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Pisa University Press: Saggi e studi

Tutte le nostre collane

Il principio di trasparenza nella sua attuazione. Viaggio tra le asperità del Codice della trasparenza (d.lgs. n. 33/2013)

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 368
Il volume intende offrire agli studiosi della materia ed agli operatori della pubblica amministrazione una “chiave di volta” che consenta di districarsi nel lento e difficoltoso percorso intrapreso dal legislatore per tradurre in termini operativi il principio di trasparenza amministrativa. La prima parte dell’opera delinea l’evoluzione della normativa dai primi passi compiuti con il riconoscimento del diritto di accesso agli atti amministrativi sino al nuovo diritto di accesso “generalizzato”, modellato sulla legislazione “FOIA” di altri Paesi, la cui attuazione presenta a tutt’oggi problematiche irrisolte (e forse irrisolvibili). Nella seconda parte l’attenzione è stata rivolta ad alcuni degli aspetti più rilevanti di natura applicativa che concernono gli obblighi di pubblicazione dettati dal d.lgs. 33/2013 con particolare riferimento, da ultimo, alla questione decisa dalla Corte Costituzionale con la ormai nota sentenza n. 20 del 2019 in tema di obblighi di trasparenza imposti ai dirigenti pubblici.
22,00 20,90

Europa vs nazione. Integrazione economica, unione monetaria, mercati internazionali: il pensiero di un secolo (1919-2019)

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 280
Con il Trattato di Versailles (1919), mentre termina il primo conflitto mondiale e si preparano le basi del secondo, prende rilevanza la questione europea, la cui soluzione appare come presupposto irrinunciabile per la stabilità internazionale. Ecco perché, fin dagli anni ’20, si apre un dibattito tra gli economisti sui temi della politica doganale e del commercio estero, della integrazione economica tra gli stati europei e di una possibile unione monetaria, dibattito ancora attuale. L’alternativa nazionalista e protezionista al libero mercato, tipica degli anni trenta, si ripresenta infatti costantemente nel cammino accidentato della progressiva unione economica e monetaria del vecchio continente. Il secondo dopoguerra vede così il tentativo di governare gli eventi, sia a livello internazionale, con gli accordi di Bretton Woods (1944) e la nascita del Fondo Monetario, sia a livello europeo con i Trattati di Roma (1957) e l’inizio del percorso che porterà i paesi aderenti dai sei fondatori agli attuali ventotto. Attraverso il rapporto Werner ed il serpente monetario prima e lo Sme ed il Rapporto Delors poi, si assiste al passaggio dalla Comunità all’Unione monetaria, formalizzato con il Trattato di Maastricht (1992). Il presente volume prende in esame il dibattito, internazionale e nazionale, di un secolo. Protagonisti tanti economisti, tra cui, per citarne alcuni, Keynes, Hayek, Robbins, Viner, Tinbergen, Meade, Mundell, Friedman, Krugman e Stiglitz, in un caso, Fanno, Jannaccone, Vanoni, Vito, Papi, Einaudi, Demaria, Caffè, Spaventa, Padoa Schioppa, Quadrio Curzio e Giavazzi, nell’altro. In particolare, una speciale attenzione è riservata al confronto tra le recenti posizioni di Draghi e Savona. Il nostro tempo presenta uno scenario di domande ancora aperte e problemi irrisolti ma anche di prospettive e di speranze. Il dilemma Europa-Nazione è più che mai vivo e decisivo. Oggi come cento anni fa.
20,00 19,00

Dalla parte di Giasone. Kaschnitz, Seghers, Pavese e la riscrittura del mito

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 176
Vengono pubblicati in questo volume, per la prima volta in traduzione italiana, tre testi di Marie Luise Kaschnitz e Anna Seghers, insieme a un breve dialogo di Cesare Pavese che, come loro e negli stessi anni, ha scelto di mettere a fuoco l’ultimo segmento della vita di Giasone. Il declino e la morte dell’eroe, ignorati dalle fonti classiche e di scarso interesse anche nelle riscritture moderne, assolvono in questi testi un ruolo privilegiato e divengono la lente attraverso cui leggere la sua intera vita: sia la parabola ascendente, che lo ha portato alla conquista del vello d’oro nella remota Colchide, sia il rovinoso conflitto con Medea. Giasone ora è un sopravvissuto che ha maturato altre ordinarie esperienze fino all’età senile, e può riflettere sulla propria giovinezza e sulla svolta funesta di quegli eventi da una significativa distanza temporale. Ne emerge una meditazione complessiva sulla categoria stessa di eroismo e sulla dinamica dei rapporti con il femminile, in pagine da cui traspare l’inattesa sintonia di tre autori molto diversi per formazione e vicende biografiche. Traduzioni di Federica Tedeschi.
16,00 15,20

