nuova edizione arricchita dall'inedito "La nascita dello spazio-tempo".
18,00 17,10

Dizionario Lucio Fontana

Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2023
pagine: 736
Composto da più di trecento voci redatte da oltre sessanta studiosi di diverse generazioni, questo dizionario consente di esplorare, a partire da molteplici punti di osservazione, l'opera di Lucio Fontana (1899-1968), il maestro italo-argentino che con le sue ricerche plastiche e pittoriche ha contribuito, al pari di pochi altri artisti del Novecento, al sovvertimento e alla ridefinizione dell'idea di spazio e della sua percezione. Nel corso della sua carriera, che lo ha condotto da Rosario de Santa Fe a Milano, Fontana ci ha trasmesso un'ampia e rilevante produzione che non si esaurisce negli episodi più celebri (i «Tagli», i «Buchi», gli «Ambienti spaziali»), e che lo ha proiettato sulla scena internazionale da Parigi a New York, fino in Giappone. La tensione costitutiva del suo lavoro — tra spinta all'astrazione e volontà di immersione nella vitalità organica della materia, tra rarefazione «cosmica» e corporeità erotica, tra sprezzatura formale e apertura alle innovazioni tecnologiche — si è riversata in una pluralità di sperimentazioni che valicano le barriere tra tecniche, generi e registri stilistici. La formula del dizionario, con la sua struttura aperta, si è rivelata congeniale al confronto libero con una tale ricchezza di proposte e ideazioni. Le voci, configurate come brevi saggi critici, sono dedicate a singole opere, a serie e a cicli, ma anche a progetti mai realizzati, o ancora a tematiche e a categorie concettuali che percorrono trasversalmente le diverse forme dell'attività di Fontana; alle tecniche e ai materiali pittorici e costruttivi da lui prediletti; ad artisti, amici, scrittori, critici, collezionisti, collettivi, movimenti, luoghi di incontro e di socialità mondana che si intrecciano a vario titolo con la sua storia; ad accademie, scuole, centri espositivi, mostre e rassegne che ne hanno segnato durevolmente la vicenda creativa; a capitoli particolarmente significativi della ricezione critica della sua opera, in Italia e nel mondo. Premessa di Paolo Laurini e Silvia Ardemagni.
34,00 32,30

L'uomo senza contenuto

Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2022
pagine: 144
Arte e terrore; l'origine del buon gusto e il suo rapporto con la perversione; l'ingresso dell'arte nel Museo e nelle collezioni; la separazione fra artisti e spettatori, genio e gusto; l'apparizione del giudizio critico; in altre parole, la nascita dell'estetica moderna, in un'analisi che parte da un'inedita rilettura dei passi di Hegel sulla morte, o, meglio, sull'"autoannientamento" dell'arte per sfociare in un'originalissima interpretazione della Malinconia di Dürer: ecco il sentiero che ci invita a percorrere questo saggio di insolita ricchezza in cui l'autore è riuscito ad aprire sul problema dell'opera d'arte una prospettiva nuova, che è al tempo stesso un avvincente programma poetico.
15,00 14,25

Design per il mondo reale. Ecologia umana e cambiamento sociale

Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2022
pagine: 423
Pubblicato nel 1971, Design for the Real World suscitò da subito vivaci polemiche e grandi entusiasmi, imponendosi con particolare successo negli ambienti della controcultura statunitense. Oggi, a distanza di cinquant’anni, si può considerare un classico: tradotto in ventitré lingue, è uno dei libri di design più letti al mondo e rimane un punto di riferimento indispensabile per interrogarsi intorno alle capacità trasformative – a livello ambientale, politico e sociale – della progettazione industriale. Contro l’idea che il compito del designer sia quello di creare sempre nuovi bisogni, a costo di immettere sul mercato oggetti scadenti, inutili o pericolosi, Papanek rivendica la necessità di una democratizzazione del lavoro di progettazione e di un approccio responsabile al design, in grado di fronteggiare i lati oscuri e le contraddizioni dello sviluppo: lo sfruttamento sregolato dell’ambiente e delle risorse naturali, la distruzione dell’elemento locale e autoctono a opera della globalizzazione, le crescenti disuguaglianze sociali e le dinamiche neocoloniali prodotte dal cosiddetto «capitalismo avanzato». Solo coniugando una visione lucida del presente e una spinta utopica al cambiamento, l’industrial design potrà svolgere la sua missione in modo rinnovato e efficace.
24,00 22,80

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