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Libri di Alessandro Volpi

Biografia e opere di Alessandro Volpi

La guerra della finanza. Trump e la fine del capitalismo globale

Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2025
pagine: 216
Lo scenario globale è attraversato da una dura guerra finanziaria in grado di mettere in crisi il sistema capitalistico. Da un lato del fronte troviamo i grandi fondi finanziari come Black Rock, Vanguard e State Street, i padroni del mondo, capaci finora di determinare il corso del mercato azionario. Dall’altro lato c’è invece il mondo delle criptovalute e degli hedge fund, i fondi più speculativi. Con questi ultimi si è schierato il presidente Trump con la sua amministrazione, sicuro che le criptovalute e i dazi siano l’unico modo per difendere il predominio del dollaro sull’economia mondiale. Immediatamente questa guerra ha coinvolto l’Europa, vera e propria preda ambita per la sua forte liquidità nell’ambito del risparmio, che si trova dilaniata nella scelta tra un forte riarmo che mette in discussione la spesa sociale e il welfare e il rischio di perdere l’ombrello protettivo della Nato. I paesi emergenti, raccolti nella rete dei Brics, hanno reagito cercando forme alternative alla dipendenza dal dollaro e dalla finanza occidentale. Ciò cui stiamo assistendo è un conflitto interno al capitalismo, scoppiato negli Stati Uniti e giunto in Europa, che può travolgerlo, lasciando spazio a nuovi modelli oggi sconosciuti.
16,00 15,20

Nelle mani dei fondi. Il controllo invisibile della grande finanza

Libro: Libro in brossura
editore: Altreconomia
anno edizione: 2024
pagine: 136
L'ascesa dei fondi internazionali come BlackRock, Vanguard, e State Street nell'economia globale è uno dei fenomeni più significativi della finanza contemporanea, al punto da mettere in discussione i principi stessi della democrazia. Volpi offre un'analisi approfondita di come i colossi finanziari statunitensi abbiano consolidato il proprio potere. Grazie a una fitta rete di partecipazioni incrociate e a una struttura proprietaria volutamente opaca, questi fondi hanno acquisito fette significative delle principali aziende tecnologiche e dei settori strategici, arrivando a controllare circa il 20% delle maggiori società quotate. Tale egemonia ha profondamente alterato gli equilibri economici globali, portando alla creazione di monopoli mascherati, alla manipolazione dei prezzi attraverso iniezioni di liquidità, al condizionamento del settore farmaceutico e al controllo delle agenzie di rating. Le conseguenze sono critiche per la stabilità e l'equità del sistema finanziario mondiale: si assiste allo svuotamento del concetto di libero mercato, all'aumento delle disuguaglianze e alla diminuzione del ruolo della politica, con una concentrazione del potere economico globale.
14,00 13,30

I padroni del mondo. Come i fondi finanziari stanno distruggendo il mercato e la democrazia

Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2024
pagine: 200
Più forti dei singoli Stati, decisivi nella tenuta delle monete e del debito pubblico, proprietari di quote sbalorditive di economia reale: i fondi speculativi – a cominciare da Vanguard e BlackRock – sono diventati i ‘padroni del mondo’. Ancora marginali all’inizio del nuovo millennio, hanno cavalcato le crisi, hanno beneficiato dell’operato delle banche centrali e dei governi e hanno sfruttato, accelerandolo, il processo di smantellamento degli Stati sociali e di privatizzazione della società. Ma come è stata possibile una simile concentrazione del capitalismo che ha cancellato l’idea stessa di mercato? Questo libro prova a spiegarlo, tracciando un quadro chiaro dei numeri di tale monopolio e ricostruendo, al contempo, le storie dei protagonisti di una simile incredibile scalata al potere.
15,00 14,25

Una singolare militanza. Luigi Russo «comunista liberale» attraverso le sue corrispondenze