Francesco Bracciolini. Gli «ozi» e la corte

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 444
I saggi raccolti nel volume mettono a fuoco la vicenda letteraria e biografica di Francesco Bracciolini, figura poetica di spicco nel primo Seicento italiano. Il volume riunisce ricerche – avviate in occasione del convegno Francesco Bracciolini. Gli ‘ozi’ e la corte (Pisa-Pistoia, 21-22 settembre 2017) – che vedono affiancarsi prospettive disciplinari diverse: agli affondi letterari e critici si avvicendano infatti approfondimenti storico-artistici, nonché edizioni di testi inediti o difficilmente reperibili. Il libro, ricco di novità, aggiorna e integra in molte parti il profilo del poeta delineato sul finire dell’Ottocento da Michele Barbi, con la sua Notizia della vita e delle opere di Francesco Bracciolini. Introduzione di Maria Cristina Cabani.
24,00 22,80

L'ultimo Svevo. Raccolta di studi per il novantesimo della morte

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 176
Sono qui raccolti gli interventi presentati in occasione dell’incontro di studi tenutosi a Pisa nel novembre 2018 per il novantesimo della morte di Italo Svevo. Lo scopo è stato quello di riflettere in particolare sullo Svevo ‘famoso’, che con “La coscienza di Zeno” assiste finalmente al riconoscimento ufficiale del suo valore. I vari contributi contengono proposte di lettura che, a partire dalla stessa conclusione del terzo romanzo, intendono cogliere alcuni aspetti dell’ultima stagione sveviana: il percorso fatto di letture e amicizia riservato da Montale alle opere di Svevo, alla cui scoperta nell’ambiente culturale italiano il grande poeta contribuisce; l’analisi di due tra i più significativi racconti sveviani: il viaggio reale ed interiore al centro di “Corto viaggio sentimentale” e le componenti tematiche di “Una burla riuscita”; una riflessione sull’ultimo, decisivo capitolo che chiude il memoriale di Zeno; una rivalutazione dello Svevo drammaturgo colto nel grande affresco sulla vecchiaia offerto da “La rigenerazione”. Le acquisizioni critiche presentate, lungi dal voler chiudere un discorso, si propongono anzi di indirizzare l’attenzione della critica verso ulteriori approfondimenti sull’ultimo Svevo, senza dubbio terreno ancora molto fertile per gli studiosi.
12,00 11,40

Shem nelle tende di Yaphet. Ebrei ed ebraismo nei luoghi, nelle lingue e nelle culture degli altri

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 367
Questo volume contribuisce a delineare una mappa della percezione, reale e immaginaria, degli ebrei e dell'ebraismo in diversi tempi e spazi, con un approccio che supera le barriere settoriali. Al centro della ricerca stanno le relazioni tra mondo ebraico - nelle sue dimensioni di vita materiale, vita religiosa, lingua ed espressione culturale - e "mondi altri", che talora intrattengono con la cultura ebraica rapporti fecondi, ma che producono anche modelli dell'"ebreo" variamente connotati in termini di tolleranza, di satira anche simpatetica o di aperta ostilità, sino all'antigiudaismo e all'antisemitismo. Questo complesso di relazioni è stato esaminato con affondi storici e geografici, entro e oltre i confini europei, e con indagini sull'immaginario collettivo, sulle rappresentazioni culturali e sui concreti prodotti letterari, teatrali, linguistici, artistici e musicali nei quali tali rappresentazioni prendono corpo.
23,00 21,85

Parole ribelli. Storia di una frattura generazionale (1950-1960)

Libro
anno edizione: 2019
pagine: 282
All’indomani della guerra e della Resistenza, la ribellione “senza motivo” degli adolescenti si sostituisce alla rivoluzione e alla partecipazione politica, diventando uno stile di vita che ha segnato la prima vera, netta frattura generazionale, e alimentando una dimensione giovanile originale e omnicomprensiva. I giovani degli anni Cinquanta emergono per la prima volta come soggetto sociale. Nascono così la musica per i giovani, la stampa per i giovani, la letteratura per i giovani, i fumetti per i giovani, l’arte per i giovani, che avevano il loro tratto distintivo proprio nell’utilizzo del linguaggio ribellistico, tanto affascinante quanto privo di contenuti riconducibili ai vocabolari del passato arrivando a comprendere i termini della disobbedienza. I ribelli degli anni Cinquanta nel loro edonismo, nella loro protesta senza giusta causa, nel loro consumismo esasperato e persino nella loro violenza senza senso, non anticipavano in alcun modo le rivolte degli anni Sessanta, in cui la prospettiva comunitaria era largamente prevalente su qualsiasi istanza individuale e, soprattutto, non avevano nulla a che fare con la ventata ideologica del 1968, di cui certo non costituirono in alcun modo la preparazione.
18,00 17,10

Adamcik. Un eroe neorealista nella Russia sovietica

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 103
Rid Gračëv (1935-2004), prosatore, poeta e saggista, agli inizi degli anni Sessanta è una delle grandi promesse della letteratura di Leningrado. Vera Panova lo celebra come il più brillante autore della nuova generazione. I contemporanei, tra cui Andrej Bitov, Iosif Brodskij e Sergej Dovlatov ne riconoscono l’indiscusso talento, ma la sua consacrazione a metà anni Sessanta è vanificata da due forze ineffabili: la censura e la pazzia. Adamčik è il suo testo narrativo più emblematico. Non sarà mai pubblicato in URSS. Scritto nel 1962, è una rivisitazione neorealista del “piccolo uomo” di tradizione pietroburghese, un “piccolo Adamo” calato in una sovietica quotidianità operaia e alienante. Per Rid Gračëv la nevrosi esistenziale dei suoi eroi-Sisifo muterà presto in psicosi personale. La sua parabola letteraria, dissoltasi nell’anonimato, merita di essere riscoperta, dando voce qui a una delle pagine meno note e più originali della narrativa russa del secondo Novecento.
12,00 11,40