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 180
Luigi Russo è stato uno degli studiosi di letteratura più importanti nel panorama italiano della prima metà del Novecento. Ha vissuto con estrema intensità le grandi discussioni che hanno attraversato la comunità degli intellettuali del nostro Paese, partecipando a ruvidi scontri nelle commissioni per i premi letterari e a vere e proprie battaglie campali combattute attorno a recensioni e concorsi a cattedra. Ha avuto anche un ruolo politico tutt’altro che trascurabile, in particolare in relazione al Partito comunista e al suo quotidiano, «l’Unità», durante la direzione di Pietro Ingrao. Russo è stato, in tale ottica, un “comunista indipendente che aveva le qualità e le provenienze per assolvere alla funzione di costruire una cultura politica, “popolare” e accademica al contempo, in grado di avvicinare la militanza della sinistra italiana ad una dimensione “nazionale” del comunismo. Questo è il tratto che emerge da alcune corrispondenze in larghissima parte inedite del letterato siciliano, destinato ad apparire l’interprete in parte consapevole in parte involontario delle strategie di politica culturale del partito di Togliatti impegnato nella ricerca di una vocazione maggioritaria dove far confluire un esteso patrimonio dal liberalismo, al socialismo progressista, fino ad un pezzo del cattolicesimo.
14,00 13,30

Una storia cento storie. In tre parole. Coerenza, contraddizione, caso

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 176
La storia si può raccontare attraverso tante storie, mettendole insieme perché hanno a che fare con tre parole suggestive. Coerenza, contraddizione, caso sono i termini che ritornano spesso nelle pagine di questo volume per suggerire percorsi di lettura insoliti, divertenti, affascinanti la cui narrazione ha uno scopo principale: dimostrare che il racconto storico è davvero godibile e che il rapporto con le immagini lo rende il migliore strumento per rappresentare lo "spirito" dei tempi.
25,00 23,75

Parole ribelli. Storia di una frattura generazionale (1950-1960)

Libro
anno edizione: 2019
pagine: 282
All’indomani della guerra e della Resistenza, la ribellione “senza motivo” degli adolescenti si sostituisce alla rivoluzione e alla partecipazione politica, diventando uno stile di vita che ha segnato la prima vera, netta frattura generazionale, e alimentando una dimensione giovanile originale e omnicomprensiva. I giovani degli anni Cinquanta emergono per la prima volta come soggetto sociale. Nascono così la musica per i giovani, la stampa per i giovani, la letteratura per i giovani, i fumetti per i giovani, l’arte per i giovani, che avevano il loro tratto distintivo proprio nell’utilizzo del linguaggio ribellistico, tanto affascinante quanto privo di contenuti riconducibili ai vocabolari del passato arrivando a comprendere i termini della disobbedienza. I ribelli degli anni Cinquanta nel loro edonismo, nella loro protesta senza giusta causa, nel loro consumismo esasperato e persino nella loro violenza senza senso, non anticipavano in alcun modo le rivolte degli anni Sessanta, in cui la prospettiva comunitaria era largamente prevalente su qualsiasi istanza individuale e, soprattutto, non avevano nulla a che fare con la ventata ideologica del 1968, di cui certo non costituirono in alcun modo la preparazione.
18,00 17,10

Storia contemporanea

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 584
Questo testo racconta le principali vicende della storia contemporanea unendo la narrazione degli eventi alla ricostruzione delle grandi trasformazioni degli scenari internazionali, in una sequenza che intende facilitarne la leggibilità e la comprensione. La terza edizione del volume è arricchita da una serie di schede che servono ad approfondire e a chiarire alcuni aspetti centrali degli ultimi due secoli di storia. Nella stessa ottica è stato inserito un utile apparato iconografico che consente una lettura multidisciplinare. Rispetto alle edizioni precedenti, poi, la trattazione degli eventi si estende fino alle vicende della crisi del 2008, ed è stata inserita un’utile bibliografia.
45,00 42,75

Fare gli italiani, a loro insaputa. Musica e politica dal Risorgimento al Sessantotto

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2017
pagine: 192
La musica ha rappresentato un elemento costitutivo del linguaggio politico italiano. Ciò è avvenuto sia nella fase in cui tale linguaggio era assai indefinito, privo di sedi istituzionali e di luoghi pubblici in cui esprimersi in maniera coerente ed esplicita, e dunque per buona parte dell'Ottocento, sia nelle successive fasi novecentesche, quando quel linguaggio è stato attraversato e connotato dai forti vincoli dell'ideologia. Questo libro prova a raccontare, in forma di sintesi, alcune tappe di una storia decisamente molto affascinante proprio per le sue contraddizioni e per l'effetto, "distorto", che ha prodotto sugli italiani; lo fa muovendosi sul filo di una lettura dei fenomeni culturali piuttosto che su quello della storia sociale, evitando con cure qualsiasi quantificazione numerica.
18,00 17,10