Lo specchio del gulag in Francia e in Italia. La ricezione delle repressioni politiche sovietiche tra testimonianze, narrazioni, rappresentazioni culturali (1917-1987)

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 434
Studiare la ricezione delle repressioni politiche sovietiche come memoria europea significa scoprire le basi su cui poggia oggi questa memoria, così incerta e traballante, nonché comprendere da quali versanti si può muovere per recuperare a questa memoria il posto che le spetta all'interno della coscienza memoriale europea e, in ultima analisi, del sentire collettivo. Questo libro intende aprire una nuova prospettiva di indagine sul più longevo totalitarismo europeo. Si tratta di una prospettiva problematica e multidisciplinare, fondata su un assetto metodologico innovativo che ha al suo centro la ricerca e la ricomposizione della "traccia" della ricezione del Gulag nell'Occidente europeo. Si intende, così, aprire una riflessione che promuove la conoscenza di una memoria, quella del Gulag, come memoria identitaria europea; una memoria che stia al fianco di altre memorie del male, ufficializzate e certificate da istituzioni e tribunali internazionali, come la Shoah o il genocidio degli armeni. Il volume contiene interventi in italiano, francese e inglese.
25,00 23,75

Pitagora e l'Egitto. Le arti sapienti per la tutela della vita

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 165
Il testo esamina le problematiche relative ai rapporti culturali tra Pitagora e l’Egitto. La rivoluzione apparsa nella civiltà greca tardo-arcaica circa l’immortalità dell’essere umano e le relative questioni escatologiche vengono correlate nello studio all’istituzione scientifico-templare del Mediterraneo più importante dell’epoca, rappresentata dagli scriptoria multidisciplinari in Egitto delle Case della Vita. A fronte della frammentarietà delle fonti pre-platoniche, la figura carismatica di Pitagora viene osservata nel contesto storico di riferimento ed in ottica comparata, tra Occidente ed Oriente. Notevole appare, al riguardo, il connubio che emerge nel Samio tra sapienza, storia, scrittura ed arte medica, finalizzato alla conservazione ed alla tutela della Vita in tutte le sue forme, tra passato, presente e futuro.
15,00 14,25

La geografia della vite. Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 271
In questo II volume della "Geografia della vite" l'approccio regionale prende decisamente il sopravvento, per cui, dopo un breve inquadramento statistico della viticoltura mondiale, si procede ad una descrizione relativamente dettagliata delle diverse realtà statali europee, mettendo in evidenza per ciascuna i legami fra gli aspetti salienti della coltivazione della vite e gli specifici fattori ambientali e culturali: l'analisi non può che essere condotta a livello piuttosto schematico e superficiale, ma l'ampiezza della trattazione risulta direttamente proporzionale al ruolo economico e territoriale ricoperto dai diversi Stati nell'ambito dell'attività viticola internazionale. Per ciascuno di essi (ove possibile in base alla reperibilità, non sempre agevole, delle informazioni a livello globale e nazionale) sono stati presi in considerazione gli aspetti storici, ecologici, statistici, agronomici, ampelografici e produttivi, e sono state altresì individuate a livello regionale le maggiori aree viticole, al fine di giungere ad una sintesi che possa risultare utile anche in una prospettiva futura di sviluppo e gestione della viticoltura in Europa.
20,00 19,00

La geografia della vite. Volume Vol. 3

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 351
Questo III volume della "Geografia della vite" è interamente dedicato alla viticoltura nei Paesi extraeuropei, che in tempi recenti hanno fatto importanti passi in avanti a livello produttivo, sia dal punto di vista quantitativo che da quello qualitativo, conquistando porzioni crescenti del mercato internazionale: molti di essi possono essere definiti emergenti a tutti gli effetti, grazie anche ad una maggiore dinamicità ed elasticità rispetto a quelli europei nella gestione del settore viticolo; oltre a poter offrire i loro prodotti a prezzi concorrenziali in ragione dei costi della manodopera (di solito relativamente bassi), essi hanno potuto fare affidamento sull'esperienza maturata dai viticoltori del Vecchio Continente ed hanno altresì sfruttato le opportunità derivanti dalle moderne tecnologie per mettere in produzione nuovi impianti altamente competitivi, senza dover riconvertire quelli ormai obsoleti, presenti su gran parte del territorio europeo. Questa tendenza, comune del resto ad altri settori dell'economia mondiale, non esclude che anche nel resto del Mondo siano in atto processi involutivi di alcune viticolture nazionali, soprattutto a seguito di crisi economiche e politiche, o di scelte penalizzanti in ambito socioculturale.
25,00 23,75

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