La rivoluzione mancata. La scomparsa di Demetrio Stratos e il difficile rapporto tra musica e politica negli anni Settanta

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2015
pagine: 138
Perché in Italia il primo concerto a cui parteciparono migliaia di giovani si tenne solo nel 1979, molto in ritardo rispetto agli altri paesi di gran parte del pianeta? Perché poter vedere, nel nostro paese, uno spettacolo durante gli anni settanta era stato così complesso? Perché musica e politica vissero relazioni decisamente difficili nella fase storica compresa fra il 1968 e l'inizio degli anni ottanta? Si tratta di alcune domande a cui questo breve lavoro tenta di dare qualche risposta, muovendo proprio dal primo concerto a cui parteciparono oltre 60 mila giovani, al termine di una fase, assai cupa, in cui i palasport erano, inutilmente, un luogo di conflitto sociale e le "Feste dell'Unità" si tenevano con molta cautela lontane dalla nuova musica del "capitalismo" delle grandi case discografiche, preferendo cantanti nostrani e qualche bandiera tutta ideologica. Quel concerto, tenutosi a Milano nel giugno del 1979, aiuta certamente a capire meglio cosa sia successo e a recuperare chiavi di lettura importanti perché riassunse un grumo di sentimenti, passioni, livori, delusioni e speranze che avevano animato oltre un decennio di storia italiana. A renderlo possibile fu un evento drammatico come la morte del figlio prediletto della musica degli anni settanta, che scomparve improvvisamente rendendo tutti coscienti della fine di un mondo tanto frenetico e confuso da non capire quanto i tempi stessero cambiando...
15,00 14,25

Musica, politica e carta stampata. Dal beat a parco Lambro

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2013
pagine: 87
Musica e politica hanno rappresentato nel corso del tempo un binomio molto stretto. Questa collana si propone di mettere in luce alcuni momenti in cui il linguaggio musicale ha saputo "sostituirsi" alla politica, traducendo in canzoni istanze che le forme organizzate del dibattito pubblico non riuscivano ad esprimere in maniera chiara. In questo senso, una particolare attenzione è dedicata alle diverse manifestazioni espressive che sono riconducibili ai fenomeni musicali, dalla stampa di settore, al costume e alle narrazioni letterarie per ricostruire un clima o meglio ancora, per usare un termine imprendibile, un mood.
10,00 9,50

Sergio Bernardini

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2013
pagine: 96
Sergio Bernardini non fu solo un impresario, né tantomeno un gestore di locali e neppure soltanto un pur formidabile talent scout. Non fu neppure unicamente un grande organizzatore di eventi. Fece molto di più. Seppe plasmare il genius loci della Versilia dilatandone tanto il perimetro ideale da trasformare quel territorio in uno spazio internazionale, forse sin troppo esteso da non essere fino in fondo capito nella sua ricchezza e nella fertile complessità da molti dei contemporanei. La Bussola era un punto imprescindibile della geografia degli spettacoli mondiali ed esisteva in quanto tale, dimostrando una capacità di suggestionare che aveva cambiato la raffigurazione stessa della Versilia, declinata secondo il modo di essere di quel locale.
10,00 9,50

Artepesta. Storia del carnevale di Viareggio

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2010
pagine: 192
La tradizione di celebrare la festività del Carnevale era molto antica a Viareggio già nella prima metà dell'Ottocento, e nel 1873 fu concepita l'idea di dar vita, proprio il martedì grasso, ad un corteo di carrozze addobbate con fiori e popolate di maschere, e si è così diffusa e l'indicazione di quell'anno come data di nascita del Carnevale. Il libro vuole essere un omaggio a questo magico evento che, ancora oggi, è capace di regalarci momenti di infantile stupore. Un testo di carattere storico ci racconta l'orgine e l'evolversi del Carnevale mentre le immagini documentano, con freschezza e suggestione, fotogramma dopo fotogramma, la realizzazione di queste opere d'arte magnifiche che sono i carri viareggini, famosi in tutto il mondo. Una doppia lettura per un volume davvero imperdibile.
48,00 45,60

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